Day: gennaio 24, 2017

Secondary ticketing: un sondaggio svolto da APCO Insight rivela l’atteggiamento degli italiani verso la “rivendita dei biglietti”


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Si comunicano i risultati del sondaggio condotto da APCO Insight per conto di Ticketbis sull’atteggiamento degli italiani verso il secodary ticketing:

Una ricerca rivela i comportamenti degli italiani e il loro atteggiamento nei confronti della rivendita di biglietti

24 gennaio 2017 – Gli italiani ritengono di dover avere pieno controllo dei biglietti che acquistano e credono che regole restrittive nella rivendita portino solo ad alimentare il mercato nero. Queste sono due delle conclusioni a cui è giunta una ricerca* commissionata da TicketBis ad APCO Insight che mira a comprendere il comportamento degli italiani e il loro atteggiamento nei confronti del fenomeno del “secondary ticketing”. I risultati dimostrano inoltre che un’ampia fetta dei fan italiani vede i marketplace online come dei posti sicuri dove poter acquistare i biglietti per eventi “sold out”.

Secondo questo studio:

  • Quasi due terzi degli italiani (63%) credono che un biglietto acquistato diventi loro proprietà personalee che debbano poter avere il pieno controllo sul suo utilizzo.
  • In caso non sia più in grado di partecipare ad un evento, la metà (51%) ritiene sia giusto avere la possibilità di rivendere a chiunque i biglietti inutilizzati.
  • La metà (51%) degli intervistati dichiara di sentirsi più sicuroa comprare un biglietto per un evento “sold out” su un marketplace online.

La ricerca analizza anche l’atteggiamento degli italiani nei confronti delle recenti norme sul “secondary ticketing” promosse dal Ministero della Cultura:

  • Il 38% ritiene che tutti gli attoritoccati da questa decisione (come associazioni dei consumatori, piattaforme di rivenditori di biglietti, artisti, ecc.) dovrebbero essere coinvolti nel processo decisionale relativo alla rivendita di biglietti.
  • Solo il 16%reputa giusto consultare soltanto le associazioni che rappresentano i proprietari di diritti d’autore, come ad esempio la SIAE.
  • Il 40% crede che il governo abbia proposto questa normativa in risposta alla pressione dei media su questo argomento.

Come dimostra questa ricerca, la rivendita di biglietti rappresenta una questione complessa che necessita di essere compresa sotto tutti i suoi aspetti. La normativa promossa dal Ministero della Cultura è stata una decisione affrettata, che spingerà la rivendita di biglietti verso il mercato nero, senza in alcun modo risolvere le questioni emerse di recente sui media. Apprezziamo l’iniziativa della Commissione Cultura della Camera dei Deputati che, nell’ambito di un’indagine conoscitiva, ha avviato una consultazione dei soggetti interessati. Tuttavia, questo processo sarebbe dovuto avvenire prima. Incoraggiamo i decisori politici a compiere ogni passo necessario per correggere una regolamentazione che rischia solo di danneggiare i consumatori italiani, creando allo stesso tempo un clima di sfiducia per le start-up e per gli attori del settore tech nei confronti delle istituzioni e del contesto imprenditoriale del paese”, ha affermato Ander Michelena, CEO e cofondatore di Ticketbis.

*Un quarto (26%) degli italiani ha cercato metodi alternativi per acquistare biglietti di eventi “sold out”, con punte del 40% tra i giovani compresi tra i 18-24 anni e del 47% tra i 25-34. Di quelli che hanno cercato metodi alternativi per acquistare biglietti, il 41% ha cercato su un marketplace online, il 49% sui social network e il 67% si è rivolto a familiari e amici.

Redazione

LE NOSTRE INTERVISTE: Giulia Pratelli cantautrice interprete nella resident band dell’EdicolaFiore di Fiorello, ospite fissa nel tour di Marco Masini


Cantautrice, interprete nella resident band dell’EdicolaFiore di Fiorello, ospite fissa nel tour di Marco Masini, ha collaborato con grandi artisti della musica italiana da Enrico Ruggeri a Grazia Di Michele. Appena il 13 di gennaio ha pubblicato un nuovo singolo  Dall’altra parte delle cose che anticipa il prossimo album con la produzione artistica di Zibba dal titoloTutto bene”, in uscita la prossima primavera, ma anche l’universo artistico della giovane cantautrice:

 “Dall’altra parte delle cose segna un nuovo inizio, musicale e personale. Il brano racconta un momento di passaggio, di cambiamento, l’attimo in cui ci si accorge che l’unica cosa di cui si ha bisogno è iniziare a guardare le cose da un nuovo punto di vista e credo che rappresenti in pieno questo momento della mia vita.” Giulia.

Eccola in una breve intervista:

  1. A che età hai scoperto di voler fare la cantante?

Non c’è stato un momento preciso: ho sempre cantato in casa, anche da piccola, quando nessuno mi vedeva. Verso i quindici anni ho iniziato a prendere lezioni e da lì la voglia di cantare è sempre cresciuta, fin quando ho cominciato a scrivere da sola le mie canzoni e a pensare questa passione come un vero e proprio lavoro.

  1. Come descriveresti la tua musica in 3 parole?

Che domanda difficile! Potrei parlarne ore senza trovare gli aggettivi giusti… e sarei curiosa di sentire quali aggettivi potrebbe trovare chi ascolterà il disco. Provo col dire che è sincera, che in questo momento è fortunata (per aver trovato le persone giuste!) e che è scalpitante (perché non vede l’ora di uscire dallo studio!).

  1. Le tue canzoni contengono la tua vita privata?

Assolutamente: anche quando l’idea arriva da un input esterno finisco sempre per attingere alla mia sfera personale.

  1. Quali sono i tuoi modelli musicali?

Ci sono tantissimi artisti che ammiro, anche per motivi diversi, non è facile scegliere. Dovendo fare qualche nome citerei Ivano Fossati, Lucio Dalla, ma anche Carmen Consoli, Tori Amos, Niccolò Fabi e Hindi Zahra.

  1. Come è nato il singolo radiofonico che anticipa l’uscita dell’album?

Il singolo “Dall’altra parte delle cose” è nato dalla ricerca di un nuovo punto di vista, di una nuova prospettiva che mi permettesse di ripartire da zero, o quasi.

  1. Il tuo disco sarà prodotto da Zibba, hai lavorato con Fiorello e Marco Masini uno dei big di Sanremo: come vivi queste collaborazioni?

A parte un po’ di soggezione iniziale, cerco sempre di vivere queste collaborazioni per quello che sono davvero: delle grandissime opportunità di cui fare tesoro. Lavorare al fianco di professionisti come quelli che ho avuto la fortuna di incontrare ti permette di imparare tantissimo, di conoscere un altro modo per affrontare questo mestiere.

  1. Cosa fai quando non canti? Quali sono i tuoi hobby?

Adoro leggere e vedere film, ma anche camminare e cucinare.

  1. La discografia oggi va a pescare dai “talent” quanto è difficile farsi notare per chi ne sta fuori?

Sicuramente non è facile, anche se ci sono tante realtà alternative che stanno diventando sempre più importanti e che fanno pensare che davvero quella del talent non sia l’unica via possibile.

  1. Cosa pensi della musica che passa in radio attualmente?

Apparentemente le programmazioni sembrano tutte molto simili, dedicate soprattutto a canzoni straniere. In realtà però c’è un po’ di tutto in giro, ad esempio in questi giorni mi capita molto spesso di sentire anche sui grandi network il duetto (bellissimo, tra l’altro) di Tiziano Ferro e Carmen Consoli o la nuova canzone di Brunori Sas. Forse il “difetto” che avverto di più è la mancanza delle nuove leve nelle programmazioni musicali, ed è un peccato perché ci sono tantissimi artisti più giovani che secondo me meriterebbero un po’ più di spazio.

  1. Stai pensando ad un tour per l’uscita del tuo disco?

È tutto ancora in fase di definizione, ma stiamo cercando di prepararci per portare il disco in giro in tutta Italia.

Grazie per l’intervista.

Redazione

Dal 26 gennaio Angelo Branduardi con Maurizio Fabrizio in tour – “Camminando camminando 2017”


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Angelo Branduardi con Maurizio Fabrizio in tour

Camminando Camminando 2017 al via il 26 gennaio

Spesso togliere non vuol dire impoverire ma semplificare e portare a galla l’essenza vera e profonda delle cose. È da questa convinzione che Angelo Branduardi ha preso le mosse per preparare una nuova stagione dal vivo: il Camminando camminando Tour 2017, che dal prossimo 26 gennaio lo vedrà sui principali palchi italiani assieme a Maurizio Fabrizio.

Angelo Branduardi, già da tempo, asseconda la sua versatilità in campo musicale, presentandosi al pubblico con concerti basati su diverse formazioni. Può così passare dalla classica formazione “rock”, con basso e batteria,  all’esecuzione del repertorio di musica del passato, che fa parte della collana “Futuro Antico”, accompagnato dagli strumenti d’epoca del gruppo “Scintille di Musica”, diretto da Francesca Torelli.

Ultimamente Branduardi è molto attratto dall’idea del “meno c’è, più c’è”, dal gusto della sottrazione, dalla volontà di spogliare i suoi brani, togliendo là dove normalmente si aggiunge. La sua musica, ritornando ad essere totalmente acustica, acquista un respiro diverso, quasi esoterico, alla ricerca dell’emozione profonda e il  suo partner naturale in questa esperienza non poteva che essere Maurizio Fabrizio, compositore, arrangiatore  polistrumentista, autore di grandi successi, scritti per gli interpreti storici della musica italiana, oltreché collaboratore ed amico di Angelo fin dagli anni 70.

Il “Concerto in due” sarà basato sull’abilità dei due musicisti, sulla loro capacità di passare con grande facilità da uno strumento all’altro, dalle chitarre al violino, ai flauti, al pianoforte e chissà a quanto altro!

Il pubblico potrà così apprezzare da vicino ogni particolare, ogni respiro dell’intesa che lega Angelo e Maurizio: quel magico “accrocchio” (così lo chiama da sempre Angelo) che permette loro di suonare ad occhi chiusi, sempre sapendo quello che sta facendo, o sta per fare, l’altro.

Questo concetto di concerto richiede un’atmosfera raccolta, per favorire lo scambio d’emozione tra il musicista ed il pubblico, quasi a cancellare la distanza fisica che li divide.

La scaletta sarà ricca e varia e rivisiterà anche brani poco eseguiti, ma non mancheranno i “classici” di Branduardi, i suoi grandi successi che verranno così reinterpretati privilegiando il sentire con l’anima, chiedendo allo spettatore di riempire lo spazio lasciato libero.

Come dice Angelo: “Il bello di suonare in due sta nel cercare di suggerire più che imporre”.

Sarà come se i musicisti chiedessero allo spettatore : “Vuoi invitarci a casa tua? Vuoi lasciarci entrare?”

LE DATE (calendario in aggiornamento):

Gio 26 gennaio: Teatro Persiani, Recanati (data zero)

Sab 28 gennaio: Auditorium, Iseo

Lun 13 febbraio: Teatro Nazionale, Milano

Ven 10 marzo: Auditorium Parco della Musica, Roma

Ven 28 aprile: Teatro Colosseo, Torino

Info tour: http://www.angelobranduardi.it/

Redazione

VIRGINIO: SHOWCASE LIVE A FIRENZE SABATO 28 GENNAIO 2017 al BORGHESE PALACE ART HOTEL


SABATO 28 GENNAIO 2017 ALLE 21.00

AL BORGHESE PALACE ART HOTEL DI FIRENZE 

VIRGINIO

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ACOUSTIC LIVE

PROTAGONISTA LA VOCE DI VIRGINIO

ACCOMPAGNATA DA PIANOFORTE, CHITARRA E VIOLONCELLO

La voglia di cantare riporta Virginio sul palco del live in uno showcase acustico al  Borghese Palace Art Hotel di Firenze, sabato 28 gennaio 2017 alle 21.00 (Via Ghibellina 174 /r ).

Un evento speciale in una cornice elegante scelta per rendere intimo e prezioso l’incontro tra il cantautore e il suo pubblico. Protagonista la voce di Virginioche canta al pianoforte accompagnato da chitarra e violoncello. L’intensità e le doti “natural” di Virginio, che si esprimono nell’armonia innata del suo canto e che rendono unico l’artista, riempiranno l’atmosfera sulle note degli strumenti acustici. Lo show prevede l’ausilio di pochissima tecnologia, proprio per dare risalto alla vocalità dell’artista e per integrarsi con la bellezza suggestiva della sala, all’interno  di un grande palazzo neo-classico nel cuore di Firenze, tra la Galleria degli Uffizi, il Duomo e Piazza della Signoria.

Dopo i successi come autore (con Laura Pausini, Elisa, Francesca Michielin, Raf, Chiara Galiazzo e Lorenzo Fragola) e un ritorno in studio con un potente lavoro dal respiro internazionale, “Hercules”, scritto con Andy Marvel (35 milioni di copie vendute con Celine Dion e collaborazioni con Jason Derulo, tra gli altri) e Dimitri Ehlirch (Moby, Westlife), prodotto da Corrado Rustici, Virginio torna sul palco per cantare le sue canzoni, dal vivo, davanti (e insieme) al suo pubblico.

Nel repertorio i brani tratti dai suoi tre album: “Alice”, “A maggio cambio”, “Ad occhi chiusi”, “Novembre”, “La dipendenza”, “Sale”, “Non ha importanza”, la sua unica interpretazione di “Halleluja” e “Il cielo in una stanza”; immancabili “Limpido” e il nuovo “Hercules” (https://www.youtube.com/watch?v=EiZb8KEwn6g ).

Lo showcase di Firenze, nella sua unicità, presenta il tour di concerti acustici di Virginio nelle principali città d’Italia.

Voce e pianoforte: Virginio

Chitarra: Vincenzo Angrisani

Violoncello: Bruna Di Virgilio

Sabato 28 gennaio 2017 – ore 21.00

Borghese Palace Art Hotel, Via Ghibellina 174 /r, Firenze

Ingresso gratuito

Informazioni sul sito ufficiale dell’artista sito www.virginiosimonelli.it e alla pagina Facebook “Virginio Official Fan Club”: www.facebook.com/groups/

oppure scrivere a: staff@virginiosimonelli.it

Redazione