Ebbene sì, infine è uscito, in rotazione radiofonica, il singolo “Amore puro”, che sarà seguito a breve, il 23 settembre, dall’omonimo album, molti erano pronti a scommettere l’anima, a occhi chiusi, sul “capolavoro annunciato”, con il brano trainante in grado di guadagnarsi in velocità un posto al sole nell’Olimpo delle dieci canzoni italiane che rimarranno nella storia. Tutto lo lasciava presagire: tempi di gestazione interminabili, più di un anno, spesso garanzia di ricerca e accuratezza, uno spiegamento di mezzi e un dispendio di energie (e finanziario) imponenti, che hanno visto lo “staff” fare la spola fra Milano e Los Angeles, un’attesa sapientemente alimentata da dosi, via via più massicce, di indiscrezioni sempre più sorprendenti, tanto da rendere febbrile e smaniosa al punto giusto la curiosità dei “fans” e, come dimenticarlo, un giovane autore nonché, nel caso specifico, produttore artistico, dalle notevoli potenzialità di scrittura testuale e musicale come Tiziano Ferro e per di più la Sony alle spalle, con un progetto così faraonico e ambizioso, surclassare e stracciare gente come Dalla, Paoli, De Gregori, Battiato, Mogol-Battisti poteva essere un gioco da ragazzi, ma (per il buon nome della Musica) probabilmente non accadrà. Ma come si presenta, in definitiva, il “prodotto finito”?Il testo è addirittura sconcertante, insipido, melenso, risulta, a tratti, di “senso oscuro” (per Roma e dintorni: “ma che vor dì?”), forse a causa della sintassi tortuosa e dei periodi che incespicano e zoppicano qua e là, non dando una sensazione di scorrevolezza e di svolgimento ben articolato della logica di pensiero, inoltre, ascoltandolo nella trasposizione musicale, nemmeno di orecchiabilità, le immagini sono un’accozzaglia mal raffazzonata e incoerente di banalità mal combinate fra loro, le scelte lessicali discutibili, qualche assaggio?”puro amore mio sepolto da mille valanghe” (impossibile reperire unità cinofile a sufficienza per organizzare i soccorsi), ancora “fotografare la condizione del mio cuore che ora danza lenta immobile tra gli scogli dei ricordi” (risibile) e quel “perché muori” fatto rimare con “non sopporto i falsi traditori” e c’è spazio anche per il “cavaliere errante”, Tiziano Ferro dev’essere indubbiamente stato un appassionato delle avventure cavalleresche di Don Chisciotte, Galahad e Sir Gawain, comunque l’impressione d’insieme che si ricava dal suo componimento è che l’”ansia da prestazione” (artistica) dovuta alla responsabilità di scrivere nientemeno che per la Amoroso lo abbia mandato nel pallone, arrecando serio pregiudizio alla sua vena creativa. Del “pacchetto” fa ovviamente parte anche il video ufficiale, girato sia in interni che in esterni negli Stati Uniti, la Amoroso vi appare in veste inedita di “femme fatale”, appesantita da un trucco da “mascherone” che la invecchia e imprigionata nei panni di un personaggio a cui non corrisponde minimamente, imbellettata, labbroni rosso vermiglio, occhi bistrati, abiti “grande soirée” di sartoria rosso e nero, un classico, si atteggia dapprima a “divina” in un contesto lussuoso, poi se ne esce a respirare una boccata d’aria fra grattacieli e aree verdi, tutta “jeansata” e qui incontra l’ultimo di una serie di personaggi, che hanno fatto la “staffetta”, affannandosi allo spasmo, pur di poterla rintracciare, che c’azzecca tutto questo con la canzone?meglio non sottilizzare. La voce è come sempre gutturale, ma a momenti con una particolare sfumatura grave e come strozzata che non si notava in precedenza, in quella che vorrebbe essere l’espressione di interiori tormenti, che come effetto induce sgomento nell’ascoltatore.
E ora la parola a qualche suo sostenitore su You Tube (sotto il video), fra le righe si legge che non tutti si danno ai salti di gioia o alle invocazioni di giubilo ed incontenibile entusiasmo completamente “acritico” e non obiettivo, ecco qualche commento: 01/09/2013 – P.M. “Lu Salentu che tanto ama che fine ha fatto?Adesso gira i video in America … portali qua i soldi!” (eh, già: “tu vuò fa l’Americana ma sei nata in Italy ..”), S.D.89 “Tutto qui!mi aspettavo molto di più dalla collaborazione con Ferro …”; 02/09/2013 – A.E. “Devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di più fenomenale”, R.D. “Bellissima, ma pensavo a qualcosa di meglio”, risparmiamoci il sadico scatenamento dei detrattori, molti dei quali già “giustiziati” come “spam” o cancellati, lì se ne sentono veramente delle belle.
Cos’altro aggiungere? Solamente che si è privilegiata la forma estetica rispetto alla sostanza e al contenuto, Palm Springs e cofanetti con una veste grafica “barocca”, affidata sicuramente a “maghi dello scatto” a un’ispirazione musicale sentita e innovativa, ma c’è poco da fare, la “latta” non si può vendere per “oro zecchino”, tentando di approfittare della buona fede e della credulità della gente, non è corretto e neppure onorevole. Gli ultimi versi della canzone sembrano voler sancire una “corrispondenza di –Amorosi- sensi” fra la Amoroso e il suo “popolo” come segue“la gente che curò le mie ferite e quella gente, quella musica mi indicarono il futuro e fu soltanto amore puro”, semplice sviolinata della ragazza ai suoi “aficionados” o un modo per mettere le mani avanti e facendo leva sui buoni sentimenti altrui, assicurarsi tangibili prove di generosità da chi, più che “indicare” può “determinare” il suo “futuro” e primariamente le sue ascese verso le alte vette della Fimi-Nielsen? E nel frattempo il singolo ha già perso qualche posizione, tanto che sul Web i “fans” stanno pensando a una data prestabilita per un “salvifico” “scaricamento selvaggio”. “Olympus has fallen”?Chi vivrà vedrà.
[Articolo a cura di Fede]
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