Day: gennaio 10, 2014

GLI “ASSENTI INGIUSTIFICATI” DI SANREMO 2014: ELHAIDA DANI, MICHELE BRAVI, MORENO DONADONI … E I “TALENT SHOW”


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E’ da anni che Sanremo attinge ai “talent show” come riserva di reclutamento per i propri concorrenti, ricevendone in contraccambio, nel bene e nel male, tutti gli annessi e connessi che a tale genere televisivo sono correlati, come lo sconfinato bacino di “audience” potenziale, la garanzia sicura di grande strepito e amplificazione mediatici sulla lunga durata, da parte di stampa, tv e forse ancora in misura maggiore dei “social network”, da You Tube, a “Twitter” a Facebook, che sulle immancabili e inevitabili polemiche cruente combattute da tifoserie, in questo caso, particolarmente “viscerali”, accanite e oltranziste ci vivacchiano e infine, assolutamente non trascurabile, c’è il televoto, assurto, da molto tempo, a rango di indispensabilità, che può essere, a seconda dei casi, croce o delizia, tormento o estasi, tanto che molti “superbig” che non hanno propriamente “pubblico televotante” se la battono a gambe levate di fronte allo spauracchio di questa forma di preferenza “popolare” (molto pregnanti, in questo senso, le dichiarazioni di Laura Pausini a “Verissimo” sulla scarsa volontà degli artisti di grido di prendere parte a una competizione, riportate da “Soundsblog del 15/11/2013 “Sanremo?… metti che arrivo ultima?”), per i ragazzi “ex talent” invece si tratta della fonte stessa di sostentamento primario, l’unica forza propulsiva in grado di farli decollare alla volta delle alte vette del successo e della gloria.

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E per Sanremo e la Rai, questo tanto controverso e discusso sistema di valutazione, ha sempre rappresentato la manna dal cielo, considerando gli introiti da capogiro che ha consentito di totalizzare nelle passate edizioni. Ma quest’anno il “festival” si preannuncia per molti versi atipico, fra l’altro, si registra l’esclusione, dalla rosa degli “eletti”, dei vincitori neo-laureatisi nei rispettivi “talent” di appartenenza e la cui partecipazione, a Sanremo, almeno finora e fatte le debite eccezioni, è sempre spettata loro per “diritto acquisito”, ma, a ben vedere, in gara, fra il 2009 e il 2013 (periodo di grandi fulgori per gli “ex talent”), si sono visti anche secondi o terzi classificati e non solo. Questi i non ammessi alla manifestazione canora 2014:
Elhaida Dani (21 anni a breve), prima a “The Voice of Italy 2013” (Rai2), il “totonomi” di fine anno aveva fatto circolare anche il suo, poi la mancata convocazione da parte di Fazio, in un’intervista (fonte: “Vanity Fair.it”, autrice Raffaella Serini) la ragazza sembra rammaricarsene, ma riesce ad abbozzare “Non ho trovato la canzone giusta e se non ho una canzone che mi fa sentire che do il meglio di me, meglio che non partecipo».
”, le vengono fatti notare i risultati non proprio entusiasmanti dell’Ep di debutto e lei, senza scomporsi “Me l’aspettavo. Non avrei creduto che un disco con sei singoli e tre cover di –The Voice- potesse arrivare nelle classifiche dei più venduti”, che sia stato questo il fattore pregiudizievole?probabilmente no, la storia di Sanremo è piena di artisti inseriti nella categoria “big” che non hanno mai fatto sfracelli nelle “hit parade”. Rimane l’”autogol” clamoroso fatto dalla Rai sbarrando la strada a un personaggio uscito da un suo vivaio.

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Michele Bravi (v.di sottoclasse 1994) vince la settima edizione di “X-Factor” in onda su Sky, i numeri che accompagnano il trionfo di questo ragazzino di Città di Castello sono, come scrive “La Stampa” del 13 dicembre 2013 “mastodontici”, per l’”interattività”, la serata-evento della finale al “Forum” di Assago con ottomila spettatori, cinque milioni di voti ricevuti, uno “share” di ascolto decisamente altissimo per le medie consuete di una “pay tv” e tanto di inedito in regalo nientemeno che da Tiziano Ferro, tutt’altro che quisquilie. Non si conoscono i motivi per cui non è stato scelto per Sanremo, non necessariamente dipendenti dal fatto che “X-Factor” non è più “affare Rai”, avendo traslocato su Sky, giacchè alla vincitrice in carica prima di lui nello stesso “talent”, Chiara Galiazzo, l’anno scorso, nonostante la collocazione di esso sulla nuova rete, l’ebbrezza di calcare il palcoscenico dell’Ariston non l’ha negata nessuno, trattamento pari a quello di altri “x-factoriani” antecedenti saliti alla ribalta, invece, sul secondo canale nazionale.

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Moreno Donadoni (v.di sotto, cl. 1989): il suo caso ha addirittura dell’inspiegabile, il “rapper” genovese riuscito a prevalere nell’edizione 2013 di “Amici” vanta una collaborazione con Fabri Fibra per il primo disco da solista, un fulmineo contratto con la “Universal” e una certificazione doppio platino pochi mesi dopo l’uscita dell’album. Che a Fazio non vada troppo giù il “rap”?Ma se è una vita che va spampanando di voler offrire agli spettatori la panoramica più variegata possibile di generi musicali, senza preclusioni. E infatti Frankie Hi-Nrg Mc (fonte “Wikipedia”: Francesco Di Gesù, n. 1969, fra i suoi brani: “Quelli che benpensano”, “Giù le mani da Caino”, “Rivoluzione”), che sarà a Sanremo, è, guarda caso, un “rapper”, semplicemente al conduttore di “Che tempo che fa” può darsi riesca indigeribile il “rap” in salsa “amiciana”. E chi si aspettava un “blitz” dell’ultimo istante da parte di Maria De Filippi in veste di provvidenziale “deus ex machina”, volto a capovolgere il verdetto contrario pronunciato nei confronti del suo “coccobello”, sarà rimasto deluso, la signora è, al momento, “in tutt’altre faccende affaccendata”, Mediaset e Piersilvio, quelle sì, sono belle gatte da pelare.
Vada come vada, pur senza il cicaleccio, l’effervescenza e il fermento che da sempre le imprese degli “ex talent” trascinano nella loro scia, andrà a finire che ci guarderemo lo stesso questo Sanremo 2014 “austerity style”, dite che riusciremo a trattenere gli sbadigli?

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[Articolo a cura di Fede]

AL LIAN CLUB L’OFFICINA MUSICALE DELL’ORCHESTRA OPERAIA


Primo appuntamento lunedì 13 gennaio con Niccolò Fabi

L’Orchestra Operaia porta a Roma il “Monday Night” americano e sceglie il Lian Club come la prima officina di sperimentazione musicale. Un progetto unico in Italia che porterà un’orchestra stabile di quattordici elementi diretti dal Maestro Massimo Nunzi ad incontrare ogni lunedì sera, sul palco del Lian, un rappresentante significativo della scena musicale italiana o internazionale. La musica da orchestra esce così dai teatri per approdare su un palcoscenico inedito, quello più “pop” di un locale romano la cui vocazione è aprire spazi a nuovi linguaggi.

L’Orchestra Operaia, fondata da Nunzi nel maggio del 2013, nasce con lo scopo di creare opportunità di lavoro per giovani talentuosi e di cimentarsi in un’esperienza unica ed estremamente formativa.  In ogni concerto l’ensemble intratterrà il pubblico con il proprio repertorio per poi dare spazio ai successi dell’artista ospite rivisitandoli però in una chiave del tutto originale.

Ad aprire la Factory musicale del Lian Club sarà, lunedì 13 gennaio, Niccolò Fabi eclettico artista romano reduce dal concerto di Capodanno nella Capitale.

Questo inedito percorso sperimentato con coraggio da Massimo Nunzi, compositore, arrangiatore e trombettista, e accolto con entusiasmo dai gestori del Lian Club, Antonello Aprea e Lisa Maisto, propone una sfida: offrire al pubblico musica di alto livello ma al di fuori dei circuiti tradizionali e istituzionali.

L’intento di questo laboratorio sperimentale è creare nuove sonorità dal confronto di generi diversi e proporre al pubblico musica di elevata qualità lontana da logiche commerciali. Lungo questo cammino che accompagnerà la stagione del Lian, Massimo Nunzi, contrariamente al solito, non ricopre il ruolo di unico arrangiatore ma lo condivide con uno staff di giovani e affermati musicisti che, attraverso questa esperienza, potranno affinare il loro stile.

Dal 13 gennaio, data del primo concerto, fino a giugno 2014 il cantiere realizzerà ex novo 24 repertori con altrettanti solisti e  120 arrangiamentL’Orchestra parte da una matrice stilistica jazz ma si espande in tutti i luoghi musicali possibili, prendendo a riferimento Gil Evans, Laurie Anderson, Talking Heads, David Byrne, Django Bates, Ani Di Franco, Frank Zappa, John Adams,  Mulatu Astatke,Thomas Adés,  Prince e tutti quegli artisti non jazz, che hanno utilizzato questo potentissimo ensemble.

L’Adesione di musicisti del calibro di Niccolò Fabi, Nathalie, Francesco Forni, Ilaria Graziano, Pilar, Ettore Fioravanti, del giovane regista e drammaturgo Tiziano Panici, di Pino Marino, Diana Tejera, Stefano Scarfone e molti altri in via di definizione, garantirà una programmazione unica e un approccio mai seguito in Italia fino ad oggi.

L’Orchestra Operaia – spiega Nunzi – sposa il Lian per produrre musica libera da costrizioni commerciali. Oggi non esistono più luoghi che ospitano offerte culturali interessanti e finalizzati alla creazione pura. Questi sono tempi in cui occorre dare un segnale forte. Ecco perché abbiamo immaginato di realizzare un’officina, come quelle degli Anni ’60, in cui gli artisti possano liberamente confrontare i loro stili. Il nostro obiettivo è scrivere la musica, rileggerla, ricostruirla e crearla. Facciamo nostra questa sfida che rientra nella filosofia che anima l’Orchestra in cui tutti i musicisti lavorano insieme secondo un principio egualitario”.

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Il Lian Club, con i suoi 15 anni di carriera alle spalle nel panorama musicale romano, rafforza così la sua identità di luogo ideale che ospita e accoglie le proposte artistiche e le performance più originali, anticipando le tendenze e offrendo spazi esclusivi di espressione alla cultura.

Dell’Orchestra operaia fanno parte musicisti del calibro di Lorenzo Feliciati (basso), Emanuele Smimmo (batteria) , Alessandro Gwiss (keyboards) , Manlio Maresca (chitarra), Carlo Conti (sassofono), Mario Caporilli (tromba), Pierluigi Bastioli (trombone, basso e tuba), Stan Adams(trombone tenore), Mirko Rubegni (tromba), Alex Tomei (sassofoni) Pierpaolo Ranieri (basso elettrico). Accanto a loro un gruppo di giovani talenti come Marta Colombo (vox), Duilio Ingrosso (sax baritono), Fabio Alfredo Gelli (tromba), Claudio Giusti (sassofono), Gianluca Lanzi (trombone basso), Giuseppe Ricciardo (tenor sax), Roberto Bottalico (tenor sax) Gianluca Massetti (tastiere). Contribuiranno agli arrangiamenti Marco Vismara, Alberto Buffolano, Damiano La Rocca.

Nello stile del Lian Club i prezzi dei biglietti dei concerti varieranno tra i 5 e i 10 euro.

Primo appuntamento con Niccolò Fabi lunedì 13 gennaio ore 22,30 presso il barcone del  Lian Club,ormeggiato sul Tevere, Lungotevere dei Mellini 7, sotto ponte Cavour. Costo del biglietto 10 euro.

www.facebook.com/lianofficial – Per info e prenotazioni: 3476507244 / 3383612653

Ufficio stampa Lian: Com.unica: 328 2719328 – 333 6320969 – 339 8118648

Roxy Bar riapre i battenti a partire dal 12 gennaio 2014


Roxy Bar
Roxy Bar la storica trasmissione musicale ideata da Red Ronnie, dopo la pausa festiva riapre i battenti come annuncia lo stesso conduttore per altre 12 puntate a partire dal 12 gennaio ogni domenica dalle 20:30 alle 00.

Link diretto al sito: http://www.roxybar.tv
Scarica l’app gratuita per vederlo anche dal tuo device.

Ospiti della prima puntata:FABRIZIO BOSSO,BOBBY SOLO,FRANCESCO DI BELLA,FRASKA,ROBERTA BRUZZONE,ANDREA MUCCIOLI
GIANNI FANTONI

Trofeo:
DAVIDE VALERI
LUCA BRETTA
VIOLA POLVERE

Ci volesse partecipare in qualità di pubblico in studio, può scrivere a:
pubblico@roxybar.tv
Oppure:
inviare un messaggio privato a Roxy Bar Pubblico:
https://www.facebook.com/roxybar.pubblico

Chi volesse invece proporsi per suonare all’interno del Trofeo Roxy Bar per Emergenti può scrivere a:
emergenti@roxybar.it

[Fonte: Roxy Bar di Red Ronnie]