Massimo Giletti in conferenza stampa nell’anticipare l’esordio Domenica 12 novembre in prima serata di “Non è l’Arena” sul canale di Cairo #La7, a proposito dell’abbandono della Rai, non senza commozione, confessa : “Non è passata. Non sono più lo stesso, quello che ho vissuto mi ha marchiato […] Non si può dire a uno come me di fare il varietà, perché è innaturale. Io e Milena (Gabanelli ndr) apparteniamo a un altro sistema. Umanamente è stato dolorosissimo; se mi chiedono di fare varietà si distrugge un gruppo di lavoro. Non ho avuto segnali in Rai di quello che stava accadendo. La cosa più brutta è che l’ho letto su TvBlog, non me l’ha detto nessuno“.
Giletti si scontrerà col programma di Fazio su Rai1 Che tempo che fa ma fa notare che sarà una battaglia impari: “Non posso andare contro Fazio, ho un budget che è un quinto del suo programma, è come parlare di una portaerei contro una scialuppa. Di solito le battaglie si fanno ad armi pari”.
Poi commenta: “La Rai che mi piace è quella che racconta […] Il mio dna è qualcosa di diverso dalla varietà”, motivo per cui ha rifiutato le prime serate al sabato sera su Rai Uno.
Fiorello è stato uno dei primi a schierarsi dalla parte del conduttore quando l’Arena è stata cancellata e sarà infatti uno dei protagonisti di “Non è L’Arena“.
Redazione