
Valerio Scanu: le “poracciate” non finiscono mai….. peggio degli esami!

Spotify, fra i principali servizi di musica in streaming on demand, svela la classifica delle canzoni più storpiate dagli italiani. Resa famosa dal telefilm Dawson’s Creek, “I don’t want to wait” di Paola Cole si posiziona al primo posto: il famoso ritornello è stato trasformato più volte in “Adouanaueii”.
Il risultato del sondaggio dedicato agli appassionati di musica è un mix di canzoni straniere e italiane. I brani che vengono sbagliati più frequentemente sono prevalentemente grandiclassici della musica, mentre solo “Get Lucky”, il successo dei Daft Punk, compare tra le hit più recenti. La prima canzone italiana è “Non amarmi” di Aleandro Baldi e Francesca Alotta, il cui ritornello è spesso diventato “Non amarmi perché vivo a Londra”.
Ecco le top 10 Canzoni Sbagliate di Spotify
1. Adouanaueii / I don’t want to wait (Paola Cole, I Don’t want to wait)
2. Non amarmi perchè vivo a Londra / Non amarmi perchè vivo all’ombra (Aleandro Baldi e Francesca Alotta, Non amarmi)
3. So open the door, I’m a looser baby / Soy un perdedor, I’m a looser (Beck, Loser)
4. We rob a Mexican Monkey / We’re up all night to get lucky (Daft Punk, Get Lucky)
5. Motocicletta, riesci a capì? / Motocicletta dieci HP (Lucio Battisti, Il tempo di morire)
6. I’ll bidè for you / I’ll be there for you (The Rembrandts, I’ll be there for you)
7. Ti ho vista a Perugia, sempre più lontana / Ti ho vista delusa, sempre più lontana (Francesco Renga, Raccontami)
8. How to stay alive / How to save a life (The Fray, How to save a life)
9. Oh uennesen go macinin / Oh when the saints go marching in (Louis Armstrong, When the saints go marching in)
10. We can be yellow for one day / We can be Heroes just for one day (David Bowie, Heroes)
Secondo il sondaggio effettuato da Spotify, gli utenti italiani (oltre il 50%) sbagliano abbastanza spesso i testi delle canzoni, inventandosi le frasi quando non le conoscono, ma commettere un errore non li imbarazza troppo. Solo il 21%, infatti, dichiara che essere scoperti crea disagio.
Oltre il 30% degli utenti dichiara di essere piuttosto infastidito quando sente una persona sbagliare il testo di una canzone; ciò avviene in particolare durante un concerto (50%) o al karaoke (26,23%), meno se in ufficio o sui mezzi pubblici (8%).
L’errore nella musica, quindi, fa parte del gioco: oltre il 60% degli utenti non ha mai provato a fermare qualcuno mentre intonava un ritornello sbagliato. Tra quelli che lo hanno fatto, il metodo più utilizzato per non innervosirsi molto è stato cantare più forte con le parole esatte (44%) o chiedere alla persona di smettere di cantare (19%).
“Tutti conosciamo persone che sbagliano costantemente le parole di una canzone e sicuramente è capitato anche a ognuno di noi di cambiare involontariamente il testo del nostro brano preferito”, dichiara Will Hope, Director of Label Relations di Spotify. “La ricerca che abbiamo condotto rivela come storpiare le canzoni sia un fenomeno mondiale. Se però gli inglesi appassionati di musica sono perfezionisti e non mancano di far notare ai propri amici gli errori commessi, gli utenti italiani non si fanno infastidire troppo, forse perché sono i primi ad inventare i testi quando non li conoscono”.
James Arthur classe 1988, dotato di una voce importante ha vinto XFactor Uk del 2012 mandando in estasi giudici, pubblico e compagni di avventura con “Impossible” di Shontelle, il brano che ha scalato le classifiche mondiali, ha venduto 200 mila copie in 24 ore e oggi è approdato in Italia ed è in rotazione in radio. Il brano, è una ballad con una melodia che conquista fin dalle prime note, giudicate voi.