David Gilmour, uno dei più influenti e celebri chitarristi del rock, dal 1968 al 1995 anche voce dello storico gruppo inglese dei Pink Floyd, leggenda della musica psichedelica, l’inventore di solo entrati nella storia, oggi settantenne, si è esibito all’Anfiteatro Romano di Pompei il 7 e 8 luglio, a 45 anni dalle esibizioni dei Pink Floyd nell’anfiteatro di Pompei nell’ottobre 1971, riprese dal regista Adrian Maben e testimoniate dalla pellicola “Live at Pompei”. Un nutrito pubblico ha assistito al concerto-evento caratterizzato da una spettacolare scenografia e dal sound ineguagliabile. Il live rientra nel tour di “Rattle That Lock”, dal titolo del suo ultimo album e, dopo Roma (dove ha suonato sabato 2 e domenica 3) e Pompei, Lunedì 10 e Martedì 11 Luglio il mini tour di Gilmour approderà all’Arena di Verona per cui tanti italiani sono in trepida attesa. Queste le impressioni di Gilmour sulla location del teatro romano di Pompei:
È un posto fantastico e straordinario perché è stato mantenuto esattamente com’era. Ci sono tanti altri siti: se visitate un altro tipo di siti in giro per il mondo, vi accorgerete che sono molto danneggiati da quello che è successo da quando sono stati abbandonati. M questo è stato come sigillato: è come se fosse stato costruito ieri. È un luogo magico, un posto di fantasmi… In modo amichevole”.
David Gilmour nel ricevere la cittadinanza onoraria di Pompei dal sindaco della città, Ferdinando Uliano; in merito al riconoscimento, ha poi dichiarato:
“Sono molto onorato e ispirato dall’essere tornato a Pompei. Qui mi sento al sicuro, è come se fossi a casa”.
Costo del biglietto 300 Euro tutti esauriti e… si capisce il perchè..
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Redazione