Day: settembre 13, 2013

Valerio Scanu intervista l’ “ex nemico” Platinette ( “E’ donna” n. 11/9/2013)


platinette
Stavolta l’“incredibile dictu” è davvero clamoroso: in edicola è appena uscito il nuovo numero della rivista “E’Donna” e la rubrica “Sotto le lenzuola”, a cura di Valerio Scanu, ospita proprio Coruzzi Mauro (classe 1955) alias Platinette, la “drag queen” più famosa della penisola, dalle monumentali parrucche “cotonate” biondo-Jean Harlow e il trucco pesantissimo che la fa assomigliare ai “testoni” di cartapesta che appaiono sui carri allegorici allestiti per il Carnevale di Viareggio e che le avrebbe probabilmente consentito di fare la sua porca figura anche nella famosa scena della festa “en travesti” dei felliniani “Vitelloni”, visto che sarebbe potuta rientrare a giusto titolo nelle tipologie di personaggi “esagerati” propri all’immaginario del grande maestro.
foto valerio concerto di natale 2012
Un accostamento del genere, il giovane vincitore di Sanremo 2010 e il maturo conduttore radiofonico (ndr su Radio Deejay e RMC), autore televisivo, attore, cantante (ndr nel duetto coi “Matia Bazar”), più di un anno fa sarebbe stato impensabile e del tutto “da fantascienza”, anche perché durante la puntata del 21 aprile 2012 di “Amici 11” se n’erano detti reciprocamente di tutti i colori, senza tirare al risparmio, Scanu avvolto in una panta-gonna simile a un pareo, che presumibilmente voleva essere in carattere con un verso della canzone “Libera Mente” (ndr singolo estratto dall’album “Così diverso”, allora in promozione) che recita “sotto a 1000 sottane”, aveva, senza interrogarsi troppo su dove fosse collocata la sottile linea di demarcazione fra audacia e incoscienza, vuotato il sacco, senza reticenza alcuna, per non smentire la fama da “bocca della verità” che lo accompagna da sempre, sul pubblico “di parte” presente in studio e sulla giuria “tacnica” di esperti dal comportamento altrettanto disdicevole e Platinette, dopo un serrato (e alquanto grottesco) “botta e risposta” col ragazzo, dal canto suo se n’era uscita, al suo indirizzo, con un chiacchieratissimo “Tiè”, pronunciato verbalmente e con gestaccio, tanto per “sottolineare il concetto”, incluso, alimentando una polemica infinita su “blogs”, “Twitter” e rotocalchi con le tifoserie scaniane. Poi, improvviso, il “ravvedimento”, perché in fondo, Mauro/Platy, diversamente da altri colleghi del suo ambiente, un cuore ce l’ha ed infatti eccolo, fra il pubblico, in prima fila, applaudire con foga Valerio  e a commuoversi  sull’interpretazione del cantante di Minuetto di Mia Martini all’  “Elfo” di  Milano nel febbraio di quest’anno, ed infine prestarsi a essere messo sotto torchio dallo stesso in qualità di intervistato sul settimanale di cui sopra.

C’è comunque da fare tanto di cappello all’articolista, che per i suoi 23 anni ha saputo scandagliare con maturità “adulta” l’animo e la personalità di Platinette, restituendocene, seppur con il tono brillante e spigliato che contraddistingue questa serie di pezzi giornalistici, un ritratto per nulla superficiale e sicuramente esauriente e, così sembra, fedele, mostrandocela sia con le sue insicurezze e fragilità – fra cui il rapporto “disordinato” col cibo, il sovrappeso con correlata fuga dall’intervento chirurgico risolutivo già stabilito in precedenza, la condizione “gay” tenuta inutilmente nascosta alla madre, un vero “angelo” (così la definisce), le “scottature” dell’amore – sia con i suoi punti di forza e qui ci si sposta sul versante professionale e si fa riferimento alla sua carriera in tv, alla creatività e ai progetti attualmente “in cantiere” che potrebbero vedere la luce nell’immediato futuro e c’è spazio anche per raccontare la coesistenza burrascosa fra il suo “femminile”, Platinette e il suo “maschile”, Mauro, lei dotata di “un carattere irascibile” che si diverte a “fare la matta”, lui “orso molto solitario” con un “filo di saccenza”, perché non reputa gli altri “all’altezza”. Non mancano i consigli a Valerio: “Tu Valerio hai molte qualità … e anche qualche difetto, no?Allora: io ho avuto con te momenti difficili e altri più intriganti di complicità … Mi piacerebbe che tu studiassi di più la musica italiana dal punto di vista degli autori … mi piace quando vai a ripescare, come hai fatto con Mimì (ndr Mia Martini), come hai fatto con Giuni (ndr Russo), mi piace quell’atteggiamento di mettere una bella voce al servizio di canzoni e persone, non solo personaggi, che hanno fatto la storia della musica italiana … Il consiglio è quello di perseguire da una parte su quello e dall’altra di trovare dei giovani e una bella voce come la tua può richiederlo, che facciano gli autori … Di Carone ce ne sono pochi, però sarebbe interessante scavare nei giovani …”
E ora attendiamo fiduciosi lo “scambio di ruoli”, ossia un’intervista (radiofonica o altro) di Platinette a Valerio, l’esplosione pirotecnica è già messa in conto.