Day: luglio 30, 2013

Valerio Scanu a Capizzi… resoconto “speciale”.


vale

Valerio Scanu il 28 luglio si è esibito a Capizzi in una tappa del suo tour live acustico in versione estiva che sta portando in giro per l’Italia. Per non essere ripetitiva pensavo di dare “forfait” questa volta, riservandomi di scrivere del prossimo concerto a La Maddalena, il 12 Luglio, a cui assisterò, ma visto che una utente del blog ha postato un resoconto “diverso” ad opera di un “non  fan”, ho deciso di pubblicarlo, fatte alcune valutazioni. Quali?  Perchè è giusto che si sappia l’effetto dirompente che provoca Valerio Scanu all’ascolto live e perchè ogni  suo concerto in fondo  è degno di nota considerato che il cantante e il suo successo “mancano” di  risonanza e divulgazione mediatica, riservata invece  ai “prescelti” dello star system musicale “insensibile”, per volontà o per negliegenza, ad una delle più belle voci  del panorama musicale italiano  e  su cui, chi di dovere, forse condizionato dalle lobby del settore… nicchia, preferendogli  artisti modaioli del momento  ” interpreti” di un genere musicale  del mercato discografico che, come si dice…”tira”.  Peccato… in fondo il nostro Paese nel mondo è conosciuto come il “Paese del bel canto” e chi meglio di Valerio Scanu potrebbe rappresentarlo nel mondo?

Questo il resoconto che ho scelto:

“Buongiorno a tutte, non dico tutti perché ho l’impressione che il pubblico maschile sia alquanto latitante. Capitolo Capizzi. Sarebbe sufficiente dire che dopo essermi sciroppato 1360 km di strada ne è valsa la pena e chi era assente non ha idea di ciò che si è perso. Potrei riassumere con sole tre parole: BRAVO! BRAVO! BRAVO! ma non è sufficiente a descrivere il concerto (?!?)…. definirlo concerto è riduttivo: SPETTACOLO!!! è il termine giusto. anzi, sostituire i tre bravo con TRAVOLGENTE — COINVOLGENTE — DIVERTENTE. ma andiamo con ordine, perché lo spettacolo di Capizzi merita una profonda riflessione di ciò che è stato e non si può liquidare in tre parole. premessa: Capizzi è su un cucuzzolo del Parco dei Nebrodi ad una quarantina di km dalla costa e si raggiunge tramite un’assurda mulattiera (definirla strada sarebbe un complimento) fatta di estenuanti tornanti e mucche al passeggio sull’asfalto. Valerio arriva come al suo solito a pochi minuti dall’inizio del concerto, fissato per le 23,30 (!!!) grazie alla bontà del parroco che festeggiava il santo del giorno… inizia il concerto col solito ritardo di un bel quarto d’ora! Valerio parte con “aria colorata” e “credi in me”, molto sottotono in verità e con una smorfia di dolore molto visibile nel viso, purtroppo nell’arrivare un fastidioso mal d’auto l’ha messo KO per un bel pezzetto, ma da bravo professionista qual’è è salito comunque sul palco. Travolgente: passati questi due brani è stato uno tsunami di emozioni continuo ed ininterrotto, l’interpretazione di “amami” è andata oltre a ciò che avevamo sentito fino ad ora. Coinvolgente: “morirò d’amore” che a Valmontone non mi aveva particolarmente colpito, oltre che l’esecuzione pressoché perfetta tecnicamente parlando, qui ha colpito con un livello emozionale mai provato prima, tanto da indurlo a qualche lacrimuccia ben visibile anche in lontananza e lasciare alle coriste la chiusura finale del brano; personalmente anche “il cerchio della vita” mi ha preso talmente tanto da sentirmi letteralmente rapito. Divertente: ma se vi dicessi che potrebbe a buon titolo essere un “Fiorello in erba” mi credereste? ci ha fatto ridere con le imitazioni della Belen, in pieno concerto ha preso una “discussione”, chiamiamola così, con Martino per un non meglio specificato accordo che doveva dargli… e il buon Martino a fargli da spalla! Avete presente le dissertazioni fra Totò e Peppino? Ad una corista (Sara) si è rotto un tacco: e Valerio …. “dietina, dietina”…. ne hanno fatto una deliziosa scenetta estemporanea; ne è venuto fuori, nel suo complesso, uno SPETTACOLO veramente unico ed originale. Chi non era lassù non può capire, le emozioni si vivono, raccontarle non le rendono giustizia. ho applaudito, ho ballato, ho riso, un’emozione senza fine che mi ha fatto dimenticare la stanchezza cronica e ricaricato le batterie oramai esauste. Ciliegina sulla torta: un’interpretazione di “show must go on” magistrale ed emozionante, superiore a quanto visto a Valmontone, a conclusione di una Grande Nottata. Se questo è l’effetto “mal d’auto”, caro Valerio, allora ti dico di sentirti male a tutti i concerti, perché ciò che hai fatto a Capizzi è una cosa talmente grande, bella ed emozionante che forse nemmeno ti rendi conto. Personalmente alla fine spettacolo sono andato dal “Buon” Martino a stringergli la mano e fargli i complimenti perché lo “staff” ha fatto veramente un lavoro eccezionale contribuendo molto alla riuscita del tutto. Concludo con: Grazie della nottata Valerio, ne avevo bisogno! [Max…]

…A proposito se non avete avuto modo di partecipare alla presentazione del suo disco autoprodotto  Valerio Scanu live in Roma  il CD e DVD contenente il meglio del concerto che ha tenuto lo scorso 17 dicembre all’Auditorium Parco della Musica a Roma, agli instore di Roma, Milano, Mesagne e Marcianise  e non lo avete ancora acquistato, rimediate subito, è un disco “speciale” riprodotto in modalità live per far rivivere le emozioni della serata a chi non ha potuto esserci. Non dovrete fare altro che recarvi presso i migliori negozi di dischi, collegarvi agli online store o partecipare alle tappe del tour live acustico  di Valerio Scanu. Le emozioni sono assicurate!

Seguiteci e sarete informati sulle prossime date.