
Ieri,5 Febbraio il varo del Festival di Sanremo. I tre conduttori al centro del palco intonano “Via”, la canzone di Claudio Baglioni. “Buonasera, benvenuti al 69esimo Festival di Sanremo”, dice Baglioni presentando i co-conduttori Virginia Raffaele e Claudio Bisio, poi aggiunge: È il Festival dell’armonia. Percorso entusiasmante che serve ad unire. Facciamo un buon viaggio, facciamolo insieme. Buon viaggio a tutti voi” dopodichè il festival ha ufficialmente inizio. Colpisce la sobrietà della scenografia e dei conduttori fatta eccezione per la giacca di Bisio. Il ritmo della serata è serrato e i cantanti come gli ospiti si alternano sul palco velocemente.
Lasciamo la pretesa di dare dei voti ad altri e ci limitiamo ad una semplice ed elencativa carrellata delle canzoni e relativi interpreti della prima serata: Si parte con Renga con Aspetto che torni, poi Nino D’Angelo e Livio Cori con Un’altra luce, Nek con Mi farò trovare pronto, The Zen Circus con l’Amore è una dittatura, Il Volo applauditissimi con Musica che resta, come pure Loredana Bertè, sè stessa nello stile e nel look che canta Cosa ti aspetti da me. Applausi.
Ovazione per il primo superospite della serata: Andrea Bocelli che si è esibito prima col brano con cui vinse Sanremo giovani nel 1994, Il Mare calmo della sera in duetto con Claudio Baglioni e poi con il figlio Matteo nella hit che sta conquistando il mondo, Fall on me, incisa con lui in duetto. Prima di duettare con Matteo, Bocelli ha adempiuto ad una sorta di passaggio di testimone, facendogli indossare il “chiodo” che lui indossava alla sua prima partecipazione al Festival in segno di portafortuna.
La gara continua con Daniele Silvestri con Argento vivo, che non passa inosservato, poi Federica Carta e Shade Senza farlo apposta e l’apprezzatissimo Ultimo, uno dei favoriti nei pronostici, che canta Con il tuo particolare. Intermezzo simpatico con Savino e la Raffaele in un medley Queen/Sister Act/ e Mary Poppins. A conclusione della performance si aggiunge Baglioni e insieme strappano un sorriso al pubblico. La gara riprende con Paola Turci, L’ultimo ostacolo, una ballad orecchiabile, segue Motta, Dov’è l’Italia e dopo la pubblicità i Boomdabash con Per un milione. Poi sul palco un pezzo di storia della musica italiana e una giovane leva della musica italiana insieme: Patty Pravo con Briga cantano Un po’ come la vita, ma la musica tarda a partire, tanto che la Pravo esclama ironicamente”Ma siamo venuti a fare una passeggiata o a cantare?”. Iniziano a cantare e, va detto, la performance non è particolarmente esaltante, forse anche colpa dell’audio penalizzante in più di un caso. E’ poi la volta di Simone Cristicchi che si esibisce in Abbi cura di me, performance emozionante in stile teatrale che arriva e infatti per lui il consenso è unanime. Grandi applausi. A seguire l’omaggio a Fabrizio Frizzi che avrebbe compiuto gli anni proprio ieri. Per Frizzi pubblico in piedi e lungo e caloroso applauso.
Dopo la pubblicità è la volta di Giorgia ospite della serata che viene presentata come la n.1 della musica italiana. Si esibisce con la sua voce inconfondibile ricca di sfumature in un midley tratto dal suo ultimo disco di cover Pop Heart. Ovazione del pubblico anche per lei che viene definita “un prodigio” da Claudio Baglioni. Giorgia gioca con la sua voce esibendo una tecnica vocale impeccabile e prima di lasciare il palco duetta con Baglioni, che l’accompagna al piano, su Come saprei, canzone con la quale vince il Festival nel 1995.
Si arriva al 15mo cantante in gara e si ricordano i termini per votare. E’ il momento di Achille Lauro presentato come un artista innovativo nella scrittura, canta Rolls Royce.
Altra pausa,viene mandata in onda una “cartolina” della Liguria e le sue bellezze. La gara prosegue e la prossima voce viene presentata come la più limpida della musica italiana: si tratta di Arisa che canta Mi sento bene, brano che sembra dare una svolta al suo stile. Poi è la volta dei Negrita una delle band più amate in Italia, caratterizzato da un sound che spazia dal rock al funky per arrivare al pop, ritornano al festival dopo 16 anni di assenza, con il brano I ragazzi stanno bene.

Dopo la pubblicità fa il suo ingresso sul palco dell’Ariston Claudio Santamaria che si unisce ai conduttori nella parodia del Quartetto Cetra e una serie di canzoni in omaggio alla storia della musica leggera italiana, tra cui Musetto di Natalino Otto. La chiusura spetta a “Un bacio a mezzanotte”. Alla fine dell’esibizione viene ricordato Tata Giacobetti del Quartetto Cetra (in studio la figlia e la moglie Valeria Fabrizi, Suor Costanza” nella fiction Che Dio ci aiuti ).
Riprende la gara ed è la volta di Ghemon giovane rapper avellinese che mischia la ritmica del rap con la melodia del soul, canta Rose viola. Dopo la Pubblicità e una edizione speciale del Tg1 sale sul palco Einar considerato l’idolo dei teen agers (nel 2017 si è classificato terzo ad Amici di Maria De Filippi) canta Parole nuove. Arrivano poi gli Ex Otago, gruppo emergente che sta riscuotendo un buon successo e cantano Solo una canzone. Breve pausa pubblicitaria. Mancano quattro cantanti e poi la classifica parziale, si rilanciano i numeri per televotare e viene annunciata Anna Tatangelo che canta Le nostre anime di notte, un brano che sembra calzarle a pennello. La Raffaele fa notare che casualmente è l’esibizione n. 2000 della storia del festival.
Il prossimo cantante, dice Bisio, ha anagrammato il suo nome con il nome Maria, si tratta di Irama che canta La ragazza col cuore di latta, il cui testo è ispirato ad una storia vera di abusi in famiglia che farà discutere. Irama è il vincitore di Amici2018. Il penultimo cantante in gara è Enrico Nigiotti che ha scritto per Ramazzotti e ha duettato con Gianna Nannini, canta Nonno Hoolywood. Prima dell’ultima esibizione i tre conduttori salutano tutti gli italiani all’estero.. ed è quindi la volta di Mahmood vincitore di Sanremo Giovani ma che vanta collaborazioni di prestigio soprattutto come autore, canta Soldi.
Entra sul palco dell’Ariston Rocco Papaleo in vista del Dopo Festival.
Tutti i 24 cantanti si sono esibiti e arriva la classifica provvisoria dopo la prima serata di gara. Il livello medio delle canzoni in gara, al di la dei gusti personali, sembra tutto sommato buono.
Questa la classifica parziale sulla base del voto della giuria demoscopica, che pesa per il 30%:
Otto gruppi da tre, vengono inseriti nelle tre fasce: rossa la più bassa, gialla intermedia, blu la più alta.

Nella fascia rossa (i meno votati) ci sono: Achille Lauro, Einar, Ghemon, Ex Otago, Mamhood, Motta, Nino D’Angelo e Livio Cori, The Zen Circus.
Nella fascia gialla (quella intermedia) ci sono: Tatangelo, Patty Pravo e Briga, Arisa, Federica Carta e Shade, Boomdabash, Negrita, Paola Turci, Nigiotti.
Nella fascia blù (i più votati) ci sono: Renga, Il Volo, Nek, Bertè, Silvestri. Irama, Cristicchi, Ultimo. In questa fascia ci sono quasi tutti i favoriti secondo i pronostici.
Dopo la CLASSIFICA PARZIALE … sigla… Appuntamento a mercoledì 6 febbraio alle 20,35 su Rai1, seconda serata.
Redazione
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