Day: luglio 8, 2021

CS_GHEMON: appuntamento DOMENICA 11 LUGLIO alle 22.30 in Piazza Duomo a PISTOIA per il “E vissero feriti e contenti tour 2021”!



GHEMON

“E VISSERO FERITI E CONTENTI TOUR 2021”

DOMENICA 11 LUGLIO ALLE 22.30 

IN PIAZZA DUOMO A PISTOIA

Appuntamento DOMENICA 11 LUGLIO alle ore 22.30 in Piazza Duomo a PISTOIA per “E vissero feriti e contenti tour 2021” di GHEMON, che vedrà l’artista portare sul palco la magia del suo ultimo disco “E vissero feriti e contenti” (Carosello Records/Artist First)! L’album contiene l’apprezzato singolo che l’artista ha presentato a Sanremo 2021, “Momento Perfetto”!

Una vocalità intensa e un sound potente e trascinante rendono i live di Ghemon un unicum, esattamente come la sua produzione discografica.

Con lui sul palco Fabio Brignone al basso, Vincenzo Guerra alla batteria, Giuseppe Seccia alle tastiere, Filippo Cattaneo Ponzoni alla chitarra, Ilaria Cingari e Sabrina Fiorella ai cori.

Di seguito le date del “E VISSERO FERITI E CONTENTI TOUR 2021”, organizzato da OtrLive. Il calendario è in continuo aggiornamento:

Oggi, 8 luglio – ROMA – Cavea Auditorium Parco della Musica 

11 luglio – PISTOIA – Pistoia Blues 

13 luglio  – TRIESTE – Trieste Loves Jazz Festival 

17 luglio- BITONTO (BA) – Luce Music Festival 

21 luglio – ORVIETO (Tr) – Orvieto Sound Festival

23 luglio – TORINO – Flowers Festival 

12 agosto – BELLARIA IGEA MARINA (Rn) – Beky Bay

19 agosto – PIOMBINO (Li) – 20eVenti

21 agosto – LECCE – Luce Music Festival

22 agosto – CAMIGLIATELLO SILANO (Cs) – Be Alternative Festival 

30 agosto – NAPOLI – Suona Bike In

1 settembre – SERVIGLIANO (FM) – NoSound Fest 

2 settembre – IMOLA (Bo) –  Imola in Musica

3 settembre – MILANO – Circolo Magnolia

È un lungo percorso artistico quello di Ghemon, che lo ha portato a definire un territorio musicale unico all’interno del quale rap, soul, funk, rnb e musica italiana si incontrano, dando vita a brani che lo hanno reso di diritto il precursore di molte delle più interessanti sperimentazioni attuali all’insegna dell’ rnb.

Redazione

CS_Papa Francesco “benedice” i ragazzi del Cinema America.


Papa Francesco “benedice” i ragazzi del Cinema America

“Abbiamo appena ricevuto il “saluto benedicente” di Papa Francesco”, dichiara Valerio Carocci, a nome dei ragazzi e delle ragazze del Cinema America, oggi riuniti nell’Associazione Piccolo America. “Nei mesi scorsi, dialogando con Wim Wenders per l’organizzazione della retrospettiva a lui dedicata, gli abbiamo confidato che in questi anni abbiamo sempre sognato l’impossibile. Pertanto ci sembrava doveroso e opportuno, dato il suo ultimo documentario “Papa Francesco – Un uomo di parola”, invitare Sua Santità a presentare il film, che verrà proiettato alla Cervelletta il 24 luglio. D’altronde ne è il protagonista!”.

“Naturalmente – prosegue Carocci – sia noi che Wenders eravamo consapevoli dell’enorme difficoltà nell’organizzare tale momento, ma ognuno ha inviato una lettera personale al Santo Padre. La nostra, scritta a mano, è stata affidata all’amico Don Matteo Zuppi che ringraziamo con infinito affetto. Abbiamo raccontato le innumerevoli battaglie di questi ultimi dieci anni, dalla lotta spalla a spalla con i residenti per salvare l’ex Cinema America dalla demolizione e riconversione in parcheggi e mini-appartamenti di lusso, alla più recente vertenza con le associazioni di Colli Aniene e Tor Sapienza, affinché il Casale della Cervelletta torni a essere un luogo aperto a tutta la città. Ci siamo soffermati a spiegare il nostro impegno nel difendere la possibilità di offrire accesso gratuito ai servizi culturali e sociali, passando naturalmente per i sei anni trascorsi tra passione e burocrazia per riaprire il Cinema Troisi, dove il 30 settembre inaugureremo una sala da trecento posti e la prima aula studio aperta 24 ore al giorno, luogo di discontinuità urbana in cui chiunque potrà sentirsi a casa”.

“Alcuni di noi non sono credenti, altri sì, ma abbiamo tutti raccontato a Sua Santità i territori in cui siamo nati e cresciuti, perlopiù periferici” spiegano i ragazzi del Cinema America. “Quartieri dove gli unici servizi per noi ragazzi, oggi più che ventenni, sono stati garantiti da gruppi scout laici e cattolici, spazi occupati o autogestiti, nonché da campetti da basket e calcio che le parrocchie hanno sempre reso accessibili gratuitamente a tutti”.

“E così eccoci qui”, conclude Carocci “a pubblicare questa affettuosa lettera di risposta ricevuta al Cinema Troisi, per la quale ringraziamo di cuore Papa Francesco, augurandogli una pronta guarigione”.

CS_Tutti i colori di Raffa | L’omaggio di Rai Storia (canale 54) a Raffaella Carrà


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Dal bianco e nero degli esordi alla consacrazione come star internazionale: Rai Cultura rende omaggio a Raffaella Carrà, l’artista che ha fatto la storia della televisione e dello spettacolo, con un palinsesto dedicato, in onda giovedì 8 luglio dalle 18.30 su Rai Storia. Si comincia con “Raffaella in bianco e nero: dagli anni ’60 al 1970″, che racconta gli esordi di Raffaella Pelloni, nata a Bologna il 18 giugno 1943. Inizia a lavorare in TV in piccole parti in alcuni allestimenti teatrali e romanzi sceneggiati, e in varietà minori, sfruttando la sua formazione al Centro Sperimentale di Cinematografia. Tenta con qualche fortuna la carriera cinematografica, anche oltreoceano, come testimonia una rara intervista rilasciata a New York all’inviato del telegiornale Ruggero Orlando. L’occasione arriva tra il 1969 e il 1970, quando convince il dirigente Rai Giovanni Salvi, ad avere un suo spazio nello show “Io Agata e tu”. 
Alle 19.15 va in onda il secondo capitolo della biografia di Raffaella Carrà, “Le Canzonissime”. Premiata subito da alti indici di gradimento, viene scelta come soubrette per la Canzonissima 1970/71, a fianco di Corrado, imponendo subito un nuovo modello femminile nella TV. La coppia viene richiamata per l’edizione 1971/72, quella del “Tuca tuca”. Per Raffaella Carrà si apre una carriera senza precedenti nello spettacolo italiano, conquistando le classifiche discografiche e la platea televisiva.
Alle 20.30, “Pronto Raffaella, il debutto di una rivoluzione” è un’antologia della prima puntata (3 ottobre 1983) del programma con Raffaella Carrà che ha rivoluzionato la Tv pubblica, facendo scoprire una nuova fascia oraria e un nuovo modo di fare intrattenimento, premiato da un enorme successo di pubblico. In quella prima puntata l’ospite è Renzo Arbore, che nel 1976 era stato il primo a condurre un quiz telefonico in Rai.
Alle 21.00 c’è “Raffaella Carrà, Ma che sera” per la regia di Gino Landi: il primo show a colori con la Carrà, che divide lo spazio con l’imitatore Alighiero Noschese (con cui aveva già lavorato a Canzonissima ’71) e la coppia Paolo Panelli-Bice Valori. In onda dal 4 marzo 1978, “Ma che sera” è celebre per la sigla d’apertura “Tanti auguri” – girata all’Italia in Miniatura a Rimini – e per il verso “come è bello far l’amore da Trieste in giù” e si ritrovò ad essere trasmesso durante il rapimento Moro, con la precisa volontà di intrattenere gli italiani in un momento tragico della storia repubblicana.
Alle 21.50 ” Mille milioni per Raffaella Carra’”, antologia dello spettacolo TV del 1981 “Mille milioni”, uno show “all’americana” che vide Raffaella Carrà come conduttrice di respiro internazionale. Il programma, una “summa” della carriera internazionale della Carrà, fu registrato in giro per le capitali delle nazioni dove il successo della showgirl è stato clamoroso: Buenos Aires, Roma, Città del Messico, Londra e Mosca, all’epoca capitale dell’Unione Sovietica e separata dalla “cortina di ferro” della guerra fredda.
Alle 22.45, “Milleluci su Raffaella Carrà” racconta il varierà televisivo del 1974 diretto da Antonello Falqui, autore con Roberto Lerici di questo excursus sulla storia dello spettacolo che Raffaella Carrà con Mina conducono in coppia, la prima volta di due donne insieme.

Redazione