Dopo l’uscita plateale e discussa di Morgan che tante polemiche ha generato, Maria De Filippi accoglie Emma come nuovo coach della Squadra Bianca con una lettera scritta da lei e se Morgan nel ruolo di direttore artistico è stato da lei considerato come “un fallimento personale“, la lettera per il ritorno di Emma Marrone nel ruolo di coach, è piena di affetto, ammirazione e gratitudine e.. non priva di frecciatine nemmeno tanto velate alle critiche e a chi critica il programma e lei stessa. Giudicate voi…
“L’ultima volta che ti ho scritto una lettera indossavi una tuta bianca e piangevi perché scartavi il tuo primo disco. In questi anni hai vinto tanti dischi d’oro, ci sono stati i tour, hai duettato con i più grandi artisti, ma tu non sei mai cambiata, sei sempre forte, onesta, vera, fragile. Tu da questo programma hai avuto quel che dovevi avere dato il talento che hai, ma a differenza di alcuni che fanno la cosa più facile del mondo e accusano noi dei loro mancati successi senza chiedersi se un talento lo hanno, ti sei sentita in dovere di restituirci quel che secondo te ti è stato dato.
Grazie per essere qui, perché so che ci sei e ci sarai sempre e scusami se a volte non ti trattiamo con il rispetto che merita chi ha avuto tanti riconoscimenti come te, è che noi ti vediamo sempre come la Emma con la tuta bianca che rispettava anche il lavoro delle signore delle pulizie. Nessuno dimentica l’immagine di te che rifacevi i letti di tutti e facevi risplendere i pavimenti della casetta. Grazie ancora per tutto quello che fai e credimi, a questo programma non devi nulla, ha solo fatto vedere alle persone da casa il tuo talento… Sono certa che tu hai dato molto di più ad Amici che Amici a te.
La gratitudine per chi è passato da Amici è rara, ma la gratitudine è rara nella vita in generale, è questo a cui siamo abituati, ed è raro incontrare persone come te, per cui grazie ancora. Ti prometto che per tutti noi di Amici d’ora in poi non sarai più la piccola Emma con la tuta bianca ma solo Emma che è una grande cantante, ma anche una grande donna”.
“Non voglio entrare nel merito di quello che è successo, non mi riguarda, se sono qua è perché indipendentemente dalla vostra richiesta io sento di poterlo fare bene perché prima di essere qui sono stata lì al posto del ragazzi. Per me la musica è una vocazione e per questo mestiere sacrificherei tutto, il che non vuol dire svendersi. Finché potrò trasmettere a questi ragazzi giovani l’anima e il rispetto, lo farò sempre”.