VALERIO SCANU ALL’”ISOLA DEI FAMOSI” : VENALE? NO… (A MODO SUO) “TIENE FAMIGLIA” …


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Corre voce  insistentemente che il cantante,imitatore,Vblogger e “imprenditore” nel senso più ampio del termine per essere titolare di etichetta discografica e anche co-titolare di uno dei negozi di moda pià belli di via Margutta a Roma,Valerio Scanu, sia pronto ai blocchi di partenza con la comitiva di “naufraghi” che animeranno la scena dell’ “Isola dei famosi”, annoso “reality” stavolta targato Mediaset e non più Rai arrivato alla decima edizione in onda dal 26 gennaio su Canale5. Sui motivi che possono averlo spinto ad affrontare privazioni, digiuni, fatiche, inconvenienti non facilmente preventivabili e i già garantiti e attesissimi (sono parte integrante dello spettacolo) battibecchi all’ultimo sangue (la fame fa sragionare!) con altri concorrenti nella quotidiana battaglia per la sopravvivenza, si è espressa la sua “scopritrice” televisiva, Maria De Filippi, che ha dichiarato a un rotocalco “Se Valerio andrà all’ ‘Isola’ lo farà per guadagnare dei soldi che gli consentono di autofinanziare i suoi dischi, come sta già facendo peraltro” e non c’è niente di così sconvolgente nelle sue parole, se non fosse che, puntuali come al solito, si sono scatenate sul Web le fin troppo scontate interpretazioni“miopi”, superficiali e molto “in malafede” di chi ha voluto crearsi dei pretesti prendendo alla lettera e facendo pesare come macigni i termini “soldi”, “autofinanziamento”, essendo il ragazzo titolare di una casa discografica indipendente, la “NatyLoveYou” e i rimandi a un movente di mero interesse.

Valerio-Scanu-cop-300x225Ma può essere solo per avidità e desiderio di inebriarsi con i soavi effluvi del denaro – “pecunia non olet” – oltre che per “battere cassa”, o meglio reperire fondi da reinvestire nella sua attività imprenditoriale musicale che il cantante ha deciso di imbarcarsi in quest’avventura strampalata, apparentemente a distanze incalcolabili dal suo mondo e dai binari entro cui abitualmente è solito muoversi, oltre che non priva di insidie non rappresentate unicamente dall’isola deserta, visto che gli toccherà avere a che fare con un’opinionista come Mara Venier e un inviato come Alvin, non propriamente suoi “fans” sviscerati? Chi non riesce (o non vuole) a vedere altro, nella partecipazione di Valerio Scanu, evidentemente non ha capito niente di lui o appartiene a quella schiera di detrattori che, fortunatamente, in virtù delle sue azzeccate apparizioni televisive più recenti, si sta riducendo progressivamente di numero, che tuttora continua ostinatamente a giudicarlo ottusamente “a prescindere”, senza appello, negando anche l’evidenza, ovvero quanto sia maturato in fretta da quando ha iniziato ad autoprodursi e si è assunto l’oneroso impegno di portare avanti, sulle sue spalle di 24enne, addirittura un’azienda, la riflessione di tante persone inclini allo scetticismo dovrebbe partire proprio da qui, da una presa di coscienza delle tante qualità dimostrate da cantante in questi ultimi tempi, fra cui il grande senso di responsabilità di cui appare investito, ben sapendo che le sorti di chi dipende da lui e che con lui ha un progetto comune, nella fattispecie musicisti, tecnici, coristi e naturalmente il suo “staff”, non semplici collaboratori, ha precisato pubblicamente, ma molto di più, “amici”, gente “di casa”, la sua seconda “famiglia”, “persone che gli vogliono bene” sono interamente nelle sue mani e quindi, alla luce di questo, anche la scelta di andare all’ “Isola”, ben lungi dall’obbedire a aride logiche egoistiche di profitto, si può configurare al contrario come inscrivibile in un quadro di condivisione, dove anche i benefici economici che ne ricaverà sono comunque da considerare nella prospettiva della costruzione di un futuro professionale per sé e per chi lavora al suo fianco.

Da ammirare, non certo da criticare.

[by Fede]

11 comments

    1. Gli ottusi e i detrattori non mancheranno mai di essere banali anche quando la realtà è così evidente,.Chi tiene famiglia non aspetta che il fato lo infesta ma va incontro anche alle avversità se con queste riesce a ricavarne utilità. Non tutti i padri di famiglia riescono a pianificarsi una rendita piovutagli dal cielo a modo Manna, figuriamoci chi la rendita la vede configurata sulle proprie forze. Bisognerebbe ponderare e poi fare buon uso di un ragionamento logico ma spesso la logica non appartiene a certi commentatori frivoli e sciocchi,.

  1. Concordo con te Fede, sempre detto che Valerio, oltre ad essere un bravissimo artista dalle doti vocali molto duttili (cit. Goggi) è una bella persona, un bravo professionista un esempio per tanti giovani che si affacciano nel mondo lavorativo, per nulla facile vista la crisi che ci attanaglia!! Professionale e molto responsabile, spero che non dimentichi il FINE …..quando la fame o altro, lo divorerà…..magari potrebbe imparare che, alcune volte, bisogna fare “BUON VISO A CATTIVO GIOCO” (una lezione di vita, si impara con le esperienze)!! Non amo molto il motto “il fine giustifica i mezzi” ma in questo caso approvo…..e lo sostengo, Valerio fatti anche un pò FURBO 😀

  2. Non vedo perchè Scanu dovrebbe giustificarsi, gli altri perchè ci vanno ?….Ovviamente per la “pecunia”. Ben venga allora questa partecipazione all’Isola se può permettergli di continuare ad auto-prodursi e a continuare nel suo percorso musicale!

  3. si concordo gabriella ma voglio essere sincera, come del resto ho già fatto: sono preoccupata x questa nuova esperienza del mio vale…..so che è un pò difficile e pericolosa ci sono prove e giochi difficili … prego notte e giorno xchè tutto vada bene zia emy…forza vale mio zia emy è con te …all isola!!!!!!

    1. Tranquilla Emy, dietro c’è uno staff con medici, e tutto ciò che occorre per un soccorso nel caso ce ne fosse bisogno…più che altro patirà la fame e il freddo se piove! Scanu portati felpe per l’emergenza e costruisciti subito la capanna di frasche 😉

  4. Valerio è l’anti-bamboccione per antonomasia, un ragazzo che a soli diciotto anni ha avuto il coraggio e la determinazione di andarsene da casa per tentare la sua strada: un ragazzo che ha il senso dell’autonomia e che sa assumersi responsabilità ed oneri, che non si trastulla sugli allori ma che vuole continuare il proprio cammino con dignità e onestamente. Io andrei orgogliosa di un figlio così! 🙂

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