Day: marzo 15, 2016

RAI2: THE VOICE OF ITALY Nuovi talenti nella quarta blind audition


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Dopo le sorprese e le emozioni della scorsa puntata, Federico Russo, dallo studio del Centro di Produzione Tv Rai di Via Mecenate a Milano, presenta la quarta Blind Audition di “The Voice of Italy”, in onda mercoledì 16 marzo alle 21.15 su Rai2.
La ricerca delle Voci migliori impegnerà i 4 coach, Raffaella Carrà, Dolcenera, Emis Killa e Max Pezzali, sempre più agguerriti nel volersi aggiudicare i talenti che si esibiranno sul palco.
Ogni artista dovrà dare il meglio di se per assicurarsi l’ambito posto in squadra, interpretando successi italiani e internazionali supportati dalla band dal vivo, nella speranza che almeno uno dei coach prema il fatidico “bottone rosso”.
Le voci e i team di appartenenza dopo la terza puntata sono:
TEAM CARRÀ: Valentino Bianconi (Pignola, PZ), Daniele Soffiani (Roma), Tanya Borgese (Polistena, RC), Cristina Ambu (Selargius CA, vive a Dueville VI), Andrea Palmieri (Roma), iWolf (Cristina De Vita e Michele Bonfitto, Foggia), Manuel Aspidi (di Livorno vive a Roma), Sorelle Baccaglini (Villanova del Ghebbo, Rovigo), Samuel Pietrasanta (Catania).

TEAM DOLCENERA: Alice Paba (Tolfa, RM), Greta Squillace (Bruino, TO); Danylo Palyeyev Barmansky (nato a Kiev, vive a Catania), Agnese Cacciola – Neja (Collegno, To), Domenico Caringella (Valenzano, BA), Massimo Cantisani (nato a Latronico, Potenza, vive a Roma), Sara Caratelli (Colleferro, Roma), Chiara Granetto (Albaredo D’Adige, Verona), Stephanie Riondino (Genova), Annamaria Castaldi (Olbia), Giorgia Alò (nata a Roma, vive a Londra), Fabio De Vincente (Torino).

TEAM KILLA: Charles Kablan (ivoriano, vive a Seriate, BG), Giorgia Papasidero (Roma), Corinne Marchini (Torino), William Prestigiacomo (Roma), Giuliana Ferraz (Bollate, Milano), Marta Pedoni (Sassari), Debora Cesti (Milano), Davide Ruda (Alghero), Mariangela Corvino (Foggia).

TEAM PEZZALI: Davide Carbone (Milano), Katy Desario (nata a Noicattaro BA, vive a Milano), Andrea Cerrato (Asti), Clara Aceti (Seveso, Monza e Brianza), Claudio Cera (Roma), Kimia Ghorbani (Iraniana, vive a Bologna), Elya Zambolin (Monselice, Padova), Kevin Pappano (Torino), Cristiano Carta (Roma), Aurora Lecis (Samassi, Cagliari), Virna Marangoni (Bergantino, Rovigo).

La V-Reporter Angelina interagirà con il pubblico via web, attraverso il sito ufficiale http://www.thevoiceofitaly.rai.it.
Sui social il programma è attivo su: Facebook /thevoiceufficiale; Twitter @THEVOICE_ITALY con gli hashtag #tvoi e per le squadre #teamcarrà, #teamdolcenera, #teampezzali, #teamkilla; Instagram thevoice_italy; Vine @thevoice._Italy e Snapchat TVOI.

Redazione

Francesca Michielin all’Eurovision canterà No Degree of Separation.


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La Rai ha ufficializzato ieri, 14 marzo, che Francesca Michielin con  Nessun grado di separazione, il brano con cui   si è classificata seconda al Festival di Sanremo 2016 rappresenterà l’Italia all’Eurovision 2016 di Stoccolma. La canzone sarà cantata in italiano ad eccezione di una piccola parte in inglese nel secondo ritornello. Il titolo della nuova versione è No Degree of Separation.

Ricordiamo che Francesca Michielin si esibirà direttamente nella Finale di sabato 14 maggio 2016 che andrà in onda alle ore 21.00 su RAI 1.

Il brano è stato scritto da Federica Abbate, Francesca Michielin, Cheope, Fabio Gargiulo e Norma Jean Martine.

Mancano due mesi all’Eurovision Song Contest di Stoccolma ecco le affermazioni di  Francesca Michelin in proposito:
Sono molto emozionata e onorata di rappresentare il mio paese in Europa!
Ho deciso di farlo con “No Degree of Separation” e voglio raccontarvi perché ❤
Il brano che ho proposto a Sanremo, Nessun Grado di Separazione, è un brano che vuole cancellare le divisioni geografiche e culturali e invitare ad abbracciarsi tutti insieme in “una sola direzione”. Siamo italiani, siamo francesi, siamo tedeschi, siamo lituani, siamo svedesi. Siamo biondi, rossi, castani. NO: siamo persone, persone con sogni, gioie, dolori, speranze. Siamo tutti uguali! Nell’amore e nella libertà. E io voglio cantare questo, in italiano, perché è la mia lingua ed è una bellissima lingua, ma anche in inglese, perché possa essere condiviso da tutti e sia un linguaggio universale.
Costruiamo ponti, sempre.

Testo Nessun grado di separazione:

È la prima volta che mi capita
Prima mi chiudevo in una scatola
Sempre un po’ distante dalle cose della vita
Perché così profondamente non l’avevo mai sentita
E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce
E non sentire più tensione solo vita dentro di me

Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione fra di noi
Siamo una sola direzione in questo universo che si muove
Non c’è nessun grado di separazione

Davo meno spazio al cuore e più alla mente
sempre un passo indietro e l’anima in allerta
e guardavo il mondo da una porta
mai completamente aperta e non da vicino
e no non c’è alcuna esitazione finalmente dentro di me

There is no degree of separation
There is no degree of hesitation
There is no degree of space between us
live in love
We are stars aligned together
dancing through the sky, we are shining

Nessun grado di separazione

Nessun grado di separazione
in questo universo che si muove

E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce

Redazione 

MUSICA, VASCO ROSSI: SENZA CURRERI ORA SAREI UN DJ RADIOFONICO, IN FUTURO CONCERTI IN LUOGHI PICCOLI


Il rocker di Zocca si racconta in una lunga intervista rilasciata a Radio2: dopo ‘Vita Spericolata’ non riuscivo più a scrivere. Poi un giorno…

La passione per la radio, che doveva diventare il suo lavoro, la sicurezza che non avrebbe avuto un carriera così lunga perché intimamente “tarato sul morire prima”, il periodo di difficoltà vissuto a seguito di capolavori come ‘Vita Spericolata’ e molto altro: Vasco Rossi  si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a Rock and Roll Circus, il programma di Rai Radio2 condotto da Pier Ferrantini e Carolina Di Domenico, nella puntata che andrà in onda stasera alle 21.00. Vasco ha appena pubblicato il film concerto “Tutto in una notte/Live Kom 015”, che sarà nei cinema italiani per tre giorni è che è basato sul concerto del 3 luglio 2015 allo Stadio San Paolo di Napoli. “Questo è un documento particolare – esordisce il cantante a Radio2 – a me spesso piace fissare i concerti in un documento. Questa volta è stato ancora meglio, abbiamo deciso di fare una cosa diversa, dando una sorta di trama facendo una cosa più cinematografica che restituisce comunque ritmo e potenza al concerto”. Il rocker di Zocca ha raccontato poi la sua grandissima passione per la radio, che doveva diventare il suo lavoro: “La radio è stato il mio primo amore e sarebbe stato anche quello definitivo, fare il disc jockey è una cosa straordinaria. Avrei fatto solo radio se non fosse arrivato Gaetano Curreri che mi ha travolto e trascinato per andare sul palco e fare fare un disco!” Oggi Vasco Rossi ascolta ancora radio? “Sono ancora uno che ascolta solo radio, e ascolto solo Radio2, sul serio”. Poi invece iniziò una carriera straordinaria. Te la aspettavi? “Quando ho iniziato non avrei mai pensato di avere una carriera così lunga: ero tarato sul morire giovane”. In che senso? “Quando sono partito, negli anni Settanta – ha detto il cantautore a Rock and Roll Circus – c’era la mitologia secondo cui le rockstar morissero giovani. E io non facevo niente affinché non succedesse, anche se ovviamente non facevo nemmeno il contrario. Diciamo che sono andato avanti così”. E poi? “Poi mi sono ritrovato ad esser ancora vivo, ed è stata durissima: avevo già scritto delle canzoni che mi facevano ritenere completamente soddisfatto del mio lavoro da artista”. A quali pezzi ti riferisci in particolare? “Penso a ‘Siamo solo noi’, per esempio, oppure ‘Vita Spericolata’, che pensavo fosse la ‘canzone della vita’. Tanto che poi, ogni volta che dovevo scrivere e pensavo che ogni pezzo dovesse essere di quel livello, diventava veramente dura, non riuscivo neanche a cominciarla e sono stato tre o quattro anni senza riuscire a scrivere niente”. Che periodo era? “Negli anni Ottanta, un periodo molto duro, fino a verso il 1988. Poi, improvvisamente una mattina, dopo che non avevo dormito, mi sono messo a scrivere per divertimento, e ho iniziato a scrivere quello che mi era successo il giorno prima”. Per esempio? “La ragazza mi ha lasciato è colpa mia”, perché la sera prima era finita la storia. E da quel momento ho ripreso a scrivere, perché ho ricominciato a giocare”, ha detto a Radio2 Vasco Rossi. Sei anche uno degli artisti che vende più dischi. “Già fare musica anche da solo è un piacere, se poi ti pagano anche meglio, ma non è per i soldi che si scrivono canzoni. Mentre è per quello che si va su un palco.Ecco, vorrei chiarire questo: su un palco ci si va perché ti pagano, perché altrimenti io non ci vado su un palco!”, ha scherzato il rocker di Zocca a Radio2. Ultima domanda: vedremo mai Vasco Rossi esibirsi live in un luogo molto piccolo rispetto agli stadio che ormai riempi ad ogni data? “No, affatto, anzi, da un po’ di tempo ne ho una gran voglia. Penso sia una cosa che succederà sicuramente, anche se non so quando”, ha concluso Vasco a Radio2. Per riascoltare l’intervista, basta collegarsi alle 21.00 con Rock and Roll Circus, anche sul sito www.rockandrollcircus.rai.it e sulla pagina Facebook della trasmissionehttps://www.facebook.com/RocknRollCircusRadio2

EUROPE: 30 anni di “The Final Countdown”, il tour e le due date italiane!


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19.11 ROMA, Orion
20.11 MILANO, Alcatraz

Nel 1986, EUROPE, ovvero i più importanti esponenti dell’hard rock svedese pubblicavano “The Final Countdown”: pietra miliare della musica rock che ancora oggi è uno degli album sempre presenti nelle playlist di tutto il mondo. Nel 2016, questo disco, compie 30 anni. Per festeggiare l’importante anniversario, la band intraprenderà un tour di concerti molto speciali in cui eseguirà dal vivo e per intero “The Final Countdown”. Inoltre EUROPE suoneranno anche i pezzi più importanti della loro carriera.

Saranno due le tappe italiane di EUROPE: il 19 e 20 novembre rispettivamente all’Orion di Roma e all’Alcatraz di Milano.

Joey Tempest, cantante della band dichiara: “Con un archivio di brani così numeroso come il nostro, è sempre difficile decidere la scaletta di un concerto. Ma questo è un anno speciale, e vogliamo dare ai fan quello che hanno sempre chiesto. Siamo orgogliosi di annunciare che suoneremo l’album per intero: dall’inizio alla fine. “The Final Countdown” ci ha permesso di farci girare sui palchi di tutto il mondo, realizzando i nostri sogni. Per rendere il tutto ancora più speciale, suoneremo anche brani del nostro ultimo album “War Of Kings” e degli altri dischi che non abbiamo mai suonato prima d’ora. Saranno concerti memorabili e non vediamo l’ora di esserci!”

Apertura porte: ore 18.30
Inizio concerti: ore 20.30

Prezzo del biglietto in prevendita: €30,00+d.p.
Prezzo del biglietto in cassa il giorno dello show: €35,00

Gli iscritti a My Live Nation potranno accedere a una prevendita dedicata a partire dalle ore 10.00 di mercoledì 16 marzo fino alle 10.00 di venerdì 18 marzo (www.livenation.it).

Le prevendite generali su livenation.it e ticketone.it saranno disponibili a partire dalle ore 10.00 di venerdì 18 marzo.

Redazione: Gianluca Basciu