Day: dicembre 26, 2015

SEPARAZIONI “SOTTO L’ALBERO”: BELEN RODRIGUEZ E STEFANO DE MARTINO; LA (PRESUNTA) REAZIONE DI EMMA


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Sta prendendo piede, a quanto pare, la moda di separarsi in occasione, o poco prima, delle festività, è accaduto a coppie di mia conoscenza, estranee mille miglia allo “showbiz” e si verifica spesso anche in ambienti Vip, si segnalano ben due casi, il primo è quello della conduttrice Federica Panicucci e il noto dj Mario Fargetta, che dopo un matrimonio di lunga durata e due figli, si sono detti inaspettatamente addio prima di Natale, quando tutti si attendevano di vederli, invece, come da tradizione, immortalati dai rotocalchi rosa, in casa, sotto al consueto abete monumentale, in un tripudio di bocce, luci, decorazioni, pacchetti e pacchettini, trionfo e celebrazione di una famiglia-modello al riparo da ogni sospetto, purtroppo, stavolta non è andata così.

Il secondo episodio è ancora più eclatante, riguarda due fra i personaggi a più alto tasso di comparizione su copertine di riviste “gossippare” e ad eventi mondani, è poi la notizia del momento, la “showgirl” Belen Rodriguez e il marito, il ballerino di “Amici” (ndr ex-concorrente, sta collaborando tuttora con la trasmissione) Stefano De Martino si sono definitivamente lasciati, ma chissà per quale motivo, l’annuncio non ci sorprende così tanto, forse perché ci eravamo abituati ai continui “tira e molla” dei due, che avevano portato, nemmeno tanto tempo fa, il muscoloso ragazzotto, ad abbandonare il tetto coniugale e a traslocare provvisoriamente fra le quattro (peraltro lussosissime) pareti dell’Hotel “Gallia” di Milano?di avvisaglie che conducevano a questo, forse fin troppo scontato epilogo, ce n’erano tante, hai voglia, bastava avere occhi per vedere e voglia di interpretare le immagini della “Sagrada Familia” a passeggio, con tanto di Santiago per mano o in carrozzina, diffuse in rete o sui soliti “magazines”, dove Stefano, nei panni di maritino premuroso (un po’ “principe consorte”, diciamolo) e padre attento era assolutamente “fuori parte” e Belen, al loro fianco, in un ruolo “casalingo” e, per forza di cose, sciatto, senza più “farfalline” in bella vista e i bagliori della ribalta tutti per lei, che le sembrava imposto come una divisa da forzato, era per lo più il ritratto vivente della noia.

Se ne sono dette tante, su di loro, al punto che riuscire a separare la realtà dal semplice pettegolezzo o dall’invenzione pura e semplice non è affare da poco, la verità sulla fine della loro storia e le motivazioni che l’hanno determinata le possono conoscere solo gli interessati, a occhi esterni il loro matrimonio è sembrato un passo studiato nei minimi dettagli ad elevata sfruttabilità e fruizione mediatica, con assicurato ritorno pubblicitario, che si doveva reggere molto, nelle intenzioni, sull’accoppiata “vincente” dell’avvenenza di Belen, con la prestanza fisica, la tonicità, la freschezza di Stefano, ma probabilmente, al di là di questo, non c’era molto di più, le premesse iniziali non lo lasciavano supporre.

Una lettura del rapporto fra i due è stata, malignamente, azzardata da Fabrizio Corona, storico “ex” della Rodriguez, il quale ha dichiarato, quando la bella argentina ha clamorosamente posto termine alla loro relazione, che lei cercava spasmodicamente un figlio (ndr ne aveva perso uno da poco, di Corona) “per una cosa egoistica” e che, per dirla tutta, si sarebbe messa anche “con il portiere di casa” pur di riuscire nel suo intento.

Intanto sul Web stanno circolando “twitter” ironici “a caldo” di ogni sorta, da parte dei commentatori, c’è chi dice che Emma Marrone, già fidanzata di De Martino, da lui piantata in asso proprio per Belen, con la recente “rottura” dei due ha ricevuto “Un regalo di Natale  in anticipo” e qualche fonte riporta che la cantante, alla notizia, avrebbe esultato, il risentimento, ci sta, è umano, Emma è purtroppo stata “scottata” più volte, sentimentalmente, tanto che ormai è quasi una Giunone pronuba (ndr divinità protettrice dei matrimoni) per i suoi uomini, chi la incontra convola a nozze e “concepisce” entro l’anno (ndr oltre a De Martino, Marco Bocci), ma comunque sia, godere del male altrui – si consideri che c’è di mezzo un bambino – non può essere motivo di soddisfazione e non ripaga per i torti subiti, un “no comment” va sempre molto più a segno.

by Fede

FESTIVALSHOW CAPODANNO 2016: Jesolo aspetta Valerio Scanu!


Giovedì 31 dicembre 2015 a Jesolo sono previsti spumeggianti e scoppiettanti festeggiamenti  per il Capodanno 2016!
La festa con Festivalshow inizia in piazza Mazzini alle 22.00Giorgia Palmas animerà la serata con la sua verve e simpatia: Non potevo mancare a Capodanno e quando Baruzzo mi ha chiamato ho capito subito che nessun’altra proposta avrebbe uguagliato la soddisfazione di tornare su questo palcoscenico e quindi sarò a Jesolo con vera gioia per attendere l’anno che verrà”.

Ospite d’eccellenza del Capodanno targato Festivalshow sarà Valerio Scanu reduce dei successi discografici e televisivi, per il quale Radio Bella & Monella ha creato un concorso che permette di incontrare l’artista il pomeriggio di Capodanno a Jesolo. Questo è il link : https://www.facebook.com/events/710069942426069/.

Il Campionissimo’ di Tale e Quale Show2015 e già vincitore del Festival di  Sanremo nel 2010 che tra il 9 e il 13 febbraio sarà di nuovo tra i big che calcheranno il palco dell’Ariston nel 2016, sarà accompagnato dall’orchestra diretta dal maestro Diego Basso con le coreografie del corpo di ballo guidato da Etienne Jean Marie. Paolo Baruzzo  coordinatore di Festival Show ha detto di lui: “Valerio Scanu è indubbiamente uno dei nomi del momento del panorama musicale italiano – Avere sul nostro palcoscenico il vincitore di Tale e quale show, nonché,  uno dei prossimi partecipanti a Sanremo, è motivo di grande soddisfazione, sia per Festival show che per Jesolo”

La diretta della serata potrà essere seguita su Radio Birikina e Radio Bella & Monella ormai di casa a Jesolo  che animarà la piazza e il popolo della musica in attesa della mezzanotte in Piazza Mazzini dalle 22 del 31 dicembre e fino alle prime ore del 1 gennaio con tanti artisti e momenti di spettacolo. Ma la vera novità è rappresentata dalla diretta televisiva garantita per la prima volta da Antennatre, regista Claudio Polotto.

Il Coordinamento artistico del Festival Show è affidato a Stefano Favero.
Ingresso è libero.

Redazione

 

E dopo Natale… Santo Stefano. La leggenda


santo stefano

Il 26 dicembre, il giorno subito dopo Natale, si festeggia Santo Stefano.  Ma…Come mai al Santo è dedicata una giornata di festa? La celebrazione di Santo Stefano il 26 dicembre, in Italia, è stata introdotta, come festa nazionale, solo nel 1947. Si tratta di una ricorrenza destinata, non solo a protrarre le festività natalizie, ma anche a rendere ancora più solenne il Natale, giorno della nascita di Cristo. La celebrazione liturgica ricorda coloro che hanno seguito Cristo fino a subirne il martirio, ossia i così detti “Comites Christi”.

Stefano è, per antonomasia il protomartire: il primo che ha professato la parola di Gesù in modo tanto coerente ed estremo da subire il martirio.

LA LEGGENDA

Secondo la leggenda, tra i vari pastori accorsi ad adorare Gesù Bambino, c’erano anche delle donne che  avevano portato i propri bambini affinché Gesù li benedicesse. Tecla, una giovane sposa, non aveva figli, ma desiderava tanto averne uno. Per non essere da meno delle altre, prese una grossa pietra, l’avvolse in uno scialle, mise sulla sommità una cuffietta e se la teneva fra le braccia, proprio come se fosse stato un bambino appena nato.

Vedendo Gesù così bello e sorridente, si commosse e scoppi in un pianto a dirotto intanto che si trovava in ginocchio, davanti alla capanna. Quando si alzò per ritornare a casa, Maria, che aveva letto nel suo cuore comprendendo il suo innocente inganno le domandò:”Tecla, che cosa porti in braccio?”

Sentendosi scoperta, la donna rispose: “Allatto un figlio maschio.” Allora la Madonna le disse: “Su, scopriti il seno e allatta tuo figlio; da questo momento il tuo desiderio é stato esaudito. La tua pietra é diventata un bel bambino.”

La donna scostò lo scialle che avvolgeva la pietra e rimase meravigliata per il miracolo che era stato compiuto per lei: tra le braccia aveva il suo primo figlio.

“Ricordati però”, le disse ancora Maria, “che egli é nato da una pietra e morirà a colpi di pietra.”

Questo bambino fu chiamato Stefano, divenne discepolo di Gesù e fu il primo ad affrontare il martirio nel nome di Gesù. Morì per lapidazione e mentre crollava insanguinato sotto i colpi degli sfrenati aguzzini, pregava e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio spirito”, “Signore non imputare loro questo peccato”.

Buon Santo Stefano a tutti.

La Redazione