Day: gennaio 17, 2016

GIOVANNI ALLEVI:  ‘FARE IL PIANISTA E’ STATA UNA DURA BATTAGLIA; NON DISPREZZO I TALENT, MA LAVORATE SULL’ORIGINALITA’


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Giovanni Allevi, il celebre pianista e compositore marchigiano (n. 09/04/1969), fresco di pubblicazione dell’autobiografia “Vi porterò con me”, già presentata all’Ara Pacis di Roma, sul settimanale “Nuovo” (n. 3 21/01/2016), fa un bilancio della sua vita e carriera, sicuramente prodighe di soddisfazioni, dando rilievo a quelli che ne sono stati i momenti più meritevoli di essere rievocati. Non tutti sanno che suo padre è a sua volta musicista e sua madre una ex-cantante lirica e che entrambi, quand’era bambino e già manifestava uno spiccato interesse per il pianoforte del suo salotto, inizialmente gliene avevano persino nascosto le chiavi, ponendo il veto al suo studio dello strumento, allo scopo di evitare che rimanesse deluso dall’ambiente artistico e in considerazione del cammino accidentato da percorrere, reso ancora più “ad ostacoli” dal carattere schivo e timido del ragazzo, che, come racconta lui stesso, lo ha portato a subire episodi di bullismo da parte di qualche coetaneo “le ferite di quell’età sono i nemici che non possiamo più combattere. Ai ragazzi dobbiamo insegnare a non tenersi tutto dentro, come invece ho fatto io” e dice che, con il suo libro, vuole, nei suoi lettori “risvegliare il sognatore che si nasconde in ciascuno”, non manca di sottolineare, inoltre, l’incidenza della fede nella sua vita e nell’arte, tanto che uno dei suoi ricordi indelebili resterà per sempre l’incontro, ancora adolescente, con Papa Giovanni Paolo II.

Il successo, tuttavia, non arriva gratuitamente e i sacrifici ne sono una componente inscindibile “lo studio accademico della musica mi ha impegnato per venti anni con la difficoltà di andare a vivere in una grande città ( Milano, dove si è diplomato in composizione al Conservatorio “G. Verdi” ndr) senza avere un soldo in tasca … ma quei sacrifici non sono stati vani”.

Non ci si aspetterebbe di certo che uno come lui, di casa al Senato della Repubblica, dove si è già esibito, come all’Istituto di Cultura Italiana di New York, sia anche preparato sui “talent” e soprattutto, visto che ben poco spartiscono con la musica impegnata che è abituato a suonare, non si arrocchi nella classica posizione “snobistica” di chi ha accesso privilegiato alla dimora delle Muse, questo il suo pensiero: “a questi show riconosco il merito di dare un’opportunità a tanti giovani artisti. Consiglio ai ragazzi di lavorare sull’originalità: in un mondo in cui tutti puntano sulla stessa cosa, chi va controcorrente fa la differenza …” Ha detto poco! Anche se qualche giovane “ex-talent” ha comunque cercato di crearsi uno stile proprio o di proporre un genere innovativo, fra tutti, per esempio, ci hanno provato i “The Kolors”, spesso, in radio, approdano delle lagne omologate, inascoltabili e dai testi desolatamente elementari, che, curiosamente, hanno un posto riservato anche in superclassifica, francamente non ci si capacita di come possano incontrare il gusto di (pare, ma è tutto da verificare) moltitudini di gente, certo, per migliorare lo “status quo”, il cammino da percorrere è lungo, perché per ora, basandosi su quello che viene propinato, non si può che dire “originalità, questa sconosciuta!”

17 gennaio 2016

by Fede

17/01/2016 – 17:20 RAI1: DOMENICA IN Il programma spegne 40 candeline


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Il 17 gennaio evento speciale per la “Domenica In” firmata da Maurizio Costanzo. Il popolare programma infatti quest’anno compie quarant’anni e li celebrerà in diretta su Rai1, a partire dalle 17.20 con una puntata dal titolo “40 anni, Speciale Domenica In”. I padroni di casa, Paola Perego e Salvo Sottile, ospiteranno alcuni dei personaggi transitati nella fortunata e storica trasmissione che hanno accompagnato per lungo tempo le domeniche pomeriggio degli italiani: Pippo Baudo, Alba Parietti, Luca Giurato, Ela Weber, Giucas Casella, Stefano Masciarelli.
Si partirà dai ricordi, dalla prima edizione condotta da Corrado per passare alle testimonianze di quelli che sono stati i volti storici che hanno fatto grande questo programma. Per l’occasione Giucas Casella tornerà a presentare uno dei suoi stupefacenti esperimenti che tanto successo hanno riscosso nel corso di varie edizioni. Non mancheranno diversi contributi storici dagli archivi Rai attraverso i quali si riscoprirà una trasmissione sempre innovativa, una fucina di idee sopravvissute e cresciute nel corso degli anni e che ancora oggi ispirano tante trasmissioni di successo. Non mancherà naturalmente la band capitanata dal maestro Marco Sabiu che ricorderà le sigle più famose delle edizioni passate di “Domenica In”.

Redazione

17/01/2016 – 10:40 RAI: ASCOLTI 16 GENNAIO Sempre leader L’Eredità e Affari tuoi


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Nella prima serata di Rai1, sabato 16 gennaio, il varietà di Massimo Ranieri “Sogno e son desto 3”  è stato gradito da un pubblico di  3 mln 527 mila telespettatori (share 14.51). Rai2 ha invece proposto due serie televisive: “Castle”, con l’episodio “Il bivio”, scelto da 1 mln 769 mila telespettatori (share 6.55), e subito dopo una puntata di “Blue Bloods” dal titolo “Potere assoluto” seguita da 1 mln 736 mila telespettatori (share 6.55). Su Rai3 la fiction “Non uccidere”, interpretata da Monica Guerritore e Miriam Leone, è stata scelta da  1 mln 228 mila telespettatori (share 5.05).

Sulla rete ammiraglia prosegue il successo nel preserale per “L’Eredità”, che ha visto sintonizzati 5 mln 579 mila telespettatori, e nell’access prime time per “Affari tuoi” con 4 mln 834 mila telespettatori (share 18.46).
Molto bene anche l’informazione targata Rai con il Tg1 delle 20.00 preferito da 6 mln 131 mila telespettatori (share 25.56).

Redazione

MIELE in gara nei giovani al Festival di Sanremo 2016 con il brano MENTRE TI PARLO e in rotazione radiofonica da venerdì 15 gennaio


miele

“Mentre ti parlo” (etichetta: Masciste Dischi)

il brano con il quale Miele è approdata

al Festival di Sanremo 2016,

sarà in radio a partire da venerdì 15 gennaio.

Mentre di parlo, canzone che ha permesso alla cantautrice Miele (al secolo Manuela Paruzzo) di vincere Area Sanremo e, quindi, di conquistare la possibilità di esibirsi sul palco del prossimo Festival di Sanremo, categoria “nuove proposte”, è in rotazione radiofonica  da venerdì 15 gennaio. Il brano è accompagnato dal videoclip, disponibile sul canale ufficiale Youtube di Miele, eccolo:

“ ‘Mentre ti parlo’ non è solamente una mia canzone, è la prima canzone che ho scritto – racconta Miele-. In quel periodo ero lontana da casa, a Milano per studiare musica, stavo provando da un po’ di tempo a scrivere qualcosa, ma non mi usciva nulla di buono, di vero. Dopo una violenta discussione al telefono con mio padre, nel bel mezzo di una lezione ho cominciato a buttare parole su un foglio. Parole di rabbia e di amore allo stesso tempo. Racconta l’esigenza naturale di ogni figlio di tagliare i fili di un legame ormai troppo stretto con i genitori, nonostante l’amore incondizionato.

E’ una canzone che grida ciò che io gridavo al telefono in quel pomeriggio con mio padre: poterlo amare ma essere capace ancor di piu’ di amare me stessa, comunque io sia.
La mia storia di cantautrice è iniziata quando ho avuto il coraggio di scrivere la frase “troverai i miei occhi magari meno storti”, perchè quelle precise parole buttate su quel foglio erano me, la mia insicurezza e il mio orgoglio, il mio rapporto difficile con il mio sguardo imperfetto. L’amore e il rispetto per se stessi, l’emancipazione dai condizionamenti, qualsiasi essi siano, è un argomento che mi appartiene da sempre, al punto tale che è diventato il filo conduttore di tutto il disco”.

Miele prosegue e anticipa il suo primo disco: “Il titolo sarà “Occhi”, i miei occhi, che guardano e imparano, che amo e a volte odio, e che mi insegnano ad accettare me stessa e i difetti che ho. Penso che sia proprio nell’imperfezione che ci distinguiamo gli uni dagli altri, ed è nell’imperfezione che riusciamo a sfuggire a presunti “modelli perfetti” che sempre piu’ spesso ci vengono proposti come unici possibili”.

All’interno del disco, oltre al brano presentato a Sanremo, ci saranno altri sei brani: “tre portano la mia firma, uno è una cover dell’immenso Lucio Dalla, e la scelta è caduta su “Grande figlio di puttana”, canzone scritta a quattro mani da Dalla e gli Stadio. Gli ultimi due brani scelti per il disco portano, invece, la firma di due autori ancora poco conosciuti al pubblico, ma che amo e che mi hanno fatto un bellissimo regalo. “Questa strada” è un brano di Gina Fabiani, cantautrice romana dall’incredibile forza espressiva, un onore per me poterla cantare. “Gli occhi per vedere”, infine, è un brano di Eugenio Sournia, autore e leader della band Siberia, che ho avuto la fortuna di incontrare proprio durante il percorso delle selezioni per Sanremo Giovani, che mi ha immediatamente affascinato e conquistato e che sono certa diventerà uno dei maggiori autori del futuro panorama musicale italiano.

Redazione