Day: Maggio 19, 2015

Mtv Awards 2015-Artist Saga, Round 2: Valerio Scanu contro Alessandra Amoroso, Marco Carta contro One Direction, Emma Marrone contro Ed Sheeran, etc…


mtvDopo giorni a colpi di “like” su Facebook, alle ore 15:00 di oggi si è concluso il Primo Turno di sfide per l’Artist Saga degli Mtv Awards 2015. Eliminati 16 candidati tra cui tre ex talent: Annalisa Scarrone, Chiara Galiazzo, Dear Jack, i restanti 16  si sfideranno nel secondo round . Questi gli abbinamenti: Britney Spears contro J-Ax, Valerio Scanu contro Alessandra Amoroso, Nesli contro Demi Lovato, Marco Carta contro One Direction, Miley Cyrus contro Lorenzo Fragola, Emma Marrone contro Ed Sheeran, Fifth Harmony contro Marco Mengoni, Avril Lavigne contro Modà.

L’appuntamento con gli Mtv Awards in compagnia di Emis Killa, è fissato per domenica 14 giugno al Parco delle Cascine di Firenze e in diretta dalle 21.10 su Mtv Italia (canale 8 del DTT), Mtv Music (canale 67 del DTT) e anche su Mtv Hits (canale 704 di Sky).

Fra gli abbinamenti non passa inosservata la sfida tra Valerio Scanu e Alessandra Amoroso che siamo certi impegnerà i fan dei due artisti fino all’ultimo…click  a partire dal 21 maggio e fino al 26 maggio (ore 15.00), chi la spunterà?

ll prossimo turno inizierà da martedì 26 maggio alle 15.

A Maria De Filippi il Premio Tv “Miglior personaggio femminile televisivo dell’anno” a Carlo Conti quello maschile.


Premio-Tv-20151il 25 maggio prossimo appuntamento con Il Premio Tv (ovvero Premio Regia Televisiva) su Rai1. Una serata speciale, condotta da Fabrizio Frizzi,  che vedrà premiati i 10 programmi più votati selezionati tra i 20 finalisti,  con i tradizionali tralicci d’oro assegnati dall’Accademia, oltre  un premio speciale che sarà assegnato esclusivamente via Twitter.

Come anticipato dalle pagine di Oggi, domani in edicola, a vincere il premio di “Miglior personaggio femminile televisivo” dell’anno è Maria De Filippi, e quello maschile, Carlo Conti per la prima volta insieme in una duplice intervista che rivela il segreto del loro successo: «Siamo stakanovisti, non prevarichiamo sul pubblico, rispettiamo gli spettatori a casa, non ci prestiamo a polemiche e non diamo troppo peso alle vittorie. Pensiamo più che altro a pedalare», dicono, in buona sostanza, entrambi.

La De Filippi ammette di apprezzare molto questo Premio tv: «È importante, è un riconoscimento della Rai» e ancora  «Fortunatamente per ora il riscontro del pubblico c’è, mentre questa è stata la scelta di una platea di giornalisti e quindi è una sorta di premio della critica». Le fa eco un Conti decisamente soddisfatto: «Ogni volta è una grande soddisfazione perché significa che hai lavorato bene. È difficile ripetersi nelle vittorie, migliorarsi e mantenere sia il livello di qualità, sia la quantità.»

De Filippi Conti

L’intervista non è priva di “rimpallo” di attestazioni di stima fra i due blasonati conduttori, Maria De Filippi dice di Conti:  «Ci siamo sempre stimati reciprocamente. Per esempio, senza metterci d’accordo, lui non ha mai fatto programmi il sabato sera, e io non sono mai andata in onda di venerdì. Diciamo che ci siamo sempre cortesemente evitati» e Conti ricambia: «Maria è una delle grandi professioniste che ammiro particolarmente perché fa tanta televisione senza rinunciare alla qualità».

Sulla possibilità tanto vociferata di una conduzione in coppia del prossimo festival di Sanremo,  la De Filippi ribadisce un concetto che non è nuovo: «Mi è piaciuto il Sanremo di Carlo perché è stato serenamente nazionalpopolare. Ogni tanto salta fuori la voce di una nostra co-conduzione ma nessuno me l’ha mai chiesto. Il Festival di Sanremo può fare paura, perché, è inutile nasconderlo, c’è sempre l’incubo della curva degli ascolti e poi è un programma impegnativo che richiede almeno un anno di lavoro, e io non ho tempo, forse nemmeno la competenza, per fare, che so, il direttore artistico. Ecco, se mi dicessero: ti vogliamo sul palco dell’Ariston ma solo per la conduzione, magari per una sera, be’ allora a queste condizioni lo farei, sì».

Anche Conti da parte sua ribadisce quando già espresso in altre interviste, in merito alla possibilità,: «Chi ha detto che farò di nuovo Sanremo? Non sono affatto sicuro di accettare. Come potrei fare meglio di così? Io e Maria, comunque, potremmo lavorare a molte cose, non solo Sanremo ma siamo entrambi abituati a lavorare da battitori unici, bisognerebbe creare un programma con due ruoli distinti e paralleli, magari con un intercalare di conduzione».

by Ponyo


AMICI 14 – NUOVO “MATCH” LOREDANA BERTE’-BRIGA PER CAPAREZZA: “TU NON VUOI FARE UN CA***”


loredana-bertè-amici_980x571Ennesimo “match-spettacolo” (poteva forse mancare?), anche nella puntata vista in tv sabato 16 maggio, fra Loredana Bertè, in giuria e il concorrente dei Bianchi Mattia Briga, per quello che sembra proprio destinato a trasformarsi in un “siparietto fisso”, si presume foriero di ascolti, del programma. A surriscaldare il clima, nella fattispecie, è la cosiddetta “prova giudice” e stavolta ad assegnare con qualche giorno d’anticipo i pezzi su cui due allievi si misureranno, affinchè li possano preparare, è proprio l’artista calabrese, al malcapitato Luca, dei Blu, tocca in sorte nientemeno che “Purple Rain”, di Prince, come se non bastasse, deve anche suonare la chitarra elettrica, con cui non ha molta confidenza, un’impresa disperata, ma lui non batte ciglio, per la squadra avversa deve scendere in campo Briga (e qui arriva il bello!), che dovrà cantare “Fuori dal tunnel”, brano- tormentone di Caparezza (ndr Michele Salvemini) del 2003, in quanto, secondo la Berté, gli permetterà di dimostrare che riesce a “scandire” velocemente le parole come sa fare un “rapper” che si rispetti, ma, inaspettatamente, si troverà di fronte a un improvviso, secco rifiuto “E’ un brano totalmente distante dalla mia visione artistica. Di comune accordo con la mia coach abbiamo deciso di non fare questa canzone” è quanto basta per far montare su tutte le furie la sua esaminatrice, che contrattacca “Vuoi fare le solite cantilene, sei banale nelle tue canzoni. Sei strafottente e arrogante nella vita quotidiana, invece dovresti esserlo sul palcoscenico.

Mattia-briga-3“Tu non vuoi fare un ca**o”, contro di lei scattano all’istante le rumorose “buate” e i coretti a base di “Fuori!Fuori!” di un pubblico fin troppo turbolento e incapace di contenersi nelle sue manifestazioni di dissenso (ma Briga si è per caso portato dei “pullman”con tutto il quartiere al seguito?) e naturalmente immancabile, quando si tratta di scagionarlo, giunge l’intervento di Emma “Briga non lo può fare perché Caparezza è un mondo (probabilmente allude all’impegno sociale e politico). Difficile rendere la sua tonalità, se a me chiedessero di rifare Whitney Houston tale e quale lascerei perdere …”. Sabrina Ferilli (questo è il guaio!) si associa, mostrando di propendere per le ragioni espresse dal ragazzo, Renga si mantiene su un piano di prudente diplomazia, morale della favola?La “Signora Bertè”, come la chiama, sfrontatamente, per provocazione, l’aspirante cantautore romano, ne pretende l’immediata squalifica, con il punto attribuito ai Blu, Maria De Filippi, come da regolamento, accondiscende alla sua richiesta. Una polemica, complessivamente, fin troppo trascinata per le lunghe, che forse si poteva evitare e che, alla fin fine, ha fatto gioco a Briga, che ancora una volta è riuscito ad attirare l’attenzione su di sé, forse non del tutto casualmente, visto che si è verificata proprio in concomitanza con l’uscita del suo primo cd. A disturbare alquanto sono il suo atteggiamento indisponente, l’aria irriverente e da sfottò che continua a mantenere nel rapportarsi con persone che non sono certo sue pari per età, esperienza e preparazione, alle quali dovrebbe riconoscere autorevolezza e ancora di più l’impressione che dà che tutto (o quasi) gli sia consentito perché comunque troverà sempre qualcuno disposto a giustificarlo, invece di lasciarlo, nel bene e nel male, di fronte alla responsabilità delle sue affermazioni e azioni. Ha colto nel segno Stefano Accorsi, quando, dopo un’esibizione con la sua “tutor”, gli ha detto a bruciapelo “Sei una spalla di Emma”, appoggiarsi troppo agli altri inibisce la “crescita” personale, che avviene anche attraverso errori e insuccessi, Briga non avrebbe certo “perso la corona” se avesse interpretato il brano di Caparezza, anche se il risultato si fosse rivelato, per assurdo, “una boiata pazzesca” (per dirla alla Fantozzi), “stecche” incluse (ci possono stare), almeno avrebbe dimostrato di sapersi mettere in gioco e di avere buona volontà. Cos’avrebbero dovuto dire, allora, i concorrenti di “Amici” delle edizioni di anni fa, quando esistevano ancora le cosiddette “prove proibitive” che erano da “caduta senza rete”? Complessivamente, i loro colleghi attuali sono fortunati, anche perché, ulteriore elemento di vantaggio, sono valutati da una commissione di giudici non “di parte”, mentre precedentemente, a esprimersi sull’allievo di turno erano tutti gli insegnanti, in perenne contrasto fra di loro, inclusi quelli del “team” rivale e ognuno mirava ai propri interessi, a scapito di equità e obiettività. Ed è fuori luogo anche quel “Lei non si è risparmiata di sparare a zero su di me”, quasi la Bertè, con quel brano, si fosse voluta vendicare di Briga, “punendolo”, efficaci, in merito, i commenti di Luca (ndr Luca Tudisca, contrapposto a lui nella sfida), anche se i termini utilizzati sono stati piuttosto “forti” e soprattutto il suo ammonimento “Basta col vittimismo!”

by Fede