Il concerto in ricordo di Franco Califano il celebre cantautore romano scomparso il 30 marzo scorso, intitolato “Franco Califano Non escluso il ritorno” epitaffio voluto dal Califfo e tratto dal titolo di una celebre canzone – organizzato dal Comune di Roma – in occasione delle celebrazioni per il 2766° Natale di Roma, ha visto una Piazza del Popolo gremita, in 50mila sono accorsi, persone di tutte le età per quattro ore di concerto alla guida di Fabrizio Frizzi. Tantissimi gli ospiti, da Edoardo Vianello a Enrico Montesano, Gianluca Grignani, Federico Zampaglione, Raf, Simone Cristicchi, con Fiorello e Renato Zero in video), e proprio Federico Zampaglione leader dei Tiro Mancino, a poche ore dalla scomparsa del “Califfo”, dalla pagina ufficiale di Facebook della band si sfogava, prendendosela con “quegli stronzi del music business” che “l’hanno messo da parte” provocandogli “infinite frustrazioni” scrivendo queste righe:
“Ora gia’ mi immagino che in molti faranno a gara a sperticarsi nel dire quanto era grande e quanto gli volevano bene…Pubblicheranno tutti i suoi dischi per mangiarci sopra..non e’ cosi’ ? i soliti ipocriti pronti a ricordarsi di un artista vero solo quando non non c’ e’ piu’ …Per poi portare avanti pupazzi senza idee ne’ spessore.
La verita’ e’ che era stato messo da parte, considerato un personaggio scomodo, eccessivo..quegli stronzi del music business lo evitavano ed io ho assistito a scene disgustose e meschine ..E ora voglio parlare!!! Quando proposi le collaborazioni con lui mi dissero che ero pazzo e che era ormai fuori dai giochi…ricordate merde ? Poi facemmo tanti successi e stettero tutti zitti.
questa chiusura nei suoi confronti da parti di molti del mondo dello ” spettacolo “era il suo piu’ grande dolore, la sua infinita frustrazione .
Succede quando sei diverso e non cedi ai dettami di un sistema sudicio che ti vuole ingabbiare
La sua non era musica e basta, la sua era vita vissuta e a tanti dava fastidio..lo consideravano una macchietta
Vergognatevi…avete relegato ai margini uno dei piu’ grandi poeti del nostro tempo!!!! VERGOGNATEVI !!!!!!!
Voglio organizzare qualcosa di grande per quest’ uomo ! Con i pochi amici veri che gli volevano bene..non un baraccone del cazzo per andare a promuovere i propri dischi , come e’ successo in tanti altri casi ( anche recenti)
Lo voglio ad ogni costo.”.
Edoardo Vianello organizzatore e direttore artistico dell’evento ha dichiarato: “In vita è stato un pò avversato da qualcuno, si è trovato un pò in difficoltà. Molte sue cose sono rimaste nascoste, ci sono canzoni e poesie che sicuramente verranno rivalutate perhè sono davvero belle“.
Ma…per lui è troppo tardi e lasciano l’amaro in bocca queste celebrazioni post mortem, spesso di facciata e dal sapore vagamente speculativo al di là dei fiumi di parole spese per commemorare chi non c’è più.