Day: agosto 15, 2014

“AMICI” CONQUISTA IL “CRAZY HORSE”: GIULIA PAUSELLI NEL TEMPIO DELLO “STRIP-TEASE” FRANCESE


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A tanta gente il nome Giulia Pauselli non suggerirà molto, probabilmente, però, se ne ricordano i patiti di “Amici”, quelli che non si sono persi nemmeno un’edizione del sempiterno programma e forse gli amanti del “gossip”. Sì, perché la ragazza in questione, 23 anni, toscana di Montecatini Terme, in quanto a pettegolezzi, in passato, è stata “chiacchieratissima”, ballerina, in gara ad “Amici” l’anno che vide il trionfo di Emma Marrone (2010), si trovò al centro di uno scandaletto che sembrava fatto su misura per ravvivare i rotocalchi rosa, dando vita a un triangolo amoroso che includeva, oltre a lei, Emma e il suo allora fidanzato ufficiale, con cui, un po’ affrettatamente, si ventilavano già nozze imminenti, Stefano De Martino, Giulia si inserì fra i due innamorati – rivelatore, ai più attenti, un sensualissimo numero di danza “corpo a corpo” e “occhi negli occhi” eseguito in coppia con lui in trasmissione – guadagnandosi i non onorevoli titoli di “terza incomoda” e “rovinafamiglie” per la breve e infuocata relazione col ragazzo, il quale, ben presto, dovendo scegliere fra “la strada vecchia e la nuova”, optò per il porto sicuro del legame consolidato con la cantante e il suo perdono, salvo una successiva, come tutti sanno, nuova, improvvisa (e definitiva?) sbandata, ma si tratta di un’altra storia. Giulia ci rimase male, ma sul fronte lavorativo qualcosa iniziò a maturare, prese parte, fra l’altro, a “Tale e Quale show” e fu scritturata da Christian De Sica per “Cinecittà”, un varietà di cui ha concluso da poco la “tournée”.  E infine il “casting” al “Teatro Nuovo” di Milano e l’inaspettata convocazione da parte del leggendario “Crazy Horse”, il locale di “cabaret” parigino (fondato nel 1951) che sorge nella centralissima Avenue George V che ha creato, come diceva con orgoglio il suo “patron”, Alain Bernardin, l’”Art du Nu” (l’”Arte del Nudo”), che equivarrebbe poi alla valorizzazione del corpo femminile, naturalmente spogliato il più possibile, tanto per farsi un’idea, la “divisa” abituale sono il “topless” e il tanga, mentre giochi di luce particolarmente sofisticati inondano di colori la pelle delle ballerine – che devono apparire, agli occhi dello spettatore, “fatte in serie” come soldatini, quindi molto simili, con le stesse misure e altezza – creando effetti ottici maliziosi, originali e basati sulla sorpresa, previsti anche specchi e spesso introdotti nastri e corde per i numeri acrobatici di “altalena” sospesi da terra e tanto altro ancora.

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La Pauselli ha affermato di essere delusa dallo “status quo” che caratterizza lo spettacolo in Italia “Nel mio ambiente la meritocrazia non esiste”, sarà forse questo uno dei motivi che l’hanno spinta ad iscriversi ai provini con prospettive d’Oltralpe? Al momento, dopo aver ricevuto la conferma dell’ingaggio, sembra sia al settimo cielo, come continua a dichiarare “E’un sogno che diventa realtà”, ciò significherebbe che in testa ai desideri che si è cullata per anni c’è sempre stato lo spogliarello (e come la mette con la meritocrazia?)?per chi non lo sapesse, di questo, poi, si tratta, di belle manze di mezz’Europa tutte “in fila per sei col resto di due”, come la canzoncina, con deretano e t*tte al vento schiaffati in faccia a un pubblico dagli intenti presumibilmente “voyeuristici”, ma non le ha aperto gli occhi mamma (la sua, non Maria De Filippi, non è fra le sue amate) su come funziona là dentro?qualche dubbio sorge, visto come si è espressa la ragazza “L’idea di essere oggetto della brama maschile non mi interessa”, con l’aggravante di aver aggiunto che come nome d’arte le piacerebbe “Casta Diva”, che?ma le è mai giunta voce che le più celebrate “vedettes” del locale usavano gli pseudonimi di Lova Moor e Trucula Bon Bon? Ma dove crede di andare, in un educandato?

E c’è da augurarsi che non veda mai il video girato all’unica sua collega italiana ancora in forza al “Crazy Horse”, Gloria di Parma, l’aver detto che su quel palcoscenico si mette a nudo la “personalità che esprime il corpo”, mentre agli occhi dei più salta solo che si “mette a nudo” e basta è davvero troppo.

Qualche anno fa, le giovani danzatrici, nella loro “valigia dei sogni”, mettevano un corso di perfezionamento, se proprio di Francia si deve parlare, alla scuola del grande Roland Petit (Opéra di Parigi e poi di Marsiglia), oggi invece si pensa che la massima consacrazione per il talento di un’artista che pratica una disciplina tersicorea sia la “polvere di stelle” del “Crazy Horse”, uno dei templi mondiali dell’erotismo, sconcerta, ma anche questo è lo specchio dei tempi.

E’ ormai annunciato, Giulia Pauselli debutta a Parigi in ottobre. Che dire? Bonne chance!

by  Fede

 

 

Onde Road, chiusura rassegna con favete Linguis e D’EEA


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PONZA ESTATE 2014

L’isola della bellezza

Onde road i numeri di un successo.

Gran finale con Favete Linguis e D’EEA

Settanta artisti, otto concerti e un grande successo di pubblico per la terza edizione di Onde Road rassegna musicale ideata e diretta da Antonello Aprea nell’ambito di Ponza Estate 2014.

I numerosi artisti, tra musicisti, attori e pittori che hanno aderito alla particolare formula di Onde Road, hanno animato l’isola portando concerti, performance e mostre tra i vicoli di Ponza. Sovvertendo l’ordine tradizionale,  l’arte è scesa  in strada a cercare il suo pubblico.

‹‹Onde Road – spiega l’ideatore Antonello Aprea – rivoluziona il modo di fare cultura: niente più palchi e costrizioni ma solo scenari naturali. Ringrazio tutti gli artisti che con me hanno voluto scommettere su questa avventura che ogni anno conferma il suo successo. Per questa stagione la sperimentazione si è spinta oltre la musica, aprendosi al cinema collaborando alla realizzazione della rassegna Feel Mare, ideata  dall’associazione Eikon, e all’arte grazie alla partecipazione dell’Associazione Romana Acquerellisti››.

La Rassegna Onde Road chiude dunque la stagione musicale a Ponza con  due appuntamenti da non perdere i Favete Linguis e D’EEA il progetto Trip Hop elettronico di Antonello Aprea.

I Favete Linguis si esibiranno il 17 agosto alle 23:00 presso Le Forna. La band formata dagli attori cantanti Stefano Fresi , Toni Fornari e Emanuela Fresi, rende omaggio al Quartetto Cetra, il celebre gruppo vocale che ha fatto la storia della televisione e del teatro in Italia. In “Cetra una volta”,  accompagnati anche dal sax e dalla voce di Cristiana Polegri, i Favete Linguis interpretano tutte le canzoni di maggior successo dei Cetra  e si esibiscono  in esilaranti parodie musicali, ricalcando quello stile raffinato ed elegante tipico dei quattro artisti. Una performance di divertimento scenico e virtuosismo vocale.

Stessa location e orario il 19 agosto per  D’EEA. Nato  con l’esigenza di trasformare la Consolle DJ in un vero e proprio strumento musicale, capace di intonarsi alle sonorità  vocali,acustiche ed elettroniche  dei musicisti con i quali interagisce dal vivo, il progetto, nasce nel 2002 da un’idea di Antonello Aprea in collaborazione con Barbara Eramo. D’EEA porterà a Ponza un’elegante e sperimentale miscela di suoni e immagini  che si traduce nel giusto compromesso tra acustica ed elettronica, tra l’analogico e il digitale. Ad accompagnare la performance le video istallazioni della visual art Monika Pirrone. Ad esibirsi  Antonello Aprea  – DJ set e elettronica, Barbara Eramo – voce,  Alberto Rossetto  – voce e Fender Rodes – tastiere.

Fimi: negli album 1a Giorgia, nei singoli 1a Lilly Wood, mentre l’incredibile Valerio Scanu in scalata al 19 anche senza le radio


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Come ogni giovedì l’appuntamento con la classifica FIMI/GfK (Week 32 dal 4 al 10 agosto 2014) degli album e dei singoli più venduti della settimana. Sul fronte album svetta Giorgia  al primo posto con Senza Paura, che fa slittare  in seconda posizione i Dear Jack, con Domani è un altro film e a seguire i Coldplay (3) con GhostStoriesBiagio Antonacci al quarto posto  con L’amore comporta sèguito  da Francesco Renga (5) con Tempo Reale . Gli altri italiani in Top Ten sono  Alessandra Amoroso con Amore Puro. Max Pezzali (settimo), Ligabue (nono) e Caparezza (decimo).

Nella Top ten dei singoli più venduti in cui si riconferma al primo posto Lilly Wood & The Prick feat Robin Schulz con Prayer in C seguiti da  Kiesza con Hideaway (2), unico italiano presente Francesco Renga con Il mio giorno più bello nel mondo (3). Al 4 Lovers on the Sun David Guetta feat. Sam Martin; 5. A Sky Full of Stars Coldplay; e a seguire 6. Bailando – Enrique Iglesias feat. Sean Paul & Descember Bueno; 7. The Chamber – Lenny Kravitz; 8. Summer – Calvin Harris; 9. Waves (Robin Schulz Remix); 10.On Top of the World – Imagine Dragons.

Nella top20 della classifica Fimi:http://www.fimi.it/classifiche_digital.php,  alla 19ma posizione troviamo un “incredibile”  Valerio Scanu col  singolo Lasciami Entrare secondo estratto dell’album omonimo, che impegnato in una competizione senza confronti per totale mancanza totale  di passaggi radiofonici, con veri “tormentoni”  sta in classifica da quattro settimane  e corre verso l’oro.

Da segnalare ancora, in una classifica evidentemente comandata da brani stranieri, Emis Killa all’11ma settimana di permanenza che dalla 5a posizione scende all’undicesima con Maracana e Marco Carta che con la sua Splendida Ostinazione dopo essere stato per varie settimane primo in classifica, dopo otto settimane si trova in 14ma posizione.