La sfida di ascolti del prime time del Sabato sera del 2 ottobre 2015 è stata vinta ancora una volta dallo show di Carlo Conti su Rai1 “Tale e Quale Show” che è stato visto da 5 milioni 195mila spettatori totalizzando il 22.87% di share . Secondo posto per Canale 5, dove Il Segreto ha riunito 3 milioni 799mila appassionati registrando il 16.7% di share. Il programma di Rai1, nella serata del 2 ottobre, che aveva come ospite speciale Frank Matano, si difende bene anche sul fronte social network, piazzandosi in terza posizione, a un passo da il Grande Fratello e davanti a programmi più quotati come Piazzapulita e Le Iene, nella classifica Socialscore che vede al primo posto XFactor.
Grande attesa e curiosità per la quarta puntata di Tale & quale Show che fra le tante imitazioni in programma prevedeva quella di Cher, mito della musica mondiale, nella interpretazione di Walter Nudo che ha ben pensato simpaticamente di non prendersi molto sul serio dando il giusto peso alla sua improbabile Cher che ha scatenato sui social gli inevitabili paragoni con l’imitazione della passata edizione dell’ormai “rimpianto” puntata dopo puntata, Valerio Scanu, rimasta memorabile .
Molto spesso e facilmente si legge di oblio o insuccesso riferiti per lo più a cantanti provenienti dai talent show su cui è inutile dire, grava un pregiudizio di fondo che poggia le basi proprio nel format di provenienza indipendentemente dal loro valore artistico. Colpisce la superficialità nel trattare l’argomento da parte di una certa stampa incurante degli effetti quasi mai positivi che si abbattono sull’artista di turno. E’ ben noto infatti che la mancanza di presenzialismo in tv o in radio non sia da considerare indice di effettivo “insuccesso”, tenuto conto che a questo spesso il cantante viene destinato suo malgrado e seppure professionalmente valido da tutto un sistema inteso a soddisfare le esigenze e gli obiettivi dell’ormai ben noto business discografico che segue le leggi di mercato più spicciole. Di fatto chi “arde” di passione per la musica non si ferma davanti ad ostacoli di sorta e trova il modo per sopravvivere e riproporsi magari rinnovato. Di esempi ce ne sono tanti ma questa volta sottoponiamo all’attenzione Michele Bravi, il vincitore dell’edizione 2013 di X Factor, che dopo un inizio promettente che pareva proiettarlo nell’immediato verso un futuro musicale e artistico di grande successo con l’uscita nel 2014 di ‘A piccoli passi’ (che vedeva collaborazioni importanti comeTiziano Ferro, Giorgia, Luca Carboni e James Blunt) ha improvvisamente avuto una battuta d’arresto che ne ha rallentato lo sprint iniziale. Tuttavia il cantante non si è perso d’animo e ha intrapreso una carriera parallela a quella di cantante, diventando uno youtuber ed è grazie ad una serie di video periodicamente postati sulle sue pagine social e in particolare, sul suo canale YouTube in cui discute della sua musica, ma anche dei suoi amici e colleghi con cui divide eventi e quotidianità, che ad oggi è seguito da circa 150 mila persone. Il 2 di ottobre Bravi ha rilasciato il nuovo album, dal titolo ‘I Hate Music‘ avvalendosi della collaborazione di un piccolo team di produzione guidato da Francesco “Katoo” Catitti. Otto brani co-prodotti e co-scritti dallo stesso cantante: “Io nasco come autore, ma fino ad oggi il pubblico mi ha conosciuto solamente come interprete: grazie al dialogo con il mio pubblico ho capito che dovevo far conoscere la mia musica, così ho iniziato a scrivere i miei pezzi e ho trovato il coraggio di tirarli fuori”, e ancora: “le decisioni si sono prese mano a mano, è stato tutto un continuo work in progress: il cambiamento è molto forte rispetto a quello che ho fatto fino ad oggi, ma grazie a questo percorso di condivisione e di maturazione i miei fan non si sono trovati disorientati”
L’album è anche la prima pubblicazione di Bravi su Universal Music, dopo il distacco dalla Sony Music a suo dire avvenuto serenamente: “Con Sony ci siamo lasciati in maniera serena …il divorzio è avvenuto lo scorso maggio: loro avevano delle idee precise su cosa fare e come farlo, io invece no. Le cose da dire erano finite: loro volevano andare verso una direzione, io volevo intraprendere un altro percorso”. Michele ammette che per un attimo, ha pure pensato di intraprendere un percorso indipendente e autoprodursi il disco: “In un primo momento ho pensato di fare questo disco con i miei soldi, proprio come fanno gli artisti indipendenti. Poi, però, è arrivata la proposta da parte di Universal, che ha abbracciato completamente il mio progetto: è stato un incontro fortunato“.
L’Ep contiene il brano “The days” (“Questa è una canzone che tenevo nel cassetto da un po’, è la mia voglia di gridare e il coraggio di rimanere in silenzio”, dice Michele a proposito del pezzo) e una cover di “The fault in our stars” (cover del brano originariamente inciso dal cantante e youtuber australiano Troye Sivan, presentato da Bravi come il modello di questo suo cambiamento artistico).
Track list dell’Ep: “The Days”, “Sweet Suicide”, “Sometimes (Just Let Go)”, “The Fault In Our Stars”, “Big Dreams And Bullet Holes”, “Insane”, “Say My Name” e “The Days (Acoustic)”.
Il disco concepito completamente in inglese è di sicuro “respiro” internazionale e fa pensare sia destinato anche ad una mirata conquista del mercato discografico oltre i confini nazionali.
Oggi, domenica 4 ottobre, in “Che tempo che fa”, il talk show condotto da Fabio Fazio, propone grandi ospiti. Per la prima volta in una formazione a 5, i mitici Pooh festeggiano i loro cinquant’anni di carriera e lanciano i due concerti “Reunion – L’ultima notte insieme”, il 10 giugno 2016 a Milano e il 15 a Roma, mentre il 28 gennaio prossimo, nel giorno del cinquantesimo compleanno, verrà pubblicato un doppio vinile picture disc con venti successi della band scelti dai fan.
Lo scrittore Niccolò Ammanniti, Premio Viareggio 2001, Grinzane France 2005, Campiello 2006, Strega 2007, il 29 settembre è tornato in libreria con il suo nuovo atteso romanzo “Anna”. Le tre star del web, gli youtubers italiani Clapis, De Carli e Favij, presentano invece il loro primo lungometraggio, “Game Therapy”. Filippa Lagerback, come sempre, presenterà gli ospiti della serata e Luciana Littizzetto, quest’anno apre e ovviamente chiude la trasmissione con il suo originale commento delle notizie della settimana. Regia di Duccio Forzano