Day: luglio 4, 2014

Intervista a Emanuele Picozzi: Valerio Scanu per il suo talento meritava più successo


 

Recentemente abbiamo dedicato un articolo  (http://wp.me/p2K1pn-2vX) ad una giovane promessa del panorama musicale, Emanuele Picozzi. Di fatto il giovane talento è più di una promessa, nella sua pagina ufficiale conta oltre 60mila like e un suo singolo pubblicato circa tre anni fa ha raggiunto le 100mila visualizzazioni in poco tempo. Aspira a far parte della Scuola più famosa d’Italia, Amici di Maria De Filippi e dichiara di avere particolare stima per Luca Jurman... L’abbiamo intervistato, vediamo cosa ha risposto alle nostre domande:

Ciao, partiamo con la  domanda più scontata, da dove nasce la tua passione per la musica?

Giocavo a calcio a livello agonistico fino a 14 anni , poi ho cominciato a cantare , iniziando con i primi karaoke ..

Poi ho cominciato a studiare
Tra le tue esperienze: concorsi canori, stage, incontri  musicali con artisti anche importanti, qual’è l’esperienza  che ti è rimasta più impressa fino adesso?
Ho fatto diversi stage , tra professionisti del settore , come Luca Jurman ,
Sicuramente una delle mie esperienze più belle ..
Segui i talent? ritieni che oggi siano l’unica possibilità per emergere?
Certo , li seguo , e secondo il mio punto di vista , sono l’unica vetrina importante per farsi conoscere al grande pubblico ..
Se dovessi decidere di partecipare ad un talent quale sceglieresti fra Amici di Maria De Filippi, XFactor e The Voice of Italy? e perchè?
Seguo molto Amici di Mara de filippi , ma gli altri talent non mi dispiacciono ..
ieri ho saputo che ho passato il 2 provino  (ride ndr)
incrociamo le dita ..
Quali cantanti del momento ritieni abbiano un successo meritato fra le giovani leve ex talent?
Essendo colleghi non mi va di screditare nessuno … Sicuramente per il suo talento Valerio Scanu meritava più successo ..
Che tipo di musica ascolta Emanuele?
Mi piace da sempre la musica soul ,la black music … da Stevie Wonder a Luther Vandroos
ma purtroppo le major non sono di questi propositi ..
”Voglio Non Vuoi..”, il tuo singolo ha raggiunto in pochissimo tempo oltre 100.000 visualizzazioni su Youtube, sicuramente un buon risultato te lo aspettavi?
In realtà “Voglio non vuoi” è stato un singolo di 3 anni fa , avevo 16 anni , ero molto giovane ,
Sono sempre stato un giovane molto seguito sul web (infatti ho 62.000 like sulla mia pagina ufficiale)
Diciamo che mi sono abituato  (ride ndr)
Parteciperesti a Sanremo? ritieni che sia una vetrina che può essere usata come trampolino di lancio? magari in alternativa al talent? 
Sicuramente San Remo è un altra vetrina fondamentale per il lancio dell’artista ..
ma io scelgo sempre Amici …

Hai fatto uno stage con Luca Jurman, applichi le tecniche del  suo metodo?

Allora , prima di iscrivermi al suo seminario , ho seguito su sky tutte le sue lezioni su Valerio Scanu ed Alessandra amoroso , mettevo in atto le tecniche che Jurman insegnava a loro , ed emulandole ho cercato di costruirmi una buona vocalità (dal vibrato alla respirazione).
C’e una grande stima per Luca , a Maggio sono stato nella sua Scuola per un colloquio, in futuro sicuramente un pensiero sarà fatto .
Ringraziamo Emanuele Picozzi per l’intervista e gli facciamo un grande in bocca al lupo per la realizzazione di tutti i suoi…sogni.

 

CIKLONE: nuovo album “Autentico Carneade”


Autentico Carneade” è il primo disco solista di Ciklone, ed è stato presentato il 12 giugno sul palco del Festival Internazionale di Pace e Musica Hip Hop, Menù Kebab, dove hanno preso parte anche Rocco Hunt, Enzo Avitabile, Chief e Reverendo. Il titolo suggerisce un gioco polisemico che prelude ad un prodotto diretto, genuino e soprattutto autentico.

La ricerca di autenticità è infatti l’elemento catalizzatore di tutti i pezzi. Il sound che contraddistingue l’intero album è attuale ma svincolato dai trend del momento, mentre i beat sono palleggianti e poco elettronici. In esso è possibile cogliere il desiderio di un ritorno alle cose semplici – non è un caso che in copertina ci sia il volto di un bambino – sommato a quello di rivalsa tutto meridionale. Autentico Carneade è un bengala nella notte, una cinepresa in un ambiente underground di Bari sconosciuto ai più.

Tutti i featuring arrivano dal capoluogo pugliese: Blaze e Strage (con i quali condivide il progetto Bariyoungunz), Il Nano, Reverendo, Sottotorchio (Grannysmith+Shagoora), Tensione, Ufo e Walino.


Tony Ciklone, viso d’angelo e lingua immacolata della periferia difficile e violenta, è un rapper tra i più giovani ed interessanti della scena Hip-Hop, che con il suo songwriting articolato ed impegnato ha sempre attirato su di sé le attenzioni di pubblico e addetti ai lavori. Membro del collettivo Bariyoungunz, nel 2008 ha pubblicato l’ep, ?due+2?.  Nel 2012 è fuori ?Midnight in Bari’s? con Walino, un esperimento, scritto e registrato in tre giorni. Nel 2013 partecipa in un brano con videoclip insieme a Buggsy (UK) e Walino, ?Britaly Chillin?, nello stesso anno compone il singolo ?No AssLickerz?. Nel 2014 esce il suo primo disco solista dal titolo ?Autentico Carneade? in cui collabora con Blaze, Il Nano, Reverendo, Sottotorchio, Strage, Tensione, Ufo, Walino, le cui produzioni sono affidate a Strage e Zef. Ha condiviso palchi con artisti internazionali come KRS-ONE e nazionali come Clementino, Club Dogo, Dargen D’amico, Colle der Fomento, Unlimited Struggle, ‘Nto, Primo e Squarta.

“Autoironia Portami Via ”: il nuovo singolo di Giacomo Cascone


Dopo il successo d’esordio “Sempre ieri” Giacomo Cascone si ripropone con un nuovo singolo ed un nuovo video , “Autoironia Portami Via”  (Ghiro Records)

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Dopo il successo radiofonico e di critica del singolo d’esordio Sempre ieri,” Giacomo Cascone, il giovane cantautore di Toscanella (Bo), ritorna con un nuovo ed accattivante singolo che è anche un nuovo videoclip dal titolo Autoironia Portami Via”.

Come “Sempre Ieri” anche Autoironia Portami Via” mostra una struttura a doppio filone narrativo. Nella strofa la storia: fantasiosa e astratta, in cui l’autore rivolge le sue parole esclusivamente al protagonista della vicenda. Nel ritornello la morale, in cui con il protagonista diventa interlocutore anche l’ascoltatore.

Al di là della melodia estiva e dell’atmosfera di spensieratezza che può ironicamente suggerire la parte musicale,Autoironia Portami Via” in realtà non è altro che una favola macabra.

La storia parla di un signore che sembrava odiare il mondo e non riuscire a ridere né di se nè di ogni altra cosa. Un giorno egli scivolò su una buccia di banana e cadde… battè la testa, sanguinò… gli restò a mala pena il tempo per ripensare al volo fatto… e per la prima volta ridere della  sua  morte.

Un ironico tentativo di spaventare coloro che si lasciano sopraffare dalla tristezza, dalla malinconia, dalla rabbia e da tutto ciò che tende a minacciare il sorriso, seguito da un immediato richiamo alla riflessione.

“C’è un modo per ridere ogni istante”, dice Giacomo, Rido la mia follia, la mia fantasia… cioè derido il mio desiderio di voler fare musica a tutti i costi in un mondo così ostile all’arte, derido il mio stesso irrazionale continuare a provarci… e rido… rido il mio non essere nessuno e il mio stupido soffrire per questo… rido il mio voler cantare e il mio rozzo saper fare”.

L’autoironia è la chiave dei sorrisi perenni, della pace interiore… Lasciamo portarci via.

Il videoclip documenta un’avventura ai limiti delle possibilità umane. Una freccetta lanciata a caso su una mappa dell’Italia determina la destinazione di un imperdibile viaggio in autostop. Appena venti euro in tasca, chitarra e videocamera in spalla… 48 ore di tempo per tornare a casa.

Un’immediata e sincera espressività di immagini da Toscanella (Bo) a San Benedetto del Tronto (Ap).

Note Biografiche:

Giacomo Cascone  nasce il 22 Luglio 1991 a Castel San Pietro Terme (BO) a tredici  anni  i primi disordinati testi Hip-Hop, a quattordici il primo concerto e a sedici l’incisione del primo demo coi”Senza Fiato”, la storica band autrice della sua folle adolescenza.

Il  2011 è  l’anno della motivante esperienza ai bootcamp di X Factor, poi il 2012, col diploma, i consigli del Music Village e le sue rivoluzioni, e il 2013, con l’avvento di “Lavia Dimezzo”: un progetto che racchiude l’intera storia dell’artista, che presenta testi, collaborazioni e consapevolezze tutte nuove, e uno spirito in parte diverso di fare musica.

“Sempre ieri” il suo primo singolo ottiene molti consensi di critica e un notevole numero di airpaly.

 

Addio a Giorgio Faletti poliedrico artista del mondo dello spettacolo e della cultura.


 “A volte immaginare la verità è molto peggio che sapere una brutta verità. La certezza può essere dolore. L’incertezza è pura agonia”

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Appena ieri ha lasciato la frase sopra all’immagine nella sua pagina social, quasi un saluto che rivela uno stato d’animo di un momento ormai vicino a cui è però difficile rassegnarsi.

Era da tempo ricoverato nel reparto di Radioterapia all’Ospedale Molinette di Torino dopo essere stato in cura a Los Angeles per un male incurabile che lo aveva colpito recentemente.

Giorgio Faletti, nato ad Asti 63 anni fa, una laurea in Leggi,  divenne famoso negli anni ’80 con la partecipazione a Drive In, in cui interpretava Vito Catozzo, Carlino,  Suor Daliso, e il testimone di Bagnacavallo. Ha partecipato due volte al Festival di Sanremo, la prima volta nel   1992  in coppia con Orietta Berti con la canzone “Rumba di Tango“. e nel 1994 dove sfiora la vittoria classificandosi al secondo posto premiato dalla critica con la canzone “Sig. tenente”   ispirata alle stragi di Capàci e di via D’Amelio in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino.

Comico, cabarettista, attore, cantante diventa  scrittore col suo libro di esordio   “Porco mondo” in cui narra le gesta di Vito Catozzo, successivamente  nel 2002 con il thriller “Io uccido“,  raggiunge il traguardo di quattro milioni di copie vendute. Nel 2004 esce il secondo romanzo “Niente di vero tranne gli occhi“.

Nel 2006 torna alla recitazione interpretando il professor Antonio Martinelli nel film “Notte prima degli esami” e riceve la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista.

Nel 2007, Giorgio Faletti è ancora  al Festival di Sanremo, ma come autore della canzone The Show Must Go On, interpretata da Milva, classificandosi oltre la decima posizione. Il brano fa parte dell’album In territorio nemico, interamente scritto da Faletti.

Nel 2008, è stata pubblicata la sua prima raccolta di racconti, intitolata Pochi inutili nascondigli, che arriva tra i finalisti del Premio letterario Piero Chiara edizione 2009. Nella primavera del 2009 esce il suo quarto romanzo, Io sono Dio. È autore anche del brano di Marco Masini Gli anni che non hai, contenuto nell’album L’Italia… e altre storie uscito nel febbraio 2009.

Sempre nel 2009 recita nel film Baarìa di Giuseppe Tornatore e nel film Il sorteggio di Giacomo Campiotti dove interpreta il sindacalista Gino Siboni.

Questo il suo ultimo messaggio:

 “Cari amici, purtroppo a volte l’età, portatrice di acciacchi, è nemica della gioia”

STASERA  alle  ore  00.40 Mediaset Extra dedicherà una intera puntata di  “Extra Show” in ricordo di Giorgio Faletti.