Luca Dirisio, tra i primi ad incidere con l’etichetta delle radio private Ultrasuoni, dopo un travolgente esordio con “Calma e sangue freddo” con cui cavalcò l’onda del successo, partecipò a Sanremo nel 2006, con “Sparirò” (un titolo sul quale molti ironizzarono…) a seguito del quale, trascurato dalle radio, ha attraversato una fase calante ma di fatto non è mai sparito come dice lui stesso in una intervista: :<Non mi avete sentito per quattro anni perché ho fatto un sacco di cose. Ho viaggiato, mi sono liberato la mente e riempito gli occhi di cose belle. Ho scritto anche un sacco di roba, solo che nel tempo mi accorgevo di non apprezzare quei lavori e ho buttato nel gabinetto quasi due dischi. Faccio parte di quella categoria di persone a cui non interessa esser famoso o avere successo. Io sono un cantautore, scrivo canzoni quando ne ho voglia. Non mi interessa stare in televisione o essere sulla cresta dell’onda, preferisco vivermi la vita… anche perché è una sola> e a chi l’ha definito “meteora” risponde <Siccome il mondo del professionismo musicale è ristretto a pochi eletti, me ne sbatto di queste critiche poco costruttive. Queste sono solo chiacchiere da bar per gente che non ha nulla da fare dalla mattina alla sera, lasciano il tempo che trovano. Io ho troppe altre cose da fare, perdonatemi>.
Dopo un’ assenza di quattro anni il cantautore per ritornare sulla scena musicale ha scelto il singolo Come Neve su etichetta indipendente “Compis Therapy“ che anticipa il suo quinto album di prossima pubblicazione. Il brano è dedicato alla moglie che viene da Mosca e che come la descrive il cantautore è “bianca come la neve” <L’ho scelto semplicemente perché è dedicato ad una persona importante per me. ‘Voglio una che non dica no’, canto. Io quella persona l’ho trovata, l’ho conosciuta e le ho messo un anello al dito>.
Come Neve è stata prodotta da produttori di hit pazzesche come Roma Bangkok e Vorrei ma non posto, Ketra e Takagi con cui il cantautore ha un rapporto di amicizia.
E in un epoca di social e selfie, Luca va controcorrente: <Ho solo una pagina ufficiale. Se una persona mi chiede qualcosa di costruttivo o vuole raggiungermi per organizzare una data, allora sono a disposizione. Ma non uso i social come fanno tanti miei colleghi. Prima di tutto: non parlo dei miei fatti personali sui social, altrimenti non sarebbero personali. Non faccio come tanti altri: caffè e postano, mare e postano… non so quale piacere ci possa essere. Solo per sentirsi popolari anche sui social? Non me ne frega nulla. Seconda cosa: le critiche sui social sono giochetti per bambini di quattordici anni. Chi mi segue, mi segue per la mia musica e per sapere dove faccio concerti>
Così ricorda il successo di Calma e Sangue Freddo nel 2004 <Era la prima volta che la Sony mi dava la possibilità di fare un singolo. ‘Se fai questo singolo e va bene, fai anche un album. Altrimenti torni a casa’, mi avevano detto. E io ho vinto il Festivalbar. Ma non me la sono mai goduta. Perché ero troppo giovane. Perché i discografici – sempre quelli che non capiscono un cavolo di musica – pensano di poterti dire come muovere e come vivere. E’ stato spaventoso e bellissimo>
Luca Dirisio non si preoccupa dei numeri e riscontri vive il successo liberamente <Non mi interesso di queste cose. Questi riscontri servono ai discografici che sanno solo contare ma poi non capiscono nulla di musica. A me interessa scrivere musica; i guadagni mi interessano relativamente, quanto basta per fare la vita agiata che ho sempre fatto. Non faccio musica per fare il vippetto in giro, non sono fatto così. Io preferisco prendere un aereo e andare via, mi piace viaggiare ed essere selvaggio”.”Non voglio che la gente mi ricordi solo per Calma e sangue freddo“Ero piccolo, sono uscito con quella cosa lì. Poi i discografici e la gente si aspettavano sempre qualcosa di simile, ‘dovresti scrivere qualcosa come Calma e sangue freddo’. Sono veramente dei cervelli rubati all’agricoltura. Non mi hanno mai saputo dare un consiglio tecnico>
Se volete sapere se si è sentito spremuto dai discografici? la risposta è SI <Loro fanno quello, sanno solo fare i conti con il pallottoliere. Perché oggi vanno avanti i ragazzetti dei talent? Costano meno e fanno produzioni da quattro soldi. Se funzionano, ottengo la possibilità di fare un altro singolo. Se non funzionano, tornano da dove venivano prima. Funziona così, sia che tu abbia fatto Amici che X Factor. Io consiglio a questi ragazzi di godersi l’emozione quando stanno sul palco perché così come arriva, il successo può finire da un giorno all’altro>
Quali errori non rifarebbe? < Non mi fiderei più di gente che pensa solo al danaro e non mi ha mai voluto bene. Dai primi manager che ho avuto ai discografici. Nessuno mi ha mai chiesto ‘Luca, come stai?’, ‘Cosa desideri fare?’, ‘Come la pensi?’. Mi facevano passare per il cretinetto ignorante, mentre loro erano i maestrini che mettevano bocca su tutto. Non mi sono mai trovato bene con i discografici. E se dicevo la mia, passavo per quello arrogante con il caratteraccio>
A Sanremo partecipò nel 2006 con Sparirò, ecco come ricorda quella esperienza <Una bella esperienza. Quando fai un’esperienza da solista su un palco così prestigioso è sempre un piacere. Che poi dietro ci siano dei giri che non conosco e nei quali non voglio entrare, è un’altra cosa“>.Ovvero”Se ne sente l’odore quando arrivi a Sanremo… Ma è un capitolo che non voglio aprire, non mi interessa“.
Nel 2011 si concesse una pausa televisiva partecipando all’Isola dei Famosi quando era condotta da Simona Ventura, così ricorda l’esperienza <Ripartirei stasera. E’ stata l’unica esperienza che ho fatto davvero volentieri, sarei rimasto ancora un po’. Lì stai con persone che non conosci e quindi non puoi calcolare se starai bene o male. Quell’esperienza ha poi tanti aspetti positivi: c’è il paesaggio mozzafiato, c’è la possibilità di stare in un paradiso terrestre incontaminato dove gli altri non possono arrivare, c’è l’occasione di vivere senza cibo e privilegi. La mia vita è un po’ così, mi piace vivere selvaggio>.
A chi soprannominò L’Isola degli sfigati per sfottere quel mondo lì risponde:
<L’Isola degli sfigati è sulla terraferma. I veri sfigati sono quelli che guardano L’isolaperché non ci guadagnano nulla e rendono famose delle persone che non sanno fare nulla. Le persone che stanno sull’Isola, invece, non solo se la godono ma vengono anche pagati. Quindi chi è lo sfigato?”.
ma alla domanda se ci ha guadagnato risponde: <C’ho guadagnato molto per quanto riguarda la ricchezza interiore. Il denaro è privato>.
Sulla musica di oggi non vuole esprimersi “Non sono un critico, mi faccio i fatti miei. Sono un pessimo fruitore di musica. Ognuno è libero di fare quel che vuole, finché non lede la libertà degli altri”.
Sul prossimo disco anticipa < Sarà un disco ‘fatto a mano’, senza trucchetti o mezzucci e quindi non con una major. Non c’è una data e neppure un titolo perché lo deciderò cinque giorni prima di mandarlo in stampa. Ci saranno brani recenti, ma ne scriverò altri in questo periodo. Il pezzo migliore è sempre quello che verrà, non quello già scritto>
Bentornato!
Testo
Come Neve
Amo le donne e loro mi amano
non posso farne a meno neanche un po’
sono bellissime ma parlano sempre
e si intromettono anche quando non serve
divento matto se mi sfiorano
con quelle labbra che ti stendono
sono viziate vogliono sempre tutto
se dicono di no mi arrabbio di brutto.
Partite no, gli amici no
casino no, le scarpe sul divano no
voglio una lady che sia fuori di testa
cerco una donna che non urla e non stressa
di notte no, le birre no, la bici no
freaky freaky no
fuck you and you fuck you now
lo so che è dura starmi accanto però
io non ti voglio io ti merito.
Come neve, sulla neve
dammi le tue mani e insegnami a volare eventualmente come neve
sei bianca come la neve
Come neve, sulla neve
voglio averti più vicina non mi stanchi mai, mai
come neve, sei bianca come la neve.
Ci sono quelle che mi chiamano
se vogliono qualcosa gliela do
ci sono quelle con cui vado a una festa
o altre invece la domenica e basta
e voglio una che non dica no
tanti difetti e un grande pregio però
che sappia sempre farmi divertire
io certe cose non le voglio sentire tipo:
Partite no, gli amici no
casino no, le scarpe sul divano no
voglio una lady che sia fuori di testa
cerco una donna che non urla e non stressa
di notte no, le birre no, la bici no
freaky freaky no
fuck you and you fuck you now
lo so che è dura starmi accanto però
io non ti voglio io ti merito.
Come neve, sulla neve
dammi le tue mani e insegnami a volare eventualmente come neve
sei bianca come la neve
Come neve, sulla neve
voglio averti più vicina non mi stanchi mai, mai
come neve… sei bianca come la neve baby.
Looking around, you looking around
Looking around, you looking around
lady
Looking around, you looking around
Looking around, you looking around
lady
Ohhhhhhhh
Come neve, sulla neve
dammi le tue mani e insegnami a volare eventualmente come neve
sei bianca come la neve
Come neve, sulla neve
voglio averti più vicina non mi stanchi mai, mai
come neve… sei bianca come la neve baby.
Redazione