Day: aprile 27, 2015

Con “Loredana Errore – Io riparto da qui” la cantante siciliana riabbraccerà i suoi fan di tutta Italia.


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“Loredana Errore 2015 – Io riparto da qui”– Sarà il tour che segna il ritorno nel mondo della musica di Loredana Errore, la cantante siciliana, la “Ragazza Occhi di Cielo”  che si classificò al secondo posto durante l’edizione del 2010 del Talent Show di Canale 5, Amici di Maria De Filippi vinta poi da  Emma Marrone. Il tour sarà l’occasione con la quale   la cantante riabbraccerà i suoi fan che non l’hanno mai abbandonata nemmeno dopo il terribile incidente di cui è stata vittima all’alba del 4 settembre 2013 e che l’ha costretta ad un lungo periodo di assenza dalla scene musicali. Loredana in una recente intervista sul quotidiano La Sicilia, si è detta delusa da Maria De Filippi e anche da Biagio Antonacci che per lei scrisse il brano “ragazza occhi di cielo”, che hanno peccato in sensibilità nel non farle sentire la loro vicinanza, nemmeno con una telefonata, in un momento difficile dal punto di vista umano e artistico. Ma dopo il necessario periodo di  riabilitazione e superata la delusione, animata  da un’incrollabile fede in Dio a cui dichiara di ricorrere sempre ottenendo risposte, Loredana è pronta a ricominciare e il prossimo 28 aprile, infatti, sarà ospite di “Insieme”, il programma condotto dal giornalista Salvo La Rosa, in onda su Antenna Sicilia, mentre ai primi di maggio,  col suo tour che partirà dalla Sicilia risalirà tutto lo “stivale”, in scaletta le canzoni dei suoi album e alcuni omaggi a Pino Daniele, Mia Martini, Lucio Dalla che dichiara essere artisti che hanno lasciato un segno nella sua vita.

In attesa che vengano comunicate le date del tour  la riproponiamo nel brano che forse più di tutti la rappresenta e l’ha resa popolare

“Karaoke”: come partecipare alle prossime tappe in Puglia ed in Emilia


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“Karaoke” è tornato!

A partire da Martina Franca, la nuova edizione dello show itinerante di Italia 1 è cresciuta esponenzialmente, tanto da far registrare numeri impressionanti: sia in piazza XX Settembre nella suddetta città tarantina che sulla Scalinata di Piazza della Libertà a Ostuni, questa settimana oltre 3.000 persone hanno partecipato alle serate di “Karaoke” condotte da Angelo Pintus e dirette da Roberto Cenci.

Considerata l’eccezionale affluenza in piazza, Pintus non si è risparmiato, ha firmato autografi e si è reso disponibile al pubblico fino a notte inoltrata.

Di seguito la programmazione tv delle due tappe pugliesi:
•    Martina Franca, da lunedì 27 aprile a venerdì 1° maggio;
•    Ostuni, da lunedì 4 maggio a lunedì 11 maggio.

Dopo la seconda fase di registrazioni nella Città Bianca (lunedì 27 aprile), “Karaoke” proseguirà il suo viaggio in Emilia Romagna:
•    1-2 maggio, Milano Marittima (RA)
•    9-10 maggio, Riccione (RN)

Per partecipare:
•    sul sito www.karaoke.mediaset.it accedere all’area riservata agli aspiranti concorrenti per inviare il proprio video di presentazione (max 1 min e mezzo);
•    oppure presentarsi nella città della tappa interessata il giorno precedente la registrazione della puntata per prendere parte a un vero e proprio casting.

BEAT-FULL: il festival prenderà il via il 30 luglio e si concluderà il 2 agosto nella nuova location di Castellammare del Golfo (Tp).


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BEAT-FULL 2015

Ufficiali le date e la nuova location della

terza edizione del Festival musicale:

dal 30 luglio al 2 agosto a Castellammare del Golfo (Tp)

Il BEAT-FULL 2015 prenderà il via il 30 luglio e si concluderà il 2 agosto nella nuova location di Castellammare del Golfo (Tp): queste le date ufficiali della terza edizione del  Festival musicale che si terrà quest’anno nello splendido scenario ai piedi del Castello arabo-normanno di Castellammare del Golfo e incorniciato tra le spiagge più belle d’Italia.

Giunto alla terza edizione, il BEAT-FULL vuole confermarsi e rilanciare la sua posizione come di punto di riferimento tra gli eventi culturali dell’estate siciliana, rimarcando il suo forte interesse nel proporre un calendario ricco di musica. Nelle due precedenti edizioni, la direzione artistica ha proposto una varietà di generi musicali compatibili e complementari tra loro, scegliendo nomi di grande richiamo internazionale (spesso per la prima volta in Sicilia) e realtà nuove, accumunate sotto la garanzia della qualità sonora e di performance live: nelle due precedenti edizioni si sono esibiti: Dub Fx, Plaid, Marta sui Tubi, Stokka & Mad Buddy, Africa Unite, Atari Teenage Riot, Appaloosa, Zion Train, Panda Dub, Cyberpunkers, LN Ripley, Le Luci Della Centrale Elettrica, Godblesscomputers, Kill Your Boyfriend, SixthMinor, Swingrowers, Mistaman & Frank Siciliano, Frank Sent Us, Gente De Borgata  per citarne alcuni.

Le attività principali dei quattro giorni del festival si suddivideranno in due punti strategici, Castello arabo-normanno e lido Vida Loca: si partirà nel pomeriggio, con  live e  dj-set che verranno proposti a partire dalle 15:00 sino alle 20:00 all’interno degli spazi del lido Vida Loca, che in quei giorni diverrà il punto Beat-Full a mare. Il lido è sito nella splendida baia di Guidaloca, a pochi minuti a piedi dal Camping Ciauli, struttura ricettiva che accoglierà gli abbonati che vorranno vivere l’esperienza del Beat-Full Festival. A partire dalle 21:00 il clou delle serate verrà proposto ai piedi del Castello arabo-normanno, sito nel meraviglioso porto turistico di Castellammare Del Golfo: qui si esibiranno tutti gli headliners e le band di supporto, ogni serata terminerà con i dj-set che si concluderanno alle prime luci dell’alba. I primi tre giorni del festival (30-31 luglio e 1 agosto) saranno a pagamento, domenica 2 agosto, giornata di chiusura del Beat-Full, sarà ad ingresso gratuito.

Il festival è promosso e organizzato da Db Produzioni, Emmelab e Badside, è patrocinato dal Comune di Castellammare Del Golfo, in collaborazione con l’associazione turistica Pro Loco di Castellammare Del Golfo, associazioni culturali e di promozione sociale, sensibili alla musica, all’ arte in tutte le sue forme e alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e naturalistico della Sicilia. BEAT-FULL Festival nasce con l’obiettivo d’incentivare l’arte e la cultura nel territorio siciliano, tra le sue finalità vi è anche quella di finanziare diversi progetti delle realtà che lo co-organizzano. Tali progetti hanno una forte matrice sociale e sono volti a promuovere l’arte come strumento aggregativo e di emancipazione.

La line-up verrà ufficializzata come nelle precedenti edizioni nei mesi compresi tra aprile e giugno: anche quest’anno è previsto un contest (i dettagli per parteciparvi saranno comunicati a breve) grazie alla quale verrà selezionata una band vincitrice che entrerà a far parte della line-up del BEAT FULL 2015.

Per informazioni:

Db produzioni: www.dbproduzioni.com – www.facebook.com/dbproduzioni  – produzionidb@gmail.com

tel e fax: +39 0918888212 mobile: +39 3803828337

Beat-fullwww.beatfullfestival.tumblr.com/ –  www.facebook.com/beatfullfest

Clementino: Esce il 28 aprile il nuovo album “Miracolo!” – Non sono buono… Ma non ho mai cercato la polemica gratuita.


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 “Miracolo!“, il nuovo album di Clementino esce il 28 aprile in due versioni: una di 14 e l’altra di 28 tracce divise in due cd. Nella prima parte, il nuovo lavoro del rapper napoletano vanta varie collaborazioni: Marracash, Rocco Hunt e Fabri Fibra e contiene un brano inedito di Pino Daniele. ..Riportiamo un’ interessante intervista rilasciata dal rapper a Tgcom24

Perché Miracolo?
Cercavo un termine che potesse rappresentare la tradizione napoletana. Così ho pensato al babbà, la pizza e mi è venuto in mente il ‘miracolo’ citato anche da Troisi nei suoi film. Ho pensato che dopo ‘Mea culpa’ fosse perfetto. Magari il prossimo lo chiamo “Amen” (scherza, ndr). E’ azzeccato perché mettere insieme tutti i rapper è stato un miracolo. Così come lo è arrivare alla fine del mese. In questo titolo c’è tutto. La statua in copertina piange inchiostro, su 24 ore almeno 20 li passo con una penna in mano.

C’è un brano con Pino Daniele che però non hai lanciato come primo singolo, perché?
Non volevo speculare sulla morte di Pino. Gli ho già dedicato una canzone e un tatuaggio. Ho scritto il brano in Birmania, ai tempi di Pechino Express, guardavo queste persone che non avevano neppure le scarpe, non c’era neanche l’asfalto. Pino aveva scritto persino la sceneggiatura del video, la sua idea era quella di girare in Marocco, visto che si parla di guerra, di emigranti. Voleva andare nel deserto e riprendere la copertina del suo album ‘Non calpestare i fiori nel deserto’.

C’è anche una canzone con Siani, come nasce?
Alessandro è un freestyler perfetto, lo incontri per strada e lui è già pronto con un testo. Il brano è tratto dal tormentone del suo film ‘Il principe abusivo’, è divertente ma fa anche pensare. Ci sono battute che possono riguardare Napoli, ma in realtà parlano anche di Milano e di Expo.

Hai fatto tanta gavetta, cosa pensi di rapper che esplodono all’improvviso?
Non li ascolto. Se non fai la gavetta sei un ‘turista’. E ne vedo tanti di turisti in giro. Non basta mettere il cappellino in testa per fare rap. Così con Marra, Fabrizio o Guè ci diciamo ‘ah, ecco un altro che dice di fare rap…’.

Sei una sorta di rapper buono, parli bene sempre di tutti…
Ma già le ho fatte le gare di freestyle, ho già litigato al microfono. Adesso preferisco fare la mia musica. Non sono buono, ero quello che diceva più parolacce di tutti un tempo. Lo scugnizzo napoletano, il cafone di Nola. Ma non ho mai cercato la polemica gratuita. Mi tengo fuori dalle guerre tra rapper perché, ripeto, le mie battaglie a suon di rime le ho già fatte anni fa.

Quindi ti dissoci dal dissing?

Il rap nasce con la competizione, ma c’è chi non sta al gioco e lo fraintende. Io non sono “dissatore”, penso a far divertire di più la gente. Ho preferito parlare d’amore, sarà perché mi sono lasciato con la mia ex…

La parte jam come nasce?
Il mio desiderio era quello di fare un album con miei pezzi da solista, negli Anni Novanta alla fine di ogni concerto i rapper si passavano il microfono, così ho deciso di riprendere questo ‘rinascimento’ dell’hip hop italiano. E rifare una jam. Ho decisio di fare il primo cd con gli ospiti non rap, e il secondo una vera e propria jam, con i nomi più grossi del panorama rap italiano.

Non sono troppi 28 brani?
E pensare che ne volevo mettere 36. Come dice Jovanotti, l’album diventa come una serie televisiva che puoi consumare con calma.