In un’intervista su Linkiesta rilasciata recentemente, Manuel Agnelli, frontman degli Afterhours che il pubblico televisivo ha conosciuto come giudice competente e schietto di XFactor, sentenzia a tutto campo sul mondo musicale e alcune sue icone salvando solo David Bowie tra gli artisti presi in rassegna.
Bocciati da lui I Queen: «Le cose stanno così: i Queen non hanno cambiato la storia della musica. Sono, anzi ormai erano, quattro talenti straordinari a livello musicale ma non avevano le stesse possibilità di racconto di un Lou Reed, per quanto Lou Reed fosse sicuramente meno dotato a livello musicale. C’è una differenza tra chi ha qualcosa da dire e chi sa come dirlo»
Salva invece David Bowie: «Si è presentato al mondo come messaggero degli alieni, aveva un progetto, un’idea precisa, prima di averne ancora tante altre».
Pollice decisamente verso per i Duran Duran: «Uno dei gruppi che disprezzo di più – afferma -. Quando ero ragazzo e volevo prendere in giro qualcuno che suonava gli dicevo “Suoni come i Duran Duran”. Ora pare che siano tornati di moda, se ne parla come se fossero stati un gruppo significativo. È inconcepibile: stiamo parlando di un gruppetto di ragazzi che davano più importanza al parrucchiere che ai contenuti. Socialmente hanno rappresentato il vuoto degli anni Ottanta, questo sì, in modo perfetto».
E per quanto riguarda la musica italiana in generale? “Mi fa cagare“, sentenzi : “non è indie, è musica leggera italiana camuffata da indie solo perché non è prodotta da una major. Quella roba lì, però, non è indie nei contenuti, non è indie nell’attitudine. Ed è un vero peccato che in Italia funzioni così”.“Qui o sei un tamarro o sei intellettuale, non c’è una via di mezzo”. “Da noi i Rolling Stones non sarebbero mai nati. Loro sono molto ricercati musicalmente ma allo stesso tempo dei completi debosciati. Per fare il rock’n’roll a certi livelli bisogna essere un po’ ignoranti. In questo periodo di crisi per il nostro Paese, poi, dovremmo tornare ad avere più libertà. Il mood ideale sarebbe: “Possiamo fare quello che vogliamo, tanto non funziona niente”. Invece la musica italiana finto “indie” che gira adesso è praticamente il peggior Venditti. Anzi, è il peggior Venditti fatto male perché lo fa gente che non sa cantare e non sa suonare”.
Quindi, conclude l’intervistatrice, “non possiamo immaginare Manuel Agnelli in casa, con le cuffie, che si ascolta Calcutta o Tommaso Paradiso (leader dei Thegiornalisti ndr) “?
“No, non potete immaginare una cosa del genere”, è stata la sua risposta.
E sul destino degli Afterhours non si sbilancia: “Le uniche band che stanno in piedi tuttora con membri ultraquarantenni sono formate da gente che lo fa per potersi permettere sei o sette piscine. A me le piscine non interessano. L’anagrafe ti impone delle domande, prima o dopo. Io me le sto facendo adesso”.
Alla domanda se tornerà a X Factor? risponde: ‘Non è assolutamente detto. Perché…sono solo fatti miei’.
E su una ipotetica partecipazione all’Isola dei Famosi: »Mi piacerebbe molto ma no, non me ne frega un c***o”».
Redazione