Day: febbraio 17, 2017

CANALE5: A ‘VERISSIMO’ PAOLA CORTELLESI, ANTONIO ALBANESE E DAYANE MELLO


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Puntata esplosiva, ricca di ospiti e sorprese questa settimana a Verissimo.

Ospiti per la prima volta insieme del talk show di Canale 5 due grandissimi attori: Paola Cortellesi e Antonio Albanese, protagonisti al cinema del film “Mamma o papà?”.

E ancora, Silvia Toffanin accoglie in studio Dayane Mello, la prima naufraga eliminata al televoto dall’”Isola de Famosi”.
In studio si racconta in maniera inedita anche la super opinionista del reality Vladimir Luxuria.

E’ stato il grande assente dell’ultima edizione di Sanremo. A Verissimo il mitico direttore d’orchestra Peppe Vessicchio parla di musica e della sua vita.

Infine, direttamente da Madrid, il nuovo protagonista della soap “Il Segreto” il misterioso Hernando Dos Casas, (Angel De Miguel).

Redazione

18/02/2017 – 12:10 #RAI GULP : GULP MUSIC Fedez & J-Ax, “Comunisti col Rolex


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Fedez & J-Ax sono i  protagonisti della nuova puntata di “Gulp Music”, la trasmissione di Rai Gulp (canale della direzione Rai Ragazzi) condotta da Gaia Ranieri. Sabato 18 febbraio, alle 12.10, i due artisti presenteranno il loro album “Comunisti col rolex”, ai vertici delle classifiche di vendita, interagiranno con la community di Gulp Music, e risponderanno alle domande arrivate per loro sulle pagine social di Rai Gulp.
In puntata anche i nuovi video di Benji & Fede,  Ed Sheeran, Gemeliers ed Heffron Drive  (la band dell’ ex Big Time Rush, Kendall Schmidt). Nello spazio live c’è LP.
Per interagire con il programma http://www.raigulp.rai.it
Redazione

UN MESE DI “AVANTI UN ALTRO”: ASCOLTI AL TOP E 274.000 EURO VINTI DAI CONCORRENTI


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Ascolti e vincite al top per il primo mese della nuova edizione di “Avanti un altro”, partita su Canale 5 il 15 gennaio: media del 20.7% di share e 4.221.000 telespettatori, e oltre 274.000 euro vinti dai concorrenti.

Il game show condotto da Paolo Bonolis, con una share del 24% sul target commerciale, quello privilegiato dagli investitori pubblicitari, è inoltre leader della fascia preserale. Il programma ha risultati eccezionali anche tra i giovani: 24.3% di share sui 15-19enni e 25.5% sui 15-34enni.
Il momento del gioco finale poi, scardinando completamente i meccanismi del tradizionale game show, sfiora i 5 milioni di telespettatori.

Giancarlo Scheri, direttore Canale 5: “Grandissimo Bonolis: con ‘Avanti un altro’ supera se stesso e cresce di 3 punti di share rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Grazie al ritmo incalzante del gioco, ma soprattutto alla  maestria, alla simpatia, al talento di Paolo e della sua spalla, Luca Laurenti, ‘Avanti un altro’ è una garanzia di successo. Tanto più, in una fascia, quella del preserale, sempre più strategica per gli investitori oltre che amatissima dai telespettatori. Grazie ancora e complimenti a Paolo, a Luca e a tutta la squadra artistica e produttiva”.

Redazione

APM – “Apriamo le Porte alla Musica”: il contest canoro che ti permette di accedere ad un contratto discografico! Proroga scadenza iscrizioni fino al 28 Febbraio 2017.


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“Apriamo le porte alla musica”  è il contest canoro dell’omonima associazione culturale APM di Varese che ha voluto dare la possibilità a giovani cantautori, interpreti, gruppi o autori di tutta Italia di poter vincere un premio importante: un contratto discografico con Music Ahead per la produzione di un singolo, prodotto e arrangiato da Giuliano Boursier, la realizzazione di un videoclip e di uno shooting fotografico, ufficio stampa e ufficio promozione.

Basta iscriversi gratuitamente tramite il portale www.apriamoleporteallamusica.com per partecipare alla prima selezione online.

Il contest è aperto alle categorie Young, Artist, Over e Songwriters dagli 11 ai 45 anni.

La scadenza delle iscrizioni è stata prorogata fino al 28 Febbraio 2017.

La finale nazionale sarà il 27 maggio a Vergiate (Varese), a 15 minuti dall’aeroporto di Milano Malpensa e con stazione ferroviaria e uscita autostradale dedicata.

Il Contest è patrocinato, oltre che da Music Ahead, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Varese, dal Comune di Vergiate e da All Music Italia (A.M.I.)

La giuria della finale è composta da discografici, produttori, editori, musicisti, artisti, giornalisti e addetti ai lavori. Annovera nomi come Giuliano Boursier(produttore discografico di Music Ahead), Roberto Rossi (direttore artistico Sony Music Italy), Marco Ragusa (direttore artistico Warner Chappell Music Italiana),Franco Zanetti (direttore editoriale Rockol), Massimiliano Longo (direttore All Music Italia), Daniele Stefani (artista), Pietro Chisesi (musicista e segretario APM), Daniele Parrino (Vice Sindaco Comune di Vergiate) e altri nomi che presto potremo scoprire sul portale www.apriamoleporteallamusica.com.

Allo stesso indirizzo per maggiori informazioni è anche possibile visionare e/o scaricare il regolamento completo del Contest.

Redazione

Luca Bonaffini: “La protesta dell’amore – Quando ascoltavamo e cantavamo i cantautori “- Date


LUCA BONAFFINI 

presenta

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LA PROTESTA E L’AMORE

Quando ascoltavamo e cantavamo i cantautori

Brescia, teatro sereno – 2 marzo

Sarmede (TV), teatro auditorium – 18 marzo

Occhiobello (RO), teatro comunale – 24 marzo

Legnano (MI), teatro ratti – 28 marzo

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Arriva il primo show concept interamente dedicato alla storia della musica leggera italiana, dal dopoguerra ai giorni nostri, con una particolare attenzione all’analisi del fenomeno dell’industria discografica degli anni 70/80 e alla nascita (e alla quasi scomparsa) dei cantautori.

L’anomalia è che, a proporlo, sia proprio un cantautore italiano che si è definito, già qualche anno fa autoironicamente “scomparso”.

Così racconta Luca Bonaffini, classe 1962, di essersi appassionato alla musica d’autore all’età di quindici anni, come tanti giovani studenti del periodo storico in cui nacquero le radio libere, quando frequentava la seconda superiore.

Diplomatosi maestro ha intrapreso la strada della musica leggera, realizzando – in oltre trent’anni di attività – dodici album come solista e collaborando con cantautori come Pierangelo Bertoli e Claudio Lolli (icone della cosiddetta canzone civile e politica italiana).

Ma cosa accadrà durante il reading-concerto?

Bonaffini racconterà, accompagnandosi con la chitarra, il suo incontro musicale con la storia contemporanea e dedicherà, per ognuna delle quattro serate, un momento MONOGRAFICO a un artista (musicista) che ha contribuito sia come autore, sia come strumentista a lasciare impronte significative nella discografia.          
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Si comincia a Brescia da marzo al Teatro Sereno con Guido Guglielminetti (autore di canzoni come “Un’emozione da poco” – classificatasi seconda nel 1978 al Festival di Sanremo- ,  bassista e produttore di Francesco De Gregori) per proseguire a Sarmede, in provincia di Treviso, il 18 marzo al Teatro Auditorium locale con la presenza di Dario Baldan Bembo (autore, tra gli altri, per Renato Zero, pianista e cantautore storico). Seguirà la terza tappa a Occhiobello (in provincia di Rovigo e a due passi da Ferrara) che si svolgerà il 24 marzo al Teatro Comunale: protagonista della monografia sarà il batterista Gianni Dall’Aglio (che ha suonato con Battisti, Mina, Celentano e tantissimi altri), tra l’altro fondatore e leader del gruppo I Ribelli e co-autore del successo discografico “Pugni chiusi” (cantata da Demetrio Stratos, front man degli Area); il tour si concluderà a Legnano il 28 marzo, presso il Teatro Ratti, con la presenza di Alberto Radius, uno dei più grandi chitarristi italiani, tra i fondatori del gruppo Formula Tre e cantautore italiano.

Gli artisti invitati riceveranno una targa, offerta dalla casa editrice Gilgamesh, alla carriera e, soprattutto, al percorso, dicitura stante ad indicare l’importanza dell’aver saputo coniugare professionalità, professionismo e spessore artistico.

Il costo del biglietto, volutamente popolare, è di euro 10,00.

 

Note biografiche (tratte da Wikipedia)

Compositore di musiche e autore di testi per canzoni, Luca Bonaffini si è affermato intorno alla fine degli anni 80 come collaboratore fisso di Pierangelo Bertoli, firmando per lui molti brani in album di successo, tra le quali “Chiama piano”, all’interno dei quali compare anche come cantante, armonicista e chitarrista acustico. Altre canzoni sue sono state interpretate anche da Patrizia Bulgari, Flavio Oreglio, Sergio Sgrilli, Fabio Concato, Nek, Claudio Lolli e ha scritto testi teatrali insieme a Dario Gay ed Enrico Ruggeri. Ha pubblicato,come cantautore, diversi album aventi un unico filo conduttore, affrontando tematiche impegnate e sociali; ha vinto il premio Rino Gaetano (1988) “targa critica giornalistica” e il Premio Quipo (1999) al Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza (miglior progetto multimediale); ha partecipato al Festival del Teatro Canzone – Premio Giorgio Gaber (2005) e due volte al Premio Tenco (edizioni 2008 e 2012). Nel 2013 ha debuttato come scrittore con il libro ” La notte in cui spuntò la luna dal monte” (edito da PresentArtSì), ispirato al suo incontro con Pierangelo Bertoli. Nel 2015 Mario Bonanno ha pubblicato un libro dedicato ai suoi trent’anni di carriera, intitolato “La protesta e l’amore. Conversazioni con Luca Bonaffini” (edito da Gilgamesh editrice)”.

Redazione

Gigi D’Alessio a Radio Dj: Non si possono far giudicare Al Bano o D’Alessio da una che fa la blogger,che capisce di trucco…


dalessioGigi D’Alessio è rimasto davvero contrariato dalla eliminazione della sua canzone nella quarta serata del festival e ritorna ancora sull’argomento  della giuria di qualità e sullo “zero” che l’ha lasciato fuori dalla finale . Lo ribadisce a Porta a Porta e ancora a Radio Dj in risposta a Linus Direttore di Radio Dj anche lui in giuria,  che ammette: “la giuria avrebbe dovuto essere “composta in maniera più proporzionata al target sul palco, invece era abbastanza giovane nel gusto musicale, forse un po’ troppo moderna. Ci voleva qualche personaggio radiofonico più vicino a Gigi e Al Bano” aggiungendo, però, che anche il pubblico aveva un po’ abbandonato D’Alessio (“Io ero convinto che la sua base lo avesse portato in finale e se non è successo dovrebbe portare Gigi a fare una riflessione“,

D’Alessio, però non ci sta e interviene in diretta rispondendo con numeri alla mano a Linus: “Se leggi i dati il pubblico c’è stato, è lo zero della giuria che non mi fa passare. È una formula aritmetica, se prendo due 6 e uno 0, la media è 4; se leggi i dati, il pubblico mi ama, e per me è una garanzia. Solo col televoto ho preso il 5,63%, se prendo un punto di percentuale dalla giuria di qualità io passo. Io rispetto Linus – e continua -, e ho detto che nella giuria ci sono alte competenze, ma non puoi mettermi la Placido che sono 30 anni che prova a fare la cantante e non c’è riuscita. Per me una giuria di qualità deve essere di qualità. Deve essere equilibrata. Ad esempio se chiamiamo Linus bisogna mettere anche Radio Italia. Non si possono far giudicare Al Bano o D’Alessio da una che fa la blogger, che capisce di trucco, noi abbiamo studiato musica non siamo stati in un centro estetico»  Ma lo dico perché se no a Sanremo i Big non ci vanno più“.

Arriva anche la replica di Carlo Conti che evidenzia le difficoltà che incorrono nella scelta dei componenti della giuria:
«Una delle cose più complicate a Sanremo è la composizione della giuria di esperti perché anche i direttori d’orchestra hanno legami con alcuni artisti e ci sono delle radio che hanno dei vincoli discografici e di etichette. Io ho cercato di mettere equilibrio e un tocco di modernità. Greta Menchi ha portato un’altra visione, ma quando metti in giuria Rita Pavone, Moroder, Andrea Morricone, Paolo Genovese credo che si vada a controbilanciare. Sarebbe stato grave se per tutelare alcuni miei amici avessi fatto una giuria completamente sbilanciata dall’altra parte».
Redazione