Più che la vittoria in sè, quello che tutti gli artisti in gara a Sanremo sperano è di proporre un
brano che possa rimanere nelle cuffie della gente e, quindi, anche nel loro
cuore. Quando i riflettori dell’Ariston si sono spenti, che cosa si è ascoltato di più? I
trend delle visualizzazioni dei
video dei brani in gara al Festival nei mesi successivi possono essere un ottimo modo per farlo. Secondo i dati resi noti da YouTube Italia, dal 6 febbraio 2015 ad oggi i
video musicali ufficiali dei brani di Sanremo 2015 e 2016 hanno totalizzato più di 250 milioni di
views con un tempo di visualizzazione pari a 863 anni: Youtube oltre a
spingere i brani musicali prima e durante il Festival è utile per monitorare i dati delle vendite degli artisti. Ma non è solo la popolarità e la bravura
dell’artista a spingere un brano quanto l’efficacia di
campagne di webmarketing bene organizzate:
basta pagare. Oggi ad esempio grazie ad agenzie specializzate in
webmarketing virale (la più nota in Italia è Magicviral.com) con alcune centinaia di euro è possibile ottenere promozioni molto efficaci mentre con qualche migliaia di euro si riesce addirittura
a far diventare un video musicale un vero e proprio trend del momento, con migliaia e migliaia di visualizzazioni.
Il procedimento è ben collaudato: è sufficiente rivolgersi ad una di queste società online specializzate in questo tipo di servizi,
scegliere la quantità di visualizzazioni richieste, pagare ed attendere: come per magia, anche se dietro è presente una curata campagna di marketing studiata nei minimi dettagli, le
views cominceranno a crescere al ritmo di mille/duemila/diecimila al giorno, a secondo che la promozione venga effettuata su un network di siti e di app più o meno vasti.
A comprare le visualizzazioni non sono soltanto gli utenti singoli o gli artisti di Sanremo ma, soprattutto società interessate a promuoversi: agenzie di pubbliche relazioni, case discografiche, aziende di management. Nel gergo tecnico, questo processo viene definito “posizionamento”. In parole povere, si tratta di metodi pubblicitari alternativi che mirano a creare il tam tam mediatico attraverso i social network e le piattaforme di condivisione di contenuti, come Youtube stessa. Un tipo di attività che, nell’epoca del web 2.0, è spesso la chiave per il successo e spesso permette all’artista di approdare a spettacoli molto noti come Sanremo stesso, dove si riesce poi a trasformare un successo online, capitalizzandolo in un successo a volte anche planetario.