Month: luglio 2014

TERRACINA JAZZ FEST AL VIA IL CONTEST FOTOGRAFICO SUI SOCIAL


TERRACINA JAZZ FEST

AL VIA IL CONTEST FOTOGRAFICO SUI SOCIAL

Comune di Terracina in collaborazione con la Pro Loco

FOTO PILAR

Ospiti di fama internazionale e grandi serate di musica. La prima edizione del Terracina Jazz Festival  continua la sua programmazioni con altri importanti nomi del jazz e con una novità: un contest fotografico sui social network che premierà il pubblico più creativo.

Per partecipare al TJFest14 Photo Contest basta postare le foto sul proprio profilo Facebook o sulla pagina Facebook Terracina Jazz Fest, su Twitter o su Instagram, con gli hashtag indicati per ogni categoria. Il primo classificato per ognuna delle tre categorie selezionate avrà in omaggio la pubblicazione “Terracina Pittoresca” a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Terracina, una T-Shirt del festival e un CD di musica jazz offerto dalla Rudi Records. La prima categoria è Festival (hashtag #TJFest14 #Terracina #TJFest_Festival), raccoglierà tutte le foto sul TJFest in tutte le sue forme ed espressioni. La seconda, Live (hashtag #TJFest14 #Terracina #TJFest_Live) raccoglie invece le immagini sui singoli eventi live della rassegna musicale. La terza infine è Places (hashtag #TJFest14 #Terracina #TJFest_Places), che indicherà i luoghi legati al festival.

La premiazione, a cura dell’assessore alla Cultura del Comune di Terracina Emilio Perroni, si terrà nella giornata di chiusura del TJFest: domenica 3 Agosto alle 19.30 presso ZerOtre Photogallery, in via Campo dei Fiori 3, a Terracina. Per partecipare basta postare le proprie foto inserendo tutti i tre hashtag per categoria ed è indispensabile poi che le foto siano pubbliche. Nessun limite sul colore o sulla creatività, la giuria valuterà in base all’originalità e alla pertinenza alla categoria scelta. I risultati saranno pubblicati sulla pagina Facebook del Terracina Jazz Fest.

Questa sera, alle 21,30 in Piazza Municipio, appuntamento con un doppio concerto: Dinamitri Jazz Folklore, straordinaria performance in cui la musica si fonde con lo spettacolo portando in scena maschere originali create sulle suggestioni africane e sonorità che mescolano il blues e l’Africa. Alle 23, in Piazza Porta Nova, si esibirà invece il quartetto guidato da Caterina Palazzi, che spazierà dal jazz al rock fino alla musica sperimentale. Ultimi due concerti, venerdì 1 e sabato 2 agosto alle 22,30,  rispettivamente in Piazza Porta Nova e in Piazza Santa Domitilla, con Luz (Giacomo Ancillotto chitarra, Igor Legari contrabbasso, Federico Leo batteria) e Mike Cooper.

EMIS KILLA: CANTO LA RIBELLIONE, VI “TORMENTO” CON “MARACANA’ ” E HO GIA’ PRONTO UN “PIANO B”…


emis

Il “rap” continua a mietere consensi qui da noi, tanto da aver “espugnato” da poco persino un “sacrario” intoccabile come l’Arena di Verona e uno dei nomi di punta di questo movimento artistico si chiama Emis Killa (alias Emiliano Giambelli, classe 1989) da Vimercate, alle porte di Milano, la biografia parla di studi non ultimati, madre operaia metalmeccanica e un contesto di quartieri-alveare. A cosa si deve questo pseudonimo?semplicemente Emi è sempre stato il suo diminutivo e la “s” finale, aggiunta in un secondo tempo, ci stava a pennello, Killa deriva da “killer”, in uno “slang” americano mal pronunciato e il gioco è fatto. Ad oggi vanta un album “L’erba cattiva”, del 2012, in classifica per un anno e collaborazioni con Fabri Fibra, Guè Pequeno, Tormento, Marracash, J-Ax, Club Dogo ecc., il 10 aprile corrente, all’”Alcatraz” di Milano, ha ricevuto il disco di platino per il cd “Mercurio” (Carosello Records) e intanto imperversa in radio con il singolo “Maracanà”, che doveva essere la colonna sonora di Sky per i Mondiali di calcio brasiliani 2014, a dirla tutta assai deludenti per l’Italia, che a lui stesso non dispiace si sia trasformato nel “tormentone dell’estate”.

Che tematiche affronta, nelle sue canzoni, il 25enne “rapper”?Fanno fede le sue stesse affermazioni (la fonte è un’intervista recente di Leonardo Iannacci) “Racconto i disagi e forme di ribellione … le ho toccate da vicino … durante l’adolescenza ho sofferto di problemi psicologici e ho cercato un appiglio nella musica … Andavo in giro a far danni. Non posso dimenticare che da ragazzino sono stato arrestato in Svizzera perché riempivo i muri di graffiti (e fa quasi atto di contrizione?non sa, forse che, nell’ambiente, non sei nessuno se non puoi mettere nel curriculum almeno un ‘fermo’ in commissariato? certi idoli ‘leggendari’ della musica, poi, hanno osato molto di più)”. Killa ha fatto anche qualche puntualizzazione di rigore “De Gregori considera noi ‘rapper’ i cantautori del nuovo millennio, definizione che ci fa onore perché viene da un grande della musica … aggiungo però che siamo radicalmente differenti dai cantautori anni ’70, raccontiamo storie di strada, visto che è da lì che veniamo. Loro erano più prigionieri di ideali politici, a me delle ideologie non frega proprio nulla”. Riguardo alla provenienza “verace” dal “ghetto” di molti “rappers” e al loro spessore artistico, Povia, su Facebook, gliene ha dette di tutti i colori, collocandone addirittura una parte nella categoria di suo conio dei “rappami*kia”, le risposte per le rime degli interessati non si sono fatte attendere e Killa è stato fra quelli che hanno replicato in maniera più vibrante.

Il suo futuro vuole immaginarselo così “Mi piacerebbe ripercorrere l’iter artistico di Jovanotti… era partito come noi dal marciapiede, lui come dj e io come freestyle” ma sorprende con la sua uscita successiva “Ho pronto un piano B: la radio” e se il suo idillio con le principali emittenti radiofoniche (attualmente è citato ovunque, sui siti di Radio Italia, 105, Radio Deejay …) perdura immutato nel tempo, c’è da scommettere che qualcuno possa, prima o poi, prenderlo in parola.

by Fede

A Valerio Scanu il premio “Città del Mare 2014” a Diano Marina “Gala della Moda”


Ancora una serata all’insegna della beneficenza per Valerio Scanu sempre in prima linea a partecipare la sua solidarietà laddove sia richiesta. E dopo averlo visto far parte della formazione della Nazionale Cantanti   a  Il Cuore di Grosseto finanzia la Farfalla (il 17  luglio) e poi ancora  a La Giornata del Cuore a Pietrasanta (il 19 luglio) per la raccolta  fondi a sostegno di due importanti progetti sociali nel campo della ricerca medica, il  27 luglio, è stato  ospite di una serata di beneficenza “30’ di Bellezza – Galà della Moda” a Diano Marina in provincia di Imperia finalizzato all”acquisto di materiale didattico necessario per la formazione di nuovi volontari  aderenti alla Croce Rossa Italiana locale. Tra gli ospiti   anche Giada Agasucci  ( Amici14) , Dylan Magon  ( The Voice of Italy 2014), Veronica De Simone ( The Voice nel 2013  e festival di Sanremo 2014)  e Nicolas Bonazzi (Sanremo 2012). La serata,  è stata condotta con successo   da  Carmine Esposito, anche ideatore dell’evento e da  Francesca Cheyenne di RtL102,5.  Valerio Scanu, è stato annunciato per ultimo, come “artista tanto atteso e da alcuni “sospirato”, dal successo non sempre facile ma “meritato”… Si è esibito in tre brani e trovandosi in terra ligure, ovviamente, ha iniziato dal brano che più di tutti l’ha reso popolare  e con cui ha vinto il 60esimo Festival di Sanremo nel 2010,  “Per tutte le Volte che”, accompagnato dal pubblico in coro, per proseguire  poi nell’esecuzione dei due singoli tratti dal suo ultimo album “Lasciami entrare”: Sui nostri passi che ha anticipato l’uscita dell’album e Lasciami Entrare che dà il titolo all’album e che segna il suo passaggio al pop elettronico, che attualmente sta scalando la  classifica FIMI dei singoli più venduti del momento. A conclusione di una serata di gran successo che l’ha visto ancora una volta acclamato protagonista Valerio Scanu  ha ricevuto in premio una scultura simbolo intitolata  “Città del Mare 2014” .

.[Esibizioni e  premiazione: video di Pier Mario Oddone]

 

“NAPOLI PRIMA E DOPO” N. 32 (26/07/2014): IL “PRIMA” C’E’ …. MA IL “DOPO”


Il “festival” della canzone classica napoletana conta ormai, con quella di sabato 26 luglio, 32 edizioni e comincia, a dire il vero, non solo da quest’anno, ad accusare segni di stanchezza, anzi, su di esso incomberebbe persino la minaccia di “estinzione”, come teme seriamente il suo “patron” Pino Moris, che lamenta l’indifferenza delle strutture pubbliche, che non danno una mano e il rischio di perdita di “un genere che va oltre il tempo, che va proposto e sostenuto come l’opera lirica”.

Sacrosante intenzioni, pienamente giustificate e condivisibili, la musica napoletana è patrimonio nazionale, storico, espressione di un modo di sentire e del carattere di un popolo – ha un pubblico persino fra gli Italiani all’estero che guardano “Napoli prima e dopo” – e come tale va difesa e salvaguardata, su questo si può concordare, lo si può di meno sulla formula, che di anno in anno non si schioda da schemi ripetitivi e sulla scelta del “cast” canoro, con la tendenza a riproporre gli stessi interpreti. Non c’è molto da dire, sulla manifestazione 2014, rispetto al passato, sicuramente movimentati gli “sketch” alla Sandra e Raimondo dei due conduttori, Gloriana e Pupo, con i loro battibecchi iniziati con lo “smarrimento di rotta” del presentatore in apertura di trasmissione, incorso assieme alla sua “partner”, su una specie di “bagnarola” a remi, nella (finta) disavventura di finire davanti al Castel dell’Ovo anziché al Maschio Angioino (“location” della trasmissione), con conseguenti rimbrotti di lei “Inverti la rotta, mozzo, anzi, ‘mezzo’ mozzo” e Pupo “Pensavo che il Castel dell’Ovo fosse un dolce con la crema pasticcera o la meringa”, dopodichè ha intonato con aria “sfottò” la tragicomica “E la barca tornò sola”, da seguire anche gli “sfiziosi aneddoti” raccontati dalla “regina della sceneggiata” su autori e grandi artisti della tradizione partenopea e curiosa la precisazione sul significato del numero 32 nella Smorfia, che corrisponde al capitone (ce lo giochiamo?), ossia all’anguilla, riuscito anche il duetto Pupo-Gloriana sulle note di “Come facette mammeta”, ulteriormente rivelatore del notevole affiatamento sulla scena dell’accoppiata. Ancora qualche bel momento regalato dal “Techetechetè” in bianco e nero che nostalgicamente vedeva scorrere gli “rvm” di due “monumenti” come Totò e Eduardo De Filippo a cui l’attore Gino Rivieccio ha reso un tributo in un breve passaggio di “Natale a casa Cupiello” e dalle fantasiose coreografie.

Per quanto riguarda il resto, si possono citare nuovamente Sandra e Raimondo, “Stasera niente di nuovo” (loro avevano previsto più di 30 anni fa il destino della tv), stessi ospiti dell’anno scorso, Peppino di Capri, Lina Sastri, Nino d’Angelo, Antonello Rondi e poi Emanuela Villa e Sal da Vinci, gli ultimi due della serie tenuti “in panchina” fino alla stagione estiva, più qualche altro ”veterano” di guerra, fra cui Tosca, Fausto Leali, Gianni Nazzaro e Antonella Ruggiero, con gigantesco “foulard” a tovaglia che la rimpicciolisce più che mai, fra i giovani solo la non universalmente conosciuta Serena Rossi e il “Duo Lirico” trionfatore di “Ti lascio una canzone” Federica Falzon e Vincenzo Carnì, premiati per meriti artistici i “belli” di molte “fiction” popolari, Serena Autieri, dotata di una voce impensabile, già sfoderata a “Tale e Quale show”, lasciando intravedere una possibile carriera parallela, Sergio Assisi e Bianca Guaccero, che consiglia ai ragazzi che vorrebbero inserirsi nello spettacolo di “Non rinunciare ai sogni”, ci mancava solo la tipica frase-ritornello da “arrivata” a completare il quadro.

La serata è stata vista da 3milioni di telespettatori, ma nel 2011 e 2012 la media era di 3milioni e 200mila, è possibile un rilancio?Forse si deve partire dal titolo, se è vero che c’è una Napoli musicale di “prima”, già sfruttata fino ad esaurimento, esiste anche un “dopo”, ci sono le nuove leve, così come cantanti da tempo “in carriera” ma di grande richiamo e attualità, che saprebbero rendere alla perfezione lo spirito della città e il repertorio a essa legato con “sound” più moderni e accattivanti o magari eseguendo qualche loro successo recente già considerato a tutti gli effetti un “classico”, come è avvenuto per “Caruso” di Dalla, che non risale certo a quando Berta filava, perché non interpellare Tullio De Piscopo, che è “giovane dentro” e ancora in grado di stupire, Edoardo Bennato, Pino Daniele, Teresa De Sio (dov’è finita?), non potrebbero rappresentare a meraviglia un’altra faccia della “napoletanità”?E penzatece, jamm’!

by Fede

DQuadro: I “capitani coraggiosi”, i talent scout, non esistono più. Intervista –


Dei DQUADRO abbiamo parlato recentemente, il duo è  formato da David (Dayf) e Davide (Bastian) : arrangiatori, compositori, autori e cantanti. Hanno già avuto modo di farsi notare nel panorama musicale, soprattutto in Spagna, col brano  “Locura”, più di 20.000 visualizzazioni e più di 1.000 fans nella pagina Facebook  senza nessuna vera promozione, una hit tutta da ballare diventata popolare solo grazie al passaparola attraverso le reti sociali, alcune radio e clubs che decidevano di mettere in programmazione il brano. Ci riprovano  con “O Mama Mama” il nuovo singolo in collaborazione con DJ Fer Orea, una rivisitazione di un brano classico della canzone italiana che sta ottenendo un buon riscontro sia in  Italia che in Spagna. Conosciamoli meglio attraverso le loro risposte alle domande di Music Star’s Blog :
Presentatevi …Come nascono i DQuadro e perché? In pratica chi sono i DQuadro?  
Il perché se lo stanno chiedendo un po’ tutti!
Diciamo che nascono da una conoscenza lavorativa divenuta poi amicizia. Abbiamo iniziato a collaborare diversi anni fa, in diversi progetti e nel corso degli anni abbiamo maturato l’esigenza di creare qualcosa che fosse al 100% nostro, qualcosa che ci rappresentasse. Abbiamo voluto iniziare facendo conoscere la nostra parte più festaiola e divertita, partendo lo scorso anno con LOCURA e adesso con O MAMA MAMA.
 
Da dove traete l’ispirazione per esprimere la vostra musica?
Ovviamente la fonte principale è l’esperienza: ciò che viviamo ogni giorno e il bagaglio dei ricordi e delle emozioni. In questo caso abbiamo raccolto tutto ciò che avevamo di positivo e divertente; la nostra perenne voglia d’estate e la continua ricerca della spensieratezza. In altri pezzi, come ad esempio INSIDE, uscito lo scorso anno, ha prevalso la nostra parte più introspettiva e “scura”, forse proprio come contrasto del divertimento a tutti costi che spesso ci porta a cercare un po’ di “rumore” sperando che sia più forte dei tormenti che abbiamo. Troppo depresso?
 La vostra musica è ballabile, come definireste il vostro genere e  quale il messaggio che volete trasmettere?
Parlare di un messaggio da trasmettere forse è troppo, certo, viste le situazioni in Italia e nel mondo, di cose da dire ne avremmo a iosa, ma non con questi brani. Anzi direi che l’idea è proprio quella di staccare la spina per 4 minuti; per un momento liberare la mente e corpo e divertirsi senza pensare a domani. Crediamo che la dance sia proprio questo.
 
In Spagna avete avuto un buon riscontro con “Locura” e anche con O Mama Mama,  grazie all’incontro con Fer Orea, un dj famoso a Madrid, come nasce l’incontro con Fer?
Fer ci conosceva artisticamente e anche personalmente. Sapeva che stavamo lavorando ad un progetto nuovo e ha avuto l’idea di collaborare con le sue influenze latine. La proposta ci piacque da subito e ci trovammo subito bene! Infatti quest’anno non abbiamo avuto esitazioni e abbiamo bissato!
Ritenete che all’estero sia  più facile fare musica perché esistono meno pregiudizi per chi vuole iniziare o uscire dagli schemi della musica  “tradizionale” italiana?
Credo che in Italia esistano problemi per fare tutto (ride ndr)  abbiamo talmente tante cose belle che rovinarle è diventato il passatempo più diffuso!
Abbiamo moltissimi bravi artisti, molto originali, ma se non passano per i talent rimangono nell’ombra. I “capitani coraggiosi”, i talent scout, non esistono più. All’estero questa chiusura si avverte molto meno ed è più facile sperimentare.
 Cosa pensano i DQuadro del momento discografico notoriamente in crisi e del ruolo delle radio?
Internet ha cambiato il modo di fruire della musica, di acquistarla, anzi…di non acquistarla. E fino a poco tempo fa le contromisure erano pochissime e inefficaci, mentre ora il mercato digitale sta prendendo piede e qualcosina si muove. L’Italia dovrebbe investire prima di tutto sull’educazione: bisognerebbe far capire che se ti piace un artista, ma non sostieni la sua arte acquistandola, probabilmente sparirà o, nel migliore dei casi, abbasserà la qualità dei suoi prodotti. Anche l’uso smodato dei talent è nocivo. Ne escono tanti bravi artisti, ma con la data di scadenza, perché ogni anno devono far posto ai nuovi concorrenti….la radio potrebbe dare una grande mano all’industria musicale; dovrebbe essere l’ago della bilancia, “pesare” la qualità di un prodotto. Molte radio, soprattutto le piccole, lo fanno. Le altre….beh un grosso abbraccio a tutte le radio, vi vogliamo bene, ospitateci!
 Perché un brano diventi una Hit di cosa ha bisogno secondo i DQuadro?
Domanda da un milione di dollari. Io (Davide) la vedo un po’ troppo “di pancia” e scrivendo testi, spesso mi lascio influenzare da cosa una canzone mi comunica o da quanto mi è “costato”, in termini emotivi, scriverla. Tecnicamente Dave è molto più preparato di me e a lui lascio la parola: quindi a me la patata bollente? (ride ndr) Beh premesso che una Hit può essere definita tale solo dopo un alto gradimento del pubblico, affermo che tecnicamente parlando per creare una “Hit” bisogna rispettare senza dubbio delle linee guida, per esempio la forma più comune della struttura di una “Hit” è: Intro, Strofa, Bridge, Ritornello, Strofa, Bridge, Ritornello, Special, Bridge e ritornello ad libitum, ovviamente il tutto deve partire da una melodia ed un testo accattivanti e facili da ricordare.
Nel panorama musicale italiano ci sono alcuni ex talent sempre presenti in classifica , ritenete che siano sopravvalutati dal pubblico?
Alcuni sono davvero bravi! Mengoni, Emma…tanto di cappello….altri….
Noi siamo usciti con due brani molto commerciali e poco impegnati, quindi non possiamo permetterci di dare giudizi…..ma Moreno! Dio santo, Moreno!! Gli articolo 31, Tormento, frankie Hi-nrg, dovrebbero dargli la caccia e consegnarlo alle autorità!
Ahaha ciao Moreno sei un grande!
 Il vostro idolo musicale per eccellenza? 
Davide – Stevie Wonder, Freddie Mercury…qui siamo nell’Olimpo, poi tutto il resto.
Dave – In nostri gusti in realtà sono molto simili, posso solo aggiungere il Re del POP Michael Jackson, e tutto quello che riguarda Rock anni 80/90 e R&B Old e New Style.
 Quali sono i vostri progetti più immediati?
Siamo giovani…..ovviamente solo come DQuadro. (sorride ndr) Dave ha arrangiato il primo pezzo con Mameli.
Dicevo essendo giovani abbiamo voglia di arrivare a più gente possibile, facendo conoscere la nostra musica in toto, non solo la parte più spensierata e divertente, ma anche quella più intima, più soul. Stiamo già lavorando a nuove cose che usciranno presto! Quindi mi raccomando, seguiteci!!
Si ringraziano i DQuadro per la simpatica intervista e Alessandra Placidi dell’ufficio stampa per la gentile collaborazione.
 

MODA’: DALLE PERIFERIE ALLE “LUCI A SAN SIRO” (19/07/2014) – TRIONFI DI UNA DELLE “BAND” PIU’ AMATE D’ITALIA


modà

Quando si dice Modà, per associazione d’idee si pensa subito al loro “frontman” e portavoce, (Francesco) Kekko Silvestre (n. 1978), mentre i “compagni d’avventura” rimangono inevitabilmente sullo sfondo, parte integrante anch’essi del gruppo musicale, ma non sua “anima” e simbolo, per cui essenzialmente li si racconta attraverso il loro “leader”. Kekko è figlio dell’”hinterland” milanese, di quella periferia fatta di grigi e svettanti casermoni, snodi ferroviari e una fitta rete di raccordi autostradali, che disegnano il paesaggio attorno alla metropoli, una realtà di immigrazione interna, per lo più da regioni del Sud, è il suo caso, per i giovani, le solite prospettive, la fabbrica e il pendolarismo, oppure “inventarsi” un’altra vita, non già scritta, come fa lui; faccia da bravo ragazzo (con riserve), abbigliamento e piglio da “teppistello” tipo Bronx, alla Matt Dillon o Sean Penn anni ‘80, con la prima formazione della “band”, si esibisce dove capita e il pubblico scarseggia, come ricorderà scherzosamente “Venivano a vederci 30 persone …” e anche negli anni a venire il cammino sembra un percorso a ostacoli, infatti nel 2005, propostisi nella categoria “Giovani” di Sanremo, i Modà sono clamorosamente eliminati la prima sera, seguiranno anni di oblio in cui penseranno persino allo scioglimento. Il 2010 è un anno di cui i Modà dovrebbero conservare il calendario, infatti esplodono in radio  con il brano “Son già solo”, che impazza ovunque, anche nei negozi (dove l’ho sentito per la prima volta) e bar e a oggi conta più di 22milioni di visualizzazioni su You Tube, in cui si delinea già lo stile del gruppo (fonte: “Rockol”) “afflato epico tipico di certo rock anglosassone fatto di chitarre e atmosfere dilatate, unendole con melodie tipicamente italiane”, il tema, che poi è destinato a divenire pressochè unico nei loro pezzi, è anche qui l’amore, nello specifico quello conflittuale, che fa male, dilania, si confonde col sesso, scatena “un temporale di emozioni” e invece passa “… e sono già solo”, sentimenti e situazioni in cui si identificano in molti, come si apprende dai commenti lasciati dai “fans” sotto il video ufficiale, quando accade significa che si è riusciti ad “arrivare al cuore” del pubblico e lo si è fatto con un lessico semplice, concetti alla portata di tutti, immagini quotidiane, con quel “… pazza di meee come io lo sono di teee” dovela “e” è pronunciata da Kekko con accento milanese “spetasciato”, apertissima, ma si avverte che nel canto è sincero e ci mette tutto se stesso anche se grida rabbiosamente da “rocker”, l’intensità e il trasporto non si simulano. Segue, la stagione ininterrotta dei “trionfi”: 2011 secondi a Sanremo con Emma in “Arriverà” e disco di diamante per l’album “Viva i romantici”, 2013 terzi, sebbene meritassero di più, con “Se si potesse non morire” e multiplatino col cd, alle spalle di “Mondovisione” di Luciano Ligabue e intanto i “fans” crescono a vista d’occhio, diventano una marea, da richiedere spazi vastissimi e quindi il passaggio d’obbligo sono i concerti negli stadi, l’Olimpico di Roma l’11/07/2014 e San Siro, Milano il 19/07/2014. Una nostra lettrice era fra gli spettatori di quest’ultimo evento e ce lo ha riassunto brevemente, confermando che il dato numerico diramato sulle presenze al “Meazza” è verosimile, potevano esserci 55.000 persone, vuoti solo i settori dietro il palco e pochi posti del terzo anello, per un pubblico “transgenerazionale”, essenzialmente 20-50, molte famiglie al completo e gruppetti di adolescenti in selvaggia tempesta ormonale per la “teen band” che ha “aperto le danze”, quei “Dear Jack” in vertiginosa traiettoria ascensionale che attualmente sbancano in classifica, ma di ospiti ce ne sono stati per tutti i gusti, dal fascinoso Francesco Renga, che ha acceso fantasie alla “Vivendo adesso” (leggi: cornificazione autoassolta anche “una tantum”) in parecchie signore negli “anta”, in agguato per lo scatto al “bonazzo” col cellulare e infine i Tazenda e Pau Dones dei Jarabedepalo. Kekko, dal canto suo, interpretando i successi vecchi e nuovi del gruppo, ha bruciato come di consueto quattromila calorie e grassi aggiunti correndo come una saetta da un capo all’altro del palcoscenico, da bravo latin-lover per recita (tocca sempre a lui, nelle clip, rotolarsi a torso nudo in un letto d’albergo con qualche bella donna) ha invitato una ragazza del pubblico a ballare avvinghiata a lui, ma essendo, sostanzialmente, “formato famiglie”, ha anche cantato, da gran tenerone, mentre sul mega-schermo scorrevano le immagini della piccola figlia Gioia (come il titolo di un suo album), che ha spesso definito “il grande amore della sua vita”.

A quando i prossimi appuntamenti?L’ha rivelato sempre Kekko a “TV Sorrisi e Canzoni”: “Negli stadi non faremo altri live … vorremmo fare qualcosa nei teatri, in una dimensione più orchestrale …” e hanno già pronti 20 brani inediti, nel 2016 è prevista l’uscita del nuovo album, romantici/che di tutte le età, 15-65 e   più, attrezzatevi!

by Fede

Si ringrazia per la preziosa  collaborazione Cinzia P.

Festival Show: Valerio Scanu chiude la tappa di Palmanova e viene salutato con la frase: “Grazie a te Valerio Scanu che muovi tutta l’Italia!! …


festivalshow

 

Il  Festival Show nella tappa di Palmanova, città stellare candidata a diventare Patrimonio Unescu per la sua storia e bellezza, ha offerto veramente uno spettacolo entusiasmante con grandi performance tra le quali citiamo l’elegante Simona Molinari, i “rinnovati” Sonohra, l’originale e simpatico Rubino e l’attesissimo e richiestissimo Valerio Scanu che si è esibito per ultimo, accolto come una vera star a chiusura della serata e addirittura dopo una “grande” della musica italiana, dal fascino ancora intatto come Patty Pravo. La cantante da annoverare sicuramente fra le icone della musica italiana, dal palco del Festivalshow, che ha calcato per la prima volta, ha annuciato  l’uscita  a breve del suo nuovo singolo ed è stata omaggiata con dei fiori dal Sindaco di Palmanova salito per l’occasione sul palco. La manifestazione ha offerto uno spettacolo di grande successo e alto livello come ha fatto notare  il Sindaco che  ha pertanto”prenotato” la piazza di Palmanova per la prossima edizione della più importante kermesse canora itinerante del nord Italia. E dopo una icona come Patty Pravo, un giovanissimo che icona lo diventerà di sicuro, Valerio Scanu, accolto con un entusiasmo spontaneo dalla “spumeggiante”   Laura Barriales e salutato dagli scroscianti applausi del pubblico. Sulle note di “Sui nostri Passi“, primo singolo che ha anticipato il suo ultimo album  Valerio ha dato il via alla sua performance che è si conclusa col secondo singolo  “Lasciami Entrare” che titola l’Album, questa settimana al nono posto e new entry più alta della classifica FIMI dei singoli più venduti. Valerio Scanu nel congedarsi, ha ringraziato Radio Monella e Radio Biricchina per la disponibilità e per la calorosa accoglienza a supporto del suo progetto discografico, ricevendo a sua volta  i ringraziamenti dell’organizzazione  per voce della Barriales: :  “Grazie a te Valerio Scanu che muovi tutta l’Italia!! … Dopodichè il cantante  ha proposto di posare per  un selfie insieme ai presentatori e col pubblico di sfondo  che ha prontamente postato sulle sue pagine social augurando  la buonanotte ai suoi fan.

Applaudita anche l’esibizione  di Elen Levon, giovane cantautrice e ballerina australiana che attualmente spopola in radio con il nuovo singolo Dancing to the same song.

 

I Sonohra pubblicato il video del singolo Cos’è La Felicità, tour e appuntamenti.


sonohra

E’ stato pubblicato  mercoledì 23 luglio 2014,  il nuovo videoclip ufficiale dei Sonohra, realizzato per il singolo Cos’è La Felicità,  estratto dal nuovo album di inediti, Il Viaggio,  su etichetta Believe Digital il 22 aprile. Un video ben fatto non banale che coglie nel segno nel focalizzare  il momento storico e sociale attuale caratterizzato da disagi politici, crisi  economica ma anche di “valori” , una finestra sul mondo ben concentrata nel susseguirsi delle immagini che alla fine  inducono ad una obbligatoria  riflessione.

http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/cos-e-la-felicita-secondo-i-sonohra/173227/171786

I Sonohra sono tornati con un progetto discografico che rivela una maturazione artistica che si estrinseca nei contenuti dei testi e nel sound rinnovato nelle melodie e nei ritmi,  un mix di contaminazioni folk country e rock. Il nuovo album dei fratelli veronesi Luca e Diego Fainello, i “Sonohra“, anticipato dall’omonimo brano Il Viaggio in featuring con la storica band italiana dei Modena City Ramblers, contiene 10 tracce autorali eccetto  l’apripista Il Viaggio, il cui  testo è stato scritto da Enrico Ruggeri, e di Incantevole, scritto da Vincenzo Incenzo, autore del musical Rome e Giulietta – Ama e cambia il Mondo.

Con la versione  digitale si può avere una bonus track dal titolo Arrivederci Mondo, in digital download su  ITunes  e in tutti gli store online e in free streaming su Spotity.

I Sonohra sono attualmente impegnati con la promozione del disco,  ospitate varie e con il loro Tour. Proprio ieri, 25 Luglio,  sono stati ospiti applauditissimi della kermesse musicale itinerante Festival Show 2014, nella tappa di Palmanova.

I Sonohra  il 27 luglio saranno a Ripatransone (AP) ore 21,30 per una tappa di  #IlViaggioTour2914, mentre il 28 luglio ore 20,30 presenzieremo alla serata conclusiva del Lazise Summer Music Academy 2014 di Lazise (Verona)

Per tutte le date de #IlViaggioTour2914  si può consultare il sito ufficiale dei Sonohra.


 

Ritorno di RAI GULP con VALERIO SCANU ospite speciale a GULP MUSIC


rai gulp

Domani, Sabato 26 luglio alle 13.45 ritorna Rai Gulp (Canale della Direzione Rai Ragazzi) il magazine musicale tutto dedicato alla musica condotto da Gaia Ranieri : Un ritorno in grande stile con ospite Valerio Scanu a “Gulp Music”, che proporrà i due singoli: “Sui nostri Passi” e Lasciami Entrare” rispettivamente singolo che ha anticipato e singolo che dà il titolo all’ultimo album “Lasciami Entrare”. Attualmente Valerio Scanu col secondo singolo Lasciami Entrare sta scalando la classifica digital Fimi dei singoli più venduti occupando la nona posizione della Top Ten. Il programma inoltre prevede,come di consueto, grande interazione con il web per scoprire ogni settimana la classifica dei video più amati dai giovani sui maggiori “portali” italiani. Infine, il resoconto delle attività dei Fan-Club e degli artisti sui Social Network, per continuare il rapporto con il pubblico anche durante la settimana, attraverso il nuovo portale http://www.raigulp.it

KLOGR: Annunciate altre due date


 

E’ stata annunciata proprio in queste ore l’aggiunta dei Klogr e dei Lucky Bastardz al nutrito bill del Metal Camp Fest, il più grande ed importante festival hard&heavy della Sicilia.
I Klogr, reduci dal tour europeo con i Prong continuano la promozione live del fortunato “Black Snow” ed al Metal Camp faranno la loro prima apparizione in terra sicana il 14 agosto, insieme ai Necrodeath e agli svedesi Marduk.
Ricordiamo che il Metal Camp si svolgerà il prossimo agosto nei giorni 12-13-14 agosto nella splendida cornice della Torre Degli Iblei a Palazzolo Acreide (SR).
Il prossimo 12 settembre, invece, i Klogr si esibiranno nell’ambito della seconda edizione delModena Metal Ink, la tre giorni che unisce Rock, Heavy Metal e Tattoos e che si terrà il 12-13 e 14 settembre presso il Palazzo dello Sport a Campogalliano (MO).
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