Addio ad Anna Marchesini una carriera sempre all’insegna dell’intelligenza e dell’ironia.


“Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione – dice in un post – tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi”.

Con questo messaggio su twitter il Fratello Gianni comunica la morte avvenuta stamattina di Anna Marchesini. Addio alla Signorina Carlo, alla sessuologa Merope Generosa, alla Sora Flora, alla cameriera secca dei signori Montagné e soprattutto alla bella figheira, alla Monaca di Ponza, alla Lucia manzoniana del piccolo schermo.Anna Marchesini   era nata a Orvieto, attrice, comica, scrittrice e imitatrice, faceva parte del Trio assieme a Tullio Solenghi e Massimo Lopez. Dopo lo scioglimento del Trio nel 1994 ha continuato a lavorare con Solenghi e successivamente ha continuato da sola la sua carriera teatrale.

Da allieva (bocciata) ad insegnante. Negli ultimi anni Anna Marchesini aveva insegnato all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, una cosa di cui andava molto fiera perché entrare in Accademia era sempre stato il suo sogno fin da ragazza e per riuscire a realizzarlo aveva dovuto tentare l’ammissione tre volte, dal momento che le prime due l’avevano bocciata. “Certe volte entravo nella scuola salivo l’ascensore fino al 5° piano – la sede allora era in via 4 Fontane nel palazzo di una Marchesa – diceva – Salivo in “Paradiso” solo per sentire l’odore, attraversare un corridoio fare una domanda solo per “stare lì”. L’Accademia per me è uno dei posti più “evocativi” come dicono i poeti”.

L’ironia anche nel suo “testamento”. “Ho già adocchiato una vetrinetta in sala riunioni con un piccolo cofanetto verde di porcellana, credo. Ritengo sia ideale per contenere le mie ceneri – scriveva con la sua solita ironia sul suo sito – È una aspirazione che piano piano troverò il coraggio di far uscire alla luce. Che detto di un mucchietto di ceneri non è appropriato. Posso tentare…. e se mi ribocciano? E se poi l’Accademia trasloca? E se durante il trasloco il cofanetto verde si rompe? No eh! essere spazzata via dall’Accademia no mai più!”.

Era malata da tempo di artrite reumatoide. Aveva 63 anni.

Il ricordo su Twitter del Teatro della Pergola:

«Anna #Marchesini non ci sono parole se non il ricordo del coraggio di una donna e di un’attrice. Grazie».

Redazione

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