Day: febbraio 28, 2014

NUOVE “NUBI” SU SANREMO 2014: SOSPETTO DI PLAGIO SU “CONTROVENTO” DI ARISA


arisa
Arisa non è riuscita nemmeno a “tirare il fiato” dopo i giorni estremamente convulsi e febbrili del “festival” a cui ha preso parte e a godersi in santa pace la freschissima vittoria appena conseguita, che fra capo e collo le piomba addosso, proprio in questi giorni, una vera e propria “tegola” quale può essere un’accusa di “plagio” per la canzone che ha portato con successo sul palcoscenico dell’”Ariston”, “Controvento”. Ne ha parlato, innanzitutto, Red Ronnie su Twitter, poi la Rete ha funto immediatamente da “ripetitore” e “moltiplicatore” della notizia. La prima a commentare ironicamente è stata proprio la giovane cantante che sarebbe direttamente interessata in questo spiacevole “caso” in qualità, in un certo senso, di “parte lesa”, Micol Barsanti (Genova 02/07/1983), che si è così espressa sulla sua pagina di Facebook “Abbiamo Contro-Vinto!”, l’allusione andava alle singolari somiglianze (giudicate voi dal video!) fra il brano vincitore di Sanremo 2014 e la sua “Entra nel cuore” (fonte: “Musica.excite.it”). Ad ascoltarli entrambi, messi a confronto, effettivamente non si può fare a meno di cogliere delle coincidenze “sospette”, l’inizio dei due pezzi è quasi uguale e il ritmo è molto simile, il mistero si infittisce ancora di più se si tiene conto del fatto che l’arrangiatore di Arisa, Giuseppe Barbera, è stato insegnante di musica della Barsanti. Il rischio concreto è di una possibile azione legale intentata da chi detiene legittimamente i diritti d’autore legati al brano da cui si è “preso spunto”, corredata da una successiva richiesta di risarcimento, tutto dipenderà dalle decisioni che saranno prese dalla cantautrice ligure, comunque sia si tratterebbe di beghe, con strascichi spesso interminabili e di un pessimo ritorno in termini di pubblicità per canzone e chi ne è l’ interprete, Arisa stessa. Per dirla tutta, se proprio si volesse stabilire un parallelo con tutt’altro ambito, a cui, tuttavia, si rimanda nel titolo, meglio non sfidare troppo la sorte con il “controvento” (in gergo marinaresco “a bolina stretta” da http://www.xenialab.it), così spesso sconsigliato dai vecchi “lupi di mare” a chi è imperito di navigazione … mai disdegnare i consigli di chi ne sa più di noi …

 

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[Articolo a cura di Fede]

Record di streaming per ‘Wake Me Up’ di Avicii –


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La hit dell’artista svedese diventa la canzone più ascoltata di tutti i tempi su Spotify

 ‘Wake Me Up’ è stata riprodotta in streaming più di 200 milioni di volte

L’artista svedese Avicii ha portato la musica house su un altro livello: la sua hit “Wake Me Up” ha fatto a pezzi tutti i record di streaming su Spotify

‘Wake Me Up’ ha raggiunto oggi 200 milioni di streaming su Spotify, superando ‘Radioactive’ degli Imagine Dragons (che al momento si posiziona al secondo posto tra i brani più ascoltati con 182 milioni di ascolti), diventando la prima canzone in assoluto ad aver tagliato questo traguardo e stabilendo un nuovo record su Spotify a livello mondiale.

Il brano di Avicii era già stato il più veloce di sempre a raggiungere i 100 milioni di streaming nel settembre 2013. Inoltre, al momento del suo lancio, “Wake Me Up” ha raggiunto la prima posizione in tutti i 28 paesi in cui Spotify era presente*.

La canzone è stata ascoltata in streaming circa 850.000 volte al giorno e le dieci città in cui è stata più riprodotta sono: Stoccolma, Oslo, Göteborg, Londra, New York, Madrid, Malmö, Barcellona, Copenaghen e Los Angeles. Tra le città italiane, ‘Wake Me Up’ ha avuto più successo a Milano, Roma, Torino, Napoli, Bologna, Firenze, Palermo, Genova, Catania, Padova.

“E’ una grande soddisfazione essere il primo artista a raggiungere 200 milioni di streaming su Spotify. Il mio anno è stato straordinario, ringrazio tantissimo tutti i miei fan”, dichiara Avicii.

‘Wake Me Up’ di Avicii: http://open.spotify.com/track/6g1NlCpW7fgqDnWbCCDrHl

 

Nuovi INstore Valerio Scanu e poi ancora in… classifica Fimi.


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Valerio Scanu continua ad incontrare i suoi fan in giro per l’Italia ma il clamore della querelle con la Feltrinelli-tuttavia non accenna a placarsi  nonostante il cantante abbia  dichiarato a chiare lettere  ai microfoni di Red Ronnie  nella puntata del  23 febbraio di Roxy Bar di non essere più interessato agli Instore della maggior catena di distribuzione musicale, anzi di essersi per l’esattezza “rotto le balle” e aggiungiamo “a ragione”, considerato il fallimento del tentativo di conciliazione  ad opera di Red Ronnie, cui la Feltrinelli era stata invitata, e il recente ulteriore diniego alla richiesta  da parte del  “personal manager” del cantante di  INstore a Milano e Verona.

La Feltrinelli dal canto suo ritiene di aver rimediato al grave episodio dell’annullamento della data di Cagliari (Capoluogo di Regione e di Provincia), “formalmente”  concordata con scambio di e-mail, col “contentino” (e’ il caso di dirlo ndr) di uno INstore  ubicato alla periferia di Pontecagnano un paesino di 25mila anime in provincia di Salerno. Un caso anche questo? o un ulteriore segnale di intenti?

Ecco la dichiarazione dai toni di velata  strafottenza  di un dirigente della Feltrinelli che metterebbe un “punto” alla querelle:

“Quello che dovevamo fare, l’abbiamo fatto – La data persa con Valerio Scanu è stata recuperata. Non abbiamo più nulla d’aggiungere a questa inutile polemica!.

Beh…da aggiungere ci sarebbe tanto invece, ma preferiamo sorvolare e dare risalto alle cose che contano, i fatti per esempio e quindi al piazzamento in 26ma posizione di Valerio Scanu in classifica FIMI (periodo di riferimento 17 al 23 febbraio 2014) col suo disco “Lasciami Entrare” edito NatyLoveYou (in 5a posizione fra le indipendenti), arrivato alla quarta settimana di permanenza, nonostante l’ondata dei brani sanremesi e la cosidetta …”inutile polemica”…

fimi

 … 23 anni, oggi, cantante, compositore, produttore e anche discografico, nonostante l’azione repressiva cui è sottoposto da una discografica altamente strategica operata a mezzo di Feltrinelli e Radio,  sta fra le Top30  della classifica FIMI  … Che dire? Complimenti a Valerio Scanu prova “provata”  che “chi fa da sé fa per tre” …anzi per quattro….