Day: dicembre 2, 2014

Emma sarà una delle “vallette” di Carlo Conti al Festival di Sanremo 2015


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Come un fulmine a ciel sereno l’ultimo numero di Oggi rivela che Emma Marrone salirà sul palco di Sanremo anche quest’anno ma non come “big” in gara, bensì come “valletta” di Carlo Conti. Infatti la cantante è  stata scelta dal conduttore e lo affiancherà assieme ad un’altra “valletta” il cui il nome non è stato ancora svelato. Che sia Serena Rossi la valletta mora? la poliedrica attrice di  Un posto al Sole, e neo vincitrice di Tale e Quale Show il cui ideatore è proprio Carlo Conti? Tra i presunti nomi che circolano anche quelli di Ambra Angiolini e Vanessa Incontrada. Emma partecipò  al Festival di Sanremo,  nel 2011 con i Modà (che arrivarono secondi ndr) e nel 2012 incoronandosi vincitrice della 62ma edizione della kermesse canora col brano Non è l’inferno. Recentemente si è concluso, con il  sold out del Mediolanum Forum di Assago (11.000 biglietti venduti) il tour trionfale “Emma 3.0”  che ha toccato  i palasport di tutta Italia. Insomma che piaccia o meno …Emma rules!

OSVALDO SUPINO: Voglio che un giorno mio figlio, ascoltando un mio disco possa dire “che figata, papà!”.


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Behind the Curtain è il nuovo atteso album di Osvaldo Supino rilasciato il 26 novembre ad un anno e mezzo di distanza dal fortunato “Exposed” (4° in classifica su iTunes, ottime recensioni dai più autorevoli siti come PopJustice e EQMUSIC in UK), un album ricco di collaborazioni importanti  come Leeyou&Dancey (Akon, Leona Lewis), Jussi Nikula (nomination Grammy Awards) e Sergio Vinci (Laura Pausini, Nek, Noemi) e un duetto con Antonella Lo Coco nella cover “Missing You”.  Abbiamo intervistato l’artista italiano “indipendente” più cliccato e discusso in rete per “scoprire” qualcosa in più sul suo percorso, la sua idea di musica, di indipendenza  e di famiglia ecco come ha risposto alle nostre domande:

Osvaldo Supino, chi è e come nasce cantante e da dove prende gli spunti per la sua musica?
La musica fa parte di me da quando ero molto piccolo. E’ sempre stato il mio linguaggio. Penso sia colpa dei miei genitori che si conobbero su una pista da ballo e mi ci hanno portato mentre mi aspettavano e subito dopo. Ho ascoltato e cantato tantissima musica Italiana fin da quand’ero molto piccolo, Baglioni è sempre stato il mio preferito… e poi mi sono appassionato della musica oltre oceano. Viaggiando, osservando e ascoltando ho imparato a captare le nuove influenze e portarle nei miei dischi.
E’ difficile vivere di  musica in Italia? Forse l’estero è più ricettivo per la mancanza di pregiudizi?
Purtroppo gli artisti in Italia, come tante altre categorie di lavoratori, non hanno alcun tipo di garanzia e rispetto perciò andare avanti è sempre più difficile. Non si tratta tanto di pregiudizi ma più che altro di rispetto per un mestiere fatto con passione che coinvolge sempre tante altre persone. Dietro a un progetto, anche piccolo, ci sono sempre più persone che ci credono, si muovono e investono il loro tempo, denaro e professionalità. Aiuterebbe sicuramente se si ricominciasse a dare anche noi nel nostro piccolo un valore maggiore alla musica acquistandola legalmente.
Come nasce la collaborazione con Antonella LoCoco con cui riproponi Missing You nel tuo disco?
E’ una canzone in cui mi sono rivisto subito nel testo, e quando ho scoperto che era una di quelle che i miei ballavano mentre mi aspettavano la cosa mi ha entusiasmato ancora di più. Ho subito pensato di riproporla in una chiave electro pop che mantenesse e ricordasse proprio la stessa magia degli anni 80 e Antonella è stato il primo nome a cui ho pensato. In realtà pensavo mi dicesse di no, e invece è stata carinissima. Sinceramente penso sia una delle mie tracce preferite dell’album.
Quali sono secondo te i limiti della discografia italiana?
Molti discografici hanno paura di rischiare e investire anche un minimo nei giovani che non escono dai talent. Non si fidano di proporre progetti che non coinvolgono i soliti quattro autori, gli stessi fotografi, gli stessi registi di videoclip. Questo non porta la minima evoluzione e costringe anche i grandi a non rischiare nel proporre artisticamente qualcosa che vada un po’ oltre il solito scenario ormai riproposto da più di dieci anni. Purtroppo però andando avanti così non penso le cose si risolleveranno chissà quanto.
L’auto-produzione  artisticamente consente maggiore libertà di espressione e di gestione ma dove incontra le difficoltà maggiori andando a scontrarsi con la concorrenza (major)?
Il problema principale è la promozione. Se non parti con una major hai più difficoltà a trovare passaggi televisivi e radiofonici, e quindi raggiungere gli altri con il tuo messaggio. Ma ho sempre preferito seguire il mio istinto e la mia creatività. E’ il motivo per cui faccio musica, non avrebbe senso arrivare primo in classifica e passare su tutte le radio con qualcosa che non mi rispecchia.
Ritieni che in campo musicale in Italia ci sia posto per tutti o…per pochi?
Il realtà penso sia un ottimo momento per gli artisti indipendenti e noto che molti che la ascoltano non si accontentano più delle solite 10 hits in circolazione e cercano sempre novità. Internet su questo ha aiutato tantissimo. Penso ciò che paghi a lungo termine è la ricerca della novità e della professionalità massima nei lavori proposti. A mio parere ci sono tantissimi giovani che realizzano cose che meriterebbero moltissima visibilità e attenzione in più.
Il tuo ultimo lavoro musicale  è stato registrato tra Milano, Los Angeles e Helsinki risente di particolari contaminazioni musicali nella sua evoluzione? eventualmente quali?
Per la prima volta non ho pensato alle influenze, ho scelto questi pezzi con l’istinto, senza pensare se erano radiofonici o meno, se potevano piacere o no o se rappresentavano una crescita per me. Questo mi ha aiutato molto ad aprire i miei orizzonti ed essere ancora più trasparente e creativo. Senz’altro girare così tanto e confrontarsi con realtà musicali giovani è la maniera migliore per trovare ispirazione, ma è anche fondamentale trovare i produttori giusti che ti ascoltano e ti aiutano a ricreare esattamente quello che vuoi. Io sono stato senza dubbio molto fortunato in questo.
Per preparare l’ultimo album sei andato “in ritiro” in famiglia in che modo ha influito sui contenuti del tuo disco? Il lavoro per Behind The Curtain è iniziato subito dopo la pubblicazione del precedente Exposed. Ho raccolto moltissimo materiale, l’ho ascoltato e lavorato mentre ero in giro, e ho provinato circa una settantina di canzoni prima di scegliere queste 10. Ma le decisioni più importanti le ho prese a casa, ascoltando i miei, i loro discorsi e questo sicuramente ha influito moltissimo sui temi affrontati. Ho sempre cantato ciò che ho vissuto, ciò che cercavo e ovviamente un momento così intenso non poteva che riflettersi nella mia musica.
I talent show sono una scorciatoia al successo o una  una scelta  pericolosa che può creare pregiudizio nell’ambiente musicale?  Un’etichetta difficile da staccare?
Credo molto nella gavetta e nel successo costruito con il tempo. Penso che tutto dipenda dalla volontà dell’artista di costruire su di se un progetto che vada otre la visibilità momentanea data dai Talent. Noemi ad esempio, rappresenta sicuramente un’evoluzione concreta da prendere come riferimento. E’ tutto nel considerare il Talent più come un punto di partenza che di arrivo.
 
Nel tuo ultimo album ti racconti per la prima volta senza paura…ma cos’è Osvaldo oggi e dove vuole arrivare?
In realtà mi sono sempre raccontato in maniera trasparente nella mia musica, la differenza è che forse oggi, crescendo nascono in me nuove esigenze, nuovi desideri e nuovi modi di percepire le cose. Penso di essere lo stesso del mio debutto, è solo che mi identifico di più in altri argomenti. Voglio che un giorno mio figlio, ascoltando un mio disco possa dire “che figata, papà!”.

Valerio Scanu: in dono la magia del Natale con IT’S XMAS DAY.


Perché solo insieme a VOI sarà IT’S XMAS DAY ❤️ #iTunes #Download | http://t.co/BsiD1wBUYl | pic.twitter.com/NyX1lvn4ol

— ValerioScanu (@Valerio_Scanu) 2 Dicembre 2014

VALERIO SCANU
It’s Xsmas Day

Con l’arrivo delle festività natalizie Natyloveyou e Believe Digital pubblicano Valerio Scanu “lt’s Xmas day”, un disco live registrato lo scorso 15 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma e disponibile online e nei migliori negozi di dischi da oggi, martedì 2 dicembre 2014. L’album appena rilasciato ha già raggiunto le prime posizioni della classifica iTunes. Brani di sorprendente intensità, mixati e masterizzati a Londra da Matt Howe e Luca Mattioni, che Valerio ha voluto custodire come regalo a chi lo ha sostenuto in questi anni e che pubblica a chiusura di un anno per lui importantissimo.

“Il Natale è una festa che ha sempre fatto sognare grandi e piccoli e continua a far
sognare anche me, questo disco è il mio personale regalo per chi da oltre sei anni
mi sostiene, senza mai indugiare”
Valerio

Valerio Scanu è attualmente occupa le prime posizioni della classifica dei singoli più venduti della settimana dopo essere stato primo per varie settimane con Parole di cristallo, il terzo singolo estratto dall’album “Lasciami Entrare”, uscito a gennaio 2014. Il primo tentativo dell’artista con una produzione completamente indipendente, di cui ha curato testi e musica e che ha visto la certificazione oro del secondo singolo, ed è in palio per il disco di platino con più di 25.000 copie vendute per Parole di Cristallo, scritto insieme a Federico Paciotti e Davide Rossi.
Il giovane artista sardo, ha da poco concluso la sua esperienza nel programma televisivo di Tale e Quale Show che l’ha visto protagonista indiscusso e lo ha rilanciato, non solo come cantante dotato di una generosa capacità vocale, ma come artista a 360°.

It’s Xmas day –Valerio Scanu – Etichetta: NatyLoveVou – Distribuzione: Believe Digital – Produzione artistica Valerio Scanu –Produzione esecutiva per NatyLoveyou: Daniele Palano – Registrato da Angelo Longo@Auditorium Parco della Musica (Roma) – Mixato da Matt Howe e Luca Mattioni@Pinewood Studios (Londra) – Masterizzato da Matt Howe @Pinewood Studios (Londra)

Piano: Martino Onorato –

Tastiere: Alberto Lattuada –

Chitarre: Stefano Profazi –

Basso: Roberto Lo Monaco –

Batteria: Alessandro Pizzonia

Copertina: Trop Art

TRACKLIST:
01 Open Arms
02 The First Noel
03 Have Yourself A Merry Little Xmas
04 Oh Holy Night
05 O Come All Ye Faithful
06 Silent Night
07 Ave Maria
08 Hark! The Herald Angels Sing
09 Happy Xmas
10 Santa Claus Is Comin’ to Town
11 LetitRe
12 JoyFul Joyful
13 The Power Of The DreaM
14 1 Will Follow Him

CARNEVIVA: “EPisodi” dal 02 Dicembre in distribuzione ed in rotazione radio il singolo “Caro Istinto” 


CAR
 
Dal 02 Dicembre disponibile in tutti i negozi digitali l’EP “EPisodi” dei CARNEVIVA distribuito e promosso da (R)esisto, 4 brani di stampo Alternative Rock tra cui il brano estratto come singolo “Caro Istinto” in rotazione radio.
 
“EPisodi” è un disco breve, diretto, ruvido, grezzo, e per questo assolutamente vero. E’ un’anteprima, un biglietto da visita, ma non di quelli patinati e scritti in bella grafia: è vissuto, rovinato, passato di mano in mano, una dichiarazione d’intenti senza sovrastrutture, ridotta all’osso. E’ semplice, a tratti ingenuo, a volte cinico, spesso ironico. E’ l’idea di musica italiana alternativa che hanno tre ragazzi come tanti, con i loro patemi, le loro idee da ventenni, le loro gioie, le loro disillusioni. Ecco, “EPisodi” è questo, niente di più, niente di meno, è quello che viviamo, pensiamo, ciò che vogliamo fare, ciò che vogliamo condividere.
 
Carneviva nascono a fine Agosto 2012, dopo un’apatica estate, segnata dall’incontro di Alberto e Michele con Michael, che diventerà il bassista di un progetto che già era nell’aria da un pò. Crescono nell’autunno dello stesso anno, ricercando il proprio suono, le proprie idee, il proprio senso. Nel 2013 ampliano il repertorio, sperimentano, compongono, suonano in giro il più possibile, per poi arrivare alla registrazione di 4 brani, ad un anno dalla loro formazione. I 4 brani in questione compongono il primo EP “EPisodi” distribuito e promosso da (R)esisto
Tracklist
1) Caro Istinto, 2) Primo-Vero, 3) Un Secondo 4) Origami
 
I Carneviva sono:
Michele Malaguti (Chitarra e Voce), Michael Ferro (Basso), Alberto Balboni (Batteria)

 

REGGAE: NUOVO ALBUM PER IL TARANTINO FIDO GUIDO


fido guido

Fido Guido, nome di spicco della musica tarantina e del reggae nazionale, è pronto a pubblicare il suo quinto album in dialetto dal titolo “Càngiane le tìmbe”. L’etichetta discografica indipendente ed autoprodotta dell’artista, la Zuingo Communication, rilascerà questa nuova fatica discografica il 13 Dicembre, continuando un processo di evoluzione e crescita musicale nella città dei 2 mari.

L’ultimo cd in dialetto è stato “Realtà e cultura” del 2012 al quale hanno fatto seguito tre progetti sperimentali: la raccolta “Just bunch of riddims” (raccolta delle migliori strumentali edite e non di Fido Guido), il disco di musica dub  “Screams from Iron City” e “One World, One Love, One Struggle”, album in lingua inglese prodotto dalla Bizzarri Records di Modena.

Tante esperienze e tane influenze hanno permesso a Fido Guido di realizzare questo quinto album in dialetto, evoluzione di quella che per anni è stata la vocazione dell’artista, vicino al suo popolo e promotore di valori e mentalità puri e semplici, esplicati con la lingua tarantina, veicolo per arrivare subito alla testa e alle orecchie dei ragazzi.

“Càngiale Le Tìmbe” è un disco coerente e maturo in cui per l’ennesima volta, il reggae conscious si propone come valvola di sfogo di un’intera società tarantina, descritta nei suoi lati più oscuri ma senza tralasciare l’intrattenimento e le canzoni più leggere. La denuncia sociale è sempre al centro dei dischi di Fido Guido e trova molto spazio anche in quello nuovo; basta ascoltare “Chine de limite”, “Sistema criminale”, “De ste timbe” o “Chine de uaje” per capire la rotta che assumono Fido Guido e la Zuingo Communication con la musica. In questo nuovo album l’artista tarantino è stato affiancato alle produzioni dai giovani Rebel Vibes Sound, progetto in crescita della città tarantina. 

“Càngiane le timbe” sarà presentato ufficialmente nella giornata di pubblicazione, il 13 dicembre, a Taranto presso le Officine Tarantine in un evento che presenta numerosi ospiti tra cui: Poupa Uru (Erba Pipa), Big Lele, Zakalicious, Manuel & Big Simon (Krikka Reggae), Brigante Sound System, Supertramp, Wicked, Soulangel.

Fido Guido torna in pista con il quinto album in dialetto, un’altra fotografia della realtà che si vive a Taranto, espressa con la creatività della musica reggae.