Day: febbraio 20, 2017

SURACI: SANREMO? Noi stiamo puntando particolarmente sui brani di Ermal Meta e Paola Turci, loro fanno la differenza per contenuti e musicalità.


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Lorenzo Suraci è uno dei numeri uno della radiofonia italiana fondatore della Radio dei “very normal people”  Rtl 102.5, ora ‘supportata’ da Radio Zeta l’Italiana e Radio Freccia – che ogni giorno raggiunge circa 7 milioni di radioascoltatori e dà lavoro a 350 dipendenti. L’imprenditore calabrese è anche produttore discografico con Baraonda con la quale coltiva il suo amore per la musica investendo su artisti (per sua stessa ammissione) “popolari” . Dai Modà ai Dear Jack, passando per The Kolors, Chiara Grispo e Bianca Atzei. Quest’ultima vista al Festival di Sanremo 2017 con il brano Ora esisti solo tu.

Ecco una intervista, che riportiamo integralmente, rilasciata recentemente a Blogo sull’ultimo Sanremo, da Bianca Atzei, passando per l’esclusione di Chiara Grispo, gli artisti di Baraonda e  gli speaker della radio. per arrivare dire la sua sul polo radio Mediaset e suoi effetti. Buona lettura

Com’è stato questo Sanremo?

“Dal punto di vista televisivo, mi è piaciuto molto. Dal punto di vista musicale, invece, non mi è sembrato che ci fossero dei siluri. Tutta musica radiofonicamente valida, sì, ma il problema è che ce n’è una quantità talmente abnorme che si rischia di penalizzare qualcuno. E’ difficile trovare gli spazi per tutti. Noi stiamo puntando particolarmente sui brani di Ermal Meta e Paola Turci, loro fanno la differenza per contenuti e musicalità. Gabbani si è meritato la vittoria, radiofonicamente sta andando alle stelle ma non so quanta vita possa avere. Personalmente, poi, ho lottato e lavorato tanto per Bianca Atzei nella speranza che questo Festival potesse servire a rivalutarla in maniera oggettiva”.

E’ stata la “resurrezione” di Bianca Atzei?

“Bianca è un talento vero e la sua voce è davvero particolare, altrimenti non ci avrei messo la faccia in tutti questi anni. I giornalisti l’hanno sempre massacrata; spesso ho letto sui giornali accuse che mi hanno anche infastidito. ‘Che ci fa questa per il secondo anno qua?’, si è chiesto qualcuno, come se fosse una che se la fa con i funzionari della Rai. Accuse di questo tipo, per una qualsiasi persona umana, sono psicologicamente dure da sostenere. Lei è una ragazza tranquilla, brava, innamorata. E fa la cantante di mestiere, non si trovava lì per caso”.

So che nella serata di venerdì si è commossa non per il fidanzato in prima fila ma perché non si aspettava gli applausi a metà esibizione.

“Mi ha fatto emozionare. Per fortuna è stata talmente professionale da riuscire a riprendersi e portare a termine il pezzo, altrimenti sarebbe stata una tragedia”.

L’esclusione di Chiara Grispo dalle Nuove Proposte l’ha delusa?

“Sì, è la dura legge della televisione. La macchina di Sanremo fa paura a tanti ed è imprevedibile, ma neanche un sordo si sarebbe comportato così. Chiara è stata penalizzata nonostante avesse proposto una canzone così bella, scritta da Federico Zampaglione proprio per Sanremo: è stata la prima canzone esclusa ma anche il primo successo radiofonico perché dopo Rtl altre 90 radio l’hanno messa in programmazione. Perché ho deciso di puntare su di lei? Mi sono approcciato a questo talento perché Kekko Silvestre, dopo averci duettato ad Amici, me ne aveva parlato come un portento. Così, pochi giorni dopo la sua precoce eliminazione, l’ho chiamata e me la sono portata in squadra”.

Gli artisti di Baraonda sono vittime di pregiudizi?

“Principalmente, Rtl è una radio generalista costruita, pietra su pietra, con oltre vent’anni di lavoro. E’ chiaro che noi siamo espressione di numeri e con il tempo questo ha scatenato gelosie, invidie, cattiverie, come se fossimo un fenomeno da baraccone. Abbiamo semplicemente fatto il nostro mestiere. Io punto sugli artisti perché mi diverte e appassiona, anche se spesso son stato accusato di conflitto di interessi. La verità è che son sempre stato nella musica: Laura Pausini è partita con la nostra etichetta e nessuno lo sa. Ultimamente abbiamo puntato anche su artisti usciti dai talent come i The Kolors, Dear Jack, Chiara Grispo. Quando ci accorgiamo che un artista potrebbe essere fruito per radio ed è popolare, ci puntiamo. I Modà sono popolarissimi e riempiono gli stadi, per esempio. Ma popolare non è sinonimo di bassa qualità”.

Secondo gli ultimi dati divulgati da RadioMonitor, Rtl si conferma ancora una volta la radio più ascoltata in Italia con 6.957.000 ascoltatori nel giorno medio, staccando di oltre due milioni le altre emittenti nazionali. Cosa la distingue dalle concorrenti?

“Rtl 102.5 non è solo la radio degli italiani ma nel tempo si è trasformata in qualcosa di decisamente imprevedibile anche per me: dai cantanti ai politici, dagli imprenditori ai pubblicitari, mondi diversi tra loro ci propongono quotidianamente partnership, collaborazioni e progetti da realizzare insieme. Ovviamente noi scegliamo di fare, promuovere e valorizzare solo idee che assomigliano alla nostra linea editoriale che si sviluppa così: musica in primo piano, informazione veloce e puntuale ad ogni ora ma soprattutto capacità, grazie alla nostra squadra di conduttori, tecnici e registi, di cambiare e rivoluzionare in tempo reale le nostre scalette per seguire e coprire la cronaca e i grandi eventi. Nessuno, nemmeno la Tv, riesce ad essere così tempestiva. Noi siamo oltre la radio di flusso e oltre le emittenti all-news: siamo la prima radiovisione all-inclusive. E il pubblico ci premia per questo. In noi trova tutti gli ingredienti che servono per rilassarsi, divertirti ed informarsi”.

Gli speaker del vostro network non sono delle star.

“Anche se apparentemente i nostri conduttori non sembrano grandi star, per me lo sono sin dal primo giorno. Qui non affidiamo la gestione di un microfono al primo che capita. I nostri conduttori sanno come parlare, con grande capacità di sintesi e professionalità, di quello che i nostri ascoltatori parlano nei bar, al lavoro, in palestra o in macchina. E’ così che si rispecchiano perfettamente nel valore che il nostro gruppo sente come il più prepotente: la normalità”.

Intanto Maurizio Costanzo è passato a Radio 105.

“Il Radio Costanzo Show è stata un’entusiasmante esperienza radiofonica degli ultimi due anni. Siamo orgogliosi di averlo avuto in squadra con noi e di avergli consentito di tornare a parlare in diretta con il suo pubblico. Grazie all’esperienza con Rtl, il maestro del giornalismo popolare è ritornato alla grande dentro il mercato radiofonico. Gli auguro di divertirsi ancora su Radio 105″.

Con i vostri quasi 7 milioni di radioascoltatori dettate l’agenda musicale della radiofonia italiana?

“Non dovrei risponderti io a questa domanda. Semmai abbiamo la possibilità di dire dei no, ma siamo aperti anche alle belle novità come Mannarino o Brunori. Siamo popolari ma anche aperti a prodotti che all’apparenza potrebbero sembrare di nicchia. Certo, dobbiamo stare attenti alla quantità di musica che si inserisce in programmazione. Ci vogliono delle regole”.

Intanto a Rtl si sono aggiunte Radio Zeta l’Italiana e Radio Freccia, un bell’investimento.

“Abbiamo sempre puntato e creduto sul monomezzo. Ora siamo stati costretti ad ampliare l’offerta per controbattere alla nuova concorrenza delle Radio di Mediaset. Zero L’Italiana non è nient’altro che il progetto al quale avevo iniziato a lavorare da mesi per R101. Quando poi i fratelli Berlusconi, dopo lunghe discussioni e trattative, mi hanno comunicato il mancato raggiungimento dell’accordo per quel progetto ho trasferito quell’idea su Radio Zeta. Ci siamo ritrovati un target molto adulto, direi over 80. L’abbiamo ringiovanita, puntando sulla musica italiana ma in una maniera diversa rispetto alle concorrenti, senza imitare Radio Italia. Il nostro motto è ‘Noi le cantiamo così'”.

E Radio Freccia?

“Ci stiamo divertendo come matti. Al di là dei blasonati conduttori delle grandi emittenti, non sapevo che ci potessero essere così tanti giovani bravi in giro. Abbiamo dato lavoro a più di 20 persone: ogni due ore cambiamo speaker, 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Ci sono anche cinque personaggi rock inside – come Paola Turci, Federico Zampaglione, Enrico Ruggeri, Andrea Laffranchi e Stefano Mannucci – che fanno dei programmi, ma vorrei puntare l’attenzione sulle nuove leve. A mezzanotte c’è una ragazza che si chiama Cecile, ha 22 anni ed è di una bravura straordinaria”.

Radio Mediaset è uno stimolo o una paura?

“E’ una grandissima preoccupazione dal punto di vista commerciale. Una grande organizzazione come quella di Mediaset propone dei mega pacchettoni pubblicitari, unendo la televisione alla radio e riuscendo a mettere insieme dei numeri importanti. Rischiano di viziare ed influenzare il mercato”.

FonteTvblog

MUSICA: Ai Grammy Awards 2017: premi per Adele, Bowie e Beyoncé – nessun premio per l’Italia!


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La cerimonia dei Grammy Awards 2017,59esima edizione degli Oscar della musica, allo Staples Center di Los Angeles si apre con un omaggio di ADELE  a George Michael, Fastlove, a cui viene attribuita una standing ovation alla seconda seconda esecuzione (la prima è stata interrotta a causa di una imprecisione ndr) e più tardi  proprio Adele riceverà il premio per l’album dell’anno, per un totale di 5 Grammy. David Bowie ne prende quattro postumi,  di cui uno per la miglior canzone rock (“Blackstar”), ritirato dai suoi musicisti, e Beyonce vince nella categoria album urban. I Metallica si sono esibiti insieme a Lady Gaga,

Ai Grammy Awards 2017 per l’italia invece nessun premio! Laura Pausini, candidata con Similares nella categoria Best Latin Album, è stata sconfitta da Jesse & Joy con Un Besito Mas. Il tenore Andrea Bocelli, nominato con Cinema nella categoria Traditional Pop Vocal Album, cede il passo a Willie Nelson. Nulla di fatto per il maestro Ennio Morricone, nonostante le due candidature ricevute: per la Migliore Colonna Sonora con The Hateful Eight di Quentin Tarantino e per la Migliore Composizione Classica con L’Ultima Diligenza di Red Rock, sempre dal film The Hateful Eight. Torna a mani vuote anche l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che era candidata per Verismo nella categoria Best Classical Solo Vocal Album.

Redazione

 

QUARTO APPUNTAMENTO CON “L’ISOLA DEI FAMOSI”


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Quarto appuntamento con “L’Isola Dei Famosi”, in onda oggi, lunedì 20 febbraio in prima serata su Canale 5. In studio, con la padrona di casa Alessia Marcuzzi, c’è Vladimir Luxuria.

Nel corso della puntata si scoprirà chi tra Raz Degan e Giacomo Urtis, i due “discussi” nominati della settimana, dovrà lasciare per sempre L’Isola Dei Famosi. A deciderlo il voto dei telespettatori espresso attraverso sms, web, Twitter (@isoladeifamosi) e app Mediaset.

La settimana dei 4 naufraghi che hanno popolato l’Isola del Fuoco – Massimo Ceccherini, Raz Degan, Moreno e Giacomo Urtis – è iniziata con screzi e grandi difficoltà. Nell’Isola dei Metalli, un’isola ad alta concentrazione femminile, la settimana è proseguita inaspettatamente senza particolari scontri ma con qualche nervosismo causato dalla presenza dei terribili mosquitos, che hanno tormentato soprattutto Samantha De Grenet. Il primo flirt dell’Isola, quello tra Malena e Moreno, che abbiamo scoperto nelle scorse settimane e che è stato raffreddato negli ultimi giorni dalla distanza tra i due protagonisti, si è riacceso con un bacio inaspettato davanti agli altri naufraghi, complice la prova ricompensa.

Con Stefano Bettarini, in collegamento in diretta dall’Honduras, seguiremo la prova leader dei concorrenti che dovranno impegnarsi per guadagnare l’ambito titolo e l’immunità dalla nomination. Inoltre, capiremo chi farà parte del gruppo degli evoluti e passerà la nuova settimana nella nuova Isola, l’Isola delle Terre, e chi “non evolverà”. Come sempre, spetta alla  Dottoressa Tibi, il comitato scientifico dell’Isola, il compito di stabilire i parametri delle prove a cui i naufraghi saranno sottoposti.

Il sito ufficiale con contenuti inediti (curiosità, foto, video di backstage) è http://www.isola.mediaset.it e l’applicazione gratuita Mediaset è disponibile per tutti i device in tutti gli store digitali. L’hashtag ufficiale del programma è #isola.

Redazione

MUSICA: il decimo album di inediti “ORONERO” DI GIORGIA è certificato platino


GIORGIA

IL DECIMO ALBUM DI INEDITI

ORONERO

È CERTIFICATO PLATINO!

ORONERO(Microphonica/Sony Music Italy), il decimo album di inediti di GIORGIA, conquista il PLATINO (certificazioni diffuse oggi da FIMI / GfK Italia)!

Oronero”, disponibile nei negozi, in vinile e in digitale, consolida la collaborazione tra GIORGIA e il produttore Michele Canova, già insieme nei precedenti due album, “Dietro le apparenze” (2011) e “Senza paura” (2013), e conferma ancora una volta la grande capacità dell’artista di esprimersi appieno anche come autrice. Dei 15 brani inediti che compongono l’album, infatti, 10 portano la firma di GIORGIA (con Emanuel Lo e Pacifico tra gli altri autori), che grazie alla sua forte sensibilità artistica e alla sua potente carica interpretativa riesce a toccare le corde più profonde dell’animo umano. Un album dove la cantautrice si svela nella piena coscienza della sua maturità artistica, senza filtri, e libera di esprimersi con una scrittura sempre più consapevole.

È attualmente in rotazione radiofonica il secondo singolo estratto dall’album, “VANITÀ”, presentato dal vivo in occasione della sua partecipazione come ospite all’ultimo Festival di Sanremo.

Il video, diretto da Cosimo Alemà e prodotto da borotalco e bmovie Italia s.r.l., è visibile al seguente link: http://vevo.ly/jxRLMg.

Il video mette in scena ‘la gente’ di cui si parla nel testo, tre racconti che si intrecciano e formano un affresco corale di storie di vita dove i personaggi rappresentano le sfaccettature che la vanità può rappresentare.  Vanità”, il cui testo porta la firma di GIORGIA (musica di Emma Rohan e Jez Ashurst) è un brano di denuncia verso una società nella quale il giudizio prevale sul dialogo, ma anche un campanello d’allarme per un’umanità che sembra aver perso la propria rotta. Un testo-critica all’opportunismo e alla falsità dei nostri giorni, con un sound contemporaneo che rispecchia una nuova ricerca autorale e musicale di Giorgia.

Il 19 marzo dal PalaBam di Mantova, GIORGIA darà il via al suo “Oronero Tour”, che la porterà a esibirsi da Nord a Sud nei principali palasport di tutta Italia! Le18 date del tour saranno l’occasione per emozionarsi ancora una volta grazie alle incredibili capacità vocali e interpretative dell’artista. Tra le varie tappe del tour, Giorgia sarà in concerto al Mediolanum Forum di Milano il 24 marzo e a Roma con un doppio appuntamento l’1 (sold out) e il 2 aprile al Palalottomatica.

È possibile vedere l’elenco di tutte le date del tour e acquistare i biglietti in prevendita sui siti livenation.it e ticketone.it.

GIORGIA è la prima artista italiana ad aver inaugurato il format Vevo Presents di Vevo, la piattaforma di video musicali leader a livello mondiale. Accompagnata da Giorgio Secco alla chitarra e Claudio Storniolo al pianoforte e tastiera, GIORGIA ha interpretato dal vivo, in un’inedita versione semiacustica, i due brani “Oronero” e “Scelgo ancora te (tratti dal suo nuovo album “Oronero”) e uno dei suoi più grandi successi, “Il mio giorno migliore”.Questo il link della playlist completa: http://vevo.ly/e6HkWn

L’album “Oronero” è stato anticipato dall’omonimo singolo (certificato platino da Fimi/GfK Italia), il cui video, diretto da Visionari Lab, è visibile al seguente link:http://vevo.ly/lEFeJQ (il video ad oggi ha totalizzato più di 9 milioni di views su YouTube).

Più di vent’anni di carriera artistica con oltre 7 milioni di dischi venduti, GIORGIA è unanimemente considerata tra le più grandi artiste italiane di sempre, con una voce capace di virtuosismi tipici delle grandi star d’Oltreoceano! Nel corso degli anni ha collaborato con importanti artisti italiani e internazionali quali, per citarne alcuni, Luciano Pavarotti, Ray Charles, Lionel Richie, Jovanotti, Mina, Zucchero, Pino Daniele, Andrea Bocelli, Eros Ramazzotti, Gianna Nannini, Herbie Hancock e Alicia Keys.

 

Redazione

 

Samuele Bersani, al via il nuovo tour”La fortuna che abbiamo Tour” (prodotta da F&P Group). Date


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Samuele Bersani torna sul palco, a tre anni di distanza dall’ultimo “Nuvola Numero Nove Tour” (2014) e a due dal suo ultimo live show, “Plurale Unico” (2015), la serata evento che lo aveva visto esibirsi insieme ai grandi nomi della musica italiana. “La fortuna che abbiamo Tour” è la  sua nuova tournée che parte dal  21 febbraio,   (prodotta da F&P Group),dall’Auditorium Parco della Musica di Roma e registra già i sold out a Firenze, Bologna e Bari. Il live festeggerà i 25 anni di canzoni di Samuele tra sperimentazioni e arrangiamenti inediti, in 12 date nei grandi teatri italiani.

Dopo Roma, il tour proseguirà il 23 febbraio a Bergamo, il 25 febbraio a Padova, il 27 febbraio a Milano, l’1 marzo a Torino, il 4 marzo a Bari, il 6 marzo a Catania, il 7 marzo a Cosenza, il 12 marzo a Firenze, il 14 marzo a Genova, il 15 marzo a Bologna.

Redazione