Month: ottobre 2013

Mario Biondi e il suo nuovo album tutto…natalizio.


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Mario Biondi voce new soul della musica italiana esce con un album che racchiude la magia del Natale. 11 brani tra cui 9 della tradizione natalizia come Last Christmas, Let it Snow, Have yourself a Merry Little Christmas rivisitati negli arrangiamenti e reinterpretati dalla caratteristica voce di Mario Biondi a cui si aggiungono due brani inediti  My Christmas Baby (The Sweetest Gift) e Dreaming Land. Anticiperà l’album My Christmas Baby (The Sweetest Gift), il primo singolo in radio e in digitale dal 22 novembre, vede l’eccezionale partecipazione del prestigioso coro gospel “Broadway Inspirational Voices”. Alla batteria un importante nome della musica mondiale, Michael Baker, già batterista di Whitney Houston, Aretha Franklin, Ray Charles e di molti altri artisti di fama internazionale.
TRACKLIST “MARIO CHRISTMAS”:

01. Intro – Mario Wishes You a Merry Xmas
02. Last Christmas
03. Have Yourself a Merry Little Christmas
04. Driving Home For Christmas
05. My Christmas Baby (The Sweetest Gift) * inedito
06. Let It Snow
07. This Christmas
08. God Rest Ye Merry Gentlemen
09. Dreaming Land *inedito
10.White Christmas
11. Close To You
12. After The Love Has Gone (Duet with Earth Wind and Fire)

ScanuVblog5… “It’s Christmas Day” è …vicino!


foto valerio concerto di natale 2012

L’appuntamento settimanale col Vblog di Valerio Scanu  arriva puntuale,  lo ScanuVblog5, questa volta trasporta i fan nel suo mondo “lavorativo” che lo vede impegnato e assorto nella ricerca dei pezzi che comporranno la scaletta del suo concerto di Natale  “It’s Christmas day”  che Valerio sta organizzando  per  il secondo anno consecutivo per i suoi fan e che inevitalmente richiama alla mente il concerto di Natale del 17 dicembre 2012 sempre all’Auditorium Parco della Musica a Roma. Un concerto  rimasto memorabile nella testa dei fan e culminato nella pubblicazione del Cd/Dvd ValerioScanu live in Roma,  e prodotto con la sua etichetta discografica la “NatyLoveYou”, disco  che ha riportato Valerio in classifica Fimi e ai primi posti di iTunes. A guardarlo seduto alla scrivania concentrato davanti al pc mentre osserva le immagini che scorrono del concerto natalizio del 2012 viene da pensare che  di strada Valerio Scanu ne ha fatta.  Da vincitore di “Bravo Bravissimo” a vincitore della 60esima edizione del Festival di Sanremo passando per il talent show più famoso d’Italia Amici8  che l’ha rivelato al mondo musicale e per il quale  i fan ringraziano sentitamente Maria De Filippi,  ad autore dei suoi brani e produttore di sè stesso nonchè proprietario di etichetta disografica e se si considera che Valerio ha solo 23 anni… davvero mica male…

E allora…IT’S CHRISTMAS DAY – 15 dicembre 2013 Auditorium Parco della Musica, sala Sinopoli a Roma

” So soltanto che ci divertiremo e non vi deluderò “
” Vi aspetto perchè solo insieme a voi sarà  “It’s Xmas Day”

.. chi ci sarà?

http://www.listicket.it/dettaglio.php?idProdotto=24657&idOrganizzazione=572&lang=IT&S

Tom Odell rivelazione internazionale debutta in Italia con “Long Way Down”


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Tom Odell, è un giovanissimo cantautore e pianista inglese che si sta affacciando sul panorama musicale italiano ma che all’estero ha già ottenuto il consenso della critica e della stampa (in particolar modo nel Regno Unito).
Odell  può essere considerato un musicista a 360°, suona il pianoforte e compone canzoni dall’età di 13 anni, e si è sempre ispirato ad artisti del calibro di David Bowie, Bob Dylan, Jeff Buckley, Leonard Cohen, Arctic Monkeys, Cat Power, Rufus Wainwright, James Blake, Beach House ed Elton John, ma anche ad artisti più recenti (Ben Howard, Coldplay, Adele).
I suoi punti di forza sono la spiccata maturità artistica e il grande talento racchiusi nell’immagine di un ragazzo 21enne dal volto angelico, caratteristiche che gli hanno permesso di riscuotere un grande successo sia in Europa sia negli Stati Uniti.

LONG WAY DOWN

in uscita il 29 ottobre

                                                  In concerto in Italia il 19 novembre 2013

L’album “Long Way Down”di Tom Odell  è considerato uno dei migliori dischi di debutto di quest’anno. Ha esordito entrando direttamente al primo posto della classifica dei dischi più venduti in Inghilterra ed ora, martedì 29 ottobre,Long Way Down” viene pubblicato anche in Italia.

Il cd è composto da dieci brani scritti e arrangiati da Tom Odell, cantautore esordiente ventiduenne, uno degli artisti più promettenti della nuova scena musicale inglese. L’album segue la pubblicazione di due EP intitolati ‘Songs From Another Love’ e ‘The Another Love EP

Tom Odell ha vinto il premio della critica ai Brit Awards 2013. Le sue composizioni mostrano una maturità fuori dal comune, la passione con cui le sue canzoni si fanno strada è qualcosa di straordinario, riescono ad esprimere emozioni e arrivano in modo diretto a chi le ascolta.

In Italia potremo lasciarci conquistare dalla voce di Tom Odell, il 19 Novembre, al suo concerto che farà al Factory di Milano e nelle prossime settimane sarà ospite a X-Factor Italia.

TRACKLISTING

1. Grow Old With Me

2. Hold Me

3. Another Love

4. I Know

5. Sense

6. Can’t Pretend

7. Till I Lost

8. Supposed To Be

9. Long Way Down

10. Sirens

Emis Killa criticato ai Bet Award 2013 da Ed Lover


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Emis Killa  il rapper “nostrano” fenomeno del Web, è stato inviato ai Bet Awards 2013 , che premiano i migliori afroamericani in musica, sport, cinema e entertainment. Killa ha presentato un estratto del singolo Wow  sopra beat suonata dal famoso Dj Premier,  ha ricevuto i complimenti di produttori e e dal del dj, ma a stroncarlo ci ha pensato Ed Lover veterano dell’hip-hop col suo giudizio :

Emis Killa dall’Italia: naah ragazzo. Hanno messo i sottotitoli sullo schermo, e la metà di quello che hai detto non era in rima secondo me, e non era nemmeno granché. Tornatene in Italia con queste caz**te. Vai a mangiare degli spaghetti, delle lasagne, della pasta… forse quelle caz**te che hai detto piacciono in Italia, ma qui…… C’MON SON!

Da parte sua Killa ha ha fatto sapere : “Questa operazione di screditamento nei miei confronti è stata fatta a tavolino dagli haters. Non vedevano l’ora di denigrarmi: hanno trovato Ed Lover, uno che oggi non conta più niente, famoso per aver fatto due cose in croce, per scatenarmelo addosso. Io in America ho ricevuto solo complimenti. E, soprattutto, chi mi critica non sa nemmeno chi è Ed Lover”.

Comunque Ed Lover è praticamente colui che sdoganò l’hip-hop su Mtv Usa venticinque anni fa, forse Killa non era ancora nato, ma ad ogni modo apprezziamo il suo  coraggio   e allora come dice un altro fenomeno “nostrano” nonchè suo collega Moreno….Su le mani..su le mani… da noi piace tanto e  funziona per diventare  fenomeni rap  …che dite?

Marco Mengoni Best Italian Act scatena l’ironia di Emma e Fedez


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Best Italian Act per gli EMA 2013 è stato vinto da Marco Mengoni che continua a correre …veloce. Mtv ha dato la possibilità ai fan di tutto il mondo di votare online per scegliere l’artista che rappresenterà il loro Paese nella categoria Worldwide Act. Mengoni ha superato  Emma Marrone, Fedez, Max Pezzali e Salmo pertanto si esibirà il 10 novembre allo Ziggo Dome di Amsterdam a contendersi il Worldwide Act con i 10 che prevarranno delle altre aree.

Mengoni, appena appresa la notizia della vincita del Best Italian Act ha dichiarato: “Il 2013 è un anno davvero speciale per me. Ho presentato un progetto tutto nuovo che speravo potesse essere apprezzato, ma mai avrei neanche sperato di ottenere un’attenzione e un seguito così importanti”.

I suoi colleghi invece Emma Marrone e Fedez hanno ironizzato su Twitter sul risultato:

Fedez: “Ahah ve l’avevo detto io!”

Emma: “Fa troppo freddo ad Amsterdam per noi adesso. Ci andremo in luna di miele”,

Fedez: “Ho già noleggiato il tandem rosa”.

Ma su ragazzi, un pò di sportività…in fondo Mengoni l’aveva detto che era “pronto… a correre”!

Valerio Scanu e Malgioglio pace fatta?


Malgioglio e Valerio Scanu?  E..si, sono proprio loro i due personaggi della foto

In quale occasione si siano incontrati non si sa, una cena? un incontro casuale fra amici? Di fatto non ha importanza la foto dimostra che l’incontro è avvenuto e che pace è stata fatta e quel  “chissà chissà..”  ha acceso molte “lampadine” nella testa dei fan.  Non stiamo a ricordare la  querelle che ha coinvolto i due nomi, è superata a quanto pare  e diciamo invece che  Il 21 di settembre  Cristiano Malgioglio artista controverso, dalle diverse sfaccettature e personaggio televisivo  che ha scritto  brani intriganti  per interpreti  importanti della musica italiana tra cui Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo, Milva, Rita Pavone, Giuni Russo, Franco Califano e diversi brani del disco “Ti avrò” di Adriano Celentano, si è raccontato in una intervista-spettacolo di Vladimir Luxuria dal palco del Gay Village. Durante la serata è stato proiettato un video inedito sulla grande indimenticabile Giuni Russo, uscito in concomitanza con la raccolta di 12 brani della grande interprete, grazie alla gentile concessione di Maria Antonietta Sisini, manager e  compagna di vita dell’interprete siciliana.
Che sia stata l’ammirazione comune per Giuni Russo ad avvicinare i due? E’ risaputo infatti che come Malgioglio anche Valerio Scanu è  un grande estimatore della cantante scomparsa, tanto che nel suo tour live acustico, versione estiva,  ha voluto omaggiarla interpretando un suo brano di particolare intensità “Morirò d’amore“, nella convinzione che: “L’ artista che dura nel tempo non è chi rimane in video più a lungo, chi invade le copertine dei giornali, chi viene trasmesso alla radio ripetutamente ed interrottamente, l’artista vero è chi riesce ad entrare e soprattutto rimanere nel cuore della gente. Questo è il segreto per durare nel tempo, andando anche oltre la vita stessa ed è proprio per questa ragione che ho scelto di ricordare in ogni tappa del mio tour Giuni Russo“.

Cristiano Malgioglio da una parte e Valerio Scanu attualmente una delle più belle voci del panorama italiano dall’altra, decisamente controcorrente per scelte stilistiche musicali  lontane dagli standard  attuali idonei a conquistare velocemente le vette delle classifiche e pronto invece a cogliere sonorità attingendo dal patrimonio artistico della musica italiana al quale appartengono Giuni Russo e Mia Martini da lui scelte per essere interpretate. In breve “Parole” e “Voce” un connubio che sta a “Musica” e che se fosse preso in considerazione… potrebbe fare davvero la differenza nel panorama musicale italiano e allora… chissà, chissà…

Inchiesta Rockol sulle radio, come nascono le playlist e altro ancora…


Rockol.it  uno dei maggiori portali di musica della rete ha pubblicato questa interessante intervista-inchiesta sulle radio e i criteri di scelta dei brani radiofonici fatta al direttore artistico di Radio Italia Solo Musica  Italiana Antonio Vandoni

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Come nascono le playlist delle emittenti radiofoniche e cosa le determina? Il gusto personale dei direttori artistici, le richieste del pubblico, l’attenzione all’audience e agli investimenti pubblicitari, i rapporti di collaborazione con le case discografiche? Sarebbero possibili, in Italia, casi come quello avvenuto di recente in Inghilterra, dove l’emittente pubblica BBC si è permessa di escludere dalla programmazione alcuni degli artisti rock più popolari del momento? 

R: In Inghilterra i dirigenti di BBC Radio 1 decino di non passare i nuovi pezzi di Muse e di Geen Day perché non li considerano all’altezza o comunque adeguati alla loro linea editoriale. Potrebbe succedere, in Italia, con Ligabue o con Vasco Rossi? Ricordi episodi analoghi?

V:Potrebbe succedere, è già successo e succederà ancora perché, fortunatamente, ogni radio ha una sua linea editoriale. E ogni editore ha un suo gusto personale che, nel caso di Radio Italia, da 32 anni coincide con quello del pubblico che la ascolta. I singoli che arrivano in radio li ascoltiamo tutti con attenzione. Perché non è detto che la proposta, anche se arriva da un grande artista, sia all’altezza di quello che si aspettano i nostri ascoltatori. Può capitare, ed è capitato, che qualche brano non venga programmato. Anche se si tratta di nomi famosi: non abbiamo pregiudizi, come non ne abbiamo nei confronti dei giovani che non consideriamo mai alla stregua di artisti di serie b. Le valutazioni cambiano da singolo a singolo, da album ad album. Stiamo molto attenti alla canzone: al suo taglio, al “tiro”, al linguaggio. Non è il nome a fare la differenza, e non è la casa discografica. Non ascoltiamo un brano con un orecchio diverso solo perché ci arriva da una major. Tutti i giorni riceviamo dai dodici ai quindici singoli e non è pensabile programmarli tutti: dobbiamo fare una scelta e l’unico criterio su cui ci basiamo è la qualità. Cerchiamo sempre di pensare con la testa dei nostri ascoltatori, e abbiamo dei parametri di riferimento imposti dalla nostra linea editoriale: la melodia italiana, il linguaggio adeguato, i temi, le argomentazioni, il momento, il mercato. In considerazione di tutti questi fattori, la decisione della BBC non mi meraviglia affatto.

R:Le case discografiche e i promoter radiofonici, d’altro canto, accusano spesso le radio di essere troppo conformiste e conservatrici, poco propense a puntare sui nuovi talenti.

V: Sicuramente non è un nostro problema. Siamo forse l’unica emittente, nel panorama italiano, a trasmettere canzoni che in radio non si sentivano da tempo e che al pubblico fa piacere ascoltare, ma al tempo stesso non siamo affatto conservatori: da un’indagine che abbiamo commissionato nel 2012 risulta anzi che siamo l’emittente più attiva nello sviluppare canzoni e artisti nuovi, anche sconosciuti. Potremmo fare una radio di vecchi successi, ed è scientificamente provato che la hit radio fa più ascolti di una radio che promuove novità. Ma la missione che si è dato il nostro editore è di guardare anche al mercato, all’industria, e di cercare di sviluppare gli artisti. Non ci interessa programmare solo oldies, stiamo attenti a cosa succede nel panorama musicale e ascoltiamo con attenzione la concorrenza per distinguerci. Già la nostra scelta editoriale, orientata solo alla musica italiana, è molto precisa. Ma anche in quell’ambito circoscritto cerchiamo di non fare quello che fanno gli altri.

R: Dunque la qualità media delle proposte che arrivano dal mercato è buona?

V: Sì, molto più di quanto fosse anni fa. Oggi la tecnologia ti permette di fare un buon disco con pochi soldi e va da sé che l’offerta in radio si è decuplicata dal momento che arrivano tante buone produzioni da ascoltare. I nuovi artisti sono tantissimi, ed è normale che gli spazi disponibili per le nuove uscite si riducano. Può darsi che con il tempo i grandi vengano surclassati dai giovani. Si registra anche un ritorno delle etichette indipendenti, imprenditori che spendono di tasca propria e rischiano in prima persona per realizzare una produzione importante a fare un prodotto di qualità. Di sicuro, in tempi di crisi nessuno pubblica un prodotto soltanto per essere sul mercato…si naviga a vista, si lavora step by step concentrandosi sulla qualità. Certo non mettiamo in onda brani che non siano distribuiti a livello nazionale, o che non siano almeno in vendita su iTunes: vogliamo che gli ascoltatori che li apprezzano abbiano la possibilità di acquistarli e vogliamo contribuire a muovere il mercato. Ci sono moltissimi artisti che si fanno il disco in casa e lo spediscono alle radio pensando di poter essere trasmessi. Ma non funziona così, c’è un aspetto commerciale da tenere in considerazione. Tutti noi operatori siamo nella stessa barca e fa bene a tutti muoversi nella stessa direzione

R: Non è, allora, che la dittatura dell’audience e degli investimenti pubblicitari abbia ridotto il ruolo della discografia trasformandola da partner essenziale a semplice fornitore di “contenuti”?

V: Siamo e restiamo dei partner. Si è perso un po’ il ruolo promozionale puro che la radio aveva un tempo e oggi il sistema funziona come una catena: muoversi nella stessa direzione fa bene al mercato. Ma noi non vogliamo essere arbitri della situazione sotto il profilo artistico e produttivo. Riprendiamoci i vecchi ruoli e diamo a ognuno la piena responsabilità del proprio lavoro. Non ci assumiamo il compito di essere i direttori artistici di una casa discografica: ci fossero ancora, non saremmo qui per sostituirli.

R: Però intanto proprio Radio Italia, insieme a RTL e a RDS, si è creata un’etichetta discografica. Le case tradizionali non l’hanno presa bene: non sorge un conflitto di interessi?

V: Si potrebbe parlare di conflitto di interessi se la nostra fosse una produzione massiccia che assorbe tre quarti della programmazione della radio. Invece, in realtà, noi lavoriamo solo con i Modà anche se sono tantissimi gli artisti che si sono proposti a Ultrasuoni. Un solo prodotto sui trecento che promuoviamo in un anno è davvero poca cosa. Dove sta il problema? Il nostro lavoro è un altro, facciamo gli editori radiofonici.

R: Per anni si è parlato di scelte di programmazione influenzate da regalie, favori, punti di royalty, coedizioni. Tutto falso, tutto superato?

V: Ci sono casi e casi. Non entro nel merito di situazioni che configurerebbero un reato di corruzione, ma da noi certamente situazioni del genere non si sono mai verificate. Su Radio Italia e Radio Italia TV i passaggi non si pagano, neanche in forma indiretta. Ci riserviamo la libertà etica e intellettuale di fare le nostre scelte. Cosa facciano gli altri non lo so e non mi interessa, ma so che circolano molte favole in proposito, generate dalla frustrazione di chi non si vede passare i pezzi in radio e cerca una giustificazione. Non confondiamo le favole con la realtà.

R: La famosa “serrata” del 2010, conseguente alla lite sui diritti connessi, ha fatto scalpore. Vi ha in qualche modo dannegggiato, non trasmettere per un certo periodo i pezzi degli artisti italiani più popolari e richiesti dal pubblico?

V: No, tutt’altro: trasmettendo i vecchi brani in luogo dei nuovi abbiamo forse finito per fare più audience. E’ stato un danno molto più grave per le case discografiche. Non si comprende la ragion d’essere della radio se non le si riconosce il suo ruolo promozionale. Se la si vede come un nemico da combattere. Una guerra con la discografia è sempre stato l’ultimo dei nostri desideri.

R: Da emittente dedita esclusivamente alla musica italiana, che ne pensate della proposta, riemersa nei giorni scorsi di introdurre anche in Italia, come in Francia, “quote” nella programmazione radiofonica a tutela del repertorio di origine nazionale?

V: E’ anni che se ne parla. E avendo sposato da trentadue anni la linea editoriale che ci caratterizza, saremmo felicissimi che venissero adottati provvedimenti finalizzati al rispetto del patrimonio musicale nazionale.

R: Anche se in questo modo Radio Italia rischierebbe di perdere la sua specificità e che altri vengano a metterle i bastoni tra le ruote?

V: Indubbiamente aumenterebbe il numero di competitor. Non dimentichiamo però che in questi anni in tanti hanno provato ad imitare la nostra formula: col tempo siamo rimasti leader mentre altri hanno dovuto spostarsi su una programmazione ibrida trasmettendo anche musica straniera. Al di là del nostro portafoglio e dei nostri interessi, ripeto, vedremmo con favore l’introduzione di una legge che protegga la musica italiana in radio. Le nostre carte ci piace giocarcele sul campo.

[Fonte: Rockol.it]

I Modà tour internazionale con l’Amoroso?


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Durante la recente conferenza stampa allo Stadio Olimpico di Roma Kekko Silvestre, il cantante dei Modà, ha annunciato che a partire da maggio 2014 la band sarà impegnata in un tour internazionale che prevede tappe in sette città europee e negli Stati Uniti: Bruxelles, Monaco, Parigi, Madrid, Zurigo, Londra, Amsterdam e New York e che culminerà a Luglio con due concerti speciali l’11 allo stadio Olimpico di Roma e il 19 allo stadio San Siro di Milano.

Ecco alcune affermazioni di Kekko Silvestri sulle aspettative della prossima ’esperienza all’estero:

Non lo sappiamo che tipo di pubblico troveremo perché non abbiamo mai suonato all’estero. Non mi aspetto niente dall’estero, mi aspetto un’esperienza nuova. È una semina, cercheremo di portare la nostra musica alle persone. Chi ci sarà speriamo che apprezzi. Se questa esperienza non porterà dei frutti, torneremo in Italia consapevoli che il nostro mestiere va avanti lo stesso. Sarà anche un modo per tornare indietro nel tempo, con posti più piccoli, poco seguito… un bagno di umiltà non fa mai male.

Sul palco con loro  vorrebbe amici come Emma Marrone ed Alessandra Amoroso per le quali ha scritto dei brani : “Questi sono amici per me. Non posso dirti Laura Pausini, è una star internazionale, ma non ci ho mai fatto una canzone insieme; la chiamo e lei giustamente mi direbbe ‘che vengo a fare’. Per questo dico Emma e Alessandra con cui ho fatto Arriverà e Urlo e non mi senti. Poi è chiaro che vorrei avere la Pausini, Vasco Rossi, Ligabue, li vorrei avere tutti. Poi per Emma bisogna capire perché sta facendo un tour importante, vedremo…”

Anche se proprio sull’Amoroso, alla domanda sull’’eventuale partecipazione della cantante  a Sanremo con un suo pezzo ha risposto quasi con vena polemica:

“No, non credo. Non ci siamo più sentiti.Ha detto che ha un mio pezzo nel cassetto? Le mie canzoni restano nel mio cassetto. È vero che ho scritto un pezzo per lei, ma evidentemente non è stato ritenuto all’altezza del suo ultimo album, da cui è stato escluso”.

Per poi smorzare i toni  dicendo:

Nessuno ha chiamato i miei manager per la canzone che le ho scritto. Ogni volta che sul palco canto Urlo e non mi senti dico che è stata scritta per una grandissima artista e amica. Le voglio bene.

Beh… che dire? Qualcosa mi fa pensare che  sul loro palco salirà  solo… l’Amoroso!

I biglietti saranno in vendita da domani 25 ottobre per gli iscritti al fan club ufficiale e dalle ore 11 di lunedì 28 su ticketone.it. Dal mercoledì successivo nei punti vendita e in tutte le prevendite abituali.
Infine da 19 novembre prossimo sarà disponibile in tutti i negozi il cd ‘Gioia… non è mai abbastanza’, re-packaging dell’album multiplatino ‘Gioia’. All’interno due inediti: Dove è sempre sole riedita con Pau Jarabedepalo e Cuore e vento con i Tazenda.

[Fonte stralci intervista e informazioni: Soundsblog]

Red Ronnie contro “Avanti un Altro”


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Red Ronnie, non ci sta!  Grazie Avanti Un Altro per il trattamento di merda che mi avete riservato. Non penso Paolo Bonolis abbia responsabilità nei tagli”. Il famoso esperto musicale e giornalista, dopo aver partecipato ad una puntata del programma di Paolo Bonolis, denuncia la malafede degli autori che senza preavviso nel “giochino”  del “taglia e cuci”,  tanto in uso per condizionare il giudizio del pubblico (ndr) aveva risposto a tre domande su quattro ed è stata mandata in onda l’unica domanda sbagliata per di più di musica.La polemica è rimbalzata anche sul social.

Rispondendo al produttore teatrale David Guido Petroni, Red spiega ulteriormente: “Caro David da Paolo Bonolis ho risposto a 3 domande e sbagliato la 4a. Hanno lasciato solo l’errore. Ed ero andato per beneficenza. “Questo atteggiamento ha un nome. Malafede. Ma pensaci, che te frega? Questi saranno presto disoccupati. #webtv”, risponde l’amico di social.
Red afferma,  sempre su Twitter, di aver saputo che non fanno vincere nessuno. Pare solo i Gemelli Diversi in 2 anni. E a chi cerca di ridimensionare la questione risponde che “se ti invitano e tagliano metà della tua partecipazione ti incazzi”. Marco Salvati, storico autore di Paolo Bonolis, promette il suo intervento e di manifestare il suo disappunto a chi di dovere: “E aggiungo @RedRonnieRoxy che mi dispiace che tu abbia sbagliato su una domanda musicale. Sono cose che capitano, non farne un dramma”. Ma Ronnie irremovibile  ribadisce: “@marcosalvati Non me ne frega nulla, mi interessa se tagliano 3 risposte esatte e lasciano solo quella sbagliata. Cos’è malafede?”. E il suo interlocutore ribatte: “Dai @RedRonnieRoxy domani vado a rivedermi il montaggio. Ti dispiace aver sbagliato e lo capisco. Però il tuo messaggio è passato”.Marco, ancora sull’errore?!? Non me ne frega nulla. Solo che se mi chiedi di partecipare e tagli quasi tutto vaffanculo, risponde ancora Ronnie e poi sottolinea che se uno va per beneficenza gratis deve essere rispettato di più che se lo pagano.

A proposito di quest’ultima considerazione… certo Red ha ragione, chi va per beneficenza dovrebbe essere rispettato e addirittura vincere visto il fine, invece  non solo non viene “rispettato” il principio ma chi si presta a partecipare  alla fine ci perde pure in immagine in qualche modo… insomma è proprio il caso di dire… oltre il danno la beffa!

ScanuVblog4 – Valerio Scanu a letto con Belen…


Valerio Scanu si diverte proprio ad imitare la soubrette argentina Belen Rodriguez, nel suo #ScanuVblog4  ha offerto ai suoi fan una simpatica e personalissima  imitazione di Belen post matrimonio, per l’occasione intervistatore “sotto le lenzuola” eccezionalmente  il  blogger e opinionista Igor Scopelliti a parer mio vagamente  somigliante al “pibe de oro”  Maradona. Valerio, pare divertisi molto e con lui i suoi fan sempre più entusiasti delle “sorpressse” che il “versatile” Valerio  riserva loro settimanalmente nell’attuale momento di transizione fino alla ripresa della sua attività di cantante, che coinciderà con l’uscita del suo nuovo disco di inediti per la maggior parte “autorali” attualmente in lavorazione  e…attesissimo dal suo pubblico.