Day: ottobre 3, 2013

Valerio Scanu intervistato da Luxuria …sotto le lenzuola su “E’ Donna” del 3/10/2013.


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Valerio Scanu , un nome che rimbalza senza sosta nel web, amato e “chiacchierato” nello stesso tempo, che divide gusti e opinioni, ma che, è innegabile suscita interesse e curiosità. E’ un cantante ma non solo, ha dimostrato di possedere tante altre qualità, oltre un notevole talento vocale, anche cuore, generosità, fantasia, iniziativa e imprenditorialità sfociata, dopo aver lasciato la sua casa discografica, nella sua “autogestione” attuale. Ma non solo, fra tutti gli ex talent provenienti dalla Scuola defilippiana è quello che maggiormente si è evidenziato per versatilità artistica che ha dimostrato con le sue simpatiche interviste “Sotto le lenzuola” pubblicate settimanalmente sul giornale “ E’ Donna” (editore Sergio Raffo) e con le sue ironiche e divertenti imitazioni di Belen, Spagna e Anna Oxa di cui ha dato sfoggio ultimamente, ospite di Vladimir Luxuria al Gay Village . E proprio a Vladimiri Luxuria è stata affidata l’ultima intervista della rubrica “Sotto le lenzuola” (che per adesso va in pausa) a Valerio Scanu in uno “insolito” scambio di ruoli. L’intervista introdotta da un professionale Igor Scopelliti noto blogger e opinionista, è di piacevole lettura, briosa e onesta, merito anche dell’intervistatrice di notorio spessore intellettuale e umano, non priva di contenuti e messaggi significativi  per aspetti socio culturali a comprova della “caratura” dei soggetti coinvolti e che  evidenziano  una volta di più le qualità di un artista ancora giovane, ma già proiettato, per scelta, verso un percorso evolutivo e di sperimentazione artistica e umana basati non sui numeri per cui necessitano forti investimenti e santi in Paradiso, che al momento non ci sono, ma sulla crescita e qualità. Dopo aver girato l’Italia  e non solo col suo Tour live acustico che ha riscosso un grande successo, Valerio  si prenderà un periodo di pausa per lavorare al suo nuovo disco,  ma non per questo trascurerà il suo pubblico per il quale ha lanciato lo  #ScanuVblog a partire dal primo  di Ottobre e col quale ogni Martedì  alle 20,30  incontrerà i suoi fan sul  canale ufficiale di You Tube.

Ecco l’intervista (cliccare sopra per ingrandire):

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insieme al giornale doppio poster di Valerio Scanu.

Roberto Vecchioni e il suo nuovo “Io non appartengo più”.


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Disco di inediti in uscita ieri di Roberto Vecchioni: “Io non appartengo più”,   a sei anni da “Di rabbia e di stelle” del 2007. Prodotto e arrangiato da Lucio Fabbri:

“E’ un album concepito in sala di registrazione, anche, dai suoni, anche se sapevo già cosa ci avrei cantato sopra”, ci racconta e poi…ancora:

“Io non appartengo più” non è un disco politico. “Investe molto di più della politichetta italiana, che conta per la percentuale minima dell’album. La mia non è una non appartenenza alla politica italiana, come quella Gaber. E’ molto di più, il tema va più dell’Italia, è mondiale. Non mi riconosco nella globalizzazione, nei media. E’ un’analisi che dovrebbe essere filosofica, più che di spettacolo. Non mi riconosco nel digitale, nelle cose troppo veloci – devo avere un riparo. E il mio riparo è l’umanesimo. Mi pare che non ci sia un sostegno, oggi, nessun punto di riferimento. Ciò in cui credi ti delude in un attimo. Non si può riempire la testa dei ragazzi di canzonette, bisogna raccontargli anche altre cose. Non ci sono queste divinità estreme della vita. La divinità estrema della vita è credere negli uomini. Tutti gli altri sono falsi miti in cui non mi riconosco.”.

“Non è un disco malinconico, non sono un passatista, non rimpiango periodo passati”, continua Vecchioni. “I miei ricordi li ho tutti dentro. Io in questo momento non vado contro i Mulini a vento, io rallento, mi godo il mio stallo e le cose che mi sono guadagnato in 70 anni. Non c’è niente da voltarsi e piangere. Devo solo resistere. Non voglio che nessuno entri nel mio ring. Il mio modo di affrontare la vita è di tornare nel mio umanesimo, sperando che un po’ di umanesimo torni nel mando”.
In riferimento alla “candidatura” al Premio Nobel  dice: “Non lo vincerò mai… Il mio premio l’ho già vinto. Mi hanno letto tutto e mi conoscono più in Svezia che in Italia, dove mi insultano” –  quasi ad eludere  volutamente o apparentemente  i dubbi e le polemiche sulla sua consistenza e rivelati da un articolo del Corriere della Sera.
Prevista per il 7 novembre la data “zero” del suo Tour a Crema  e poi a Milano il 14 al Teatro Nuovo, fino al 21 dicembre, Firenze, Teatro Verdi – e poi di nuovo a gennaio.

[notizie estrapolate da rockol.it]