Day: ottobre 10, 2018

[COMUNICATO STAMPA] RAFFAELLA FICO: CRISTIANO RONALDO? CON LUI 11 MESI D’AMORE, STUPITA DA ACCUSE,CON ME VERO GALANTUOMO…


raffaella

  FACEVA 100 ADDOMINALI LA SERA PER RILASSARSI

Sono stata fidanzata 11 mesi con Cristiano Ronaldo, ai tempi giocava con il Manchester United. Sono stati 11 mesi d’amore”. Lo dice Raffaella Fico, che oggi è stata ospite di Un Giorno da Pecora Rai Radio1, il programma condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Quindi si è stupita di queste notizie?Quando succede una cosa del genere la si apprende sempre con stupore”. Che tipo è Ronaldo?Un ragazzo normale, tranquillo, semplice, con me è stato un vero gentiluomo”. A casa come si comportava?Si allenava anche a casa, faceva gli addominali”. Gli addominali?Si, li faceva dopo cena. Guardava un film, si rilassava e faceva gli addominali, ne avrà fatti 4 o 5 serie da 20”.

da redazione1giornodapecora

“IO ODIO I TALENT SHOW”, lo spettacolo del giornalista MARIO LUZZATTO FEGIZ, il 30 novembre al Teatro Ariston di Sanremo (anteprima il 29 novembre a Peschiera Borromeo-Milano).


Comunicato Stampa

locandina (4)

A GRANDE RICHIESTA TORNA IN TEATRO

“IO ODIO I TALENT SHOW”

LO SPETTACOLO DEL GIORNALISTA MARIO LUZZATTO FEGIZ

IL 30 NOVEMBRE AL TEATRO ARISTON DI SANREMO

(ANTEPRIMA IL 29 NOVEMBRE A PESCHIERA BORROMEO – MILANO)

A grande richiesta torna in teatro, e non un teatro qualunque, Io odio i Talent show”, lo spettacolo realizzato nel 2011 dal giornalista Mario Luzzatto Fegiz. Una commedia musicale scritta con Giulio Nannini e Maurizio Colombi che firma anche la regia.

Lo show, rinnovato nella sua parte musicale affidata al trio dei Los Chitarones, approda nel tempio della musica leggera, il mitico Teatro Ariston di Sanremo, il 30 novembre 2019 (anteprima aperta al pubblico il 29 novembre al Cinema Teatro Vittorio De Sica di Peschiera Borromeo, in provincia di Milano).

Per info e biglietti Teatro Ariston: tel. 0184 506060

Per info e biglietti Teatro De Sica (Peschiera Borromeo): tel. 02 51650936 –biglietti@oltheatre.it

Io odio i talent show è la storia di un critico musicale, un tempo potente e temuto che, ai giro di boa dei 65 anni, si rende conto di non contare più nulla. Perché è accaduto? Perché il critico è stato derubato, derubato del suo mestiere che è andato a spalmarsi su giurie popolari, @mail, televoti.

E così, in un mix di ricordi, battute, canzoni il critico spodestato ricorda e delira. E balla anche il twist davanti allo specchio, si trasforma nel De Gregori processato dagli autonomi in un commovente  crescendo emotivo. Si parla di Radio Private, disordini ai concerti rock, mentre Alessandra Amoroso confessa di non sapere chi è Jannacci e chi è David Bowie.

Ma una grande parte del primo tempo è occupata dal festival di Sanremo con i suoi retroscena e dalla tragedia Luigi Tenco. E proprio  questo aspetto sanremese dello spettacolo che ha indotto Walter Vachino a ospitare nel suo teatro questa esilarante piece teatrale.

Per l’occasione sarà ristampato il libro “Io odio i talent show” (Guido Veneziani Editore), che in parte riprende lo show e in parte offre una raccolta di picchi emotivi della carriera di Mario Luzzatto Fegiz, e sarà disponibile anche il suo più recente libro “Troppe zeta nel cognome” (Hoepli), che viene in piccola parte recepito in questa nuova edizione dello show.

Mario Luzzatto Fegiz è nato a Trieste il 12 gennaio 1947, per decenni critico musicale e inviato del Corriere della Sera, con numerose esperienze radiofoniche (debuttò nel 1969 alla RAI con Per voi giovani) e televisive (fra cui Mister Fantasy, Re per una notte, Momenti di gloria, Music Farm e, come autore, Emozioni su Raidue). Autore di saggi e libri (il più noto Morte di un cantautore, la prima ricostruzione della tragica fine di Tenco) è stato docente all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano. Nelle vesti di attore ha portato in scena lo spettacolo teatrale Io odio i talent show, scritto con Giulio Nannini e con la regia di Maurizio Colombi.

Los Chitarones è un trio, un’idea, un gioco, un modo scherzoso di suonare insieme. Senza tabù, senza l’ipocrisia delle basi musicali, solo per il gusto di divertirsi e divertire.  Tre chitarre di legno ed una voce per rievocare Lucio Battisti, Django Reinhardt, Mozart e molti altri. Un po’ flamenco, un po’ bossanova, un po’ quello che viene. Los Chitarones è una formazione unica nel suo genere e che regala sempre emozioni e tanta allegria.

Redazione

[COMUNICATO STAMPA] STEFANO MALATESTA “UNDICIBRANI’ ” IL NUOVO ALBUM: DA VENERDI’ 12 OTTOBRE IN TUTTI I NEGOZI DI DISCHI E PIATTAFORME DIGITALI


UNDICIBRANI 
da venerdì 12 ottobre in tutti i negozi e piattaforme digitali
(Egea distribuzione)
 
Cover cd MALATESTA (1)

Stefano Malatesta vive la musica con un’intensità e curiosità che, fin dai suoi esordi giovanili, lo hanno portato a privilegiare sempre le esperienze, gli incontri e i progetti, a prescindere da un percorso artistico personale che lo definisse come artista. Stefano ha formato band, ha scritto canzoni per tanti, ha prodotto dischi, ha creato festival, ha dato un palco ai musicisti che stima per suonare in modo confortevole e ha viaggiato in giro per il mondo suonando ovunque si sentisse a proprio agio.

L’album “Undicibrani”, per il musicista e compositore romano, è un appuntamento rimandato troppe volte per fare musica in totale libertà, ma oggi, finalmente, è arrivato il momento di soddisfarlo con la consapevolezza di dover raccogliere in una manciata di canzoni che, organicamente, raccogliessero, una volta per tutte, una moltitudine di esperienze legate ad una visione sempre e comunque assai precisa: la libertà.

Questo album arriva al momento giusto ed assolve il desiderio di Stefano di mettere in mostra quello che lui è oggi, dopo tanta vita fatta di note ed accordi. Undici canzoni che rappresentano emozioni personali, storie private, ma anche un modo di essere e di vedere la vita con tutte le contraddizioni che l’esistenza di mette davanti.

Un linguaggio diretto, semplice ma che offre diversi livelli di lettura e approfondimenti, talvolta, molto importanti. Non solo testi privi di orpelli e soluzioni da mestierante della composizione, ma una musica che sgorga dal cuore di chi la suona. Ecco perché Stefano si è avvalso di una band che lo ha supportato non solo a livello tecnico, ma anche emozionale. Le canzoni suonano armoniche tanto se ascoltate una per una, che se messe in fila con un filo logico.

Per Malatesta la musica è, prima di tutto, condivisione. Tanto quando si ascolta e, ovviamente, quando si fa. Ecco perché Pietro Lussu (pianoforte e piano Rhodes), Francesco Luzio (basso) ed Armando Sciommeri (batteria) sono parte integrante delle registrazioni e dei concerti.

Stefano affronta temi importanti con serietà anche se, spesso, non resiste a colorarle con della sana ironia, mentre situazioni paradossali e divertenti vengono riportate nella realtà di quello che può accadere a tutti, assumendo aspetti di normale serietà. La forza è di essere semplici il più possibile e di non ignorare il fascino della complessità.

Biografia:

E’ solo colpa mia se mi ritrovo a scrivere la mia biografia.
Perché? Dopo svariate settimane in cui il mio manager, l’ufficio stampa e i responsabili del web mi giravano attorno, chiedendomi info dettagliate sulla mia attività di musicista per redigere la mia biografia e, per tutta risposta, io, senza malizia, davo notizie frammentarie e confuse quando me le ricordavo, facendoli, ovviamente, diventare matti a starmi dietro, è arrivato un giorno che in coro mi hanno detto: fattela da te!
Mi piacerebbe iniziare dicendo…. Fin da bambino, all’età di 5 anni, il mondo aveva capito che la mia vita sarebbe stata la musica da come armonizzavo con il campanello della mia biciclettina tipo triciclo. Ma non è vero. E allora come inizio? Dicendo tutta la verità e nient’altro che la verità.
Nasco nel 1967, mi ritrovo un pianoforte in casa con cui mio padre rigorosamente ad orecchio, spaziava da brani di Duke Ellington a Lucio Dalla, e poi c’era mio zio Ettore che ogni qualvolta veniva a trovarci, faceva sempre lo stesso giro di Rock’n’Roll ed io… rimanevo incantato a guardarlo.
Per certi versi anche io, come artisti del calibro di Al Green o James Brown che da piccolini adoravano e cantavano gospel, all’età di 11 anni entrai a far parte Coro Puerorum della Cappella Sistina, dove parallelamente (per 4 anni) studio musica, prendendo lezioni di canto e pianoforte, ma tutte le volte, proprio tutte, che mi mettevo a fare gli esercizi avevo in testa solo le mani di mio zio che maltrattavano quei tasti bianchi e neri.
Mordevo il freno e la mia endemica curiosità mista all’irrequietezza di un quindicenne, mi allontanarono dall’accogliente colonnato del Bernini a San Pietro e mi proiettarono in quella che quei tempi ara chiamata “l’altra musica”. Finita l’esperienza del coro cominciai ad ascoltare Neil Young, James Taylor, Rolling Stones. Fu subito chiaro che alla musica di chiesa preferivo quella “del diavolo”.
Appena l’età me lo permise, presi la patente. Dopo pochi giorni di scorribande per le vie di Roma, feci  un significativo e spettacolare incidente con la mia auto dal ritorno del concerto dei Sound Garden che quella sera si erano esibiti al Wonna Club. Dopo qualche mese arrivò l’assegno di rimborso dell’assicurazione, ma invece di riparare la macchina, non ci pensai un attimo e mi comprai una magnifica chitarra acustica Gibson. Ero un uomo felice.
La mia vita cambiò all’improvviso una mattina. Avevo una radiosveglia sul comodino che un giorno suonò “Good Morning Mr Blues” di Otis Spann; fui folgorato da quel brano e, da quel momento, capii che avevo trovato definitivamente il genere che istintivamente più mi sarebbe appartenuto da li e per sempre.

Redazione

ASCOLTI TV – AUDITEL MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2018 – TEMPTATION ISLAND VIP CHIUDE IN BELLEZZA


Supera i 4 milioni di telespettatori (4 milioni 33 mila) la nuova puntata di “Una pallottola nel cuore 3” con Gigi Proietti, che ieri in prima serata su ha fatto registrare uno share del 17.3%.
Sempre in prima serata ottimi ascolti per “Stasera tutto è possibile” su ai 2 condotto da Amadeus, visto da 1 milione 669 mila spettatori con uno share del 7.7%, e per Cartabianca di Bianca Berlinguer su seguito da un milione e 147 mila telespettatori, che segna uno share del 5,3%.

Su #Rai1, in seconda serata, la puntata di “Porta a porta“, è stata seguita da 931 mila spettatori e uno share del 10.2.

Temptation Island Vip  ha registrato un netto di 4.034.000 telespettatori, share 22,04%. L’edizione condotta da Simona Ventura chiude in bellezza con una media del 21.33% e 3.776.000 spettatori (38.85% sui 15-24).

Redazione

[COMUNICATO STAMPA] Fuori Oggi “SENTIRE” Il nuovo singolo di Clara Marv


Fuori oggi “SENTIRE
il  nuovo singolo di Clara Marv 
disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali.
Con questo brano – dichiara Clara Marv–  ho deciso di fare un passo avanti nel mio progetto musicale, sia per quanto riguarda il genere sia nell’utilizzo della voce. Ho cercato di esprimere al meglio le mie sensazioni e i sentimenti, tramutando la rabbia in qualcosa che invece mi fa sentire felice. 
Ho voluto che la mia voce trasmettesse quel senso di rivincita che desideriamo un po’ tutti dopo una delusione amorosa. 
Anche attraverso il video, che mette a confronto un’inizio dolce e bambinesco con una fine più cupa ed aggressiva, voglio mostrare – continua Clara Marv –  quello che poi infondo spesso è l’amore. Ovvero quel qualcosa che porta quasi tutti a sentirci un momento al settimo cielo e l’attimo dopo all’esaurimento. È un modo di far capire all’altro ciò che io provo e urlarglielo contro attraverso la mia musica.
“Sentire”, prodotta da Mondieu,  è una canzone in cui tutti, alla fine di una storia, possono immedesimarsi, ma con il sorriso”. 
Biografia 

Clara Marvulli , in arte CLARA MARV, classe ‘00 di Altamura (Ba) da poco trasferitasi a Roma per continuare il suo percorso musicale , è un’artista che nasce con l’amore per il soul, r&b e hip hop e cerca di unirli a qualcosa di più pop e moderno. Ha cominciato a scrivere canzoni al pianoforte , improvvisando in lingua inglese, per poi decidere di iniziare a registrare e rendere pubbliche le sue creazioni. I suoi testi raccontano la sua vita, se stessa e nascono semplicemente dal suo pensiero che la musica , come ogni tipo di arte, è espressione totale dell’anima

Redazione

DAVIDE DE MARINIS – PICCANTI PAROLE è il nuovo singolo del cantautore cult degli Anni 2000


DAVIDE de MARINIS

“PICCANTI PAROLE”

è il nuovo singolo del cantautore cult degli Anni 2000

L’amore e la sua sintesi svelate nell’ammiccante brano dalle atmosfere pop.

Quando vogliamo ricercare in un significato la sua sintesi, anche un bacio può bastare! Ed ecco come una semplice affermazione “baciami” valga più di mille parole. Da qui le mille e più sfumature del bacio, da quello più innocente a quello più passionale e travolgente.

Il videoclip di “Piccanti parole” vedrà la partecipazione straordinaria della showgirl Justin Mattera, che animerà con la bellezza, solarità e la freschezza che da sempre la contraddistinguono, la storia e le immagini raccontate dalla canzone di de Marinis.

[COMUNICATO STAMPA] #MUSICA: Luca Barbarossa // Roma è de Tutti … a Teatro – Tour


LUCA BARBAROSSA

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 “ROMA È DE TUTTI

… A TEATRO”

13 OTTOBRE 2018 –TEATRO CILEA – NAPOLI

10 NOVEMBRE 2018 – TEATRO DELLA TOSSE- GENOVA

24 NOVEMBRE 2018 – TEATRO DELLE API –PORTO SANT’ELPIDIO (FM) 

EVENTO UNICO

21 – 22 – 23 DICEMBRE 2018 – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA SALA PETRASSI – ROMA

 Dopo la grande festa del 29 giugno nella Cavea dell’Auditorium Pardo della Musica di RomaLuca Barbarossa torna a cantare Roma è de tutti, ancora una volta in teatro.

In una dimensione più intima e cantautorale i brani del disco che narrano storie di quartiere, nella lingua parlata per le strade e nelle case della Capitale, acquistano nuova vita trasformandosi in piccoli racconti che hanno al centro La Roma di Luca Barbarossa, vissuta e tramandata. Il viaggio di questo disco è partito musicalmente da Sanremo, dove Luca – con Passame er sale – ha portato la romanità sul palco dell’Ariston per la prima volta nelle 68 edizioni del Festival.

Roma è de tutti arriverà il 13 ottobre a Napoli al Teatro Cilea, il 10 novembre a Genova al Teatro della Tosse, il 24 novembre a Porto San’Elpidio al Teatro delle Api e si fermerà nella città in cui è nato, Roma, per un evento unico; tre serate all’Auditorium Parco della Musica nei giorni 21, 22 e 23 dicembre.

Ogni volta che sale su un palco, Luca porta con sé un intero mondo: dagli echi dei suoi esordi come musicista di strada a metà degli anni Settanta al successo popolare degli anni Ottanta e Novanta, dalle indubbie doti autorali (ha scritto canzoni per Mannoia, Pavarotti, Morandi e Turci) all’affabilità quando veste i panni dell’intrattenitore ironico, empatico e attento, elemento fondamentale in tante conduzioni (il Primo Maggio a Taranto e Roma e Il mondo a 45 giri su RAI3, ad es., ma soprattuttoRadio2 Social Club, programma che scrive e conduce dal 2010 sull’emittente Rai, duettando con i vari artisti ospiti – tra loro James Taylor, Negramaro, Laura Pausini e tanti altri).