Day: aprile 14, 2017

RAZ DEGAN a Verissimo ricorda il suo percorso sull’Isola dei Famosi – Un solo rimpianto: “Non aver legato tutti ad un albero”


Da sinistra Simone Susina, Raz Degan, Silvia Toffanin e Nancy Coppola

Raz Degan subito dopo l’Isola ha deciso di non partecipare al party finale dell’#Isola dei Famosi e ha lasciato gli studi di Mediaset con #Paola Barale in cerca di un po’ di tranquillità, lasciando a bocca asciutta tutti i giornalisti. Ospite di Verissimo Raz si è trovato  faccia a faccia con gli altri naufraghi. Nel corso del confronto Raz ha spiegato che inizialmente pensava che l’Isola fosse un programma in stile survivor. ‘Non sapevo neanche cosa fosse un confessionale e non comprendevo perché si dovessero fare dei giochi’. Il modello agli ex compagni  ha detto:’Non eravate facili da digerire’  sottolineando che non è stato facile convivere con tante persone e che gli insulti ricevuti l’hanno reso sempre più forte. Il quarantottenne ha ricordato che all’inizio dell’avventura a Cayo Paloma ha cercato di collaborare con tutti e che si è isolato quando ha visto che ogni suo sforzo non veniva apprezzato ‘Ho preferito conservare la mia integrità’.  Se avessi visto il programma da casa avrei tifato per i paguri’. E a Moreno con cui ci sono stati  vari conflitti: “Caro Moreno con la visibilità arriva anche la responsabilità. Non abusare del tuo talento e sappi che prendere le botte non significa fallire ma imparare qualcosa nella vita”.

Raz ha un solo rimpianto: ‘Non aver legato tutti ad un albero’  

Mentre per quanto riguarda il suo rapporto con Paola Barale ha detto:  ‘La notte passata con la bionda è stata come una boccata d’aria’ – Non avevo riferimenti esterni e quando è arrivata in Honduras mi ha riferito che stavo facendo bene’

Redazione

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NEL 2018 arriva al cinema Bohemian Rhapsody, il biopic su Freddie Mercury


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L’atteso film biografico su Freddie Mercury, voce e anima dei Queen, sta per diventare realtà. Brian May, storico chitarrista della band britannica, ha infatti confermato al The Daily Star l’imminente via alle riprese di ‘Bohemian Rhapsody‘.

Sarà Rami Malek, 35enne vincitore di un Emmy grazie al ruolo di protagonista nella serie Mr Robot, a far rivivere l’inimitabile Freddie, che proprio quest’anno avrebbe compiuto 70 anni.

Brian May e Roger Taylor dei Queen produrranno la pellicola, con Anthony McCarten (“La Teoria del Tutto“) allo script e la 20th Century Fox in cabina distributiva.

Redazione

Approfondimenti: La figlia di un pastore sardo scrive a Berlusconi: noi per vivere dobbiamo sacrificare gli agnelli”… ‘altri’ (e lei ne conosce tanti!) per vivere sacrificano e calpestano la vita di tutti noi.


La foto di Silvio Berlusconi che abbraccia un agnellino ha fatto non poco scalpore e nelle intenzioni ha trovato anche non poco seguito a difesa degli innocui agnellini. Così tuttavia  non può essere per chi  vive in Sardegna, una Regione di estrazione tipicamente agropastorale dove la pastorizia e i suoi derivati sono una delle maggiori risorse di settore del territorio.
Questa la lettera appassionata della figlia di un pastore sardo in difesa del suo “pane quotidiano”-
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Sig. Silvio, forse non sa che in Sardegna ci sono migliaia di allevatori, e migliaia di persone che vivono di pastorizia. I pastori sono persone che non conoscono un giorno di festa, che vivono dalla produzione del latte, del formaggio e della vendita degli agnelli”. E’ la lettera che la figlia di un pastore sardo scrive a Silvio Berlusconi a proposito dell’appello dell’ex presidente del Consiglio a favore degli agnelli con il contestuale invito a non mangiarli per Pasqua. La lettera è affidata alle pagine facebook di Ambasciata di Sardegna ed ha ricevuto 5600 condivisioni, oltre 6mila like e 900 commenti. Appello che in Sardegna ha scatenato unanime reazioni contrarie, tra le quali quella del presidente regionale di Coldiretti Battista Cualbu.
 
“E le assicuro – dice la ragazza – che quando ‘si fa il carico’ (cioè si vendono, ndr) degli agnelli non è mai una bella giornata. Tuttavia questa è la vita e così ci hanno insegnato, perché vede, le sembrerà strano, ma noi per vivere dobbiamo sacrificare gli agnelli”.  
 
“Invece gli ‘altri’ (e lei ne conosce tanti!) – prosegue la donna – per vivere sacrificano e calpestano la vita di tutti noi. Le ricordo che quest’anno (ma a lei cosa può interessare?) il latte di pecora sarà pagato a 0,60 centesimi al litro e sarebbe opportuno che si preoccupasse più dei pastori che degli agnelli! Sig.Silvio in Sardegna (che non è quella che conosce lei, quella” smeralda”) c’è il comparto della pastorizia, che vive un momento di crisi profonda. Ci sono aziende che non riescono pagare i mutui, facce segnate dalle rughe, mani forti con voglia di lavorare e che hanno bisogno di risposte serie, non di farse recitate solo per recuperare voti”.
 
“La lascio signor Silvio –conclude la lettera – informandola che senza i pastori, lei e i suoi nipoti avreste potuto vedere le pecore solo allo zoo, perché non sono animali in grado di vivere senza la cura di un pastore. Ma questo lei e tanti animalisti non lo sanno. Ci lasci in pace, la prego, ci manca solo “l’animalista berlusconiano”.
Redazione

NOTA INFORMATIVA / LUCIANO LIGABUE: CON UN VIDEO MESSAGGIO SUI SOCIAL L’ARTISTA RASSICURA I FANS DELLA BUONA RIUSCITA DELL’INTERVENTO ALLE CORDE VOCALI -VIDEO


Con un video messaggio sui suoi social LUCIANO LIGABUE ha rassicurato i suoi fans della buona riuscita dell’operazione alle corde vocali:

 

«Ciao a tutti, sto bene, spero che si veda. Come sentite la voce c’è. Meno male!

L’operazione è perfettamente riuscita, le corde vocali sono perfette. Adesso devo cominciare un po’ di rieducazione.

È stato strano un po’ la settimana scorsa perché mi hanno imposto una settimana di silenzio… mi sono ritrovato a imitare Bernardo, l’aiutante di Zorro.

Comunque adesso tutto procede. Voglio approfittare anche per ringraziare tutti quelli che hanno voluto farmi sentire il loro affetto. Siete stati veramente tanti. È una cosa che mi ha emozionato e che mi fa pensare quindi che ancora di più a settembre quando ripartiamo, ci daremo dentro ancora di più, per l’appunto, con la nostra “Rumba”!

Grazie ancora a tutti e buona Pasqua. Ciao!»

Redazione

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