Day: gennaio 9, 2019

#MUSICA: Lana Del Rey ha pubblicato la nuova canzone “Hope Is A Dangerous Thing For A Woman Like Me To Have – But I Have It”


Lana Del Rey contro Kanye

Lana Del Rey è tornata…L’8 gennaio ha rilasciato il brano inedito (dal titolo tutt’altro che breve) “Hope Is A Dangerous Thing For A Woman Like Me To Have – But I Have It”.

Prodotto da Jack Antonoff, è un brano decisamente minimal. Il sussurro di un pianoforte accompagna le elucubrazioni di Lana Del Rey. Nel testo un riferimento alla poesia di Sylvia Plath, che pare una delle sue principali fonti di ispirazione.

La canzone arriva dopo le precedenti “Venice Bitch”, “Mariners Apartment Complex e “How To Disappear”, tutti assaggi del nuovo album intitolato “Norman Fucking Rockwell”  di cui ancora non si conosce la data di pubblicazione, ma che con molta probabilità è  vicina, dato che Lana ha dichiarato che le lavorazioni possono definirsi concluse.

Redazione

[C.S.] Neri Marcorè, Tommaso Paradiso, Gianluca Petrella e tanti altri ospiti: il programma di gennaio di Officina Pasolini


OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI

 Neri Marcorè

 Tommaso Paradiso

e tanti altri ospiti

Gli appuntamenti di gennaio a Officina Pasolini

INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI

In foto dall’alto verso destra: Neri Marcorè, Tommaso Paradiso e Gianluca Petrella

Il 2019 a Officina Delle Arti Pier Paolo Pasolini, Laboratorio di Alta Formazione e HUB Culturale della Regione Lazio, inizia con una programmazione ricca di appuntamenti e incontri, come di consueto a ingresso gratuito.

Si comincia giovedì 17 gennaio alle ore 21 con Tutti pazzi per Neri, un incontro con Neri Marcorè, uno degli attori più poliedrici del panorama dello spettacolo italiano, che ripercorre insieme a Tosca e Felice Liperi alcuni dei momenti più importanti della sua carriera. Un percorso artistico iniziato molti anni fa che lo ha visto affermarsi con successo in diversi campi: dalla televisione al cinema, dalla radio al doppiaggio, dal teatro alla musica. Creatore di personaggi memorabili e altrettante indimenticabili imitazioni, Neri Marcorè sarà dunque insolitamente protagonista sul palco di Officina Pasolini nei panni di sé stesso, pronto a rivelare chi si cela dietro le sue tante maschere.

Si prosegue venerdì 18 gennaio alle ore 21 con Tutta colpa di Paradiso, una conversazione a più voci con uno degli artisti di spicco del nuovo indie italiano, Tommaso Paradiso. Insieme a Ernesto AssantePeppe Lo Monaco Tosca si ripercorrono le origini e i cambiamenti di questo genere musicale e del frontman dei Thegiornalisti, a partire dagli esordi fino ad arrivare alla sua attuale esperienza di autore per alcuni dei più importanti artisti del panorama musicale italiano.

Riprendono anche quest’anno gli appuntamenti con il cinema. A inaugurare il nuovo ciclo di proiezioni giovedì 24 gennaio alle ore 20.30 The Fall di Tarsem Singh, una pellicola raffinata – sia per la cura visiva che per gli scenari – realizzata in quattro anni e girando ventotto Paesi diversi. Al centro della storia, ambientata nella Los Angeles degli anni Venti, l’amicizia tra uno stuntman paralizzato e una bambina ricoverati nello stesso ospedale. Il film nel 2007 si è aggiudicato l’Orso di cristallo, un premio assegnato ogni anno durante il Festival di Berlino ai migliori lungometraggi della sezione dedicata a bambini e ragazzi. Introducono la visione del film i docenti della sezione Multimediale di Officina Pasolini, Maurizio Cartolano Steve Della Casa.

Sabato 26 gennaio, alle ore 21 la musica torna protagonista sul palco dell’HUB culturale con i giovani talenti del Campus della Musica di Firenze di Claudio Fabi, storico produttore italiano. Sedici artisti e musicisti presentano Yes We Campus vol. 2, un progetto discografico nato per promuovere e sviluppare la creatività di artisti di età e stili diversi.

Domenica 27 gennaio alle ore 21 Officina Pasolini celebra il Giorno della Memoria con uno tra i tanti film-simbolo: Il violinista sul tetto. Imponente trasposizione cinematografica dell’omonimo musical, portato per la prima volta in scena a Broadway nel 1964, racconta la storia di una famiglia ebrea alle prese con le prime discriminazioni antisemite da parte dell’impero russo e del suo lungo viaggio verso l’America in cerca della libertà. La pellicola ha vinto tre Premi Oscar® (Migliore fotografia, Miglior sonoro, Migliore colonna sonora), mentre Chaim Topol, attore protagonista, ha guadagnato il David di Donatello come Migliore attore straniero.

Martedì 29 gennaio alle ore 21 chiude la programmazione mensile Flow- La mente latenteuno straordinario spettacolo presentato da ITC 2000 in cui scienza e musica si fondono insieme per raccontare la mente e le sue straordinarie possibilità. Michele Cassetta, divulgatore scientifico e giornalista, e Gianluca Petrella, fra i più dotati trombonisti internazionali, portano in scena la costante evoluzione e i continui progressi delle neuroscienze, che ci aiutano a capire come funziona il nostro cervello, perennemente in equilibrio fra istinto e ragione. Lo spettacolo è diretto da Antonio Lovato.

 

IL PROGRAMMA

 

17 GEN//ore 21:00

Tutti pazzi per Neri 

Incontro con Neri Marcorè 

Intervengono: Felice Liperi e Tosca 

 

18 GEN//ore 21:00

Tutta colpa di Paradiso 

Incontro con Tommaso Paradiso 

Intervengono: Ernesto AssantePeppe Lo Monaco Tosca

24 GEN//ORE 20:30

The Fall (2006)

Regia di Tarsem Singh

Intervengono: Maurizio Cartolano Steve Della Casa 

26 GEN//ORE 21:00

Campus della Musica presenta

Yes We Campus vol. 2 

27 GEN//ORE 21:00

Il violinista sul tetto (1971) 

Regia di Norman Jewison 

29 GEN//ORE 21:00

Flow- La mente latente 

Regia di Antonio Lovato 

Con Michele Cassetta e Gianluca Petrella 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

È possibile riservare i posti scrivendo in privato alla pagina Facebook di Officina Pasolini lasciando nome, cognome e numero di posti desiderati.

I posti saranno riservati soltanto fino a trenta minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

Teatro Eduardo De Filippo – Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini

Allo spazio si accede attraverso l’accesso di Viale Antonino di San Giuliano, angolo via Mario Toscano (zona Ponte Milvio)

Redazione

 

11/01/2019 – 10:30 RAI RADIO2: ALESSANDRA AMOROSO DAY |La Amoroso come non si è mai vista e sentita


Venerdì 11 gennaio a Rai Radio2 si riparte con le giornate dedicate ai grandi artisti della musica italiana. Dopo dive grandi voci al femminile del panorama musicale italiano è in arrivo Alessandra Amoroso. La cantante sarà protagonista, dalle 10.30 alle 12.00, di una puntata di ’Radio2 Social Club’ in diretta dalla Sala B, con Luca Barbarossa e Andrea Perroni che racconteranno la cantante; dalle 14 alle 16 sarà la volta de ‘La Versione delle Due’, in diretta dalla nuova Sala D con Andrea Delogu e Silvia Boschero che di Alessandra Amoroso tireranno fuori gli aspetti del suo essere donna oggi, fino ad arrivare in fondo alla giornata, per un concerto molto atteso  e la partecipazione “notturna” al programma di Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini ‘I Lunatici’, in onda dall’1.30 alle 6. 
Alle 22 ‘Radio2 Live’, ormai punto di ritrovo per molti ascoltatori che vogliono incontrare i loro artisti preferiti in concerti esclusivi dal taglio unico, aprirà le porte ad Alessandra Amoroso che con il nuovo album ‘10’ ha già conquistato il Disco di Platino, e che è appena uscita con il nuovo singolo ‘Dalla tua parte’. A Rai Radio2 la cantante dedicherà un concerto speciale con i brani della sua carriera e le canzoni del nuovo album: un live per i fortunati che riusciranno ad accreditarsi e per tutti gli ascoltatori. A condurre la serata i padroni di casa Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini .
Per partecipare alle ore mattutine dell’Alessandra Amoroso Day è possibile scrivere a socialclub@rai.it e attendere conferma, per ‘Radio2 Live’ è possibile iscriversi alla pagina RaiPlayRadio/Radio2, cliccando su “come partecipare” all’interno dello spazio dedicato a ‘Radio2 Live’, l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti. ‘Radio2 Live’, in onda dalle 22 fino alle 23.30, è anche in streaming su RaiPlayRadio.it/Radio2, sulla app di RaiPlay.

[C.S.]Grande successo per il tour “STORIA DI UN IMPIEGATO” di CRISTIANO DE ANDRÉ, ispirato al celebre concept album di Faber, che torna a smuovere le coscienze, a vent’anni dalla scomparsa del suo autore. Si aggiungono nuove date!


locandina tour_storia di un impiegato

 

DE ANDRÉ CANTA DE ANDRÉ

Straordinario successo per il tour

“STORIA DI UN IMPIEGATO”

CRISTIANO DE ANDRÉ porta in tutta Italia il concept album di Faber

riarrangiato in chiave ROCK

 

Sold out la data del 15 gennaio a Genova!

A grande richiesta continua in primavera con nuove date

5 aprile a UDINE

4 maggio a LUGANO

6 maggio a BOLOGNA

 

Straordinario successo per il tour “STORIA DI UN IMPIEGATO” di CRISTIANO DE ANDRÉ, ispirato al celebre concept album di Faber, che torna così a smuovere le coscienze a vent’anni dalla scomparsa del suo autore (11 gennaio 1999). Infatti, è sold out la data del 15 gennaio a Genova, terra natale di Cristiano e Fabrizio, e, a grande richiesta, il tour continuerà anche in primavera con nuove date a Udine, Lugano e Bologna!

Di seguito le prossime date confermate del tour “CRISTIANO DE ANDRÉ – STORIA DI UN IMPIEGATO”: il 15 gennaio al Teatro Carlo Felice di Genova, il 25 gennaio al Teatro Sociale di Rovigo, il 2 febbraio all’Obihall di Firenze, il 7 febbraio al Teatro Regio di Parma, l’11 febbraio alla Cavea Santa Cecilia di Roma, il 24 febbraio al PalaMazzalovo di Montebelluna (Treviso), il 2 marzo al Carisport di Cesena, il 4 marzo all’Alcatraz di Milano, l’11 marzo al Teatro Colosseo di Torino, il 5 aprile Teatro Nuovo Giovanni da Udine a Udine (NUOVA DATA), il 4 maggio al Palazzo dei Congressi di Lugano (NUOVA DATA – biglietti disponibili suwww.biglietteria.ch) e il 6 maggio al Teatro EuropAuditorium – Sala Europa di Bologna (NUOVA DATA).

“STORIA DI UN IMPIEGATO” è un disco che mette in discussione le basi su cui si fonda il potere ed è stato arrangiato da Cristiano De André come una vera e propria opera rock. Nel tour è affiancato anche da altri celebri brani di repertorio come Fiume Sand Creek e Don Raffaè, che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti, e altre perle, come Il pescatore, contenute nei progetti discografici di grande successo “De André canta De André – Vol. 1” (2009), “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e “De André canta De André – Vol. 3” (2017). La regia dello spettacolo, curata da Roberta Lena, è piena di soprese, dai visual con immagini storiche, ai giochi di luce.

cristiano de andré_ foto di riccardo medana (1)Cristiano De André sul palco è accompagnato da Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide Devito e Riccardo Di Paola.

Il tour è prodotto e organizzato da Intersuoni Srl, divisione Booking & Management Unit.

Le prevendite sono disponibili su Ticketone e sui circuiti abituali.

Cristiano De André, unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, ha attinto dall’immenso repertorio di Fabrizio rileggendo il disco del 1973 sempre più attuale, un concept album sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore. Storia di un impiegato” racconta infatti il gesto di un impiegato degli anni ’70, animato dal ricordo della rivolta collettiva del Maggio francese del 1968. Il Sessantotto non fu tanto una rivoluzione politica, quanto sociale e culturale: anni di “lotta dura, senza paura”, come recitava uno dei tanti slogan, ma anche uno spartiacque tra passato e futuro.

L’artista ha ardentemente voluto portare in scena quest’opera a partire dal 50esimo anniversario del ’68 (è in tour da novembre 2018). Arrangiare “Storia di un impiegato” ha significato per Cristiano De André riportare in auge i figli della rivoluzione pacifista: l’utopia, l’anarchia, il Sogno, da una parte, il Potere, la paura, l’inabissamento delle qualità individuali a discapito delle esigenze globali, dall’altra. Come recita il testo di “Nella mia ora di libertà”: Certo bisogna farne di strada/da una ginnastica d’obbedienza/fino ad un gesto molto più umano/che ti dia il senso della violenza/però bisogna farne altrettanta/per diventare così coglioni/da non riuscire più a capire/che non ci sono poteri buoni.

Cristiano De André e Stefano Melone (alla produzione artistica) hanno dato una nuova vita musicale alle canzoni del disco, un suono rock-elettronico, calibrato sui momenti psicologici del protagonista della storia, dall’iniziale clima di sfida dettato dall’introduzione sui giorni del Maggio francese sino al fallito attentato e al carcere.

Racconta Cristiano De André «Dopo che avevo arrangiato l’ultimo concerto del 1998, Fabrizio mi chiese di portare avanti il suo messaggio e la sua memoria. Mi è parsa una bella cosa proseguire il suo lavoro caratterizzando l’eredità artistica con nuovi arrangiamenti, che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Con questo tour voglio risvegliare le coscienze, mio padre diceva che noi cantanti portiamo un messaggio e in questo non posso che appoggiarlo».

«Io sono il bombarolo che dorme dentro me, io sono l’esaltazione del parossismo e delle sue declinazioni. Io sono inferno, purgatorio e poche volte paradiso, io sono tutto questo adesso, nel duemila diciotto, tra poltrone e soliti livori, occhi che non dormono ma dormi-vegliano. Io sono un impiegato e per questo sono il terrorista di me stesso» scrive la giovane poetessa Ottavia Pojaghi Bettoni, a proposito della messa in scena di questo live.

 Redazione

«Storia di un impiegato è un’opera adatta per capire i sogni di chi credeva in un mondo migliore, di coloro che non si accontentavano di un lavoro qualsiasi solo per sbarcare il lunario. Un disco che anticipa i tempi perché mette in discussione le basi su cui si fonda il potere» analizza lo scrittore Alfredo Franchini.