Day: agosto 16, 2015

I “THE KOLORS” A SANREMO 2016? CARLO CONTI: “PURTROPPO (STAVOLTA) NON ‘SI PUO’ FARE’ ” MA ….


The-Kolors

Siamo fin troppo abituati a vedere Carlo Conti in un passatissimo “promo”, parrucca alla “scienziato pazzo” in testa, lanciare l’urlo di battaglia “Si può fare!”, titolo di una delle sue fortunate trasmissioni, ebbene, sembra proprio che stavolta, invece non ci sia verso, a malincuore dovrà farsene una ragione, probabilmente “non si farà”, stiamo parlando della partecipazione dei “The Kolors”, complesso giovanile che sta riempiendo piazze e arene all’aperto di tutta Italia, quest’estate, a Sanremo 2016, così, infatti, si è espresso il riconfermato direttore artistico della manifestazione canora in un’intervista al settimanale “Tv Sorrisi e Canzoni” “Mi dispiace che non ci saranno i Kolors che sono fortissimi ma mi pare che i loro progetti per ora siano in inglese ….“ e ha aggiunto, in caso dovessero scrivere un brano in italiano “Li ascolterei volentieri, sono una meravigliosa realtà … tutto parte dal brano, non ci sono preclusioni per nessuno”.

Ma voi riuscite a immaginarvi Stash (Fiordispino) che canta la canzonetta melodica del filone “sole, cuore, amore”?D’accordo, in “tour” sta portando “Il Mondo” di Jimmy Fontana (l’aveva già eseguita ad “Amici”) 

ed è molto apprezzato dal pubblico, tuttavia si tratta di una versione personalizzata e svecchiata, sempre, comunque, con degli inserti in inglese, che danno ritmo e “colore” e l’avevamo anche (piacevolmente) ascoltato, la sera della “finale” del “talent” in un’interpretazione sfumata e sommessa, che ti scuoteva l’animo, dopo essertisi insinuata “sottopelle”, interamente in napoletano, della splendida “Cumm’è” (di Enzo Gragnaniello), ma si tratta di casi isolati, perché la sua vera peculiarità, nonché punto di forza è proprio di cantare in inglese, con buon accento “british” e a quell’ambito sono legati indissolubilmente i “Kolors”, che hanno anche raccontato di periodiche puntate a Londra alla ricerca dei nuovi stimoli creativi che possono scaturire dall’immersione in una realtà musicale di grande vitalità e fermentocome quella, da cui nascono sempre “sound” d’avanguardia destinati a fare tendenza nel mondo intero. Certo il loro album “Out” contiene motivetti a carattere sentimentale che raccontano di pene d’amore, incomprensioni, malintesi e rimpianti, tematiche che ben si accorderebbero con lo spirito e l’essenza della tipica canzone di Sanremo, ma tutto qui, siamo a distanze incolmabili, perché il genere non ha niente del melodico, è “funk” frammischiato di “rock” e, ribadiamo, in lingua inglese, in cui la voce a tratti ruvida, anche seriesce, dove necessario, ad addolcirsi, lievemente nasale e capace di toni aspri di Stash trova tutto il suo vigore espressivo.

the-kolors-triplo-disco-platino-fmi-certificatoI “Kolors”, indubbiamente, farebbero salire l’”audience” del “festival” alle stelle, come già è stato ad “Amici 14”, visto che al momento sono seguitissimi e contano un popolo di “followers” in continua crescita, riunendo un pubblico “trasversale” appartenente a tutte le classi di età, sebbene prevalgano i giovani; esistono persino due gruppi distinti di “fans”, i “kolored”, che sostengono la “band” e gli, o meglio sarebbe dire “le” “stashers”, il battaglione femminile che non ha occhi che per il “frontman”, al cui interno si possono isolare sottocategorie di bambine fra i 6 e i 10 anni (che tenerezza!) con accessori “Peppa Pig”, ragazzine 11-14 ancora candidamente “Hello Kitty”, intraprendenti “teen agers” in “mise” provocanti, che con ogni probabilità hanno fatto di “Melissa P. 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” (ndr romanzo erotico a sfondo adolescenziale) il loro manifesto e sono i gruppetti scatenati che io stessa ho udito gridare a squarciagola al cantante di prodursi in uno “strip-tease” integrale e infine le “over” un po’ “cougar”, a perpetuare il mito di Fedra (ndr fu presa da insana passione per il figliastro Ippolito) e Giocasta (ndr giacque ignara con la “carne della sua carne”), presumibilmente con un’inconscia  propensione alla pedofilia, che forse non hanno ancora capito che “toy boy” e “boy band” non sono esattamente la stessa cosa.

Rimane l’incognita di come collocare i Kolors nel contesto di un evento come Sanremo, che si ispira da sempre a schemi consolidati e difficilmente rivoluzionabili, ma un paio di “escamotage” si possono trovare, se ci sarà la serata dei “duetti”, potrebbero esibirsi assieme a un artista in gara, oppure essere invitati solamente in qualità di ospiti; Carlo Conti ha detto che vorrebbe fortissimamente avere sul palco i “Pink Floyd”, che, guarda caso, sono da sempre in testa alle preferenze musicali di Stash, tanto che i “fans” si sono mobilitati, di recente, contattando il sito “David Gilmour Tour” (ndr Gilmour è il notissimo chitarrista del gruppo), ricevendo risposta che sarebbe stato fatto il possibile per mettere il ragazzo in contatto con il suo idolo e questa potrebbe essere la vera sorpresa coi fiocchi per il pubblico, i “Kolors” che suonano con un “mostro sacro” della musica mondiale.

Il nostro augurio?”Make your wish come true”.

by Fede

#VSLIVE2015: il tour di Valerio Scanu nelle piazze d’Italia continua a registrare bagni di folla e il 28 agosto sbarca a Porto Cervo in Costa Smeralda


CMXYSvbWUAAvlBF#VSLive2015 Il tour live nelle piazze di Valerio Scanu che sta letteralmente spopolando in varie località d’Italia, appena ieri a Nicotera (VV)   ha salutato il Ferragosto con l’ennesimo bagno di folla a comprova di una popolarità raggiunta e in crescita,  il 28 di agosto approderà per la terza volta in Sardegna e niente di meno che in Costa Smeralda, a Porto Cervo, una delle località più rinomate d’Italia, meta preferita del jet set internazionale  e frequentata da tutto il gotha dello showbusiness, fondato da Karim Aga Khan IV  che approdato in quel tratto di costa della Gallura durante una crociera, se ne innamorò e decise di investirci creando l’esclusiva località che ancora oggi a distanza di 50anni conserva il suo fascino, ricco di spiagge e calette e dove il divertimento e la storia si fondono.

Valerio Scanu dalla sua pagina ufficiale, ha comunicato, entusiasta, la nuova data che va ad inserirsi in una agenda fitta di impegni in continuo aggiornamento e, il cantante opening act, Maurizio Di Cesare, suo conterraneo, già noto al pubblico per essere stato uno dei concorrenti più interessanti e apprezzati della ultima edizione  di The Voice of Italy  (del team di J-Ax ndr).

Per le prossime tappe del “live” di Valerio Scanu ingrandire l’immagine sopra.

LUCA MASPERONE: IL 20 AGOSTO IN CONCERTO ALLA XVII EDIZIONE DE “LE VIE DEL SUONO” per presentare “GIOCHI DI MASCHERA”


luca

Il cantautore e giornalista ligure LUCA MASPERONE parteciperà alla XVII edizione del FestivalLe Vie del Suono” (rassegna internazionale di musica e di generi che si svolge nell’Appennino Tosco-Emiliano, in provincia di Modena) con un concerto che si terrà il 20 agosto nella splendida cornice di Corte di Albareto a Pavullo nel Frignano (via Gaiato, 107 – inizio concerto ore 21.30), per presentare al pubblico il nuovo album “Giochi di Maschera” (LM European Music/Old Mill Records). Attualmente disponibile in digital download, sulle piattaforme streaming e nei negozi tradizionali, “Giochi di Maschera”, primo progetto discografico da solista di Luca Masperone, miscela il cantautorato italiano al rock inglese degli anni ’70. Luca Masperone per la serata si alternerà sul palco insieme allo storico chitarrista acustico genovese Beppe Gambetta.

Dopo una tournée americana in cinque stati, il chitarrista Luca Masperone con “Giochi di Maschera” realizza un album caratterizzato da stili e suoni molto diversificati, che spaziano dall’uso della chitarra acustica unita all’elettronica, dalle ballate folk sino al genere del teatro canzone, passando per il suono di chitarre elettriche dal piglio energico e aggressivo. I testi sono ironici e personali, brevi racconti nei quali Luca assume diversi punti di vista, in linea con il titolo dell’album. All’origine di tutto il progetto discografico c’è “Tenco”, brano di chiusura del disco, definito come un’istantanea musicale della tragica storia del cantautore Luigi Tenco.

Realizzato con il contributo di Bob Callero, che vanta collaborazioni con Lucio Battisti, Franco Battiato, Eugenio Finardi e molti altri, e Marco Cànepa, che ha già lavorato tra i tanti con Giorgio Gaber, Angelo Branduardi e i membri di Yes, Supertramp e King Crimson, l’album mantiene un sound internazionale anche grazie a Stefan Noltemeyer, che ha realizzato il mastering dell’album a Berlino.  Questa la tracklist di “GIOCHI DI MASCHERA”: L’incontro”, “Non verrò mai”, “Giochi di maschera, “Chi ci crede”, “Lo specchio”, “Il stronzo”, “Song for Pat” e “Tenco”.

È online anche il video di “Chi ci crede” primo singolo estratto dal disco, per la produzione di Eugenio Ripepi, la regia di Andrea Languasco e la fotografia di Fabio Zenoardo.

Il video è stato girato nel ponente ligure, in una location ispirata al film Blade Runner di Ridley Scott, e vede la partecipazione straordinaria della ballerina Margherita De Pieri.

by Ponyo