Day: luglio 23, 2016

Daniel Adomako: Credo che il successo dell’artista non dipenda del tutto dalla trasmissione, bensì da chi ha attorno (management e produzione)… INTERVISTA


DanielAdomakoIntervista.jpgDaniel Adomako è il cantante ghanese vincitore finale di Itlia’s Got Talent,  grazie alla splendida ed emozionante performance di “Hallelujah” di Leonard Cohen che ha sbalordito giudici e pubblico. Recentemente è tornato sulla scena per aver pubblicato il 24 di giugno 2016 il nuovo singolo “Alive”dalle sfumature electro e afro-beat evidente frutto di un lavoro di ricerca e sperimentazione che sancisce definitivamente la collaborazione tra l’artista e la piattaforma indipendente Clockbeats guidata da Paolo Mantini e Alessandro Costantini. “Alive” dopo anni di dischi di ottima qualità come “Per Sempre” o l’album “Daniel Adomako” rappresenta la definitiva consacrazione di questo artista dal talento cristallino e particolarissima voce. Conosciamolo meglio attraverso le risposte di una intervista rilasciata a MusicMap: 

Hai partecipato a show televisivi come Italia’s Got Talent e XFactor. Cosa ti porti dietro da queste esperienze? Cosa hai imparato da questi programmi televisivi? ”Da queste trasmissioni mi porto dietro molto, la crescita a livello artistico e umano. La consapevolezza di accettare le belle cose della vita così come quelle brutte, e delle bellissime amicizie”.

Quando hai pensato che avresti avuto tutte le carte in regole per vincere lo show Italia’s Got Talent? Sei stato sempre sicuro di vincerlo, fin dall’inizio? ”Non ho mai pensato di avere le carte in regola nemmeno per accedere alle semifinali, io credevo di uscire dopo la prima puntata, come ero abituato del resto. Le esperienze precedenti partivano sempre bene, con standing ovation da parte del pubblico e poi… l’eliminazione improvvisa senza motivazione. Arrivare alla finale e vincere per me è stata una grandissima sorpresa”.

A distanza di anni, che rapporto hai con i talent show? Sei d’accordo o contrario alle solite critiche che arrivano tutti gli anni a show del genere? Cosa pensi poi del futuro dei ragazzi che vincono questi talent? ”Non sono uno che sputa nel piatto dove ha mangiato. I talent show sono semplicemente i nuovi mezzi per scoprire talenti, ormai è difficile trovare modi diversi per farsi notare dagli addetti ai lavori, anche perché il più delle volte non sono interessati a investire su un artista che non abbia un’esperienza televisiva ed un minimo di notorietà e pubblico assicurato. Credo che il successo dell’artista non dipenda del tutto dalla trasmissione, bensì da chi ha attorno (management e produzione) al di fuori dalla trasmissione. Bisogna circondarsi delle persone giuste, è una cosa fondamentale”.

Qual è stata la soddisfazione più grande in ambito artistico-musicale fino ad adesso? Hai qualche rimpianto o rimorso? ”La soddisfazione più grande è stata quella di vedere l’Italia apprezzarmi dopo la delusione di XFactor, a me non serviva la vittoria, mi sono iscritto ad entrambe le trasmissioni per capire se potevo fare questo lavoro o meno. E anche per farmi magari notare da qualche produttore interessato, e direi che meglio di così non poteva andare”.

Parlaci di “Alive”, il tuo ultimo singolo. Come mai sei voluto “virare” dal pop più classico a generi particolari come l’afrobeat? ””Alive” è il frutto di una crescita personale diciamo, sentivo la necessità di sperimentare e di evolvermi. L’afrobeat ha sempre fatto parte di me, dopotutto sono di origini africane. Ho aspettato a trovare la miscela giusta! È stato semplicemente un ritorno alle origini. Non volevo fare semplice Afrobeat, volevo creare il mio cocktail personale, qualcosa che mi rappresenti e che sia mia. Sarà che mi conosco meglio di chiunque altro (produttori e manager vari), liberarmi da tutte queste figure mi ha dato la libertà di fare quello che provo e voglio. Una cosa fondamentale per un artista direi”.

Da cosa è nata la collaborazione con la piattaforma indipendente Clockbeats / Ogopogo Records? Cosa ti ha sorpreso/impressionato di più di questa piattaforma? Ti sentiresti di consigliarla ad altri artisti? ”Conosco Paolo Mantini da moltissimi anni ormai e abbiamo condiviso moltissime esperienze, sia come amici, sia come colleghi (di fatti Paolo è stato il mio bassista). Sono consapevole fin da sempre delle sue capacità artistiche e quindi diciamo che sapevo a cosa andavo incontro. Lo stesso penso di Alessandro Costantini, pianista e compositore eccezionale e raffinato. Sapevo che noi 3 insieme avremmo dato vita ad un ottimo prodotto. Inoltre Clockbeats è il futuro, è la rivoluzione, un’idea geniale capace di aiutare artisti emergenti e già affermati. Ed io sono sempre per le novità, lo consiglierei a chiunque senza doverci pensare due volte”.

Cosa ne pensi del pop italiano attuale? ”Credo che sta migliorando di volta in volta, ma ho l’impressione che non si abbia voglia di rischiare più del dovuto. Forse per la paura che il pubblico non sia ancora pronto! Secondo il mio personalissimo parere dobbiamo osare di più, perché altrimenti continueremo a proporre tutti le stesse cose”.

Hai mai pensato di produrre un album con sfumature più elettroniche e meno “mainstream”? ”Assolutamente sì, anzi è quello che stiamo facendo, ”Alive” non è solo un singolo. È il primo passo che segna il mio nuovo percorso artistico, il primo singolo di un album nuovo e diverso”.

Quali sono gli obiettivi o i risultati che vuoi raggiungere da qui fino ai prossimi 5 anni?”Semplicemente vivere del mio lavoro, quello di cantante, acquisire di volta in volta un pubblico più vasto! Credo che sia la cosa più bella che un artista possa desiderare. Magari far cambiare idea anche a chi non mi apprezzava anni prima. Sono delle piccole ma importanti conquiste. Spero inoltre di riuscire ad emigrare anche all’estero con questo nuovo progetto, giusto per vivere anche esperienze nuove”.

Infine, puoi svelarci qualcosa del tuo prossimo super progetto artistico che è appena iniziato/partito con questo singolo “Alive”? ”È semplicemdente un ‘Conceptual Album” con una storia di fondo, e con delle novità, perché sarà una sperimentazione. Un album in cui ogni singolo brano racchiuderà un pezzo di me, della mia storia, della mia essenza”

Redazione

Tendenze estate 2016: Facebook, ritorna la compravendita dei Like –


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Comprare like, comprare la notorietà. È questa la tendenza dell’estate 2016 che ritorna in voga dopo gli scandali del 2012 quando l’imprenditore Marco Casimani Calzolari che dichiarava di aver comprato 50.000 like per la propria pagina Facebook.

Milano, anno 2012: «Ho pagato – racconta a una famosa testata giornalistica – 20 dollari per ottenere 50.000 follower su Twitter e 30 dollari per avere 6.000 like sulla mia pagina Facebook». Numeri che fanno comodo ai grandi marchi, a piccole realtà che tentano di emergere, a uomini politici alla ricerca di consensi o, semplicemente, a singoli internauti interessati a pompare il proprio ego digitale.

All’interno dei pacchetti di proseliti, spiega Calzolari, ci sono due categorie di utenti: «Quelli finti, creati da un bot (programma che genera automaticamente profili falsi, ndr), e quelli veri e iscritti a portali che propongono l’affiliazione come moneta di scambio» (N.d.r. Per approfondimenti: http://www.corriere.it/scienze/12_maggio_16/compravendita-follower-fan-facebook-twitter_1d5ee5ec-9f8e-11e1-b258-f2fcbb76be58.shtml).

Dal 2012 ad oggi anche i sistemi di vendita like ne hanno fatta di strada, internet e veloce e si evolve in fretta, adesso non si parla piu di bot o di like forniti in cambio di centesimi di euro ma di vere e proprie campagne di marketing destinate ad incrementare, anche di centinaia di migliaia di utenti le pagine facebook.

Ma torniamo ad oggi: Come funziona il sistema di acquisto like?

Abbiamo digitato su Google la key “vendita fan” ed abbiamo contattato Venditafan.it  per chiedere il funzionamento della promozione direttamente a loro, troviamo un numero e contattiamo, l’azienda è di Firenze: 055.7478543

Ci siamo finti un B&B che opera online per la ricerca dei proprio clienti e dopo aver mostrato una pagina Facebook all’operatore, che ci ha risposto, abbiamo chiesto i costi di 10.000 Like su Facebook di persone interessate e italiane, richiedendo nello specifico informazioni sul funzionamento del servizio.

Di la dal telefono risponde Carlo: “Il funzionamento del sistema è semplice quanto efficace, praticamente la nostraweb-agency, attiva dal 2012 collabora con un network composto da circa 3000 siti web di notizie generiche di ogni tipo, sono notizie che vanno dal Gossip, alla tecnologia, dalla Cucina alla Politica, siti di buon livello, presenti anche in Google News”.

Non lo interrompiamo e Carlo continua: “Su questi siti web è inserito un popup che si apre ogni volta che una persona vuole visitare una notizia e che richiede, al visitatore, di inserire un like per supportare lo sponsor, che in quel momento è la pagina al quale dobbiamo incrementare i like. Il popup si apre solo se un utente è loggato Facebook”.

Crediamo di non aver capito bene e allora domandiamo se è obbligatorio inserire il like per vedere la notizia, Carlo risponde: “No non è obbligatorio, la persona puo inserire like oppure puo premere X e chiudere il popup. Molti lo fanno ma comunque lavorando proprio su numeri altissimi si riesce a garantire degli incrementi di like costanti nel tempo. Riusciamo a portare pagine ad avere oltre 200.000 Like rispetto al numero di partenza e tutti like italiani, reali ed interessati!”

La cosa si fa interessante percio scandagliamo un pò meglio il sito e vediamo che ci sono in vendita anche like stranieri e che l’agenzia si occupa anche della gestione delle pagine Facebook ma torniamo sul servizio e chiediamo a questo punto i costi.

Carlo risponde “I costi variano dall’obbiettivo che si vuole raggiungere. Si parte dal pacchetto minimo di 1000 like per 45 euro fino ad arrivare a quello massimo di 50.000 like per 1.600 euro (sul sito sono tutti visibili), per i 10.000 like che avete chiesto il costo è di 350 euro.”

Visitiamo nuovamente il sito e ci colpisce il box delle recensioni, per il servizio, che risultano essere molto molto positive. Vuoi vedere che il servizio funziona davvero?

Salutiamo Carlo con cortesia e proviamo un acquisto. I like gia dopo 48 ore iniziano ad arrivare alla pagina che passa nel giro di 10 giorni da 543 like a 10978 con un costo appena di 350 euro che Carlo purtroppo non ha potuto scontare. Ci riteniamo soddisfatti dell’acquisto allora approfondiamo ancora la questione.

Sul web si trovano moltissime aziende ad oggi, a differenza del 2012 anno in cui l’imprenditore Marco Casimani Calzolari dichiarava con un pò di reticenza di aver acquistato like. I siti interessati, bene o male, sembrano tutti organizzati da una struttura centrale.

Questa la lista di quelli che ci sono sembrati i migliori:

  • venditafan.it
  • marketing-seo.it
  • fansfacebook.org
  • magicviral.com
  • gantylife.com

Tutti promettono incrementi like per le proprie pagine Facebook a prezzi in linea con quanto riportato nell’intervista.

Redazione

Cristina D’Avena: è uscita la raccolta #Le Sigle Più Belle


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Venerdì 22 luglio 2016 è uscita la nuova raccolta di Cristina D’Avena, un doppio CD intitolato #Le Sigle Più Belle con le canzoni dei cartoni animati,  30 brani che hanno accompagnato i più celebri  cartoni animati che hanno fatto epoca compresa la sigla inedita Jim l’astroverme del 1993 incisa per la rima volta su CD.Il brano Il Segreto (Per Mariele), cantato da Cristina D’Avena per il ventesimo anniversario della scomparsa di Mariele Ventre, storica direttrice del Piccolo Coro dell’Antoniano; inoltre in anteprima assoluta, l’album contiene anche la canzone La Magia Che Fa Volare, che fu in passato colonna sonora del Lucca Comics & Games e che, successivamente, non fu più utilizzato. Quest’anno, però, in occasione del 50° anniversario, Lucca Comics & Games ha deciso di riproporre questo brano in una veste tutta nuova, scegliendo Cristina D’Avena come interprete e facendolo diventare sigla ufficiale della manifestazione.

L’album, prodotto da RTI Music Division e distribuito da Artist First,

 

CD 1

  1. Mila E Shiro Due Cuori Nella Pallavolo
  2. Robin Hood
  3. Pollon, Pollon Combinaguai
  4. Sailor Moon E Il Cristallo Del Cuore
  5. Doraemon
  6. Memole Dolce Memole
  7. Il Mistero Della Pietra Azzurra
  8. All’arrembaggio!
  9. L’incantevole Creamy (Stereo Version)
  10. È Quasi Magia Johnny!
  11. Kiss Me Licia
  12. Tazmania
  13. Georgie
  14. Alvin Rock’n’roll
  15. Piccoli Problemi Di Cuore
  16. La Magia Che Fa Volare (Sigla ufficiale di Lucca Comics & Games)

CD 2

  1. Occhi Di Gatto (Stereo Version)
  2. Una Spada Per Lady Oscar
  3. Rossana
  4. Là Sui Monti Con Annette
  5. Batman
  6. Arriva Cristina
  7. Un Incantesimo Dischiuso Tra I Petali Del Tempo
  8. Principesse Gemelle
  9. Siamo Fatti Così – Esplorando Il Corpo Umano
  10. Magica, Magica Emi
  11. Pesca La Tua Carta Sakura
  12. Ti Voglio Bene Denver
  13. Il Segreto Della Sabbia
  14. Che Campioni Holly E Benji
  15. Jim L’astroverme (Brano Inedito)
  16. Il Segreto (Per Mariele)

Redazione

Celine Dion ospite di un talk show si improvvisa imitatrice di Cher, Rihanna Sia e non solo…


Una  Celine Dion inedita e simpatica è stata ospite del celebre talk show americano Tonight Show Starring Jimmy Fallon. La cantante ha presentato il suo nuovo progetto “Encore un soir” che annuncia  il nuovo album in lingua francese in uscita il 26 agosto,  disponibile in pre-ordine, ma nel frattempo si è prestata ad un gioco speciale con il conduttore: imitare su richiesta celebri cantanti. Giudicate voi il risultato:

La canzone Encore un soir ha raggiunto la prima posizione di vendita 10 Paesi, è in Top 10 in 22 Paesi e in Top 20 in 27 Paesi.

Testo

Une photo, une date
C’est à n’y pas croire
C’était pourtant hier, mentirait ma mémoire
Et ces visages d’enfants, et le mien dans ce miroir
Oh, c’est pas pour me plaindre, ça vous n’avez rien à craindre
La vie m’a tellement gâtée, j’ai plutôt du mal à l’éteindre
Ô, mon Dieu, j’ai eu ma part
Et bien plus à tant d’égards
Mais quand on vit trop beau, trop fort, on en oublie le temps qui passe
Comme on perd un peu le Nord au milieu de trop vastes espaces
À peine le temps de s’y faire, à peine on doit laisser la place
Ô, si je pouvais
Encore un soir, encore une heure
Encore une larme de bonheur
Une faveur comme une fleur
Un souffle, une erreur
Un peu de nous, à rien de tous
Pour tout ce dire encore un bien se taire
Un regard, juste un report
À peine encore, même s’il est tard
Si j’aimais rien demandé ça c’est pas la mer à boire
Allez, face à l’éternité, ça va meme pas se voir
Ça resteras entre nous, oh, juste un lèger retard
Y’en a tant qui tuent le temps
Tant et tant qu’ils le perdent ou le passent
Tant qui se mentent invantant les rêves
En des instants de grâce
Oh, je donne ma place au paradis
Si l’on m’oublie sur Terre
Encore hier
Encore un soir, encore une heure
Encore une larme de bonheur
Une faveur comme une fleur
Un souffle, une erreur
Un peu de nous, à rien de tous
Pour tout ce dire encore un bien se taire
Un regard, juste un report
À peine encore, je sais il est tard
C’est pas grand-chose rien qu’une pause
Que le temps, les horloges se reposent
Et caresser juste un baiser, un baiser
Encore un soir, encore une heure
Un peu de nous, un rien de tout
Un soir
Encore un soir
Encore une heure
Un peu de nous
À rien de tous
Un soir

 

Redazione

OnStage: è la volta del biopic “Adele: live in London”


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Dopo l’R&B di Beyoncé, il rock degli U2, il pop di Jennifer Lopez e Robbie Williams, su Canale 5 è la volta della potente voce soul di Adele.
Nella seconda serata di lunedì 25 luglio della rete diretta da Giancarlo Scheri, infatti, brilla il biopic dedicato alla cantautrice inglese registrato ai London Studios il 2 novembre 2015 e che BBC ha realizzato e mandato in onda con la conduzione di Graham Norton.

Premiata con 10 Grammy, un Oscar e un Golden Globe, Adele – all’attivo soli tre album, due ep e 15 single – ha venduto oltre 40 milioni di dischi e 50 milioni di singoli.
In Italia, Adele si è esibita in due concerti sold out all’Arena di Verona, lo scorso 28 e 29 maggio, dove ha incantato un pubblico di 25.000 persone.

Il documentario vede Adele e la sua band eseguire canzoni tratte dall’ultimo album 25 (Hello, When We Were Young, Million Years Ago), così come dai due precedenti, 19 e 21.
La tracklist è quindi composta anche da Rolling in the Deep, Rumour Has It, Skyfall, Hometown Glory, Someone like You, Make You Feel My Love.

Adele Live in London, inoltre, si caratterizza per essere stata la prima esecuzione pubblica di Hello e di altre due tracce di 25 e quale prima apparizione televisiva di Adele dopo aver vinto l’Oscar con Skyfall.

La serata è stata trasmessa da BBC One lo stesso giorno della pubblicazione di 25, il 20 novembre 2015, raggiungendo un ascolto di 4.540.000 spettatori e il 19.8% di share (due settimane dopo, su YouTube BBC, il live è stato visto 37 milioni di volte, facendone così il concerto più visto di sempre del canale).

Il prossimo e conclusivo appuntamento della rassegna “On Stage” vede protagonista sir Paul McCartney.

Redazione