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TV, GILETTI: ORFEO MI HA COSTRETTO AD ANDARE VIA DALLA RAI, FU SCELTA POLITICA


Il conduttore, ospite di  Un Giorno da Pecora Radio1, torna per la prima volta in uno studio Rai dopo la fine de l’Arena: con Cairo rapporto che va oltre la tv, vorrei incontro pubblico con Orfeo, spieghi sue decisioni

M. GILETTI RADIO1 UGDP

E’ la prima volta che torno in uno studio Rai dopo la fine de l’Arena”. A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è Massimo Giletti, conduttore e giornalista, attualmente alla guida di ‘Non è l’Arena’, su La7.

Chi l’ha mandata via dalla Rai? “Mi ha costretto ad andare via il Direttore Generale Orfeo, nella sua libertà assoluta. Poi mi sarebbe piaciuto che si fosse assunto la responsabilità di quel che è successo dopo”.

Ha percepito del rammarico quando gli ha comunicato questa scelta?No, assolutamente”.

Quella di Orfeo fu una scelta editoriale o politica? “Quando chiedi a Giletti di dedicarsi al varietà vuol dire che la scelta è chiaramente politica. Sarebbe interessante fare un incontro pubblico ascoltando le verità – ha proseguito Giletti a Un Giorno da Pecora -, perché il Dg di una tv ha il diritto di scegliere ma dovrebbe anche spiegare perché si allontana uno che fa un programma da 4 milioni col 22% di share. Una spiegazione bisognerebbe darla senza camuffare la scelta con la spiegazione che Giletti non fa il varietà: io sono un giornalista e voglio fare quel che so fare”.

Quando tornerà a fare una trasmissione in Rai?Del doman non v’è certezza…”

giletti cairoAbbandonerebbe mai Cairo, patron di La7?Con lui ho un rapporto personale che va oltre la tv. Ci incontreremo entro la fine dell’anno e vedremo che succederà. Certamente finiremo la stagione, ci mancherebbe, con tutti i successi che abbiamo perché dovrei andare via?

Nel suo contratto c’è qualche clausola che le consente il ritorno in Rai?Ora possiamo svelarlo – ha rivelato a Rai Radio1 Giletti -, c’era un accordo al 30 giugno, una stretta di mano, per cui se avessi voluto tornare in Rai avrei potuto farlo. Ma io penso che la stretta di mano di una persona che ti ha aiutato in un momento complicato abbia un valore più alto, e per questo non mi sono nemmeno posto il problema. Vi assicuro che c’era più di uno a chiamare…

E’ più libero a La7 o quando era alla Rai?Il fatto che io sia stato costretto a scegliere un’altra strada vuol dire che tutta questa libertà in Rai, su di me, alla fine non c’è stata. Basta che cambi un Dg e decide lui quel che succede”.

E’ vero che uno dei motivi del suo allontanamento era che faceva un programma troppo grillina?Il Foglio faceva una campagna sistematica: Grillo e Giletti…”

E’ stato questo il motivo?

Il motivo è che quando tu dai fastidio ad un certo tipo di volontà di non cambiare da parte di chi ha il potere dai trasversalmente fastidio”.

VIDEO / CLICCA QUI PER M. GILETTI A UN GIORNO DA PECORA: https://wetransfer.com/downloads/be5c463e56fec9f81cef20006109fb9d20181019141900/8c801f8c3f5618b2ee3b815da40e65e520181019141900/084443

da Redazione@1giornodapecora

#MUSICA, AL BANO:  A SANREMO NON VADO, ANCORA MI DA’ FASTIDIO SCONFITTA NEL 2017, E’ STATA STUDIATA A TAVOLINO, UNA PERSONA MI DISSE “CI HANNO DETTO’ DI FARE COSI'”, E’ UNA CERTEZZA (VIDEO)


 
Il cantante a Un Giorno da Pecora Rai Radio1: Baudo e Rovazzi a Sanremo Giovani sarebbe fantastico, applausi a chi ha avuto questa idea
Albano
 
Pippo Baudo e Rovazzi a condurre Sanremo Giovani? Sarebbe fantastico, l’idea è proprio bella, non posso che applaudire chi l’ha avuta. Ho lavorato con entrambi e conosco ne conosco la positività”.
Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1,
ha commentato così i rumors che vorrebbero l’inedita coppia di conduttori insieme per la nuova edizione del Festival.
Lei andrà a Sanremo quest’anno?No, quest’anno no. Non ci ho proprio pensato, né quest’anno, né l’anno scorso”.
Come mai?La sconfitta di due anni fa mi è stata d’aiuto in questa decisione”.
Ne ‘soffre’ ancora un po‘? “Soffrire no ma fastidio sicuramente me lo da. E’ stata una cosa studiata a tavolino ed io, come un cretino, ci sono cascato. Preciso però che Sanremo lo rispetto sempre, se sono diventato cantante il merito è anche un po’ del Festival”.
Si spieghi meglio: chi è che avrebbe studiato a tavolino la sua sconfitta? 
“La giuria di qualità – ha spiegato il cantante a Un Giorno da Pecora -, che non dà un solo voto alla canzone di Maurizio Fabrizio, un pezzo più impegnativo, più viscerale, più italiano, con una melodia eccezionale…Ad una persona chiesi: ma perché avete dato tutti zero?
E cosa le rispose? “’Così ci hanno detto di fare, così abbiamo fatto’. Complimenti”.
Il suo quindi non è un dubbio.No, è una certezza”.
Hanno votato contro di lei?Il perché non lo so, so solo che ho subito questo affronto. Ma quest’anno – ha concluso Al Bano a Radio1 -, non vado al Festival perché avevo già deciso di non farlo”.
 
da Redazione@1giornodapecora

DILETTA LEOTTA: IO ICONA SEXY? IN CASA AMO STARE COL PIGIAMONE E LE CALZE DI LANA COI DISEGNINI


diletta leotta

Anche un’icona sexy, a casa, sfoggia il look più temuto dagli uomini: il pigiamone. La star in questione è Diletta Leotta, conduttrice di radio e tv, influencer da 3 milioni di follower e donna tra le più affascinanti d’Italia, che oggi a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha raccontato che in casa, la sera, preferisce stare molto comoda. “Se la sera a casa sto col pigiamone? Si, certo ma come no, col pigiamone e le calze di lana”. Le calze di lana con i disegnini delle papere e simili?Certo, si, proprio quelle, sono patita di tutti questi prodotti!”. Giorgio Lauro e Geppi Cucciari hanno poi posto una domanda calcistico-politica alla Leotta: in Europa meglio le italiane nelle coppe o l’operato del governo?Le italiane: a parte la Lazio hanno fatto tutte molto bene”.

da Redazione@1giornodapecora

JERRY CALA’ A RUOTA LIBERA: RENZI? E’ UNO YUPPIE DI OGGI; NON MI FANNO FARE FICTION PERCHE’ DISCRIMINATO DA AMICIZIA CON BERLUSCONI, REGISTI TUTTI DI SINISTRA MA IO SONO ‘INDIE’; SILVIO MI SEGUIVA NEI LOCALI A ROMA PER CONVINCERMI A FARE TV (video)


jerry cala

Jerry Cala’, attore, cantante e icona del cinema italiano, oggi è stato protagonista a Un Giorno da Pecora, la trasmissione di Rai Radio1 condotta da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari, nel corso della quale ha parlato di tutto: degli anni Ottanta, che lo hanno reso famoso, degli yuppie, dell’attuale situazione politica, dei problemi incontrati nel fare tv e di come, qualche anno fa, conobbe Silvio Berlusconi.

Lei è nato come comico: chi è stato quello che l’ha fatta più ridere? “Renato Pozzetto, che insieme a Cochi aveva il nostro stesso agente. Pozzetto è il comico italiano che mi ha fatto più ridere in assoluto, è stato il mio mentore”.

Negli anni Ottanta Jerry Calà era il simbolo degli yuppies. “Mi vanto di essermi l’ultimo degli yuppies, sto scrivendo anche uno spettacolo su di questo”. Ma chi erano gli yuppies? “Dei giovani rampanti che negli anni Ottanta avevano come mito Gianni Agnelli. Diciamo che erano dei fighettini che pero’ si sbattevano per fare successo e soldi”.

Come Lapo Elkann? “Si esatto”.

Renzi potrebbe esser uno yuppie di oggi? “Si, assolutamente, lui è rampante. Non a caso anni fa qualcuno fece un fotomontaggio con lui al mio fianco, per definirlo uno yuppie”.

Di Maio ha qualcosa dello yuppies? “No – ha detto Calà a Rai Radio1 – e nemmeno Salvini direi”.

Lei è sempre stato un uomo molto amato dalle donne. “Beh, diciamo che da giovane ero molto grazioso. Se una mi diceva di no le andavo a citofonare sotto casa per corteggiarla”.

Quanto donne ha avuto? “Non lo so, non mi piace sparare numeri, non è un bel modo di trattare le donne”.

A proposito di donne e tradimenti: politicamente Salvini, secondo lei, sta per tradire Berlusconi. “No, secondo me è Berlusconi che fa di tutto per farsi tradire…

Lei ha conosciuto Berlusconi molto bene. “Certo, lo conobbi perché mi faceva le poste per convincermi a fare tv, mentre io volevo fare cinema. Una notte, a Roma, mi ha seguito in tutti i locali dove andavo, e mi chiedeva sempre la stessa cosa: vuoi fare la tv?

Lei cosa gli rispose? “Non mi convinse. Anche se poi feci la prima comedy italiana su una sua rete, Italia1: Professione Vacanze’”.

Politicamente lei è considerato un elettore di c.destra. “Che palle questa cosa! – è sbottato a Un Giorno da Pecora Calà – così tutti i registi che sono di sinistra non mi fanno lavorare e alla Rai non ho la fiction. Sono stato discriminato dalla mia amicizia personale, non politica, agli esordi, con Silvio Berlusconi, il primo che ha creduto in me. E questo mi ha bollato: non ho la fiction sulla Rai e nemmeno su Canale 5, io sono ‘indie’”.

Secondo lei non le hanno mai fatto fare fiction per questo motivo? “Certo. perché non ho quell’immagine del sinistrorso, del progressista”.

Ancora oggi bisogna esser di sinistra per lavorare in una fiction Rai? “Si, assolutamente si”.

Ha mai proposto qualche serie alla Rai? “Ultimamente ho fatto una proposta, ho speso anche dei soldi per fare un promo e presentarlo. Ma so che la signora predetta alla fiction non l’ha neanche guardata, sfregiando tutti i soldi che avevo speso. Speriamo che ora la Rai vada in mano a qualcuno a cui sono simpatico...”

Come giudica il cinema italiano di oggi? “Oggi il cinema italiano è uno sfacelo – ha concluso Calà – hanno fatto una specie di compagnia teatrale, di giro, fanno dei film sempre con gli stessi attori che girano da una pellicola all’altra. Tutti girati alla Garbatella, a Roma o in posti simili”.

Da Redazione@1giornodapecora

DANIELA SANTANCHE’ RISPONDE ALLE CRITICHE SUI SOCIAL: IO VESTITA DA SERA PER ANDARE A CORRERE? MACCHE’, AVEVO UNA TUTA DA 59 EURO!


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Sui social Daniela Santanché ha fatto molto discutere per una foto che ha postato recentemente, in cui la si vede fare jogging in centro a Milano vestita, secondo i più critici, in modo anche troppo elegante. Ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, la deputata di FI ha respinto al mittente le accuse, sottolineando che il suo look era tutt’altro che ‘da sera’. “Macché abito da sera, avevo una canottiera ed una tuta da ginnastica molto economica. Quando non vado a correre la mattina vado a correre un’ora la sera”. In realtà quella che ci dice essere una tuta sembrava essere molto elegante... “Assolutamente no, l’ho pagata 59euro!”. E allora come mai tutti questi ‘hater’ si sono scatenati nei suoi confronti? “Io tutte queste critiche non le ho viste, anzi ad alcuni ho scritto ‘siete meravigliosi’ perché mi hanno fatto commenti bellissimi”.

da #redazioneungiornodapecora

MUSICA, AL BANO: OGGI STO BENE GRAZIE A DIO, HO PRESO DUE BOTTARELLE.  MI DEVO RIPOSARE TRENTA GIORNI SARO’ A CASA CON LOREDANA E FIGLI


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Montecatini (PT), Al Bano Carrisi. 2013-04-03. © Massimo Sestini

“Come sto oggi? Sto bene grazie a Dio, il mio cuore ha fatto i suoi capricci, il cervello, per non farlo sentire da solo, ha fatto lo stesso. Ma ho resistito bene a queste due bottarelle e mi sto riprendendo”. A parlare è Al Bano Carrisi, che oggi è stato ospite di Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Come sta andando la sua canzone sanremese, intitolata ‘Di Rose e di Spine’? “Ci sono più spine che rose, nel senso che mi aspettavo molto di più da questo brano, che è di una musicalità eccezionale”. Dal primo giugno partirà il suo tour? “Si, è confermato. Avrei iniziato il 22 aprile, con un concerto a Zurigo, ma mi hanno detto di cancellare tutto per trenta giorni, è la prima volta che mi succede”. Fino a quando dovrà stare fermo? “Fino al giorno del mio compleanno, il 20 maggio, quando mi esibirò in Bulgaria”. Come si riposerà? “Sarò a casa con Loredana e con i miei figli, e mio occuperò intensamente del mio vino e dei miei terreni”, ha spiegato a Rai Radio1 Al Bano Carrisi.

Da Redazione1giornodapecora

TV, PAOLA FERRARI:  SBANDATI? ASPETTO L’INVITO,  SONO ARRABBIATA MA NON PORTO RANCORE


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Paola Ferrari, che non ha gradito la sua esclusione tra le migliori giornaliste sportive d’Italia lanciata da un sondaggio de Gli Sbandati, su Rai2, oggi è intervenuta ad Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. La giornalista si è infatti detta ‘nauseata’ su Twitter perché un programma della sua stessa azienda non ha inserito una giornalista Rai in questa classifica, nella quale erano presenti solo Diletta Leotta, Ilaria D’Amico e Mikaela Calcagno. “Io sono una ribelle, scrivo sui social liberamente: se va bene io sono così, altrimenti non seguitemi. In questo caso mi sono arrabbiata perché bisognerebbe valorizzare i giornalisti della Rai, invece di portare solo due giornaliste Sky e una Mediaset, sono molto adirata. Almeno si poteva fare una Rai, una Sky e una Mediaset”. Chi è più brava tra quelle tre a suo avviso? “A me piace molto la Calcagno, la D’Amico ha esperienza e Diletta Leotta è molto più brava che bella, la bellezza quasi la danneggia”. Magari il sondaggio è stato lanciato con leggerezza. “Non me ne frega niente della leggerezza, sono adirata”. Se la invitassero a Gli Sbandati, lei ci andrebbe? “Certo, io non porto mica rancore“, ha concluso a Rai Radio1 la Ferrari.

da #redazione1giornodapecora

TV: Enzo Iacchetti: Mia caduta a Striscia? Capita anche Renzi è caduto – Poi Lorella Cuccarini: Parisi? ha litigato con se stessa …


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TV, IACCHETTI: MIA CADUTA A STRISCIA? CAPITA, ANCHE RENZI E’ CADUTO…

La mia caduta a Striscia? Sono inciampato su una scala, sono cose che capitano. E’ caduto anche Renzi d’altra parte...”A parlare è un malcapitato Enzo Iacchetti, che a Un Giorno da Pecora Rai Radio1 ha raccontato dell’incidente che gli è capitato durante Striscia La Notizia, che lo ha visto rovinare a terra in diretta. “Non sono caduto da solo, perché anche Greggio è caduto sopra di me. E nemmeno si rialzava quello stron…!” Si è fatto male? “Ho battuto la testa sul tavolo, ma…the show must go on. Avrei interrotto la puntata ma poi, con la testa rintronata, ho pensato che magari potesse venire più comica”. Siamo sicuri che non cadrà più in diretta? “Spero di no. Ma faccio come Renzi: se dovessi cadere un’altra volta, non mi ritiro“, ha detto Iacchetti a Un Giorno da Pecora.

TV, CUCCARINI: PARISI? HA LITIGATO CON SE STESSA, FALSO CHE SONO STATE BOCCIATE SUE IDEE

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Se ho litigato con Heather Parisi? No, io non ho litigato con nessuno, semmai è lei che ha litigato con se stessa”. Così Lorella Cuccarini oggi al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari ed in onda dal lunedì al venerdì alle 13.30. La Parisi ha detto che per Nemicamatissima sono state bocciate le sue idee e tagliate le sue parti…”Sai, quando si scrive su un blog personale si può scrivere di tutto. Il problema – ha proseguito la conduttrice a Un Giorno da Pecora – è se poi qualche giornalista lo riprende come notizia vera”. Quindi non è vero che è andata così. “No, non è vero”. Durante lo show di Rai1 lei ha ballato molto. La Parisi, invece, aveva detto “io non ballerò perché pretendere di alzare la gambetta come facevo a 30 anni sarebbe patetico”. “Tanto io la gamba come lei non l’alzavo neanche a 20 anni. Lei lo trova patetico, io credo che un personaggio di spettacolo ad ogni età possa esprimere tanto. La pensiamo completamente diversa”. Alla fine, vi siete divertite in questa esperienza? “Si, io mi sono divertita, parlo per me. Io mi fermo all’immagine finale del programma: io e Heather abbracciate”. Andate più d’accordo lei e la Parisi oppure Renzi e bersani? “Non lo so, questo è un domandone!”. In una intervista a Nemo, stuzzicato da Enrico Lucci, l’ex segretario del PD Bersani ha detto scherzando che gli piacerebbe fare un programma con lei. “Beh – ha concluso a Rai Radio1 la Cuccarini -, se volesse cimentarsi nello spettacolo, perché no, potrebbe essere interessante!”

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NINA MORIC: DICO FORZA NAPOLI, CONTENTA DELLA VITTORIA, SONO STATA FRAINTESA! (VIDEO)


unUn suo post su Facebook ha fatto infuriare i tifosi del Napoli e non solo, ma Nina Moric non ci sta e oggi, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, ha spiegato a Giorgio Lauro e Geppi Cucciari la sua versione dei fatti. Allora – le hanno chiesto i conduttori – lei ieri ha scritto questo post che ha provocato una bufera: “Vota anche tu Sì se vuoi che il Napoli stasera esca dall’Europa. #NapExit. Il voto è un dovere oltre che un diritto”. Per quale motivo? “Nessun tweet contro Napoli (che ieri ha conquistato gli ottavi di Champions League, battendo il Benfica, ndr), ma semmai sulla squadra di calcio. Ma qual è il problema? Io ho scritto anche tanti tweet sulla Juventus, per esempio, ma non c’erano mai state queste reazioni”. Cosa scrisse sui bianconeri? “Feci un post perché loro avevano perso due volte di fila, ma i tifosi juventini hanno riso”. Ma perché voleva che il Napoli perdesse? “Io non volevo che perdesse, anzi sono contento che hanno vinto! Quella di ieri era una semplice battuta, non credo sia così grave. Io non sono nemmeno tifosa di una squadra, io al massimo simpatizzo”. Eppure ha ricevuto decine di commenti che l’hanno attaccata direttamente. “Ma quelli che mi hanno insultato sono dei ragazzini, che mi hanno frainteso, e sono andati sul personale. Io ci rido sopra però”. A Radio1 Un Giorno da Pecora, la Moric poi aggiunto: “voglio dire un’altra cosa, su quel cantante regionale, Clementino”. Il rapper Clementino, si. “Si, lui. Ha scritto una risposta al mio dove ha parlato di razzismo in riferimento a quello che avevo scritto. Ma io parlavo solo della squadra non per la città di Napoli, allora mi chiedo: o lui ha la terza media, oppure voleva qualche disco sotto il mio profilo. Se così fosse, visto che mi ha chiamata zompaperetta – ha proseguito a Un Giorno da Pecora -, spero che il suo prossimo disco si chiamerà così”. Vuole lanciare, dopo tutte queste tensioni, un messaggio distensivo nei confronti di Napoli e dei tifosi partenopei? “Si, dico Forza Napoli, sono contenta che ieri avete vinto!

VIDEO / CLICCA QUI PER IL VIDEO DI N. MORIC A UN GIORNO DA PECORA: https://wetransfer.com/downloads/7c9071dec617e4688a445fa4c96aac6720161207164527/ee6fa253adffb379e4b00d2f2394d25320161207164527/52bd01

Redazione

TV, GIANNINI: POLITICS? AVEVO DETTO ALLA BIGNARDI CHE AVREBBERO CONSEGNATO IL MARTEDI’ A LA7


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Stanotte, dopo l’esito del referendum, ho mandato un sms a Carlo Verdelli con scritto: Caro Carlo, a questo punto potete avvisare Daria Bignardi che può anche riaprire Ballarò. Ma non l’ho detto per me eh, sia chiaro!”. Così Massimo Giannini oggi al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Le dispiace com’è finita la sua esperienza in Rai, con il suo Ballarò chiuso in favore di Politics? “Ho visto pochissimo Politics, non so dare un giudizio”. Politics è andato molto male…”Sarei bugiardo se dicessi che sono indifferente”. Le dispiace oppure è contento di questi esiti non proprio esaltanti? “Diciamo che la cosa che mi ripaga di un po’ di amarezza è constatare il fatto che altri abbiano toccato con mano quanto sia difficile leggere l’urto di quella competizione del martedì sera”. Il suo Ballarò andava meglio del programma di Semprini? “Noi abbiamo vinto la classifica dello share per tutti e due gli anni in cui ci sono stato”. Come mai, a suo avviso, il marchio e il format Ballarò è stato cancellato per fare una cosa completamente nuova con Politics? “Bisognerebbe chiederlo a Daria Bignardi. Io non so dare una risposta – ha detto a Rai Radio1 Giannini -, so solo che quando ne abbiamo parlato le ho detto ‘se fate questa scelta il martedì sera lo consegnate a La7”. Lei tornerebbe a fare Ballarò su Rai3? “Bah, le stagioni cambiano, no, e poi i ritorni…”
Da #redazioneungiornodapecora