Cosa pensa Maurizio Costanzo dell’uscita da ‘Amici‘ del giudice Morgan? Il popolare conduttore, e marito di Maria De Filippi, ne ha parlato oggi a Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. “Si, ho visto. Morgan non ha uno dei caratteri più agevoli…e poi i ragazzi della sua squadra lo hanno sfiduciato”. Ha parlato di questo ‘caso’ con sua moglie? “Maria ci è rimasta perché credeva in Morgan, molto più di me”. Perché, lei non credeva in Morgan? “Io fino ad un certo punto”. E perché? “Perché uno che si tocca i capelli di continuo, in quel modo, mi dà preoccupazione…Io lo avevo intervistato e mi era parso intelligente, ma il problema vero è che chi fa televisione deve sapere che non si insulta il pubblico col dito medio, non si reagisce male al pubblico. Noi – ha concluso a Un Giorno da Pecora Costanzo -, viviamo in quanto c’è pubblico”.
La “lite” Morgan-De Filippi spopola sul Web a causa della sua uscita eclatante da Amici16 e dell’ancora più eclatante comunicazione scritta “di pugno” di Maria De Filippi che in via straordinaria bypassando il suo ufficio stampa scrive un lungo comunicato in cui spicca la frase: «Sono purtroppo costretta a confermare le voci che annunciano l’uscita di Morgan da Amici. È vero e lo considero un mio fallimento. Peccato».
Alle dichiarazioni della “regina” del talent è seguita, come era prevedibile, la versione dei fatti di Morgan attraverso la sua pagina social in cui l’ex leader dei Bluvertigo accusa Maria De Filippi e il programma di “falsi teatrini” e di clima intimidatorio nei confronti dei ragazzi, rinnegando l’esistenza di divergenze con gli stessi come scritto a conclusione del suo post sul social: “Ribadisco che non è vero delle divergenze coi ragazzi, è roba costruita, i ragazzi devono eseguire tutti i loro ordini peggio che militari. Io che so perché ci siamo guardati negli occhi e sussurrati “sono con te” non vedo l’ora di riabbracciarli quando saranno fuori dall’incubo. Fossi nei loro panni me la farei addosso letteralmente. Morgan”.
Insomma, una lite in piena regola fatta di critiche, accuse, rivendicazioni e rivelazioni pesanti che si distanziano nettamente dalle parole di un Morgan entusiasta rilasciate in varie interviste nel momento in cui approdava a Mediaset e quindi ad Amici e ricche di elogi sperticati rivolti alla De Filippi: “QUESTA SI’ CHE È UNA VERA SCUOLA” se non fosse per De Filippi la musica in tv sarebbe relegata chissà dove, ancora considerata come una cosa che fa abbassare gli ascolti. Lei è la più grande”, diceva in un’intervista a Repubblica e in cui nel contempo sparava a zero su X Factor – “ “Da dove vengo io era proibito lavorare come si lavora qui, con libertà, seguendo i ragazzi come in una vera scuola. Quando si spegnevano le telecamere, tutti a casa…”e poi: “Trovo un vero tritacarne il meccanismo per cui se un ragazzo si iscrive al talent di fatto firma già un contratto. Da Maria non è così”. E ancora in una recentissima intervista a Verissimo: “Maria De Filippi è una persona intelligentissima, geniale e molto libera e soprattutto crea tutto lei al momento. Lei è come me, è una persona libera. È una donna molto curiosa, non è musicista ma è talmente appassionata di musica….Maria De Filippi è un po’ come Pasolini, dice quello che pensa. Ed è una caratteristica che fa di lei un alieno”.
Incoerenza o profonda delusione? E’ possibile che Morgan abbia potuto cambiare idea in un lasso di tempo brevissimo passando dall’elogio e l’ammirazione per la conduttrice di Amici all’accusa di mobbing? “Maria De Filippi si è inventata e costruita televisivamente la lite. Lei mi fomentava per litigare con loro. Quindi… è mobbing”. “
UN DISCO CONCEPITO COME DUE FACCIATE DI UN LP, PRODOTTO ARTISTICAMENTE DA JOE RAGGI, FRONTMAN DEL PROGETTO ‘ROULETTE CINESE’ E DA CRISTIAN MILANI CHE HA COLLABORATO A NUMEROSI ALBUM DI ARTISTI QUALI: DOLCENERA, FRANCESCO SARCINA, RON, MAX PEZZALI, MARIO VENUTI, MAURO ERMANNO GIOVANARDI, RAF, ENRICO RUGGERI, CARMEN CONSOLI E TANTISSIMI ALTRI.
‘POP’, da venerdì 7 aprile, nelle radio è il secondo singolo estratto da“LP (Elle Pi)”, il nuovo album dei Roulette Cinese, band di Vercelli che mescola sapientemente pop ed elettronica e pubblicato lo scorso 20 gennaio dalla Soter.
“POP” è un brano elettronico intimista nel quale si evince la voglia di riaprirsi alla vita e al contatto diretto con gli altri, dopo un periodo singolarmente latente. Il ritornello in inglese, cantato da Joe Raggi, evidenzia piacevolmente questa riapertura, rendendo il brano particolarmente eufonico e comunicativo.
realizzato, come il precedente ‘Logical’, da Gianluca Torre Zenone. Grazie al sistema Pixel Chronicles, realizzato attraverso un percorso di ricerca di Zenone e Joe Raggi per i Roulette Cinese, atto ad archiviare dati di memoria collettiva, estrapolati dai contesti mediatici dell’auto-programmazione dell’uomo, il video di POP (feat. Luca Urbani) diventa un contenitore multimediale essenziale della ricerca culturale che ha nutrito negli anni il progetto Roulette Cinese, in cui vengono citate alcune delle ispirazioni cinematografiche più rappresentative dell’esperienza roulettiana: Un Chien Andalou di Luis Buñuel; Che fine hafatto Baby Jane di Robert Aldrich; Death Watch (La Morte in Diretta) di Bertrand Tavernier. Notevoli gli evidenti montaggi di Glitch Art. Questo documento è stato poi integrato con un cut-up da un intervento ripreso al Festival della Fantascienza di Metz nel 1977 di Philip Kindred Dick(autore citato in un precedente lavoro dei Roulette Cinese), che lo rese protagonista diquesta storica conferenza – citata nel video di POP – in cui, invece di promuovere il lancio del suo libro, feceuna sconvolgente dichiarazione pubblica, in cui raccontò al mondo la sua reale esperienza vissuta, davveropoco lontana dalla sua letteratura.
Nell’album ‘LP (Elle Pi)’, oltre a Joe Raggi (Voce, Synth), Eugenio Nicolella (Chitarre, Synth, Programmazione), Emanuele Peluffo (Basso) e Cristian Milani (Programmazione), hanno collaborato anche: Betty Cembrola (Voce), Edo Gennaro (Synth, Campionamenti), Luca Urbani (Voce, Synth, Programmazione) e Giampaolo Diacci (Synth, Programmazione) .
IL FESTIVAL ITINERANTE DELL’ESTATE ITALIANA COMPIE 18 ANNI!
Questa estate 8 appuntamenti nelle piazze d’Italia
con i big della musica italiana e internazionale
IL 4 SETTEMBRE GRAN FINALE ALL’ARENA DI VERONA
FESTIVAL SHOW compie 18 anni di grandi successi, con 198 spettacoli, confermandosi il festival itinerante dell’estate italiana! Raggiunta la maggiore età, torna questa estate con tanta esperienza e nuova energia a scaldare le piazze d’Italia in otto appuntamenti che si concluderanno il 4 settembre con il gran finale all’Arena di Verona.
Anche quest’anno non mancheranno gli artisti che rappresentano la colonna sonora dell’estate italiana, accompagnati dal corpo di ballo e dall’orchestra.
Leedizioni di Festival Show sono organizzate da Radio Birikina e Radio Bella & Monella, che amalgamano ruoli, esperienze, idee e ricerca in tappe che si trasformano in grandi eventi live.
Nel corso degli anni, il Festival Show è stato presentato da volti noti della televisione e dello spettacolo come Serena Autieri, Laura Barriales, Luisa Corna, Giorgia Palmas, Lola Ponce e nel 2016 da Adriana Volpe e Lorena Bianchetti.
L’anno scorso sono saliti sul palco di Festival Show70 artisti, per oltre 36 ore di spettacoli e ben 100 ore di dirette radio e streaming e, per la prima volta, gran parte dell’evento è stato trasmesso da Real Time. Durante la serata finale all’Arena di Verona si sono esibiti davanti a migliaia di persone Max Pezzali, Arisa, Emis Killa, Fabio Rovazzi, Gabry Ponte, Ivana Spagna, Fausto Leali, Marco Carta, Ron e Stadio!
Ci sarà spazio anche per i giovani artisti emergenti, che in queste settimane vengono selezionati per accedere a maggio alla finale che decreterà i 12 vincitori che avranno la possibilità di salire sul palco itinerante del Festival Show 2017. Per il primo anno i casting non si svolgono solo in Italia ma anche in Svizzera, a Malta e in Romania! Nel 2016 il concorso dedicato agli artisti emergenti è stato vinto dalla cantautrice Nòe, che si è aggiudicata una borsa di studio per il CET di Mogol. Infatti, Mogol negli ultimi due anni ha presieduto la giuria che ha selezionato i giovani, insieme fra gli altri, a Mara Maionchi, Red Ronnie, il maestro Adriano Pennino, Dodi Battaglia, Stefano D’Orazio, Luisa Corna e altri importanti nomi della musica e della televisione. Obiettivo, da sempre, di Radio Birikina e Radio Bella & Monella, è offrire alle nuove proposte visibilità nelle piazze, in tv e una significativa airplay radiofonica.
PRIME DATE: Oltre alla serata finale in Arena il 4 settembre, queste le prime date confermate: il 27 luglio all’Arenile Madonna dell’Angelo di Caorle (Ve), il 18 agosto alla Beach Arena di Lignano Sabbiadoro (Ud) e il 25 agosto in Piazza Ferretto a Mestre (Ve).