
In apertura, la legittima difesa, con riferimento al caso del tabaccaio di Ivrea che ha ucciso un moldavo dopo un furto nel suo locale. Dall’autopsia è emerso che l’uomo ha sparato dall’alto, sconfessando l’ipotesi che ci sia stata una colluttazione tra i due. Il vicepremier Matteo Salvini si schiera ancora dalla parte del tabaccaio, ma difendersi è un atto sempre legittimo? Ma chi non ha il permesso di soggiornare nel nostro Paese, è libero di rubare?
Ospiti in studio: il senatore Andrea Cangini (FI) e i deputati Nicola Molteni (Lega) ed Emanuele Fiano (Pd).
Nel corso della puntata, con il sottosegretario della Lega Claudio Durigon e Giorgio Cremaschi (Potere al popolo), ampio spazio al tema del lavoro: dopo la chiusura dei negozi della catena Mercatone Uno e la protesta dei lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio è pronto a intervenire. Ma il governo sta facendo abbastanza per combattere la crisi economica?
E ancora, questa estate è la prima da quando è entrato in vigore il reddito di cittadinanza, ma quanti lavoreranno realmente e quanti invece saranno sotto l’ombrellone? In merito interverrà anche Irene Tinagli (Pd).
Infine, un reportage da Lourdes mostrerà il cambiamento da città di culto a luogo dove regna il consumismo. Per la prima volta ad una televisione italiana, parla il delegato apostolico di Papa Francesco, Monsignor Antoine Hèrouard che ha detto: “La pastorale deve essere al centro della preoccupazione, anche i negozi devono essere al servizio dei pellegrini e degli ammalati”. Ne discuteranno in studio Mario Adinolfi, Paolo Brosio, Pippo Franco e Don Patrizio.Preziosa la testimonianza in studio di persone favorevoli o contrarie alla legittima difesa, operai, cattolici e atei.
Non mancherà, inoltre, l’incursione ironica sull’attualità del comico e attore genovese Giovanni Vernia.