Nel corso della presentazione, nella sede milanese della SIAE, del “Modena Park 01 07 17”, mega evento col quale Vasco Rossi festeggerà i suoi quarant’anni di carriera, che gli organizzatori definiscono “il più grande evento dal vivo a pagamento mai realizzato in Italia” con un potenziale bacino d’utenza che si aggira sui 200mila spettatori – si è parlato anche di secondary ticketing, ragione per la quale Vasco Rossi ha lasciato la Live Nation e di conseguenza anche il suo distributore primario esclusivo, TicketOne – affidandosi a Viva Ticket società controllata dalla bolognese Best Union che – proprio per tracciare un segno di discontinuità rispetto al passato – ha creato ad hoc una società di produzione, la Big Bang, che curerà la produzione dell’evento.“Non ci illudiamo di risolvere dall’oggi al domani il problema del secondary ticketing, fenomeno diffuso e globale”, spiegano Costa e Fini: “Semplicemente abbiamo cercato una soluzione alternativa alle opzioni tradizionali, per il bene innanzitutto dei fan, e per il Modena Park crediamo di esserci riusciti”
La Best Union, nello specifico con Viva Ticket, si occuperà della distribuzione primaria in esclusiva dei tagliandi per l’evento: “I nostri biglietti saranno tracciabili dall’emissione fino ai cancelli”, spiega il fondatore e amministratore delegato della società Luca Montebugnoli, “Ogni titolo di ingresso sarà associato all’identità dell’acquirente, al carta di credito usata per il pagamento, al sigillo fiscale e all’identificativo del biglietto stesso. Agli ingressi del concerto saranno presenti degli stewart, che attraverso un palmare saranno in grado di effettuare i dovuti controlli incrociati“.
Cosa potrebbe succedere, quindi, a chi dovesse venire sorpreso in possesso di un biglietto “sospetto”? “Il principio non è quello del biglietto nominale – che in Italia non è possibile attuare: il Modena Park è innanzitutto una festa“, spiega l’avvocato Costa: “Noi non possiamo impedire a nessuno di cedere, a pagamento o a titolo gratuito, un biglietto: il nostro obbiettivo è stroncare il circuito di rivendita sul mercato secondario ‘professionale’, fatto di organizzazioni strutturate come vere e proprio società che hanno fatto della speculazione un lavoro“.
Alla presentazione del mega concerto di Vasco ha partecipato anche la SIAE, in qualità di garante e che da tempo contrasta il mercato secondario, insieme a Federconsumatori e ad altre associazioni di consumatori: “Vasco è uno dei nostri associati più importanti, non potevamo dirgli di no. E poi è stato uno dei primi a sottoscrivere il nostro protocollo d’intesa contro il secondary ticketing”, ha spiegato il dg della Società Italiana Autori ed Editori Gaetano Blandini, “Siamo dei soggetti terzi, in questa vicenda, con un ruolo di certificatore tributario“.
Redazione