Month: febbraio 2014

NUOVE “NUBI” SU SANREMO 2014: SOSPETTO DI PLAGIO SU “CONTROVENTO” DI ARISA


arisa
Arisa non è riuscita nemmeno a “tirare il fiato” dopo i giorni estremamente convulsi e febbrili del “festival” a cui ha preso parte e a godersi in santa pace la freschissima vittoria appena conseguita, che fra capo e collo le piomba addosso, proprio in questi giorni, una vera e propria “tegola” quale può essere un’accusa di “plagio” per la canzone che ha portato con successo sul palcoscenico dell’”Ariston”, “Controvento”. Ne ha parlato, innanzitutto, Red Ronnie su Twitter, poi la Rete ha funto immediatamente da “ripetitore” e “moltiplicatore” della notizia. La prima a commentare ironicamente è stata proprio la giovane cantante che sarebbe direttamente interessata in questo spiacevole “caso” in qualità, in un certo senso, di “parte lesa”, Micol Barsanti (Genova 02/07/1983), che si è così espressa sulla sua pagina di Facebook “Abbiamo Contro-Vinto!”, l’allusione andava alle singolari somiglianze (giudicate voi dal video!) fra il brano vincitore di Sanremo 2014 e la sua “Entra nel cuore” (fonte: “Musica.excite.it”). Ad ascoltarli entrambi, messi a confronto, effettivamente non si può fare a meno di cogliere delle coincidenze “sospette”, l’inizio dei due pezzi è quasi uguale e il ritmo è molto simile, il mistero si infittisce ancora di più se si tiene conto del fatto che l’arrangiatore di Arisa, Giuseppe Barbera, è stato insegnante di musica della Barsanti. Il rischio concreto è di una possibile azione legale intentata da chi detiene legittimamente i diritti d’autore legati al brano da cui si è “preso spunto”, corredata da una successiva richiesta di risarcimento, tutto dipenderà dalle decisioni che saranno prese dalla cantautrice ligure, comunque sia si tratterebbe di beghe, con strascichi spesso interminabili e di un pessimo ritorno in termini di pubblicità per canzone e chi ne è l’ interprete, Arisa stessa. Per dirla tutta, se proprio si volesse stabilire un parallelo con tutt’altro ambito, a cui, tuttavia, si rimanda nel titolo, meglio non sfidare troppo la sorte con il “controvento” (in gergo marinaresco “a bolina stretta” da http://www.xenialab.it), così spesso sconsigliato dai vecchi “lupi di mare” a chi è imperito di navigazione … mai disdegnare i consigli di chi ne sa più di noi …

 

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[Articolo a cura di Fede]

Record di streaming per ‘Wake Me Up’ di Avicii –


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La hit dell’artista svedese diventa la canzone più ascoltata di tutti i tempi su Spotify

 ‘Wake Me Up’ è stata riprodotta in streaming più di 200 milioni di volte

L’artista svedese Avicii ha portato la musica house su un altro livello: la sua hit “Wake Me Up” ha fatto a pezzi tutti i record di streaming su Spotify

‘Wake Me Up’ ha raggiunto oggi 200 milioni di streaming su Spotify, superando ‘Radioactive’ degli Imagine Dragons (che al momento si posiziona al secondo posto tra i brani più ascoltati con 182 milioni di ascolti), diventando la prima canzone in assoluto ad aver tagliato questo traguardo e stabilendo un nuovo record su Spotify a livello mondiale.

Il brano di Avicii era già stato il più veloce di sempre a raggiungere i 100 milioni di streaming nel settembre 2013. Inoltre, al momento del suo lancio, “Wake Me Up” ha raggiunto la prima posizione in tutti i 28 paesi in cui Spotify era presente*.

La canzone è stata ascoltata in streaming circa 850.000 volte al giorno e le dieci città in cui è stata più riprodotta sono: Stoccolma, Oslo, Göteborg, Londra, New York, Madrid, Malmö, Barcellona, Copenaghen e Los Angeles. Tra le città italiane, ‘Wake Me Up’ ha avuto più successo a Milano, Roma, Torino, Napoli, Bologna, Firenze, Palermo, Genova, Catania, Padova.

“E’ una grande soddisfazione essere il primo artista a raggiungere 200 milioni di streaming su Spotify. Il mio anno è stato straordinario, ringrazio tantissimo tutti i miei fan”, dichiara Avicii.

‘Wake Me Up’ di Avicii: http://open.spotify.com/track/6g1NlCpW7fgqDnWbCCDrHl

 

Nuovi INstore Valerio Scanu e poi ancora in… classifica Fimi.


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Valerio Scanu continua ad incontrare i suoi fan in giro per l’Italia ma il clamore della querelle con la Feltrinelli-tuttavia non accenna a placarsi  nonostante il cantante abbia  dichiarato a chiare lettere  ai microfoni di Red Ronnie  nella puntata del  23 febbraio di Roxy Bar di non essere più interessato agli Instore della maggior catena di distribuzione musicale, anzi di essersi per l’esattezza “rotto le balle” e aggiungiamo “a ragione”, considerato il fallimento del tentativo di conciliazione  ad opera di Red Ronnie, cui la Feltrinelli era stata invitata, e il recente ulteriore diniego alla richiesta  da parte del  “personal manager” del cantante di  INstore a Milano e Verona.

La Feltrinelli dal canto suo ritiene di aver rimediato al grave episodio dell’annullamento della data di Cagliari (Capoluogo di Regione e di Provincia), “formalmente”  concordata con scambio di e-mail, col “contentino” (e’ il caso di dirlo ndr) di uno INstore  ubicato alla periferia di Pontecagnano un paesino di 25mila anime in provincia di Salerno. Un caso anche questo? o un ulteriore segnale di intenti?

Ecco la dichiarazione dai toni di velata  strafottenza  di un dirigente della Feltrinelli che metterebbe un “punto” alla querelle:

“Quello che dovevamo fare, l’abbiamo fatto – La data persa con Valerio Scanu è stata recuperata. Non abbiamo più nulla d’aggiungere a questa inutile polemica!.

Beh…da aggiungere ci sarebbe tanto invece, ma preferiamo sorvolare e dare risalto alle cose che contano, i fatti per esempio e quindi al piazzamento in 26ma posizione di Valerio Scanu in classifica FIMI (periodo di riferimento 17 al 23 febbraio 2014) col suo disco “Lasciami Entrare” edito NatyLoveYou (in 5a posizione fra le indipendenti), arrivato alla quarta settimana di permanenza, nonostante l’ondata dei brani sanremesi e la cosidetta …”inutile polemica”…

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 … 23 anni, oggi, cantante, compositore, produttore e anche discografico, nonostante l’azione repressiva cui è sottoposto da una discografica altamente strategica operata a mezzo di Feltrinelli e Radio,  sta fra le Top30  della classifica FIMI  … Che dire? Complimenti a Valerio Scanu prova “provata”  che “chi fa da sé fa per tre” …anzi per quattro….

SANREMO 2014 – CALA IL SIPARIO SUL “FESTIVAL” … E FIOCCANO LE POLEMICHE: RENGA, ARISA, “TALENT”, GIURIE (“ARENA di Giletti” E “DOMENICA IN” 23/02/2014)


sanremo-20141-520x292E’appena calato il sipario (sperando che non si inceppino nuovamente gli ingranaggi…) sulla 64esima edizione del “festival” e immediatamente infuriano le polemiche, sia sui “social” che in televisione, è il caso di ieri nella lunga maratona pomeridiana di Rai1 (ore 14.00 – 20.00), in cui, mentre si passava senza soluzione di continuità dall’”Arena” di Giletti a “Domenica in” con Mara Venier, l’unico argomento in grado di “surriscaldare gli animi” degli opinionisti sul palcoscenico dell’”Ariston” è stato il “colpo di scena” di Sanremo 2014, ossia la vittoria, inspiegabilmente sfuggita di mano a Francesco Renga, quando ormai sembrava già sua. Era praticamente “annunciata” da giorni, la prima classifica del televoto lo poneva al posto d’onore e anche gli inviati di “Le amiche del sabato”, a zonzo per la cittadina della Riviera dei Fiori, interpellando a caso i passanti, avevano raccolto un vero e proprio plebiscito di preferenze in suo favore, pochissime le persone che citavano candidati con nomi dissimili. Poi non è chiaro cosa sia accaduto, quando la Littizzetto ha dato lettura della terna destinata a salire sul podio, molta gente dev’essere rimasta con la stessa espressione che ha un pesce congelato appena tolto dal “céllophane”, chi si sarebbe potuto aspettare che a qualificarsi ci riuscisse un Raphael Gualazzi con i suoi ritornelli sottolineati da nitriti equini o un Renzo Rubino di scarsa fama, che balza alla memoria più di tutto per aver massacrato il pianoforte con cui si accompagnava, vista la violenza con cui ne percuoteva la tastiera, neanche stesse adoperando delle mazze e non le dita?e che dire della canzone “sciacquetta” risultata vincitrice,

arisa

“Controvento”, interpretata a fil di voce, senza brio né coloriture personali da un’Arisa abbastanza sottotono, che sicuramente meritava molto di più il premio nel 2012 con “La notte”? Fazio, gongolante, fregandosi le mani, la sera della “finale”, si è così espresso su chi ha conquistato le prime tre posizioni “Tutti tre arrivano da Sanremo Giovani”, imitato di lì a poco dal sindaco di Sanremo, anche lui “tre metri sopra il cielo” dal gaudio “C’è Area Sanremo in concorrenza …” e così dicendo si sono “smascherati” da soli, dopotutto l’Arlecchino si confessa ridendo, questo era il vero intento del “festival” di quest’anno, la controffensiva di un’ipotetica “alta scuola” targata Sanremo, generatrice e promotrice di “qualità” e fucina di nuovi artisti, verso tutto ciò che le è estraneo, “talent” in testa, la sottolineatura del conduttore e del primo cittadino era probabilmente destinata a loro. Ma com’è andata esattamente nei “forum di discussione” domenicali?Da Massimo Giletti, smaccatamente pro-Renga, infatti l’ha voluto sul palco in apertura e dalla Venier, è prevalso il partito “anti-Fazio bis 2014” (non è una legge …) e soprattutto “anti-giuria di qualità”. A seguire qualche opinione sparsa: Cristiano Malgioglio ”Renga la voce più bella fra i cantanti italiani … Arisa uno scandalo” e ancora “Mancava il nazional-popolare, Bertè, Rettore …”, qualcuno ha ricordato che l’assenza di “ex-talent” ha allontanato il pubblico giovane, concordi tutti i giornalisti, da Mariella Venegoni a Mario Luzzatto-Fegiz, ad Alessandra Comazzi, sul livello molto “modesto” dei brani musicali e per Paolo GiordanoIl festival era troppo simile a quello dell’anno scorso … E troppe parolacce (ndr della Littizzetto), una funziona, non di più”, il turpiloquio ha infastidito persino una che non le manda a dire come Mara MaionchiAllusione continua sessuale … disturba”; e anche la commissione giudicante dell’”Ariston”, il cui voto si doveva sommare a quello espresso dal pubblico da casa, è finita sul “banco degli imputati”, principalmente perché ritenuta non sufficientemente preparata in materia di musica, essendo composta in prevalenza, salvo pochi membri, fra cui Paolo Jannacci (ndr musicista come il padre Enzo), da attori e con un presidente regista, Paolo Virzì, opera loro, il vertiginoso “abbassamento della media” di Francesco Renga, tanto benvoluto dal televoto, come hanno rilevato la Venegoni, Adriano Aragozzini (ndr ex “patron” di Sanremo) e Marino Bartoletti “Il popolo italiano è stato per Renga”, un quarto posto “fuori dai giochi”, per il cantante di Brescia (ndr nativo di Udine) che ha rischiato di far “rimettere la faccia” persino al mago dalla pluriennale carriera Giucas Casella, che aveva indicato un pronostico di vittoria che lo ineriva e che finora, ha detto, in tutti i casi precedenti, c’ha sempre azzeccato, non si sa cosa sia accaduto, si stanno cominciando a spegnere i suoi poteri di pre-veggenza o forse non è così e in questo “festival” c’è “dell’altro”?

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E intanto è notizia di queste ore che il brano di Arisa è stato clamorosamente accusato di plagio. Che ne è, invece, di Renga?Pare stia “affilando le armi” in attesa dell’uscita dell’album, in cui è inserito un duetto nientemeno che con la Alessandra Amoroso, quindi è praticamente in una botte di ferro, garantiti i passaggi in radio, raffica di ospitate da “Mamma Maria”, che benedirà questi “sponsali” (un po’ come “Don Matteo” quelli della Lity e Fazio) artistici, Fimi-Nielsen già prenotata e nuove tappe aggiunte in tutta fretta al “tour” e alla fin fine, state a vedere che riuscirà pure a “farla” sotto il naso a chi non ha creduto in lui? Ride bene chi ride ultimo, allora? No, di questi tempi,ride” soprattutto chi sa di poter contare su molti… “Amici”
[Articolo a cura di Fede]

 

Ama e cambia il mondo


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[Articolo a cura di Gianluca Basciu]

Il più grande spettacolo che sia stato prodotto in Italia, forse in Europa”. Così lo definisce il produttore David Zard e così sembra confermare il pubblico che dedica agli artisti una standing ovation di 10 minuti, interrotta soltanto dall’annuncio della morte del compositore Riz Ortolani. Un pubblico che, come ha più volte ricordato lo stesso Zard, è “la vera star”.

È il 23 gennaio. Romeo e Giulietta. “Ama e cambia il mondo” arriva a Milano dopo il debutto all’Arena di Verona lo scorso ottobre. E per lo spettacolo dell’anno è subito sold out. Si tratta della versione italiana (testi di Vincenzo Incenzo) dell’opera Roméo et Juliette, de la haine à l’amour, basata sul celebre romanzo di William Shakespeare e composta dal francese Gérard Presgurvic. Il colossale allestimento scenico (circa 550 mq tra palco e aree tecniche e di backstage) è diretto da Giuliano Peparini e prevede la partecipazione di 45 artisti e oltre 30 tra ballerini e acrobati che indossano gli oltre 300 costumi disegnati da Frédéric Olivier.

Una prima di successo, dunque. Ma non solo. Una prima che ha inaugurato il nuovissimo teatro Linear4Ciak in Piazzale Cuoco, fortemente voluto da Zard per dare a Milano uno spazio culturale e di divertimento. Un teatro tenda da circa 3000 posti, l’unico della città adatto ad ospitare i megashow contemporanei, frutto anch’esso di una perfetta macchina organizzativa targata Zard.

Come si guida questa macchina lo ha raccontato il produttore in occasione di un incontro dal titolo “La produzione dello spettacolo dal vivo in Italia”. Ospite in Bocconi con il figlio Clemente, che si occupa in prima persona del lancio di Romeo e Giulietta, ha intrattenuto gli studenti per oltre tre ore con la descrizione delle procedure tecniche di realizzazione del musical e qualche aneddoto sulla sua pluriennale esperienza, per poi premiarli con un invito alla prima di Milano.

Le repliche termineranno il prossimo 2 marzo, per poi proseguire a Roma, Napoli, Torino, Verona e Firenze. E se tra Romeo e Giulietta la storia ci racconta che sbocciò l’amore, si può dire che un grande amore è sbocciato anche tra il pubblico e l’opera contemporanea.

Spotify: Effetto Sanremo


spotifynuovo
il Festival di Sanremo rimane una grande vetrina per gli artisti, come mostrano i dati Spotify relativi all’impatto del Festival sugli ascolti in streaming sulla piattaforma prima e dopo l’evento (tra il 16 e il 22 Febbraio 2014). La kermesse canora ha avuto un effetto positivo non solo per gli artisti in gara, ma anche per gli ospiti che si sono alternati nelle diverse serate.
Oltre all’aumento del numero di streaming, il Festival di Sanremo ha avuto anche un impatto visibile sulle classifiche Spotify.
I brani che hanno vinto il Festival di San Remo, infatti, sono in cima alle classifiche dei brani più ascoltati di Spotify: Controvento di Arisa è al secondo posto mentre Nu Juorno Buono di Rocco Hunt si posiziona al quarto. 
Inoltre, la maggior parte degli artisti che sono saliti sul palco dell’Ariston (cantanti in gara e ospiti) sono presenti nella classifica dei brani più condivisi – che si ottiene dal rapporto tra canzoni condivise su Facebook, Twitter e e-mail e i dati di streaming della piattaforma.
Di seguito i principali dati.
Aumento del numero di streaming
Campioni
  • Arisa + 1.200%
  • Renzo Rubino + 4.700%
  • Raphael Gualazzi + 560%
  • Francesco Renga + 1.300%
  • Perturbazione + 1.170%
  • Riccardo Sinigallia + 5.900%
  • Ron + 2.600%
Nuove Proposte
  • Rocco Hunt + 1.200%
  • Diodato + 2.100%
  • Zibba + 6.800%
  • The Niro + 3.200%
  • Filippo Graziani + 3.200%
  • Veronica De Simone + 2.400%
Ospiti
  • Cat Stevens + 900%
  • Damien Rice + 250%
  • Paolo Nutini + 200%
  • Stromae + 150%
Spotify viral chart
  • 3° posto: Prima di andare via – Riccardo Sinigallia
  • 5° posto: Babilionia – Diodato
  • 7° posto: Senza di te – Zibba
  • 8° posto: Vivendo adesso – Francesco Renga
  • 10° posto: Controvento – Arisa
  • 11° posto: Scream – Paolo Nutini
  • 12° posto: Liberi o no – Raphael Gualazzi
  • 13° posto: Nu juorno buono – Rocco Hunt
  • 14° posto: Bagnati dal sole – Noemi
  • 15° posto: Nel tuo sorriso – Francesco Sarcina

La Compilation di Plindo Vol. 2 che vale e premia il doppio


In collaborazione con ZIMBALAM, MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti), RESET FESTIVAL, EXITWELL, HOOLA BALOON e SMEMORANDA. *

Fino al 16 marzo 2014 sono aperte le selezioni su plindo.com/free per il Cd Compilation Free2bedownloaded Vol. 2 attraverso un Contest che premierà non solo i migliori talenti musicali ma anche il pubblico votante e ben 2 eventi lancio, il Reset Festival di Torino e il Mei di Faenza ed. 2014.

A tutte le band/artisti italiani e non, con un progetto musicale dal pop al rock, inviate la vostra candidatura entro il 16 marzo 2014 su plindo.com/free per partecipare alle selezioni della Compilation di Plindo, Free2bedownloaded Vol. 2.

Plindo seleziona fino a 30 artisti che saranno poi i fan e tutto il pubblico della rete a votare, decretando i 10 progetti discografici più belli e meritevoli di entrare a far parte della Compilation e godere, così, di una visibilità unica e gratuita.

Il Cd Compilation sarà presentato, con esibizione Live degli artisti prescelti, nel corso di ben due eventi: il Reset Festival di Torino e il Mei di Faenza ed. 2014, oltre ad essere allegato in 600 copie alla rivista musicale Exitwell e promosso dall’azione congiunta dell’Ufficio Stampa di Plindo e dei Media Partner, MEI e Zimbalam.

Il concorso e i premi si estendono anche a tutto il pubblico votante. Basterà votare l’artista/band preferito e allegare al momento della votazione anche un “selfie” per vincere una bellissima borsa porta Pc SmemoDiagonal, firmata Smemoranda.

Ma i Premi non finiscono qui perché il progetto si avvale di una Campagna di Crowdfunding dove le ricompense per i sostenitori sono davvero tante e originali.

Quindi, che siate una band/artista, dei fans o in cerca di una bella scoperta musicale, partecipate alla Compilation di Plindo, Free2bedownloaded Vol. 2, e votate su plindo.com/free.

In collaborazione con ZIMBALAM, MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti), RESET FESTIVAL, EXITWELL, HOOLA BALOON e SMEMORANDA.

Info e regolamento su:

http://www.plindo.com/free

Valerio Scanu ipnotizza il Roxy Bar


Bologna,  23 febbraio 2014 –

bobby solo

Saro’ breve come sapete io “non so parlar d’amore”, quindi  non mi cimenterò in sviolinate a Red Ronnie che non ha bisogno di presentazioni, a lui posso dire solo “grazie” per il messaggio che lancia ogni volta dal suo Programma in streaming Roxy Bar, a supporto della musica e  di un modo di fare musica “vera”, rigorosamente live in cui unico protagonista è il vero talento, musicalmente “completo”, quello che trasmette emozioni palpabili con una voce, con un suono o con le due cose insieme. Al Roxy Bar ci si arricchisce culturalmente, musicalmente e umanamente, ogni volta  una riscoperta di sonorità, artisti non solo musicali, spesso lontano dai target televisivi e dello  showbusiness, eppure artisti di prim’ordine,” robba” per chi se ne intende  insomma,  della vecchia e della nuova generazione.

Questa volta al Roxy Bar di Red Ronnie, c’ero anche io, volo diretto andata e ritorno trovato all’ultimo momento, una toccata e fuga ma ne è valsa la pena. Bello l’impatto scenografico dello studio dal sapore “intimo” salottiero, moderno e retrò insieme dove tutto si svolge in “naturalezza” nulla di preparato o come si dice “studiato a tavolino”. Ottima l’organizzazione nel richiamare alle regole in modo fermo ma cortese e il padrone di casa iperattivo nel  destreggiarsi disinvolto tra la tastiera del cellulare e quella del computer. Nella puntata di sabato 23 febbraio continua la carrellata di ospiti che offre il Programma di volta in volta, alcuni già transitati come Bobby Solo e Valerio Scanu  ma,  per la prima volta  accompagnato dalla sua band.

GLI OSPITI: Bobby Solo, che ha festeggiato i 50 anni dall’uscita della canzone che lo ha reso celebre “Una lacrima sul viso”; Jack Jaselli, cantautore dell’underground milanese, chitarrista e autore, è  cresciuto girando il mondo e ha suonato a fianco di numerosi artisti (Ben Harper, Gavin Degraw, Fink, Lewis Floyd Henry, The Heavy, Giusy Ferreri, Alberto Camerini) ; Antonella Lo Coco, terza classificata della quinta edizione di  X-Factor e punta di diamante della squadra di Arisa; Marco Di Maggio, chitarrista “rockabilly” di fama mondiale che arrivò in finale al Trofeo Roxy Bar nel 1995. Che dire? tutti superlativi e fortemente coinvolgenti, impossibile stare fermi sulla sedia e poi, Stefano Gentile, pittore surrealista del mondo Nerd.

Per gli emergenti: Io Non Sono Bogte di Roma, I Misteri Del Sonno di Lecce e Maria Devigili di Bologna che  hanno partecipato al Trofeo Roxy Bar.

Io mi soffermerò, come prevedibile, su quello che è il “leit-motiv” del nostro blog: Valerio Scanu che si è esibito in un mini live che,  decido per questa volta , di riassumere in un tweet, che dice più di tante parole:

ROXY BAR ‏@RoxyBarTv 2 h

@Valerio_Scanu live on stage e siamo tutti ipnotizzati #SCANUROXYBARFELTRINELLIFUORI

Notevoli  infatti le interpretazioni di Valerio Scanu della cover della Hudson “And I Am Telling You I’m Not Going”  e di quella improvvisata eseguita nella JamSession finale, sul palco con Bobby Solo,  “My Way” di Frank Sinitra, esibizioni   che gli valgono due standing ovation e i complimenti di Bobby Solo che lo definisce   “Artista n.1”  .

FELTRINELLI: Ieri si è pure conclusa la vicenda del boicottaggio Feltrinelli ai danni del cantante, nessun accordo, nessun abbraccio solo altre tessere stracciate in diretta e  la consapevolezza che le prese di posizione della Feltrinelli  e delle Radio facciano parte di un disegno preordinato e di una regia che parte dal mondo discografico notoriamente orientato alla repressione.

tessera

Festival di Sanremo: stravolti i pronostici vince ARISA


arisa

Arisa ha vinto il 64° Festival di Sanremo con la canzone “Controvento” stravolgendo i pronostici che volevano Renga e Noemi sul  Podio. Secondo posto per Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots  con Liberi no. Terza posto per Renzo Rubino con Ora. Due tra i tre finalisti in passato hanno vinto “Area Sanremo”.

Per Rosalba Pippa, questo il suo vero nome, 32 anni  è il quarto Festival di  Sanremo. «È la mia prima volta da big. Sono molto contenta di aver vinto questo premio perché credo che la mia canzone sia estremamente pop e considerando che il festival è pop, è giusto che vincesse», sono le prime parole di Arisa subito dopo la vittoria.

I Perturbazione hanno poi vinto con 31 voti il premio della Sala Stampa Radio-tv-web Lucio Dalla nella sezione Campioni mentre Cristiano De Andrè con la canzone Invisibili, il brano eliminato dei due che l’artista aveva portato in gara, si è aggiudicato il Premio della Critica Mia Martini, sempre nella sezione Campioni.

Feltrinelli-Scanu-Ronnie Domenica al Roxy Bar altre rivelazioni.


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red ronnie

Domenica al Roxy Bar di Red Ronnie,  altre novità sulla vicenda Feltrinelli/Scanu e un principio di “libertà e giustizia” su cui si basa(va)no la cultura e i “valori” del Gruppo Editoriale fondato da Giangiacomo Feltrinelli  ed evidentemente andato a…”ramengo” nel tempo prevaricato da logiche, strategie e manovre di chi governa il mondo  del music business ispirate a principi fondati sui numeri e i guadagni. Red Ronnie da sempre contro il “sistema” di qualunque ispirazione, non ci sta e va a fondo, vuole vederci chiaro, vuole risposte e vuole soprattutto soluzioni degne di chiamarsi tali che rispettino la par-condicio delle parti. La sua “guerra” alla Feltrinelli infatti rientra nella evidente  logica di salvaguardare quel principio di “liberta e giustizia”  oggi per domani, perchè un singolo “fatto” non diventi la “norma” e quindi per contrastare l’imperversare e il prevalere di logiche che mortificano la musica e chi fa musica per passione e amore verso l’arte, per tutti coloro che,  fuori dal coro,  sono pronti a mettersi in gioco con le loro forze e nella consapevolezza dei rischi  e della  forza dell’avversario, in questo caso non un “soggetto” qualunque ma quello che  comunemente  è chiamato “sistema”,  un “tutto” rappresentato da un potere lobbistico che decide chi si e chi no indipendentemente dal talento, dai meriti e in barba ai diritti, principi e valori sociali e soprattutto a chi la musica la sceglie e la compra: il pubblico.  Il caso “Valerio Scanu” che la Feltrinelli si ostina a lasciare “fuori dalla porta” è solo l’emblema di tanti altri casi  con l’unica e sostanziale differenza che  Valerio Scanu  da convinto sostenitore della verità quale è, ha avuto il coraggio di dirlo!

La paura annienta, il coraggio una possibilità in più la dà sempre…e, sarà un luogo comune ma ha la sua valenza, l’unione fa la forza. Meditate gente…meditate…