Day: marzo 19, 2018
19/03/2018 – 21:25 #RAI1: IL COMMISSARIO MONTALBANO Una faccenda delicata
Continua su Rai1 la riproposizione dei vecchi episodi di Montalbano: lunedì 19 marzo alle 21.25 viene riproposto “Una faccenda delicata”. con la regia di Alberto Sironi e Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo, Miriam Dalmazio, Sebastiano Tringali, Ileana Rigano, Roberto Nobile, Davide Lo Verde, Marcello Perracchio e con la partecipazione di Sonia Bergamasco
Salvo è con Livia a Genova, quando riceve una chiamata: c’è stato un omicidio e deve tornare subito al commissariato. Non appena a Vigata, Salvo apprende che è stata uccisa una prostituta, Maria Castellino, un personaggio piuttosto singolare: ancora in piena attività alla soglia dei settant’anni, felicemente sposata, e benvoluta da tutti per la sua gentilezza e generosità. Tra le false piste di Augello e gli altri casi che gli si presentano, il commissaho scoprirà i risvolti sempre più ambigui e inquietanti della vita di Maria…
Redazione
Polemica a “Ballando con le Stelle”, IVAN ZAZZARONI NON VOTA LA COPPIA “SAME SEX” CIACCI-TODARO: E’ “OMOFOBIA DI BASSA LEGA”
Fa discutere e fa scoppiare la polemica la scelta di Ivan Zazzaroni, uno dei giudici di Ballando con le stelle 2018 di non votare la coppia cosidetta “same-sex” perchè composta da due uomini: dal costumista senese Giovanni Ciacci e da Raimondo Todaro, quest’ultimo in qualità di maestro e componente da anni dello staff di Ballando.
Già una settimana fa nella prima puntata di questa 13^ edizione del talent di Milly Carlucci, Zazzaroni aveva commentato che vedere due uomini ballare gli faceva tristezza, ma nella seconda puntata di sabato 18 marzo del dancing show ha preso addirittura posizione e nel ribadire quanto sostenuto la settimana precedente si è rifiutato di votare: “Ero animato dalle migliori intenzioni. L’ho trovato totalmente fuori contesto. Mi sembra che appartenga ad un altro programma, ed è un discorso estetico. Non riesce a prendermi, non riesco a valutare, tant’è che forse non lo voto neanche. Non mi sembra la stessa gara, è un discorso di estetica e di ballo donna-uomo. Secondo me, Giovanni ti sei un po’ penalizzato con questa scelta”, aggiungendo “non è contestualizzato nella gara, secondo me. Sono animato dalle migliori intenzioni ma non lo voto”. In sostanza, nessun pregiudizio o problema con le scelte sessuali di una persona ma solo una questione di estetica nel ballo, che non può che essere uomo-donna. E Zazzaroni ha quindi spiegato “tengo le mani basse e non li voto”, evitando di alzare la paletta con il voto 0 perchè rifilare uno 0 sarebbe stato umiliante.
Per tutta risposta, Fabio Canino, altro giurato in netto contrasto con la scelta del collega dice: “Trovo ingiusta questa cosa e la trovo anche un pregiudizio”, e dopo aver puntualizzato di vedersi costretto a riequilibrare la situazione dà un bel 10 alla esibizione. A sua volta Ciacci ha replicato “Io sono scioccato, Ivan. Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?“, ma nemmeno l’intervento del maestro di ballo Todaro fa desistere la volontà del giornalista giurato.
Discutibile appare anche la posizione di Milly Carlucci che rifacendosi ad un principio di “libertà di giudizio” alla fine giustifica la scelta di Zazzaroni: “In realtà nella libertà di giudizio di voi c’è il fatto che uno dica ‘per me questo non fa parte del mondo che sono chiamato a giudicare, perché non lo capisco, non è un mio riferimento’ e si può dissociare da questo”.
Voluta o meno, la polemica sposta di poco il risultato degli ascolti che si porta a casa ancora una volta Maria De Filippi col suo C’è Posta per Te su Canale5.
Ma sui social si è scatenata una vera battaglia e in tanti al grido di “vergogna” chiedono alla Rai o chiunque sia chiamato a decidere la “testa” di Zazzaroni.
E per Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, si tratta di “omofobia di bassa lega”: “Quella di Zazzaroni ieri sera a ‘Ballando con le Stelle’ contro la coppia Ciacci-Todaro è ‘omofobia senza giustificazioni e dovrebbe intervenire la Vigilanza Rai’ come chiesto dal senatore Cerno”, poi aggiunge che “sono pur sempre alcuni milioni i telespettatori a cui viene comunicato un messaggio chiaramente omofobo. Lasciarlo passare autorizzerebbe chiunque a fare omofobia di bassa lega in televisione“.
Redazione
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