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Il settimanale Visto di questa settimana (n.46) ha dedicato la copertina a Maria Defilippi, colei che ha trasformato la televisione italiana, rendendola “nazional popolare” e facendo del trash un modello sociale, ma anche ” miniera d’oro” per Mediaset. All’interno del giornale, i pareri dei suoi più stretti collaboratori e un’intervista. Il parere è unanime: promossa a pieni voti e descritta come “stacanovista”, umile, buona e affezionata ai suoi “figli”, trasmissioni e personaggi che, naturalmente dice di non rinnegare. Ma in fondo cosa potrebbero dire di diverso gli intervistati su chi ha dato loro stabilità, sicurezza , notorietà ,visibilità e in alcuni casi successo? Naturalmente solo cose belle. Costantino Vitagliano, si commenta da sè, Raffaella Mennoia, da postina di C’è Posta per te, è passata responsabile della redazione di Uomini e Donne, ha fatto carriera, il fido Luca Zanforlin, “sviluppatore” ufficiale delle sue idee e responsabile della redazione di Amici, ha l’onore di essere il suo confidente e la sua ombra. Rudy Zerbi , discografico dismesso dalla Sony e subito convocato alla sua corte, come pure la Maionchi, in veste tutoriale, forse più utili alle sue velleità di produttore discografico che agli allievi della Scuola, sono passati da volti sconosciuti a personaggi televisivi noti. Aldo Grasso, invece, che evidentemente nulla le deve, l’ha definita semplicemente: “La burattinaia dei poveri cristi”! Quello che resta da capire è chi siano questi poveri cristi: quelli sotto le sue grinfie, obbligati ad obbedire, pena la” cacciata” da corte? il pubblico costretto al presenzialismo televisivo prepotentemente imposto dell’Amoroso e della Marrone? Chi mette in piazza le sue ” miserie umane” o i tanti talenti meritevoli, dimenticati, messi da parte e in alcuni casi danneggiati per far spazio ai suoi “preferiti”? Forse tutti, allora, mi viene in mente una espressione fantozziana -” ma come è umana lei”!