“Non perdete la speranza, impegnatevi, credeteci non smettete di inseguire i vostri sogni e non perdonate quei politici che vogliono cancellare il talento con le raccomandazioni, perché si può perdere una battaglia, ma l’importante è non perdere la faccia. Quando è uscita la notizia che c’era un politico che andava ad Amici, i politici un po’ meno felici hanno detto: “Ma come si fa ad andare ad un talent show?”. Perdonateli se fanno polemiche sui talent show ma non perdonate quei politici che vogliono cancellare il talento. Noi avremo speranza se nel futuro di questo Paese potremo riuscire a coltivare i nostri sogni. E se c’è una cosa che noi ci aspettiamo da voi è di non fare come è stato fatto fino a oggi che troppo spesso si trovava lavoro non per il talento ma perché si conosceva qualcuno, per le raccomandazioni. Sarà un grandissimo momento quando questo paese sarà fatto da persone che vanno avanti con la forza del proprio sudore anche sbattendo contro qualche porta. Può succedere, a me è capitato di perdere, può essere anche bello. Mica tanto ma puoi trovare la grinta per ripartire. Sarà un Paese bellissimo quello nel quale smetteremo di guardare soltanto con il torcicollo. Non so come questo bellissimo Paese che è l’Italia immaginerà il proprio domani, ma quando penso a Firenze penso a Brunelleschi, un personaggio strano che tutti consideravano mezzo matto perché continuava ad avere il desiderio profondo di costruire una cupola come non l’aveva mai fatta nessuno. Era convinto che potesse stare in piedi. I fiorentini lo guardavano un po’ schifati ma Brunelleschi ha avuto il coraggio di insistere, di crederci. A me piace l’idea che voi ragazzi, siete arrivati qui non semplicemente perché siete bravi ma perché avete fatto fatica, perché il talento è anche fatica non è soltanto avere una possibilità, è anche mettersi in gioco.”.
Questo il discorso di Matteo Renzi il Sindaco di Firenze durante la sua ospitata al talent show Amici di Maria De Filippi, registrata il 30 marzo e che andrà in onda il 6 aprile. inizio del serale.
Un’altra furbata della De Filippi che al suo “pastone” riservato al pubblico, ogni volta aggiunge nuovi ingredienti, scelti fra i personaggi più “amati” dagli italiani e acchiappa-audience e che, nel suo intento, conferirebbero nuova “credibilità” al suo Programma, molto discussa negli ultimi anni. Peccato che, proprio per questo, il discorso di Renzi, che tocca il tema delle “raccomandazioni”, del talento e della fatica per raggiungere il successo, suoni piuttosto infarcito di retorica demagogico-pupulistica, di luoghi comuni, di frasi ad effetto quanto inutili, capziose, faziose e pretestuose, pronunciate in contesto in cui le “raccomandazioni” sono peculiarità necessaria per passaggi e ospitate televisive e per la creazione del “personaggio” costruito a tavolino a discapito del talento e della fatica di chi, nel suo talento … ci credeva.
Ma in fondo Renzi che ne sa?…