Day: aprile 11, 2022

CS_GEORGE MICHAEL   L’8 luglio uscirà il cofanetto quintuplo ”Older” in edizione limitata comprendente diverse rarità


Pubblicato per la prima volta nel Regno Unito il 13 maggio 1996 dalla Virgin Records, ”Older”, l’iconico album di George Michael, raggiunse l’apice del successo in classifica, dove rimase per tre settimane consecutive passando 35 settimane nella Top 10. L’album produsse sei singoli, due dei quali – ”Fastlove” e l’ossessionante ”Jesus To A Child” – raggiunsero la posizione numero #1, mentre gli altri quattro raggiunsero le prime tre posizioni della classifica. L’album fu un enorme successo a livello mondiale e diventò 6 volte disco di platino nel Regno Unito, oltre che in altri 22 paesi, un risultato unico ancora oggi.

”Older” fu il terzo album di George come artista solista e lo vide sperimentare nuovi stili musicali ed espandere i suoi orizzonti artistici. Salutato dalla critica come un trionfo, raccontava la storia di un periodo straordinario nella vita dello stesso Michael, che lo ha scritto, registrato e prodotto mentre attraversava uno dei periodi più turbolenti della sua vita professionale e personale. George incanalò tutte le sue dolorose esperienze di vita in uno degli album più personali e sentiti che avesse mai scritto.

”Older” sarà disponibile dall’8 Luglio 2022 nei formati 2LP / CD / Digitale (https://georgemichael.lnk.to/olderalbum). Questo bellissimo nuovo cofanetto è un tesoro per i fan e include ”Older”, appena rimasterizzato e stampato su vinile 180gr per una miglior qualità audio. Il set include anche ”Upper” per la prima volta in assoluto su vinile, così come ”Older” e ”Upper” su CD. Presentato in una doppia custodia rigida, questo box contiene 5 CD e 3 LP oltre a un libro di 48 pagine in formato 12″ x 12″, ”The Story of Older”, con un saggio di Dan Davies che racconta i retroscena dell’album con i contributi delle persone chiave che hanno contribuito alla realizzazione del disco, più foto rare e inedite. Il set include anche 3 stampe d’arte 12″ x 12″ di George.

“I think I composed the best, most healing piece of music that I’ve written in my life with this album… ”Older” is my greatest moment” – George Michael

https://www.youtube.com/embed/zNBj4EV_hAo

CS_Nuovo appuntamento con “Quarta Repubblica”: Nicola Porro intervista Silvio Berlusconi


Silvio Berlusconi torna in uno studio televisivo. Il leader di Forza Italia sarà domani intervistato da Nicola Porro a “Quarta Repubblica” (Retequattro, lunedì, ore 21.30), in una puntata ancora interamente dedicata alla guerra in Ucraina, all’emergenza umanitaria e alle ripercussioni politiche ed economiche in Europa e nel mondo. Le atrocità dai fronti orientali, le conseguenze delle sanzioni contro la Russia e la prospettiva di una riduzione dei consumi di energia saranno raccontate e analizzate in diretta con gli inviati. Tra i servizi, da segnalare un’intervista con il giornalista ucraino Oleh Baturyn, sequestrato, picchiato e minacciato di morte per otto giorni dai soldati russi e un’inchiesta sulle cause per cui in Italia non si può estrarre gas naturale dai giacimenti già disponibili.

Tra i tanti ospiti di Nicola PorroToni Capuozzo, l’ex ministro dell’Interno e attuale presidente della Fondazione Med-Or Marco Minniti (Pd), il sociologo e sondaggista indipendente russo Alexei Levinson. Anche domani, il contributo di Vittorio Sgarbi e di Gene Gnocchi.

redazione

CS_Le inchieste di “Report” 


Sigfrido Ranucci tra gas amore e guerra

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Nuovo appuntamento con le grandi inchieste di Report, in onda lunedì 11 aprile alle 21.20 su Rai 3  e su Raiplay (www.raiplay.it/dirette/rai3). Si parte con “Gas, una storia d’amore e di guerra” di Giorgio Mottola e la collaborazione di Norma Ferrara. La storia d’amore dell’Italia e dell’Europa con il gas inizia molti anni fa, quando c’era ancora l’Unione Sovietica e vennero costruiti i primi gasdotti. È una storia d’amore che si è rinfocolata una decina di anni fa nel momento in cui, dovendo ridurre drasticamente le emissioni di CO2, le lobby del petrolio hanno iniziato a fare pressione sulla Commissione Europea per trasformare l’Europa nel continente del gas. E così la relazione è diventata così stretta e soffocante che nonostante l’esplosione della guerra in Ucraina, le forniture di gas russo all’Europa non si sono mai interrotte, ma risultano persino aumentate. È la conseguenza di un’interdipendenza difficile da risolvere nel breve e nel medio termine: l’Europa dipende dal gas russo, ma anche Putin ha bisogno delle entrate garantite dal Vecchio Continente per finanziare il conflitto. «In queste settimane i russi non hanno mai smesso di pagarci le royalties per il passaggio del metano», rivela in un’intervista esclusiva a Report Yuriy Vitrenko, capo di Naftogaz, la società di stato ucraina che gestisce la rete dei gasdotti sul territorio del Paese. L’Italia e gli altri Paesi europei stanno provando a rimpiazzare la Russia con altri fornitori, tuttavia le alternative sono altrettanto rischiose da un punto di vista geopolitico e soprattutto si profilano molto più costose. Report racconterà chi ci ha davvero guadagnato con l’ascesa vertiginosa dei prezzi del gas e il ruolo avuto dalle grandi multinazionali delle commodities e dai fondi d’investimento americani. A seguire l’approfondimento “La memoria storica di Report: La via del gas” di Giorgio Fornoni. “Gas. Un mercato impossibile da spiegare, e un affare sotterraneo, dove la parola trasparenza non ha senso. E quindi faremo quel che si può”. Una storia sulla quale gli inviati di Report avevano provato a vederci chiaro, andando fino in Siberia già nel 2007. Tuttavia, erano emerse delle grandi anomalie. Si continua con “Corrispondenze dall’Ucraina” di Luca Bertazzoni, Carlos Dias e la collaborazione di Giulia Sabella. Gli inviati di Report in Ucraina sono arrivati a Kharkiv, la seconda città del paese. Ad appena 40 km dal confine, le bombe dei russi non hanno risparmiato niente e nessuno. Il mercato più grande della città è stato distrutto, così come molti altri obiettivi civili. Le telecamere di Report sono entrate nell’ospedale dove vengono curati i feriti di questa guerra. I nostri inviati hanno poi raggiunto la prima linea di combattimento, raccogliendo un video esclusivo che documenta lo scambio di artiglieria tra i militari ucraini e le batterie russe. Infine “La casa di carta?” di Lucina Paternesi Meloni. Sono più di 24 milioni gli italiani che si collegano a internet e utilizzano applicazioni on demand, quasi il 50% in più rispetto a un anno fa. Maratone televisive, film, serie tv da divorare tutte d’un fiato: l’obiettivo è non spegnere mai la televisione. L’algoritmo conosce i nostri gusti e sa sempre cosa proporci, è questo il segreto di Netflix. Oggi la piattaforma californiana sforna un successo dietro l’altro: prima di diventare il leader della resistenza contro i carri armati russi, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelens’kyj era stato consacrato proprio da una serie trasmessa da Netflix, interpretando un insegnante che si ritrova inaspettatamente a guidare la nazione. Crescono gli utenti e aumentano gli incassi, ma dove vanno a finire i soldi degli abbonati italiani? 

redazione