Ma quante inutile parole, quante inutili considerazioni di personaggi asserviti al potere di chi conta in televisione. Ieri, a “ Domenica In” – Speciale Sanremo” condotta da Lorella Cuccarini , grande disquisizione fra i vari convenuti, tra cui alcuni giornalisti, sui talent. Si scopre pertanto, che la parola talent riferita ad un Marco Mengoni faccia scandalizzare la Cuccarini che grida “sacrilegio”, che Chiara ed Annalisa, con questa partecipazione al festival si siano scrollate di dosso l’etichetta di “talent” grazie al loro grande talento, che la Ventura, ma soprattutto Maria Defilippi, quella “santa” donna, siano le più grandi “talent scout” del momento. Secondo un giornalista di cui non ricordo nemmeno il nome, la musica, quindi, deve essere grata a Maria De Filippi per aver scoperto talenti come l’Amoroso, Carone, Marrone e Annalisa. Sempre, lo stesso giornalista di cui non ricordo il nome (segnale preoccupante…) in pieno contesto festivaliero, come il dopo festival , dimentica volutamente di menzionare Valerio Scanu e Marco Carta, entrambi vincitori di un festival (a differenza dell’ Amoroso e Carone per esempio) e nonostante entrambi i ragazzi provengano dallo stesso talent degli “ex” da lui citati. Evidente l’ omissione forzata del giornalista, non li ha nominati di proposito ma perchè? Forse i due sardi, a differenza delle salentine e della genovese non hanno “santi” in paradiso? Nessun personaggio che conta abbastanza nello star system tale da influenzare i gusti del pubblico a mezzo di una “informazione” prezzolata? I due sardi forse non hanno alle spalle qualcuno da cui lui e gli altri , possano trarre vantaggio per il proprio tornaconto? e , allora, che dire? Se non è oscuramento questo, di cosa si tratta? Puo’ essere credibile che laddove si parli del festival di Sanremo ci si dimentichi di due vincitori che sono e rimarranno negli annali del festival, fra l’altro, uno, Valerio Scanu, come il più giovane vincitore della storia del festival? E come dimenticare poi il primo ex talent a vincere i l festival nel 2009 e che ha fatto da apripista ai successivi , tale Marco Carta? A questo punto c’è da chiedersi come può essere credibile una televisione palesemente “bugiarda” e faziosa e una informazione fatta a mezzo di addetti ai lavori palesemente asserviti al “potere”?
Come puo’ essere credibile una televisione difettosa e contraddittoria che al Tg1, informa che lo share di quest’anno sia stato il più alto dal 2001, quando dall’articolo di Rainews del 21 febbraio del 2010 risulta diversamente?
“Durante la serata sono stati registrati picchi d’ascolto superiori al 70% di share e ai 15 milioni di spettatori: il picco di share è stato raggiunto alle 00.48 con il 77.34% di share, quando sul palco è salito il vincitore Valerio Scanu. Il picco di telespettatori alle
22.13 con 15.195.000.”.
Quale l’informazione esatta?
Certo critici e giornalisti, conduttori e addetti ai lavori devono fare la loro parte e probabilmente alcuni sono costretti ad obbedire, pena l’esilio lontano dagli schermi televisivi, ma è il pubblico che ha deciso di mettere Valerio Scanu e Marco Carta sul podio e che piaccia o meno alla “Corte” e suoi accoliti, questo non potrà essere nè cambiato nè dimenticato nel tempo, nemmeno con gli appelli, la parole di elogio mirate a promozionare i “prodotti” di chi ha il potere mediatico televisivo in mano, nemmeno con le volute dimenticanze di giornalisti, conduttori etc, che nell’evidente scambio vicendevole di favori col “potere” , ottengono visibilità, conduzione di programmi, banchetti in trasmissioni, riuscendo a presidiare anno dopo anno la nostra televisione. Il successo ottenuto dopo la vittoria al festival dei due sardi è una conferma del gradimento del pubblico, per Scanu e Carta solo la concretezza dei fatti e il loro successo ampiamente dimostrabile, sarà dura ma ce la possono fare col loro pubblico.
Dite la vostra.
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