Mahmood, il 27enne, vincitore della 69a edizione del Festival di Sanremo,nato a Milano quindi italiano dalla testa ai piedi, nella puntata di Domenica In, tutta dedicata al Festival del 10 febbraio, intervistato dalla “zia” Mara, getta acqua sul fuoco sulla polemica sorta a seguito di alcune dichiarazioni di Ultimo, secondo classificato, in conferenza stampa, subito dopo la conclusione del Festival . Ecco il video:
Ma perchè ha vinto Mahmood? Lo spiega Mauro Pagani musicista e produttore, ex polistrumentista della PFM, con 53 anni di esperienza musicale alle spalle nonchè Presidente della Giuria d’Onore del Festival, il quale ha dichiarato che:
“In giuria da subito, non c’è stato dubbio né tentennamento nel dare la vittoria a Mahmood”.
e questa la motivazione:
Era un pezzo che aveva tre parti ben distinte e tutte e tre forti, oltre che dosate bene tra loro. E poi lui canta molto bene, non a caso al DopoFestival è stato votato il migliore dagli altri cantanti. L’arrangiamento, inoltre, era di gran lunga il più moderno e attuale tra quelli in gara, avrei voluto scriverlo io. Una piccola meraviglia, davanti a cui bisognerebbe avere l’intelligenza di fare i complimenti e basta.
E sulle polemiche sorte intorno al sistema di votazione Pagani ricorda che è stata la stessa Rai a inserìre le Giurie proprio per arginare la vulnerabilità del meccanismo del televoto esposto a possibili scorrettezze e manipolazioni. Ci sta la delusione di Ultimo e il suo sfogo, ma non la sua critica alle “regole del gioco” che l’anno scorso l’ha premiato:
“L’anno scorso è arrivato primo a Sanremo Giovani con lo stesso regolamento. Se va bene quando si vince, va bene anche quando si perde. Lui è giovane, e nella vita bisogna anche imparare a perdere. Altrimenti non si concorre, si fanno altre cose, ed è una scelta rispettabile”.
Redazione