Day: gennaio 14, 2019

NOTA INFORMATIVA / MONDO MARCIO: è da oggi online il breve video/documentario “AMBIZIONE”


 

mondo marcioDopo l’uscita di “Origini” (http://radi.al/Origini) e “La Città” (http://radi.al/LaCitta), ti informiamo che è da oggi online un nuovo breve video/documentario di MONDO MARCIO, “AMBIZIONE”.

“Ambizione” è visibile al link: http://radi.al/Ambizione

“La vita è davvero un film, ti accontenti di essere solo una comparsa o vuoi essere il protagonista?“

 È fuori anche il nuovo singolo “VIDA LOCA”nato con lo scopo benefico di sostenere le attività dell’Associazione LULE ONLUS(www.luleonlus.it).

È possibile partecipare all’iniziativa benefica tramite l’acquisto del brano su iTunes (http://radi.al/VidaLocaiTunes)

o tramite una donazione diretta all’Associazione Lule

(https://www.paypal.me/luleonlus oppure: www.luleonlus.it/supporta-le-nostre-attivita).

 

Inoltre, è possibile ascoltare su Spotify “Mondo Marcio Greatest” la playlist creata dall’artista per celebrare e condividere con i suoi fan i 15 anni di carriera.

(http://radi.al/MondoMarcioGreatest),

Redazione

 ASCOLTI TV DOMENICA 13 GENNAIO Alla Coppa Italia su Rai1 la prima serata. Molto bene “Domenica In”|La Dottoressa Giò su Canale5 registra un modesto 12% di share


Ascolti prima serata 13 gennaio 2019, La dottoressa Giò vs la Coppa Italia, Barbara d’Urso vince?

Con oltre 3 milioni e mezzo di telespettatori la partita di calcio di Coppa Italia “Napoli-Sassuolo”, trasmessa da Rai1, ha vinto la prima serata. In totale sono stati 3 milioni e 534 mila gli spettatori, con il 14,1 di share. In prima serata su Rai2 la fiction “La porta rossa” fa registrare un ascolto medio di 1 milione 606 mila telespettatori, con il 6,6 di share. Su Rai3 il film di Paolo Sorrentino “Il divo” ha ottenuto 1 milione 403 mila spettatori e il 6 di share.
Nel preserale di Rai1 continua a vincere gli ascolti di fascia “L’Eredità”, trasmissione seguita da 4 milioni 833 mila spettatori, con uno share del 22,1.
Grande risultato nel pomeriggio di Rai1 per la “Domenica In” condotta da Mara Venier, che nella prima parte ottiene 3 milioni 353 mila telespettatori con il 19,6 di share e nella seconda 2 milioni 866 mila e il 18,4. Il programma nel complesso fa registrare il miglior risultato di stagione con oltre 3 milioni e 100 mila di media e il 19,1 di share.
A seguire “La prima volta” condotto da Cristina Parodi è stato visto da 2 milioni 76 mila spettatori, con il 12,2 di share.
Su Canale5: Domenica Live, in onda dalle 17.22 alle 18.35,   ha conquistati 2.114.000 telespettatori (12.7%) mentre Domenica Live L’Ultima Sorpresa, in onda dalle 18.38 alle 18.47, 2.113.000 (11.5%).
Nel prime time: La Dottoressa Giò ha raccolto davanti al video 3.046.000 spettatori pari al 12.6% di share.
Redazione

CS_LA DISCOTECA E SFERA EBBASTA SONO IL MALE?   Alcune riflessioni di Lorenzo Tiezzi, ‘raccontatore’ 46enne del divertimento giovanile


Sono diversi giorni che, pur provandoci tante volte, non riesco a scrivere qualcosa di compiuto sulla strage di Corinaldo. La rabbia e la tristezza sono troppo grandi, così come lo sconforto per le sentenze contro tutte le discoteche e Sfera Ebbasta pronunciate da giornalisti, esperti, politici vari e pure da tante persone normali, sui social.

Riesco, spero, a scrivere qualcosa di compiuto solo ora. Ora che è tardi. Si può star certi che di discoteche non parlerà più nessuno, fino al prossimo problema di ordine pubblico. C’è già un’altra tragedia più recente, quella di Strasburgo, per cui stereotipi e strane idee su chi di notte a volte non dorme resteranno tali. La vita di chi balla, i ragazzi, quando non è un problema sembra non interessare agli adulti, così come non interessa la musica da ballo, anche se quest’ultima è ormai diventata musica pop.

Il mio non è il bisogno di zittire chi parla e non sa, so che non sarà possibile. Chi scrive non sa fare altro, non può non farlo.

Il problema, detto da chi per lavoro a 46 anni va in discoteca almeno una volta la settimana (faccio il comunicatore / blogger / “giornalista” con la mia mini agenzia ltc, con il blog AllaDiscoteca e spesso scrivo per diverse testate) è che chi considera le discoteche “luogo di perdizione” non le frequenta mai.

Chi sputa sentenze sul ‘cattivo maestro’ Sfera Ebbasta non conosce l’ABC della musica giovanile. Non è necessario laurearsi in musica al DAMS come ho fatto io decenni fa per capire che i testi della musica trap sono solo provocazioni. Non rappresentano ciò che chi ascolta Sfera crede e fa nella sua vita.

Mia figlia ha 9 anni e ama Sfera, l’artista più ascoltato su Spotify in Italia, la bibbia della musica. Sfera, a volte, lancia pure messaggi malinconici o ‘positivi’ (in “Ricchi per Sempre” canta: “Saremo ricchi, ricchi per sempre, o forse no, vabbè fa niente, scrivo una canzone, si quella è per sempre, per certe persone sarà un salvagente… e mi è tornato in mente che non avevamo niente, nelle tasche solamente, le mie mani fredde, qualche sogno infranto e le sigarette…”). Anni fa gli “esperti” hanno sputato pure su Vasco Rossi e Jovanotti, entrambi ex dj, e oggi sono le più grandi star musicali italiane. Sono considerati ‘buoni’ e accettati da tutti. Basta invecchiare e i benpensanti si abituano.

Passando dalla musica al “contenitore” di sogni e “perversioni” dei poveri ragazzi che la frequentano, la discoteca, evidentemente per chi di notte dorme sempre e giudica, continua a rappresentare il proibito, il peccato, l’eccesso.

Ovviamente non è così. E ovviamente chi organizza, i gestori dei locali e chi produce eventi, non sono una manica di criminali che vogliono guadagnare con la ‘voglia di eccesso’ dei minorenni. Altrimenti ci sarebbe una strage ogni weekend.

La legge, in Italia, permette l’accesso in discoteca a chi ha 16 anni, mentre gli alcolici possono essere serviti solo ai maggiorenni. Mai e poi mai, in tanti anni di lavoro, ho visto gestori somministrare alcolici ai minorenni e mai e poi mai ho visto persone di 12 anni in discoteca. I gestori non sono ‘buoni’: un locale pieno di ubriachi è ingestibile. C’è invece un problema grave, di cui ovviamente non si parla: i ragazzi oggi bevono nei posteggi, prima e dopo aver ballato, anche perché una bottiglia di vokda alla pesca costa quanto una singola consumazione in discoteca.

A differenza dei vari esperti, non so quale possa essere la soluzione. Senz’altro l’assenza pressoché totale delle forze dell’ordine dalle notti italiane non aiuta. Non si vedono pattuglie e tutta la gestione dell’ordine pubblico resta sulle spalle dei gestori e di qualche sporadica iniziativa non supportata abbastanza dallo stato (ad esempio il progetto Safe Driver promosso dall’ASL di Bergamo va avanti solo grazie a tanti volontari).

Venendo alla tragedia di Corinaldo, quasi mai nei commenti sui media e sui social ho sentito ricordare il motivo scatenante, ovvero l’uso criminale di spray al peperoncino. Né ho sentito sottolineare l’ovvio, ovvero che la rottura di quella maledetta balaustra ha, probabilmente, trasformato un episodio spiacevole in un tragedia.

Non assolvo, sia chiaro, i gestori. Non c’ero, non so com’è andata. So che la magistratura sta indagando e che i gestori del locale saranno trattati con la massima durezza perché è giusto così. Spero che chi indaga e giudica ricordi anche il motivo scatenante di questa strage: l’uso criminale dello spray al peperoncino.

Prima di tornare a fare il mio lavoro di raccontatore (inascoltato) del divertimento giovanile, mi pongo qualche domanda credo sgradita.

Siamo certi che tutti quanti i responsabili del crollo del Ponte Morandi siano trattati con la stessa durezza da chi indaga e dalla gente comune?

Chi nel giugno 2017 ha organizzato con tanta superficialità l’evento in P.zza San Carlo a Torino (partita di Champions, un decesso e tanti feriti) viene giudicato con la giusta severità?

Viene da pensare che l’opinione pubblica, gli adulti buoni che di notte dormono sempre, quando si tratta di schierarsi contro i potenti (politici, stato, manager, etc) non sempre lo facciano. Perché si rischia qualcosa.

Sputare sentenze contro tutte le discoteche, contro i ragazzi e la loro musica, contro i peccati della notte è molto più facile. Sono quasi tutte stupidaggini, ma si vede che aiutano a dormire tranquilli. (Lorenzo Tiezzi).

da Redazione MusicMap

CS_“Ti aspetto all’altare”: il prossimo concerto di Tony Colombo è quasi sold out


locandina (5)

“Ti aspetto all’altare”: il prossimo concerto di Tony Colombo è quasi sold out

L’evento si svolgerà il 28 febbraio al Teatro Palapartenope. Special guest: Franco Ricciardi

E’ quasi già sold out il prossimo concerto di Tony Colombo che si terrà giovedì 28 febbraio (alle ore 21) al Teatro Palapartenope di Napoli. “Ti aspetto all’altare”: questo il titolo dell’evento, lo stesso del singolo del famoso artista neomelodico che ha fatto da colonna sonora a migliaia di proposte di matrimonio la scorsa estate, pezzo che è stato suonato addirittura nelle discoteche d’Italia e il cui video su Youtube ha raggiunto 23 milioni di visualizzazioni. Numeri da capogiro, che lasciano presagire che anche il suo ultimo singolo, “E chist’ammore sta parlano tutt’o’ munno”, sarà tra le canzoni più ascoltate di quest’inverno.  Special guest del concerto Franco Ricciardi, cantautore napoletano premiato due volte con il David di Donatello (prima nel 2014 con ‘A verità, brano tratto dal film “Song’e Napule”, e poi l’anno scorso con ‘Bang bang’, colonna sonora della commedia musicale dei Manetti Bros ‘Ammore e malavita’).

tony colomboTony Colombo è uno degli artisti neomelodici più noti del momento. Classe ’86, di origini sicule, faccia da bravo ragazzo, ha iniziato a cantare (e a comporre le sue canzoni) in età precoce (si è esibito per la prima volta in pubblico a soli 6 anni e all’età di 7 anni ha inciso il primo CD). Ha all’attivo ben 12 album registrati in studio, cover importanti e la colonna sonora del film Tatanka. La sua musica, che si rifà alla tradizione della canzone napoletana, piace tanto anche ai calciatori (come Lorenzo Insigne, Gigi Donnarumma e Paolo Cannavaro) che condividono sui social stories che li vedono impegnati nell’intonare sue canzoni.

Redazione

#Maneskin: IN RADIO DAL 18 GENNAIO il nuovo singolo “Fear For Nobody”


"Il Ballo Della Vita Tour" dei Maneskin è tutto sold out

Fear For Nobody è il nuovo singolo dei Måneskin, estratto dall’album della band di X Factor Il Ballo Della Vita”,  che sarà in rotazione radiofonica da venerdì 18 gennaio. Dopo il grande successo di Torna a Casa  la band capitanata dall’iconico Damiano torna a cantare in inglese-

Il Ballo della Vita, è già certificato doppio disco di platino e ha debuttato alla #1 della classifica Fimi/GfK.

Venerdì 11 gennaio, i Måneskin hanno annunciato anche il sold out dei loro concerti a Londra (22 febbraio) e Lugano (28 febbraio) e il raddoppio all’Oslo di Londra (NUOVA DATA: 24 febbraio). Tutte le date italiane de Il Ballo della Vita Tour sono sold-out. Sono invece disponibili ancora biglietti per la maggior parte dei live in Europa a febbraio. Qui tutte le informazioni.

Redazione

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