A quanto pare la burocrazia non fa sconti a nessuno e secondo quanto riporta l’Huffington Post, il video musicale del successo di Alessandra Amoroso Fidati ancora di me, girato tra i palazzi Ater di Tor Marancia, a Roma, con i murales del progetto “Big city life” divenuti famosi negli ultimi tempi, sarebbe per così dire “abusivo”. Pertanto l’azienda per l’Edilizia Residenziale pubblica ha fatto causa alla cantante.
Ecco i fatti come riportati dal Corriere della Sera – edizione romana: la denuncia della Ater – presentata il 4 luglio scorso – è che la cantante non abbia né pagato il canone d’affitto né richiesto un’autorizzazione.
Franco Mazzetto [direttore generale Ater, ndr.] ha presentato una denuncia-querela in procura rilevando “un danno patrimoniale e gli estremi del reato di invasione di edifici peraltro nella forma perseguibile d’ufficio trattandosi di edilizia residenziale appartenente ad un ente pubblico”.
Eppure, inizialmente la società che rappresenta l’interprete di Vivere a colori aveva contattato l’Ater.
La prima mail risale a febbraio scorso, con la quale la società (la “BMovie Italia srl”) chiese l’autorizzazione per effettuare le riprese. Quindi la risposta dell’azienda, che si dice disponibile a concedere il via libera a patto, però, che si segua l’iter autorizzativo e, contestualmente, si paghi il canone previsto: vale a dire mille euro al giorno e una cauzione di 2.500. Infine la risposta negativa da parte della produzione della popstar […], che indusse Ater a pensare a una rinuncia definitiva.
In conclusione per Ater sono stati compiuti i reati di “invasione di edificio e truffa”. Ai giudici l’ardua sentenza…
Redazione